Wikipedia:Bar/Discussioni/Articoli determinativi (il-lo-la etc.) nei titoli delle sezioni

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Articoli determinativi (il-lo-la etc.) nei titoli delle sezioni


Cari tutti, da un po' di tempo mi sto concentrando su una questione che potrebbe parere secondaria, ma che mi dà da pensare. Pare che su WP ci sia un'usanza piuttosto diffusa di inserire nei titoli delle varie sezioni articoli determinativi. Per esempio: "La formazione culturale"; "Le prime esperienze romane"; "Gli studi sulla meccanica" etc. A me paiono articoli non necessari e brutti da vedersi, dato che basterebbe, più elegantemente, titoalre "Formazione culturale"; "Prime esperienze romane"; "Studi sulla meccanica". Proprio è una soluzione che non comprendo e mi pare davvero brutta, mi ricorda certi menù da ristorantino ("Gli spaghetti con le cozze"; "la bistecca milanese" etc). Non so da dove arrivi, ma forse è un'usanza -brutta e recente- mutuata dai titoli di quotidiani online che sono rinomatamente lungi dall'essere un punnto di riferimento per la scrittura inn lingua italiana, soprattutto di tipo enicolpedico. Che ne pensate?--Paolobon140 (msg) 12:58, 20 set 2020 (CEST)[rispondi]

Ho notato, qualche notte fa, un IP che effettuava questo tipo di modifiche su alcune voci. Ho provato a chiedere spiegazioni ma ovviamente non ho ricevuto alcuna risposta, poi ho staccato e quindi non ho approfondito anche perché la linea guida non parla di questo dettaglio. Anch'io trovo esteticamente sgradevole l'articolo indeterminativo davanti al titolo, ma non sapevo fosse una pratica diffusa o almeno non mi era mai capitato di notarlo in altre occasioni!. --Mtarch11 (msg) 13:15, 20 set 2020 (CEST)[rispondi]
Se c'è consenso (de facto nella pratica già c'è) andrebbe messo nero su bianco nelle Linee guida lo standard della mancanza di articoli.--Michele aka Mickey83 (msg) 13:20, 20 set 2020 (CEST)[rispondi]
Mah, se intendi che nella pratica l'uso dell'articolo sarebbe già escluso, devo invece osservare che le voci con articoli nei titoli delle sezioni sono tantissime. Naturalmente, come nella migliore delle occasioni, adesso non ne trovo una:-) Ma è ricorrenza comune nelle biografie, per esempio. Mi riesce anche difficile potere contare quelle voci perché non saprei come ricercarle.--Paolobon140 (msg) 13:32, 20 set 2020 (CEST)[rispondi]
Completamente d'accordo con Paolobon. Dovremmo usare una piccola appl. (un omino del cervello) che periodicamente spunta da dietro il monitor dicendo è una enciclopedia, è una enciclopedia.. Ce ne dimentichiamo e nei mesi perdiamo quel senso di tempio della cultura online che avevamo prima di divenirne integratori. Il nostro lessico/parlato comune diviene quello di wikipedia. In singole voci ok., se diviene metodo non va bene. I titoli sezione sono metodo. Poco edificante, dequalificante, soggettivo e mi sa che interpellando un linguista salterebbe fuori che è anche scorretto. (o citando crusca e Treccani: poco usato)--☼ Windino ☼ [Rec] 14:56, 20 set 2020 (CEST)[rispondi]
Secondo me è una questione di stile e penso che la gradevolezza o l'eleganza dipendano dal contesto. P.e. nella voce Antonio Vivaldi l'uso dell'articolo in alcune sezioni credo ci stia bene e sia appropriato, p.e.: "L'infanzia e la giovinezza", "L'attività presso il Pio Ospedale della Pietà", "La musica di Vivaldi" ecc. dove senza articolo i titoli suonerebbero vuoti (soprattutto "Musica di Vivaldi" al posto di "La musica di Vivaldi"); mentre "Biografia", "Impresario d'opera al Teatro Sant'Angelo", "Catalogo delle opere" ecc. sono senza articolo e vanno bene così. Come dicevo dipende appunto dal contesto, secondo me in alcuni casi l'articolo ci va, in altri no e non credo sia semplice stabilire precise linee guida in merito. Concordo però con Paolobon che in alcuni degli esempi da lui citati l'uso dell'articolo risulti brutto. --Scalorbio (msg) 15:48, 20 set 2020 (CEST)[rispondi]
Non esiste contesto, nella proprietà della lingua. Ciò che ti appare ingannevole (nel senso che ci facciamo ingannare da una presunta gradevolezza, non che lo sia ciò che dici) Se suona per Vivaldi deve suonare per qualsivoglia soggetto. Siamo in un contesto enciclopedico in cui la licenza poetica non è possibile e al più ci è consentito usare sinonimi, tempi verbali diversi; la soggettività è largamente visibile nelle trame di film o libri, ma si dovrebbe già considerare una forma espositiva coerente, in una voce. Chi integra con nuove sezioni si dovrebbe attenere alle sezioni esistenti o dovrebbe adeguare queste. Se consentiamo che la soggettività sia indiscriminatamente concessa anche nel titolo delle sezioni si perde una omogeneità di fondo. Parere mio è peggiorativo. --☼ Windino ☼ [Rec] 16:21, 20 set 2020 (CEST)[rispondi]

