Wikipedia:Bar/2007 06 7

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"Le pagine di Wikipedia sono come i figli:
una volta partoriti diventano figli del mondo
"
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Discussioni in evidenza: modifica · segui

Qui sono segnalate le discussioni di interesse per tutta la comunità in corso al bar o altrove che proseguono da settimane o mesi:

7 giugno



Ciao, mi hanno detto di segnalare qui i problemi tecnici che ho con il sito.

  1. Login: io inserisco i dati, corretti, e non mi permette di accedere; nel dubbio di sbagliare recupero la password, ne creo una nuova, la inserisco, e mi dice che è scorretto. Il mio nome utente è Ivy.
  2. Modifica pagina: come prima modifica volevo creare la mia pagina utente, ma ogni volta che ci provo con Firefox mi chiede, quando clicco per modificare la pagina, cosa voglio fare con la pagina index.php, se salvarla o aprirla, e di fatto non mi manda alla pagina di modifica, che invece riesco ad aprire con Internet Explorer.

Grazie, Ivy

  1. Anche se il sistema ti dice di aver cambiato la password, rimane quella vecchia. Probabilmente hai sbagliato a scriverla. Consiglio di registrarti con un nuovo nome. Se ci tieni a quello, fai rinominare l'utenza attuale e ri-registrati con lo stesso nome
  2. Quello è un problema del tuo firefox, credo. Io sto usandolo in questo momento, e non solo funziona, ma è pure più veloce di IE --JollyRoger ۩ Drill Instructor 11:23, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Che significa che rimane quella vecchia? Non mi risultava vi fossero bug di questo genere. Per quanto riguarda la registrazione, dai log il nome "Ivy" non risulta registrato come utente. --Aeternus 11:29, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Magari si tratta di utente:Ivy79. Non e' che non riesci a entrare perche' sbagli nome utente? :-) Jalo 11:47, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Firefox va meglio di IE, io uso la versione 2.0.0.4 e tutto va liscio..... comunque per la password anch'io ho avuto problemi:non me la metteva giusta, però ripristinandola tutto tornava normale. --Silvestro 13:24, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

per un periodo ho avuto anch'io problemi nel login automatico non FF, ti consiglio di salvare tutto e di reinstallarlo da capo a me ha funzionato; se hai problemi con le password FF ha un'estenzione che permette di salvarle tutte in un fil esterno e poi di ricaricarle. PersOnLine 15:16, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]



Benvenuti a tutti... vorrei sondare la disponibilità ad aprire un progetto Vela su wikipedia... ancora non c'è... ci sono dei velisti appassionati? Comunque... diamoci da fare pe completare le tante voci che mancano del gergo velico... sotto con le proposte! Ale --140.105.132.57 11:24, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

C'è il Progetto:Nautica che si occupa in gran parte di vela (anche se il nome è più generale). In questi casi può essere utile non disperdere le forze. --Il palazzo ^Posta Aerea^ 13:00, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]


La pagina su come riformulare un testo, creata da Vermondo, è stata spostata nel namespace aiuto

=> La discussione prosegue in Discussioni_aiuto:Riformulare_un_testo#Spostamento.

Segnalazione di Jaqen

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Non so se questo è il posto giusto, stavo guardando in giro ed ho visto questa paginaVilla La Guardatoia. Non entro nel merito del contenuto, ma il link esterno porta al sito di un agriturismo. E' corretto?

Mauriziogio 12:12, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Penso che la domanda vada posta agli autori della voce in Discussione:Villa La Guardatoia. Comunque, nel dubbio, se quello che è descritto come "sito ufficiale" porta ad un agriturismo, va eliminato. --Paginazero - Ø 12:30, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Ho controllato, porta ad un sito di un'associazione di agriturismi, dove è possibile navigando all'interno raggiungere i link alle singole aziende con proposte di prezzi. Personalmente lo eliminerei --Caulfieldimmi tutto 12:32, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Era citato dalla ns fonte, il sito ufficiale della regione Toscana. Ecco già che ci siamo parliamone: cosa fare quando un palazzo storico, una villa, ecc. è sede di un'attività commerciale? Mettiamo link? Io sono per il sì (purché sia un sito ufficiale) perché a volte è l'unico dove si possano reperire foto della struttura ed una descrizione. Dopotutto su wiki c'è il no-follow per i link esterni, non è che facciamo pubblicità, è solo per illustrare meglio una struttura storica. --SailKoFECIT 13:12, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
io invece sarei per il no... niente pubblicità, punto e basta. Nelle voci a noi interessa parlare del palazzo storico, della villa, ecc., in quanto monumento, non come attività commerciale. Pazienza per le foto, non avere pubblicità è un'esigenza superiore --Formica rufa 13:29, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Concordo con Formica rufa. Si sopravvive anche senza immagini, magari stressando un po' di più i wikipediani della zona ;-)

