Minzione: differenze tra le versioni

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== Descrizione ==
== Descrizione ==
Lo svuotamento vescicale è dovuto alla contrazione del [[muscolo detrusore]], coordinato con il rilasciamento di due strutture sfinteriali: lo [[sfintere]] del trigono o sfintere interno e lo sfintere uro-genitale o sfintere esterno.
Lo svuotamento vescicale è dovuto alla contrazione del [[muscolo detrusore]], coordinato con il rilasciamento di due strutture sfinteriali: lo [[sfintere]] del trigono o sfintere interno e lo sfintere uro-genitale o sfintere esterno. Lo stimolo urinario è percepito nella zona pelvica bassa e, solo negli uomini, alla base dell'[[uretra]] o del [[pene]].


La minzione è essenzialmente un atto riflesso, in cui lo stimolo scatenante è rappresentato dalla distensione dell'organo vescicale oltre certi limiti in seguito all'aumento del contenuto urinario. In condizioni normali la muscolatura della parete vescicale si contrae quando la pressione intracavitaria abbia raggiunto 16–18&nbsp;cm di H<sub>2</sub>O, corrispondente a un volume urinario di circa 400 mL: in tali circostanze la minzione può essere volontariamente impedita dall'intervento cosciente della corteccia cerebrale che tramite il nervo pudendo esterno, invia impulsi eccitatori (anti-minzione) allo sfintere uro-genitale.
La minzione è essenzialmente un atto riflesso, in cui lo stimolo scatenante è rappresentato dalla distensione dell'organo vescicale oltre certi limiti in seguito all'aumento del contenuto urinario. In condizioni normali la muscolatura della parete vescicale si contrae quando la pressione intracavitaria abbia raggiunto 16–18&nbsp;cm di H<sub>2</sub>O, corrispondente a un volume urinario di circa 400 mL: in tali circostanze la minzione può essere volontariamente impedita dall'intervento cosciente della corteccia cerebrale che tramite il nervo pudendo esterno, invia impulsi eccitatori (anti-minzione) allo sfintere uro-genitale.
Grazie a questo meccanismo è possibile trattenere volontariamente l'urina in vescica fino a volumi urinari dell'ordine di 700-800 mL. Al di sopra di questi valori il riflesso della minzione diventa incoercibile e lo svuotamento della vescica avviene automaticamente, senza possibilità di controllo volontario.
Grazie a questo meccanismo è possibile trattenere volontariamente l'urina in vescica fino a volumi urinari dell'ordine di 700-800 mL. Al di sopra di questi valori il riflesso della minzione diventa incoercibile e lo svuotamento della vescica avviene automaticamente, senza possibilità di controllo volontario.


Il controllo corticale della minzione richiede un'adeguata maturazione del sistema nervoso: nei lattanti, infatti, la minzione è un atto involontario e incosciente, che si verifica con meccanismo puramente riflesso; il controllo volontario dello sfintere vescicale ha inizio in media all'età di due anni e mezzo.
Il controllo corticale della minzione richiede un'adeguata maturazione del sistema nervoso: nei lattanti, infatti, la minzione è un atto involontario e incosciente, che si verifica con meccanismo puramente riflesso; il controllo volontario dello sfintere vescicale ha inizio in media all'età di due anni e mezzo.
Nello specifico l'atto della minzione è regolato dal sistema nervoso autonomo. Il [[sistema nervoso simpatico]] agisce da inibitore del detrusore e da eccitatore dello sfintere interno, inducendo quindi un blocco della minzione. Viceversa, il processo di attivazione è regolato dal [[sistema nervoso parasimpatico]] che ha un'azione antagonista sui due muscoli. Vi è poi un contributo volontario che per il tramite dei motoneuroni somatici del nucleo di Onuf ([[midollo spinale|corna anteriori del midollo]]) vanno a gestire l'eccitazione dello sfintere esterno. Anche la muscolatura addominale dovrà contrarsi affinché il processo avvenga.
Nello specifico l'atto della minzione è regolato dal sistema nervoso autonomo. Il [[sistema nervoso simpatico]] agisce da inibitore del detrusore e da eccitatore dello sfintere interno, inducendo quindi un blocco della minzione. Viceversa, il processo di attivazione è regolato dal [[sistema nervoso parasimpatico]] che ha un'azione antagonista sui due muscoli. Vi è poi un contributo volontario che per il tramite dei motoneuroni somatici del nucleo di Onuf ([[midollo spinale|corna anteriori del midollo]]) vanno a gestire l'eccitazione dello sfintere esterno. Anche la muscolatura addominale dovrà contrarsi affinché il processo avvenga.