Caro Scalorbio, credo di dovere essere d'accordo con Windino: non puà esistere una questione di contesto; stiamo parlando di semplici titoli di paragarfi, non di una intera voce. I titoli dovrebbero suggerire, in modo chiaro, breve e concisissimo, quali saranno i contenuti della sezione. I titoli non sono "letteratira", non so se mi spiego. Tu fai l'esempio di "L'infanzia e la giovinezza" che ritieni essere corretto ed elegante, ma non comprendo perché non lo possa essere un più semplice "Infanzia e giovinezza". A me pare che sia una questione anche "culturale": noto, negli ultimi anni, un tentativo di "riempire i vuoti e gli spazi" per il timore del "vuoto". Perché dici che senza gli articoli quei titoli apparirebbero "vuoti"? Forse ci stiamo abituando a un inutile e non necessario rumore di fondo, che ci pare migliore di un vuoto che poi vuoto non è? A meno che non si voglia noi rmulare i titoli dei capitoli di certi romanzi dell'Ottocento, titoli che erano spesso lunghi quasi lo stesso capitolo...--Paolobon140 (msg) 22:05, 20 set 2020 (CEST)[rispondi]

Verissimo, non v’è nulla da eccepire nel titolo “Infanzia e giovinezza”, così come in “L’infanzia e la giovinezza“. Sono entrambi corretti, come dice Paolobon, né il secondo si configurerebbe come “licenza poetica”. Per il resto, mi pare di capire che tutta la discussione si basi su “più elegante”, “più brutto”, “suona bene/male” e altre espressioni che si riferiscono a un versante estetico (condivisibile o meno) e del tutto soggettivo che poco ha a che fare con la sostanza. A me personalmente “Gli inizi” piace, l’ho scritto tutte le volte che ho steso biografie, lo trovo eufonico, non mi pare che l’uso di un articolo di due lettere renda i titoli esageratamente lunghi; tuttavia non mi sognerei di imporlo per decreto e di renderlo prescrittivo. E a proposito dell’uso dell’articolo, faccio l’esempio di un paragrafo intitolato “Tournée del cantante”: ci riferiamo a una o a più tournée? L’uso dell’articolo chiarirebbe. Così come chiarirebbe nel caso di “Particolarità del veicolo”. E come NON chiarirebbe, p.e., una sezione intitolata “Quinto Beatle”, locuzione introvabile nella letteratura in materia se non come “IL quinto Beatle” (e che magari a qualche lettore creativo farebbe pensare a un inglese il cui padre, bizzarro assai, è appassionato all’onomastica dell’antica Roma). Dunque, il problema è della qualità della comunicazione che veicoliamo, che a mio avviso è questione più importante. Per quanto detto, sono profondamente convinto che (a parte i titoli che possono risultare ambigui e per i quali non c’è discussione) si debba lasciare un amplissimo margine di flessibilità a ciascun contributore, senza imporre lacci dato che entrambe le forme (con e senza articolo) sono corrette. Coloro a cui l’articolo non piace devono essere del tutto liberi nella scelta di NON usarlo. Ma ovviamente la condizione deve essere reciproca. Grazie dell'attenzione. Lineadombra 11:47, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]
Nei casi in cui si rende necessario non si discute. Sezioni a parola singola chiedono l'articolo. (quantità, sesso). Nel tuo caso sopra particolarità del veicolo l'articolo sarebbe di troppo se messo davanti alla prima parola (Le.. del..). Poiché presumo, non si può definire come rigoroso nel manuale di stile che l'articolo (gli art.) debbano essere limitati suggerisco, se altri concordano, ad un WP:BS e qualora si incontrino voci con articoli si rettifichi senza però farne diatribe deleterie. Con ciò mi pongo in lettura.--☼ Windino ☼ [Rec] 12:40, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]
(f.c.) Non ci siamo, si rettifica qualcosa che è sbagliato. Nell’esempio che facevo si poteva intendere “La particolarità” o ”Le particolarità”, che non è la stessa cosa. Il Buon Senso non c’entra, in assenza di una motivazione di merito seria, ragionata, fondata su dati di fatto e al di là di considerazioni estetiche soggettive potrebbe tranquillamente valere il contrario (chi incontra sezz. con titoli senza articoli li apponga, e non facciamo diatribe); e mi sembrerebbe quanto mai inopportuno oltre che unilaterale. Lineadombra 13:03, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]

