Ys Seven

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Ys Seven
videogioco
Schermata di gioco
Titolo originaleイース7
PiattaformaPlayStation Portable, Microsoft Windows, PlayStation Vita
Data di pubblicazionePlayStation Portable:
Giappone 17 settembre 2009
17 agosto 2010
Zona PAL 3 novembre 2010
5 febbraio 2013

Microsoft Windows:
Mondo/non specificato 30 agosto 2017
20 giugno 2012
PlayStation Vita:
15 febbraio 2012
20 febbraio 2013

GenereVideogioco di ruolo alla giapponese, avventura dinamica
TemaFantasy
OrigineGiappone
SviluppoNihon Falcom Corporation
PubblicazioneNihom Falcom Corporation (Giappone), Wangyuan Shengtang (Cina), Xseed Games (resto del mondo)
DirezioneToshihiro Kondo
ProduzioneMasayuki Kato
DesignHisayoshi Takeiri, Syunsei Shikata, Yuuta Miyazaki, Toru Endo, Aichiro Miyata
ProgrammazioneHideyuki Yamashita
MusicheHayato Sonoda, Takahiro Unisuga, Saki Momiyama, Masanori Osaki
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputGamepad, tastiera, mouse, touch screen
SupportoUniversal Media Disc o Memory Stick, PlayStation Vita card o Memory card, DVD-ROM, CD Key, download
Distribuzione digitalePlayStation Network, Steam, GOG.com, Humble Store
Requisiti di sistemaMinimi: Windows 7/8/10, CPU Intel Core i5 2.4 GHz o +, RAM 1 GB, Scheda video 1 280x720 Intel HD Graphics 4 400, DX 9.0c, Scheda audio compatibile DirectX, HD 2 GB, connessione Internet no

Consigliati: Windows 7/8/10, CPU 4 Intel Core i5-6 400, 2.70 GHz, RAM 4 GB, Scheda video 1 920x1 080 nVidia GeForce GTX950M, DX 9.0c, Scheda audio compatibile DirectX, HD 2 GB, connessione Internet no

Fascia di etàACB: RB · CEROC · ESRBT · OFLC (AU): PG · OFLC (NZ): PG · PEGI: 12
SerieYs
Preceduto daYs VI: The Ark of Napishtim
Seguito daYs VIII: Lacrimosa of Dana

Ys Seven (イース7?, Īsu 7) - reso graficamente "Ys ζ Seven" - è un videogioco sviluppato da Nihon Falcom, pubblicato da quest'ultima in Giappone, da Wangyuan Shengtang in Cina, e da Xseed nel resto del mondo[1], e distribuito da Steam, PlayStation Network, Humble Store e GOG.com tra il 2009 e il 2017 per PlayStation Portable, Microsoft Windows e PlayStation Vita.

È il settimo capitolo della serie "Ys", iniziata nel 1987.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Ambientazione[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco è ambientato nel regno di Altago, situato nella costa a sud del continente di Elesia, che prospera come città commerciale sul Meadow Sea nonostante la presenza di diverse aree non sviluppate nell'entroterra.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'intera trama del gioco è narrata tramite la voce di un narratore.

Il gioco inizia su una nave che approda nel porto della capitale del regno di Altago, dove sono diretti Adol Christin (personaggio giocante) e il gigante Dogi; i due sono alla ricerca di avventura e si spostano quindi nelle zone selvagge dell'entroterra di Altago, dove affrontano i Cavalieri del Drago - facenti parte dell'esercito di Altago - mentre questi cercavano di molestare una venditrice di fiori e la sorella muta.

Poco dopo vengono intercettati dagli altri cavalieri dell'esercito di Altago e vengono incarcerati, ma il re di Altago decide di ingaggiarli per scoprire la fonte di alcuni pesanti terremoti verificatisi negli ultimi tempi nella zona del regno; più tardi Adol e Dogi scoprono che gli antichi Cinque draghi sepolti si stanno risvegliando per prevenire un'imminente catastrofe.

I Cinque draghi conferiscono a Adol dei poteri per combattere i mostri che compromettono la sicurezza di Altago e dell'intero continente di Elesia, tra cui giganti e titani. Infine gli eroi radunano una squadra di altri avventurieri e riescono a riportare la serenità a Elesia: i Cinque draghi, sotto forma di sigilli sferici, li ringraziano e volano via. La squadra si separerà, ma Adol e Dogi continueranno a vegliare su Altago e svolgeranno altri servizi per conto del re.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il giocatore può esplorare i vari territori e combattere i nemici alternando armi a incantesimi offensivi ottenibili con il progredire nella partita.

