Béni Mellal

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Béni Mellal
comune
بني ملال
ⴰⵢⵜ ⵎⵍⵍⴰⵍ
Béni Mellal – Veduta
Béni Mellal – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera del Marocco Marocco
RegioneBéni Mellal-Khénifra
ProvinciaBéni Mellal
Amministrazione
SindacoAhmed Badra
Territorio
Coordinate32°20′22″N 6°21′39″W / 32.339444°N 6.360833°W32.339444; -6.360833 (Béni Mellal)
Altitudine625 m s.l.m.
Abitanti209 563 (2020)
Altre informazioni
Cod. postale23000
Fuso orarioUTC+0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Marocco
Béni Mellal
Béni Mellal
Sito istituzionale

Béni Mellal (in arabo بني ملال?, Banī Mallāl; in berbero: ⴰⵢⵜ ⵎⵍⵍⴰⵍ, Aït Mellal) è una città del Marocco situata al centro del Paese, capoluogo dell'omonima provincia e della regione del Béni Mellal-Khénifra. Sorge a 625 m s.l.m. in un'oasi ai piedi del Jbel Tassemit (2247 m), fra i rilievi del Medio Atlante e la pianura.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La città fu fondata nel 1688 da Mulay Isma'il con la costruzione di una casba, che oggi appare più volte restaurata. Gran parte dello sviluppo moderno è invece dovuto alla costruzione della diga che ha formato il lago di Bin el Ouidane, riserva d'acqua importante per lo sviluppo agricolo della città nonché preziosa risorsa turistica.

La città ha un impianto moderno, caratterizzato da una piazza centrale sede del mercato settimanale e circondata da suk, hotel e ristoranti. Interessanti per un visitatore sono la fortezza, la Kasbah Ain Asserdoune, in posizione panoramica sovrastante la città; la fertile oasi, che lambisce la sorgente di Ain Asserdoun, intorno alla quale si estendono numerosi giardini; la piccola kasbah di Ras el-Ain, oggi in rovina, aperta su ariosi panorami.

La città, di aspetto moderno, è rinomata per l' olio , reputato fra i migliori del Marocco, e per le hanbel, grandi coperte di lana a tinte vivaci.

Nei dintorni si trovano le cascate di Ouzoud, il lago artificiale di Bin el-Ouidane, lo specchio d'acqua artificiale più vasto del Marocco formato con una diga alta circa 150 m, e le montagne del Medio Atlante che durante la primavera offrono un paesaggio unico con una variegata flora locale.

Ain Asserdoune, il parco naturale[modifica | modifica wikitesto]

La cascata

Ain Asserdoune, è una grande fonte d'acqua potabile che è stata classificata come patrimonio nazionale nel 1947. È un’attrazione per gli abitanti di Béni Mellal-Khénifra (considerate le alte temperature) e nelle sue vicinanze, quando il caldo aumenta durante la stagione estiva, il clima diventa fresco grazie all'acqua delle cascate che scorrono in modo permanente.

La storia dell'acqua delle cascate (guarda sopra)[modifica | modifica wikitesto]

Inizia con un uomo che lavorava la lana con sua moglie ogni giorno sulla riva del fiume, solo per scoprire poi che la corrente dell'acqua aveva portato via gran parte della lana. Un giorno ritrovandosi a Ain Asserdoune ritrovò la lana nell'acqua. Così capì che la fonte d'acqua arrivava dal posto in cui lavava la lana. Chiuse la fonte, chiedendo agli abitanti una ricompensa in cambio per riaprire la sorgente. La situazione si ripeté tante volte. Finché gli abitanti, stanchi di questa situazione, decisero di ucciderlo.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima di Beni Mellal è più temperato in primavera ed autunno. In primavera uno spettacolo aggiuntivo è dato dalla cornice lontana ma incombente delle cime della catena dell'Atlante, solitamente ancora ricoperte di neve.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Beni Mellal si trova lungo la strada nazionale 8 che si snoda parallela alla catena dell'Atlante. I tempi di percorrenza da Marrakech e da Casablanca sono di circa tre ore mentre ne occorrono circa quattro se si giunge dalle altre tre città imperiali (Rabat, Meknès e Fès).

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

La città è stata storicamente sede di una cospicua comunità ebraica, che contava 1914 membri nel 1936,[1] emigrata in massa verso Israele e Francia negli anni 1950 e 1960.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Michael M. Laskier, The Alliance Israelite Universelle and the Jewish Communities of Morocco 1862-1962, State University of New York Press, p. 279, ISBN 0-87395-656-7.

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Controllo di autoritàVIAF (EN144369277 · LCCN (ENn89146529 · GND (DE4218487-3 · J9U (ENHE987007562776505171
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