Eh no, scusa Lineadombra. Una enciclpedia deve avere una certa omogeneità nella parte formale o estetica. Ci sono voci che al loro interno comntengono contemporaneamente titoli di sezione con articoli e senza articoli, e questa variabilità nasce dal gusto (o disattenzione) dei vari contributori. Sarai d'accordo che almeno nella stessa voce vada mantenuta una linearità espositiva e formale? E poi: qual è il vantaggio espositivo di usare articoli laddove non servono? Come nei menù di cui accennavo sopra: per quale motivo in un menù devo trovare scritto "Il risotto alla pescatora" e non "Risotto alla pescatora"? COme mai fino a qualche anno fa nei menù gli articoli non si vedevano mai e adesso guai se non c'è l'aritcolo? Devo pensare che si tratti di moda, non di necessità. O no? --Paolobon140 (msg) 14:33, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]

Gli articoli nei titoli di sezione personalmente li detesto --Actormusicus (msg) 11:50, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]
Idem.--EnzoEncius 12:23, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]
Tranne in alcuni determinati casi.--EnzoEncius 12:26, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]
Scusate non ho letto tutto, sono però contento che Paolobon140 abbia sollevato la questione, che mi trova pienamente d'accordo con la sua proposta. Spesso trovo paragrafi intitolati "La storia" che modifico sempre in "Storia" perché l'ho sempre ritenuto più diretto, efficace, snello. Mi farebbe piacere che diventasse un'indicazione di preferenza generale messa per iscritto, pur evitando divieti troppo stringenti. --Sailko 14:37, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]
Favorevole a mettere nelle linee guida che l'articolo, salvo casi particolari, non si usa. Anche nei modelli di voce, non li ho ricontrollati tutti, ma non ho mai visto un articolo --Bultro (m) 16:08, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]
Concordo anch'io. --Superchilum(scrivimi) 17:50, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]
Favorevole.--Michele aka Mickey83 (msg) 18:49, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]
Favorevole -- Lungo il Leno 18:57, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]
Favorevole Concordo con Scalorbio (e ovviamente con Paolobon140). --PercyMM 20:28, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]
Favorevole a togliere gli articoli.--Kirk Dimmi! 21:59, 21 set 2020 (CEST)[rispondi]
Favorevole Favorevole anch'io che nelle linee guida sulla creazione di voci di WP si inseriscca l'indicazione di evitare un uso degli articoli determinativi nei titoli delle sezioni salvo i casi in cui sia strettamente necessario per la comprensione del concetto.--Paolobon140 (msg) 08:51, 22 set 2020 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] L'articolo a inizio paragrafo è usato a sproposito molto spesso e anche io ne ho rimossi tanti, ma sono Contrario a scrivere nelle linee guida solo una cosa tipo "salvo casi particolari, non si usa", perché è troppo generico e genererebbe il problema opposto, cioè rimozioni seriali anche dove è usato correttamente. Eventualmente Favorevole a una breve spiegazione di come va usato l'articolo a inizio paragrafo, qualcosa tipo: "è genericamente sconsigliato ma può essere usato quando ci si riferisce a qualcosa di specifico o per conferire una leggera enfasi". --ArtAttack (msg) 10:51, 22 set 2020 (CEST)[rispondi]