Non vi è alcuna differenza tra uomini e donne per quanto riguarda lo stimolo minzionale, come mostrano tutte le ricerche.<ref>{{Cita web|url=https://www.britannica.com/science/urination|titolo=Urination {{!}} physiology|sito=Encyclopedia Britannica|lingua=en|accesso=2020-01-15}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://itarget.com.br/newclients/sogirgs.org.br/2008/docs/urod-normal.pdf|titolo=}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Jacques|cognome=Corcos|nome2=Mikolaj|cognome2=Przydacz|titolo=Consultation in Neurourology: A Practical Evidence-Based Guide|url=https://books.google.it/books?id=G3o4DwAAQBAJ&pg=PA89&lpg=PA89&dq=first+bladder+sensation+ml&source=bl&ots=h7K-w1BmV2&sig=ACfU3U2rujD6tIrtnmfT4BBJAjmB7oLIqw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwi9xM6y14bnAhWOyKYKHZuODFA4ChDoATAHegQIBxAB|accesso=2020-01-15|data=2017-10-02|editore=Springer|lingua=en|ISBN=978-3-319-63910-9}}</ref> Sembrerebbe, però, che le donne inizino a sentire lo stimolo più tardi rispetto agli uomini (cioè a volumi maggiori), dal momento che la loro vescica è di forma sferica, e dunque sottoposta ad una [[pressione]] minore; la vescica maschile è invece più allungata, e percepisce un po' prima il riempimento. Le analisi effettuate mostrano, infatti, che il primo segnale di riempimento è pari a 224 - 242 ml per la vescica femminile e 177 - 191 ml per quella maschile, senza particolare variabilità da individuo a individuo, dal momento che questo dato dipende solo dal controllo nervoso e non dalle dimensioni della vescica.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Hayser|cognome=Medina Lucena|data=2019-01-01|titolo=Methods of assessing and recording bladder sensation: a review of the literature|rivista=International Urogynecology Journal|volume=30|numero=1|pp=3–8|lingua=en|accesso=2020-01-15|doi=10.1007/s00192-018-3760-x|url=https://doi.org/10.1007/s00192-018-3760-x|nome2=Douglas G.|cognome2=Tincello}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Michael D.|cognome=Craggs|data=2005|titolo=Objective measurement of bladder sensation: use of a new patient-activated device and response to neuromodulation|rivista=BJU International|volume=96|numero=s1|pp=29–36|lingua=en|accesso=2020-01-15|doi=10.1111/j.1464-410X.2005.05649.x|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/j.1464-410X.2005.05649.x}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Kuniko|cognome=Tsunoyama|data=2011-03|titolo=Pathogenesis of reduced or increased bladder sensation|rivista=Neurourology and Urodynamics|volume=30|numero=3|pp=339–343|accesso=2020-01-15|doi=10.1002/nau.20953|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21305587|nome2=Ryuji|cognome2=Sakakibara|nome3=Chiharu|cognome3=Yamaguchi}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=B. 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La quantità giornaliera di minzioni varia da persona a persona, attestandosi in media dalle quattro alle sette volte al giorno.<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/salute/cards/quante-volte-giorno-normale-fare-pipi-quello-che-non-avete-osato-chiedere/quanto-spesso-dovremmo-fare-pipi_principale.shtml|titolo=Quante volte al giorno è «normale» fare pipì? Quello che non avete osato chiedere|autore=Silvia Turin|data=28 settembre 2018}}</ref>