La quantità di danni inflitti ai nemici varia a seconda delle diverse categorie di armi e di nemici disponibili:

  • le armi da taglio infliggono danni maggiori ai nemici semplici;
  • le armi potenti infliggono danni maggiori ai nemici resistenti e/o corazzati;
  • le armi perforanti infliggono danni maggiori a nemici semplici, volanti e a un qualsiasi nemico che non è munito di corazza.

Alcuni nemici non sono vulnerabili o resistenti ad alcun tipo di arma, quindi la quantità di danni rimane invariata a prescindere dal tipo dell'arma.

Il giocatore può apprendere diverse abilità che inserisce nell'apposito slot (4 contemporaneamente per ogni personaggio) e che può usare in combattimento contro i nemici: quando la barra blu che si trova sopra la barra di vitalità rossa si riempie il personaggio comandato dal giocatore può usare l'abilità selezionata per eseguire un attacco speciale; la barra delle abilità si riempie quando il personaggio comandato dal giocatore colpisce i nemici. Ogni abilità è legata alle armi che possiede ogni personaggio.

Per eseguire gli attacchi è necessaria una quantità sufficiente di energia, rappresentata da alloggiamenti accanto all'immagine del personaggio con il quale si sta giocando.

Il giocatore può creare delle squadre composte da un massimo di 2 personaggi (oltre a Adol) e controllare ciascun personaggio della squadra creata a piacimento; se un personaggio è a corto di vitalità o di energia il giocatore può iniziare a controllare un altro personaggio, mentre tutti gli altri sono controllati dall'intelligenza artificiale.

Il giocatore accumula punti esperienza (sp) parando e deviando gli attacchi dei nemici - esclusi i boss, i cui attacchi non sono sempre parabili o deviabili - e può usarli per potenziare gli attributi di ogni personaggio ed eventualmente per sbloccare nuovi attacchi; se tuttavia il personaggio comandato dal giocatore non devia o non para in tempo un attacco di un nemico non riceverà alcun punto, ma il danno subìto sarà doppio.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
Metacritic (media al 18/09/2020) Windows 80/100[2]
PSP 79/100[3]
Destructoid Windows, PSP 8/10[4][5]
IGN PSP 8/10[6]
GameSpot PSP 7,5/10[7]
Famitsū PSP 32/40[8]
GamePro PSP 3,5/5[9]

Il gioco ha ricevuto valutazioni prevalentemente medio-alte dalla critica specializzata e dai revisori[2][3].

IGN ha trovato che Ys Seven sia un J-RPG "davvero godibile" e che il fatto che i boss richiedano "grande concentrazione" contribuisce ad "impedire che il gioco risulti noioso"[6]; Destructoid, che ha recensito sia la versione per PSP che quella per Windows, ha dato la stessa valutazione a entrambe le versioni ribadendo che Ys Seven è "uno sforzo impressionante con alcuni problemi evidenti che lo trattengono" e che "non stupirà tutti, ma vale tempo e denaro"[4][5]; GameSpot ha lodato principalmente la difficoltà nei combattimenti contro i boss e il solido sistema di creazione degli oggetti, mentre ha lamentato la meccanicità della trama e i "personaggi cliché"[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ys Seven, su GameSpot, 16 agosto 2010. URL consultato il 19 settembre 2020.
  2. ^ a b (EN) Ys Seven for PC Reviews, su Metacritic, CBS Interactive, 30 agosto 2017. URL consultato il 18 settembre 2020.
  3. ^ a b (EN) Ys Seven for PSP Reviews, su Metacritic, CBS Interactive, 16 agosto 2010. URL consultato il 18 settembre 2020.
  4. ^ a b (EN) Dale North, Review: Ys Seven, su Destructoid, 25 agosto 2010. URL consultato il 19 settembre 2020.
  5. ^ a b Salvador G. Rodiles, Review: Ys Seven (PC), su Destructoid, 30 agosto 2017. URL consultato il 18 settembre 2020.
  6. ^ a b (EN) Ryan Clements, Ys Seven Review, su IGN, 20 agosto 2010. URL consultato il 19 settembre 2020.
  7. ^ a b (EN) Bethany Massimilla, Ys Seven Review, su GameSpot, 23 agosto 2010. URL consultato il 19 settembre 2020.
  8. ^ Mauro.Cat, Voti da Famitsu, su SpazioGames, 9 settembre 2009. URL consultato il 19 settembre 2020.
  9. ^ (EN) Kat Bailey, XSEED Games Ys Seven Review: - Games - Games Software, su PC World, International Data Group, 19 agosto 2010. URL consultato il 19 settembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]