Contrario Non c'è davvero nessun motivo per preferire i titoli di sezione senza articoli, figuriamoci per disincentivarne l'uso o peggio per vietarli. Quoto Lineadombra. --Amarvudol (msg) 18:27, 23 set 2020 (CEST)[rispondi]

L'elefante si muove[modifica wikitesto]

Chi dice quagliamo e.. prima che un topolino si pari davanti e lo spaventi. Penso si possa passare al passo successivo, stante una concordia di massima. Stanotte volevo scrivere quanto detto da ArtAttack per cui pare vi sia convergenza anche oltre il consenso si/no. Suggerisco: chi vuole, nella talk della pagina guida (Aiuto:Sezioni#Formattazione_del_titolo) (o anche quì) di aprire un post con quanto si vuole esporre, in modo da avere lievi suggerimenti, per poi modificare una sola volta la guida, che è tra le maggiori. Sempre citando ArtAttack, i Non sono da evitare sempre, (benché qualcuno li sostenga :p) una enciclopedia è dichiarativa. Dò traccia di massima:

L'uso dell'articolo, determinativo e non, è (caldamente) (onde evitare i non è obbligo) sconsigliato. Può essere usato nei casi in cui si presenti ambiguità/difficoltà nel capire il soggetto del titolo (sesso, plurale, etc).
---qui facciamo 2 righine di esempi non di più, ciò che deve passare è che deve essere deprecato, non che ci si debba ragionare

WP:BS Nessuna caccia all'untore ed anche questa deve essere disincentivata. (sempre miei pareri)--☼ Windino ☼ [Rec] 12:41, 22 set 2020 (CEST)[rispondi]

Ricerca[modifica wikitesto]

Se serve alcune ricerche per per rilevarli:

In alcuni casi mi sembrerebbe strano eliminare l'articolo, esempio: La Francia nelle due guerre mondiali (1914-1945) --ValterVB (msg) 12:03, 22 set 2020 (CEST)[rispondi]