La quantità giornaliera di minzioni varia relativamente da persona a persona, anche perché la [[diuresi]] (quantità di urina prodotta) differisce per ciascuno, dipendendo da molteplici fattori. In media si attesta dalle quattro alle sette volte al giorno per 1500 - 2000 ml di urina totali espulsi; otto minzioni diurne o più di una [[Nicturia|minzione notturna]] sono considerate sintomi di [[Pollachiuria|iperattività]]. Le donne [[Gravidanza|incinte]], alcuni [[Diabete mellito|diabetici]] e gli uomini oltre i 50 anni o con [[Iperplasia prostatica benigna|ipertrofia prostatica]] visitano il bagno molto più spesso.<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/salute/cards/quante-volte-giorno-normale-fare-pipi-quello-che-non-avete-osato-chiedere/quanto-spesso-dovremmo-fare-pipi_principale.shtml|titolo=Quante volte al giorno è «normale» fare pipì? Quello che non avete osato chiedere|autore=Silvia Turin|data=28 settembre 2018}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=A C|cognome=Buck|data=1974-01|titolo=The Diabetic Bladder|rivista=Proceedings of the Royal Society of Medicine|volume=67|numero=1|pp=81–83|lingua=en|accesso=2020-01-15|doi=10.1177/003591577406700152|url=http://journals.sagepub.com/doi/10.1177/003591577406700152|nome2=C U|cognome2=McRae|nome3=G D|cognome3=Chisholm}}</ref>


== Minzione fetale ==
== Minzione fetale ==

Versione delle 00:50, 16 gen 2020

Illustrazione dell'apparato urinario umano

La minzione è l'insieme degli atti fisiologici, volontari e involontari, che determinano l'espulsione dell'urina contenuta nella vescica attraverso l'uretra.[1]

Etimologia

Il termine risale al tardo latino, risultando una derivazione di «minctio-onis» che a sua volta deriva da mingĕre, cioè «urinare».[2]

Descrizione

Lo svuotamento vescicale è dovuto alla contrazione del muscolo detrusore, coordinato con il rilasciamento di due strutture sfinteriali: lo sfintere del trigono o sfintere interno e lo sfintere uro-genitale o sfintere esterno. Lo stimolo urinario è percepito nella zona pelvica bassa e, solo negli uomini, alla base dell'uretra o del pene.

La minzione è essenzialmente un atto riflesso, in cui lo stimolo scatenante è rappresentato dalla distensione dell'organo vescicale oltre certi limiti in seguito all'aumento del contenuto urinario. In condizioni normali la muscolatura della parete vescicale si contrae quando la pressione intracavitaria abbia raggiunto 16–18 cm di H2O, corrispondente a un volume urinario di circa 400 mL: in tali circostanze la minzione può essere volontariamente impedita dall'intervento cosciente della corteccia cerebrale che tramite il nervo pudendo esterno, invia impulsi eccitatori (anti-minzione) allo sfintere uro-genitale. Grazie a questo meccanismo è possibile trattenere volontariamente l'urina in vescica fino a volumi urinari dell'ordine di 700-800 mL. Al di sopra di questi valori il riflesso della minzione diventa incoercibile e lo svuotamento della vescica avviene automaticamente, senza possibilità di controllo volontario.

Il controllo corticale della minzione richiede un'adeguata maturazione del sistema nervoso: nei lattanti, infatti, la minzione è un atto involontario e incosciente, che si verifica con meccanismo puramente riflesso; il controllo volontario dello sfintere vescicale ha inizio in media all'età di due anni e mezzo. Nello specifico l'atto della minzione è regolato dal sistema nervoso autonomo. Il sistema nervoso simpatico agisce da inibitore del detrusore e da eccitatore dello sfintere interno, inducendo quindi un blocco della minzione. Viceversa, il processo di attivazione è regolato dal sistema nervoso parasimpatico che ha un'azione antagonista sui due muscoli. Vi è poi un contributo volontario che per il tramite dei motoneuroni somatici del nucleo di Onuf (corna anteriori del midollo) vanno a gestire l'eccitazione dello sfintere esterno. Anche la muscolatura addominale dovrà contrarsi affinché il processo avvenga.