Grazie Valter; sì, sono quei casi che io farei rientrare nel salvo i casi in cui sia strettamente necessario per la comprensione del concetto. Nel tuo esempio credo che si possa riconoscere uno di questi casi.--Paolobon140 (msg) 12:37, 22 set 2020 (CEST)[rispondi]
Questa degli articol mi pare una cosa un po' difficile da normare con precisione, salvo appunto fomulare un "evitarli se possibile, altrimenti metterli". Prendo l'indice di una voce con molti titoli di sezione come Seconda guerra mondiale e provo a levarci gli articoli iniziali: in diversi casi il risultato è davvero brutto (paragrafi 2.1.3, 2.2.2, 2.3.5, 2.4.1, 2.4.3, 2.5.1, 2.5.6, 2.6.2). Oltre al caso in cui l'articolo è necessario per la comprensione del concetto, aggiungerei anche il caso in cui il titolo senza articolo, se pronunciato, risulta "rigido" e artificiale ("Giappone perde l'iniziativa" sembra un telegramma di Cadorna dal Carso), e quando si vuole inserire una leggera enfasi sul concetto (cosa direi lecita alla luce dello stile "brillante" che dobbiamo adottare). --Franz van Lanzee (msg) 13:16, 22 set 2020 (CEST)[rispondi]
Direi che Franz ha ragione, difficile da normare con precisione. Rischieremmo di essere pedanti o, peggio, di imporre uno stile che implicitamente escluda delle cose senza un valido motivo. Forse ci conviene ribaltare la cosa limitandoci a descrivere ed esemplificare cosa non deve essere fatto: L'articolo a inizio paragrafo va evitato quando ci si riferisce a qualcosa di generico, ad esempio "La storia", "La biografia", "La carriera", ... altri esempi? --ArtAttack (msg) 12:07, 23 set 2020 (CEST)[rispondi]
Be', certo, era quello già sottolineato relativamente a salvo i casi in cui sia strettamente necessario per la comprensione del concetto; in lingua italiana i nomi propri dei Paesi vogliono sempre l'articolo, quindi non è necessario sottolinearlo: "la Germania entra in guerra" etc. Io preferisco "Entrata in guerra della Germania".... ma è questione di gusti.--Paolobon140 (msg) 12:30, 23 set 2020 (CEST)[rispondi]
Per l'appunto, mi pare che alla fine la questione degli articoli sia tutta una questione di gusti personali; il che rende difficile normarla con precisione. --Franz van Lanzee (msg) 16:05, 23 set 2020 (CEST)[rispondi]
Quoto Lineadombra. Anch'io ritengo che normare questa cosa sia una forzatura. Va benissimo rimuovere l'articolo da sezioni predeterminate (ad es. "Storia", "Geografia", "Cenni storici" o, per l'arte, "Descrizione", e per la letteratura "Trama"): allo stesso modo non scriviamo "Le voci correlate". Per il resto, invece, bisogna analizzare caso per caso e il contesto è determinante. Ad esempio, una ipotetica sezione sulla lingua di un dato autore... perché non dovrebbe intitolarsi "La lingua"? Ma basta cercare un po' di esempi: "I Dialoghi" ("Dialoghi"???), "Il capolavoro e la revisione" ("Capolavoro e revisione"???), "Il matrimonio e la nascita di Giulia" ("Matrimonio e nascita di Giulia"??? Qui, addirittura, dalla rimozione degli articoli viene fuori un nonsense; e si vedano le diverse altre sezioni nella voce su Manzoni).
È facile trovare altri esempi di effetti indesiderati. Riassumendo: vanno individuati casi specifici in cui non usare gli articoli, senza generalizzazioni francamente assurde e rispondenti a gusti platealmente personali (giustamente ignorati, in molti casi, dalle enciclopedie a cui ci dovremmo ispirare). pequod Ƿƿ 16:45, 24 set 2020 (CEST)[rispondi]
Io sopra ho scritto Può essere usato nei casi in cui si presenti ambiguità/difficoltà nel capire il soggetto del titolo (sesso, plurale, etc). e nessuna caccia all'untore. il WP:BS deve prevalere sempre.--☼ Windino ☼ [Rec] 16:49, 24 set 2020 (CEST)[rispondi]
Mi scuso se ho capito male. Invito comunque a invertire l'approccio:
Individuare preventivamente i casi in cui NON usare l'articolo e formare una lista (integrabile), lasciando libertà nel resto dei casi versus "L'articolo NON può essere usato, tranne quando..." pequod Ƿƿ 16:59, 24 set 2020 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] D'accordo con Pequod di invertire l'approccio, cioè indicare i casi specifici in cui è "deprecato" l'uso dell'articolo e lasciare libertà nel resto dei casi. --Scalorbio (msg) 17:46, 24 set 2020 (CEST)[rispondi]

Quoto a mia volta [@ Amarvudol], che ha compreso in pieno il senso delle mie parole (fra le quali “amplissimo”, superlativo assoluto che non ammette restrizioni, credo). Aggiungo agli esempi di Pequod “Tre settori di Colin Clark” (in Rivoluzione industriale, si intende che i settori debbano essere quei tre, e non tre qualunque), “Quattro giornate di lotta” (in Quattro giornate di Napoli, come prima, non quattro qualsiasi), “Grande migrazione” (in Razzismo negli Stati Uniti d'America, poco comprensibile), “Misteriosa scomparsa” (in Ettore Majorana, che mi fa pensare a Ugo Pagliai e ai teleromanzi anni ‘70). E sottopongo all’attenzione questa voce nella quale si ha 1. Biografia, 1.3 La signora Maigret, 1.4 La prima inchiesta, 4.2 Romanzi, 6.1.1. Serie non dedicate a Maigret, 6.3.2. Il commissario Maigret; titoli con e senza l'articolo nella stessa voce (e invito a leggerli togliendo l’articolo, ditemi se "Signora Maigret" non è buffo). Si tratta di una voce in vetrina, che ha perciò superato vagli e nessuno ha storto il naso. Dunque, a mio giudizio regolamentare in una qualche maniera può anche essere scivoloso e non svolgere un buon servizio all’enciclopedia. Certo nessuno ha mai scritto “Le note” o “La bibliografia”, e vorrei ben vedere anche perché, questo sì, è normato nelle pagine di Aiuto; ma “L’evoluzione artistica” non mi pare arrechi danno alla fruibilità, e d’altra parte, se si invoca l’uniformità, bisognerà spiegare – ed essere molto convincenti – perché la lista dovrebbe prevedere tutti i titoli senza articolo invece che con. D’altronde, se non ho capito male, c’è chi più sopra afferma esplicitamente di avere cominciato da tempo questa opera di pulizia linguistica, alla faccia del consenso e della condivisione. Grazie dell’attenzione. E buon lavoro. Lineadombra 19:07, 24 set 2020 (CEST)[rispondi]
Linea, stai facendo la pelle al coniglio in un posto dove è stato lanciato un avvertimento di attenzione al topo. Da che sei subentrato. Finendo col paventare che si vadano a toccare voci in vetrina. Non è per gli esempi che hai proposto che è nata questa discussione o quantomeno non così l'ho intesa io. Non sono così diffusi gli esempi di sezioni articolati ma per quelli che mi è capitato di vedere erano talmente stonanti che facevano pendant con le più pedestri trame mai scritte. Se chiami ciò evoluzione artistica (licenza poetica) non è quà che va proposta, si scrive un blog, si pubblica un libretto. Entra già un mare di fuffa e personaggi la cui unica rilevanza è la scurrilità e gli si deve pure tenere curata la pagina dai vandali. Se si deve pure consentire libertà di espressione perché diversamente è espressivamente limitante, buon lavoro a chi resta. PS: non mi pare che alcuni siano partiti lancia in resta. Saluti.--☼ Windino ☼ [Rec] 19:25, 24 set 2020 (CEST)[rispondi]
Mah, mi pare che la questione si stia un po' intricando. Linea non sta, secondo me parlando della questione degli articoli o no (che mi sembra pochi qui intervenuti amino). Linea fa esempi di titoli di sezione che, in qualche modo, sono sbagliati. Sono infatti titoli complessi, letterari, artistici, creativi, per cui gli articoli a un certo punto ci devono entrare per forza. E' come l'esempio che avevo già fatto: perché scrivere "La Germania entra in guerra" quando è sufficiente scrivere "Entrata in Guerra della Germania"? E in Ettore Majorana perché un titolo come " La misteriosa scomparsa" e non "Scomparsa di Majorana"? Le scomparse sono sempre misteriose, altrimenti non sarebbero scomparse. A me pare, davvero, che chi scrive certi titoli miri ad emulare i titoli dei rotocalchi e sicuramente non quelli di una enciclopedia. De-rotocalchizziamo i titoli e veddrete che gli articoi non servono più.--Paolobon140 (msg) 09:46, 25 set 2020 (CEST)[rispondi]