Non vi è alcuna differenza tra uomini e donne per quanto riguarda lo stimolo minzionale, come mostrano tutte le ricerche.[3][4][5] Sembrerebbe, però, che le donne inizino a sentire lo stimolo più tardi rispetto agli uomini (cioè a volumi maggiori), dal momento che la loro vescica è di forma sferica, e dunque sottoposta ad una pressione minore; la vescica maschile è invece più allungata, e percepisce un po' prima il riempimento. Le analisi effettuate mostrano, infatti, che il primo segnale di riempimento è pari a 224 - 242 ml per la vescica femminile e 177 - 191 ml per quella maschile, senza particolare variabilità da individuo a individuo, dal momento che questo dato dipende solo dal controllo nervoso e non dalle dimensioni della vescica.[6][7][8][9] Il desiderio vero e proprio di urinare (noto come "urgenza 2") si manifesta invece attorno ai 270 - 300 ml per entrambi i sessi, con una minima variabilità legata ai fattori ambientali (freddo, umidità, ...).[10][11] D'altro canto, lo stimolo percepito come "sopportabile" e l'urgenza vera e propria non mostrano significative variazioni tra i sessi, con un volume medio svuotato pari a 382 ml per le donne e 368 ml per gli uomini.[12][13][14] Le analisi condotte, inoltre, tendono a indicare che le donne svuotino la vescica con classi di urgenza minimamente più basse rispetto agli uomini, avendone quindi meno necessità (ponendo l'urgenza da 0 a 4, le donne tendono a svuotare quando lo stimolo arriva a 2,3 e gli uomini a 2,5).[15][16][17] Per quanto riguarda infine la capacità cistometrica massima (cioè il volume oltre cui la vescica si svuota involontariamente), esso varia in modo percepibile secondo l'individuo, ancora una volta in modo eguale per entrambi i sessi, e si colloca tra i 600 e gli 800 ml.[18][19] In gravi casi di ritenzione acuta, è stato dimostrato che la vescica può contenere tra i 4500 e i 5000 ml di urina prima di rompersi.[20][21]

La quantità giornaliera di minzioni varia relativamente da persona a persona, anche perché la diuresi (quantità di urina prodotta) differisce per ciascuno, dipendendo da molteplici fattori. In media si attesta dalle quattro alle sette volte al giorno per 1500 - 2000 ml di urina totali espulsi; otto minzioni diurne o più di una minzione notturna sono considerate sintomi di iperattività. Le donne incinte, alcuni diabetici e gli uomini oltre i 50 anni o con ipertrofia prostatica visitano il bagno molto più spesso.[22][23]

Minzione fetale

Il feto urina a intervalli regolari di circa un'ora. In questo modo si forma il liquido amniotico che a sua volta è riciclato con la deglutizione fetale. Il tratto gastroenterico del feto provvede quindi al suo riassorbimento.[senza fonte]

Disturbi della minzione

Lo stesso argomento in dettaglio: Urina § Patologia ed Escrezione § Escrezione_nell'uomo.