Quante storie... "E' preferibile evitare gli articoli (La storia -> Storia), a meno che necessari per il senso della frase". Dov'è il problema? Che il nostro stile sia di solito senza articoli è un dato di fatto, mentre il problema della gente che toglie troppi articoli e storpia le frasi è immaginario. Se mai dovesse succedere che parte il classico IP folle lo fermeremo, come al solito --Bultro (m) 12:00, 25 set 2020 (CEST)[rispondi]
A me le regole basate sui gusti personali non piacciono. La giustificazione della proposta allo stato mi sembra si basi su una analisi impressionistica. pequod Ƿƿ 20:51, 25 set 2020 (CEST)[rispondi]
"Impressionistica"?--Paolobon140 (msg) 15:10, 26 set 2020 (CEST)[rispondi]
Bè a quanto leggo sopra sono i gusti personali di una larga maggioranza --Bultro (m) 01:03, 27 set 2020 (CEST)[rispondi]
Larga maggioranza non direi, credo che gli interventi di Lineadombra, ArtAttack, Amarvudol, ValterVB, Franz van Lanzee, Pequod e altri siano eloquenti e inducano giustamente a procedere con moderazione. --Scalorbio (msg) 03:07, 27 set 2020 (CEST)[rispondi]
Oltretutto, se si riconosce che la questione è solo un fatto di gusti personali direi allora che non c'è un vero motivo per doverla normare a puntino. De gustibus... --Franz van Lanzee (msg) 12:06, 27 set 2020 (CEST)[rispondi]
Qualcuno invece ha detto "procediamo senza moderazione"? No. Qualcuno ha detto "normiamolo a puntino"? No. Io non vedo quasi nessuno veramente contrario, vedo solo gente che ha paura di un integralismo completamente immaginato --Bultro (m) 15:30, 27 set 2020 (CEST)[rispondi]
Ok, quindi nelle linee guida sarà inserita la regola "l'articolo va usato quando suona bene, se suona male non va usato", con l'aggiunta che in ogni caso non si procederà a far rispettare rigorosamente questa nuova regola. Mi sfugge però dove sia il miglioramento rispetto a ora... --Franz van Lanzee (msg) 15:58, 27 set 2020 (CEST)[rispondi]
Io non ho paura di integralismo, semplicemente non capisco da dove sbuchi questa cosa del "meglio evitare gli articoli nei titoli sezione". Chi lo dice esattamente? Un manuale di stile? Fonti? Io vedo che nelle enciclopedie a cui dovremmo ispirarci per questo genere di cose l'articolo è usato senza drammi. Se ci sono usi palesemente fuori scopo, ad esempio perché troppo poco in linea con il nostro stile "asciutto", questi possono essere corretti senza bisogno di nuove norme (c'è già il MdS).
Come ha notato Franz, una regola "senza integralismi" non può nemmeno essere usata "integralmente". Una regola che ha una seria ragion d'essere va usata in toto, non "moderatamente". E, comunque, resta il problema di base: dai gusti personali di una larga maggioranza di un insieme di dilettanti (perché tali siamo tutti) esattamente cosa dovrebbe discendere? Nuove regole di grammatica e stile?
Ultimamente ho curato una voce, Viaggi di Platone in Sicilia: dopo aver letto questa discussione, ho controllato l'indice per vedere se c'erano articoli "incriminati". Vorrei capire se dal punto di vista dei proponenti anche lì ci sono articoli errati. Mi chiedo seriamente dove stia il miglioramento nelle seguenti trasformazioni: "La lettera VII", "Le fonti di Diodoro", "I viaggi", "L'Etna"... Ma per cercare esempi più pertinenti, davvero sarebbe più adeguato "L'incontro con Dione"? E che dire di "La prima accoglienza e l'accusa di complotto"?
Insomma, questa regola mi sembra del tipo: "è caldamente consigliato modificare le voci digitando bendati, salvando le modifiche solo se il senso non ne risulta compromesso". Cui prodest?
La proposta è dubbia e si appoggia su "opinioni", cui fanno da contraltare opinioni di segno opposto (ma queste ultime non pretendono di normare). pequod Ƿƿ 21:26, 27 set 2020 (CEST)[rispondi]

Discussione molto interessante anche perché mi è capitato più volte di correggere titoli dei paragrafi eliminando l'articolo che anche io ritengo meno elegante rispetto alla forma senza articolo determinativo. "Discografia" è senz'altro preferibile a "La discografia". E' ovviamente una questione di gusti non essendo nessuna delle due sbagliata. A questo punto si potrebbe mettere ai voti. --ldr4uI1c0 (msg) 16:43, 8 ott 2020 (CEST)[rispondi]