Tra i vari disturbi accusabili all'atto della minzione vi sono[24]:

Note

  1. ^ Minzione, su treccani.it. URL consultato il 12 gennaio 2018.
  2. ^ Etimologia della parola, su treccani.it. URL consultato il 13 luglio 2018.
  3. ^ (EN) Urination | physiology, su Encyclopedia Britannica. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  4. ^ itarget.com.br, http://itarget.com.br/newclients/sogirgs.org.br/2008/docs/urod-normal.pdf.
  5. ^ (EN) Jacques Corcos e Mikolaj Przydacz, Consultation in Neurourology: A Practical Evidence-Based Guide, Springer, 2 ottobre 2017, ISBN 978-3-319-63910-9. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  6. ^ (EN) Hayser Medina Lucena e Douglas G. Tincello, Methods of assessing and recording bladder sensation: a review of the literature, in International Urogynecology Journal, vol. 30, n. 1, 1º gennaio 2019, pp. 3–8, DOI:10.1007/s00192-018-3760-x. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  7. ^ (EN) Michael D. Craggs, Objective measurement of bladder sensation: use of a new patient-activated device and response to neuromodulation, in BJU International, vol. 96, s1, 2005, pp. 29–36, DOI:10.1111/j.1464-410X.2005.05649.x. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  8. ^ Kuniko Tsunoyama, Ryuji Sakakibara e Chiharu Yamaguchi, Pathogenesis of reduced or increased bladder sensation, in Neurourology and Urodynamics, vol. 30, n. 3, 2011-03, pp. 339–343, DOI:10.1002/nau.20953. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  9. ^ (EN) B. S. Athwal, K. J. Berkley e I. Hussain, Brain responses to changes in bladder volume and urge to void in healthy men, in Brain, vol. 124, n. 2, 1º febbraio 2001, pp. 369–377, DOI:10.1093/brain/124.2.369. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  10. ^ (EN) Y. Cheng, K. J. Mansfield, W. Allen, R. Chess-Williams, E. Burcher, K. H. Moore, ATP during Early Bladder Stretch Is Important for Urgency in Detrusor Overactivity Patients, su BioMed Research International, 2014. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  11. ^ (EN) Seung-June Oh, Interpretation of Urodynamic Studies: A Case Study-Based Guide, Springer, 8 giugno 2018, ISBN 978-981-10-2284-5. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  12. ^ A. G. M. Herrewegh, D. M. J. Vrijens e T. A. T. Marcelissen, Bladder sensations in male and female overactive bladder patients compared to healthy volunteers: a sensation-related bladder diary evaluation, in Scandinavian Journal of Urology, vol. 53, n. 4, 4 luglio 2019, pp. 255–260, DOI:10.1080/21681805.2019.1641551. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  13. ^ researchgate.net, https://www.researchgate.net/figure/During-bladder-filling-he-felt-a-first-sensation-to-void-at-216mL-and-a-strong-desire-to_fig1_299356845.
  14. ^ itarget.com.br, http://itarget.com.br/newclients/sogirgs.org.br/2008/docs/urod-normal.pdf.
  15. ^ (EN) R. Sakakibara, T. Uchiyama e M. Asahina, Micturition disturbance in acute idiopathic autonomic neuropathy, in Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry, vol. 75, n. 2, 1º febbraio 2004, pp. 287–291, DOI:10.1136/jnnp.2003.010298. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  16. ^ (EN) Jose C. Truzzi, Homero Bruschini e Miguel Srougi, Assessment of urodynamic bladder behavior on filling with solutions representing physiological extremes of urinary osmolarity, in International braz j urol, vol. 31, n. 6, 2005-12, pp. 569–578, DOI:10.1590/S1677-55382005000600011. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  17. ^ (English) Paul Abrams, Linda Cardozo e Magnus Fall, The standardisation of terminology in lower urinary tract function: report from the standardisation sub-committee of the International Continence Society, in Urology, vol. 61, n. 1, 1º gennaio 2003, pp. 37–49, DOI:10.1016/S0090-4295(02)02243-4. URL consultato il 15 gennaio 2020. Lingua sconosciuta: English (aiuto)
  18. ^ www.karger.com, https://www.karger.com/Article/Fulltext/342815. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  19. ^ wesleyobgyn.com, https://www.wesleyobgyn.com/pdf/lectures/2015.08.05_Evaluation%20of%20Female%20Bladder%20Complaints.pdf.
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