--Frieda (dillo a Ubi) 13:59, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Nessun elogio della pubblicità, d'accordo, ma se la villa in questione è sede di un agriturismo o comunque ad esso collegato, per me un link al sito ufficiale non sarebbe la fine del mondo. Non sarebbe mai pubblicità diretta su W.P. Mi fa sempre paura quando si scarta a priori un link esterno che mi pare in questo caso sarebbe utile ed unico--Mizardellorsa 15:57, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Scusa Mizar, hai "dato un occhio" al sito? Eccolo qua [1]. Dalla Home Page puoi arrivare alle zone interessate dal consorzio, una breve panoramica dei luoghi e poi il rimando all'azienda agrituristica associata --Caulfieldimmi tutto 16:56, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Nel caso specifico il sito tocca la villa solo marginalmente, quindi sn d'accordo con la rimozione... io nn l'avevo nemmeno aperto, fidandomi del sito istituzionale. Cmq cara frieda il problema è che non è così facile andare a fare le foto, soprattutto di interni, nell'attesa comq credo che il link a una gallery di un sito anche commerciale (non certo alla pagina "booking"!) possa anche starci. --SailKoFECIT 22:34, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]



Andrew Keen in un'intervista rilasciata ad un giornale commenta - tra le varie esperienze del cosiddetto "web 2.0" - anche Wikipedia:

«La collaborazione potrà funzionare per lo sviluppo del software, ma non è un modello applicabile a qualsiasi produzione creativa. Wikipedia è un buon esempio del fallimento del modello collaborativo in termini di produzione intellettuale: non c'è nessun giudizio editoriale o una definizione delle priorità. Così le voci sull'attrice soft-porn Pamela Anderson o sul Ceo della Apple Steve Jobs sono più approfondite di quelle su Hanna Arendt e Gramsci. E' questo che vogliamo insegnare ai nostri figli, che la pornografia o un produttore di computer sono più importanti della filosofia politica?»

«Meditate gente, meditate...»

--Paginazero - Ø 13:57, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Io dico che i criteri di enciclopedicità siano a maglie eccessivamente larghe...IMHO, eh... ;) --AnnaLety 14:07, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
La nostra voce su Gramsci è un capolavoro --Fεlγx, (miao) 14:08, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
E' in vetrina... --Jotar 14:55, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

La premessa è sbagliata: Wikipedia non è creativa, noi non siamo degli scrittori ma dei compilatori. Inoltre che Pam abbia in senso assoluto meno importanza di Gramsci è un pregiudizio culturale: ha più o meno importanza a seconda del contesto. Draco "Gataz Rulez" Roboter

A me pare una critica ridicola. Keen trascura un fatto importantissimo: Wikipedia non va in stampa domattina. Tra uno, tre, venti o "n" anni la voce della Anderson e quella della Arendt si equivarranno. Semplicemente la "spinta propulsiva", il numero di edit e gli appassionati che ci lavorano sono numericamente (e/o qualitativamente) superiori nel primo caso, e il resto vien da sé. Lo sviluppo di Wikipedia è figlio del suo tempo, mi pare logico, data l'organizzazione su base volontaria--Gacio dimmi 14:24, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Forse Andrew Keen conosce solo l'inglese. Se capisse l'italiano o il tedesco, solo per fare un esempio, potrebbe scoprire che c'è grande ricchezza di informazioni nelle Wikipedie in altre lingue. En.wiki, anche se è la sezione più grande, non è TUTTA la Wikipedia. Cosa vogliamo insegnare ai nostri figli? Quante più lingue è possibile, grazie :-) ary29 14:55, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

È una bella riflessione, e il fatto che la trattazione degli argomenti possa essere sbilanciata a favore della cultura popolare e dell'informatica è secondo me intrinseco a wikipedia e probabilmente lo sarà tra dieci anni. Probabilmente avremo ottime voci sia su Pamela Anderson che su Hannah Arendt, ma la millesima voce di informatica sarà più approfondita della millesima voce di filosofia. Però è vero anche che le voci non si scrivono da sole, e che se un argomento è trattato meglio è perché più tempo è stato dedicato alla scrittura delle voci. E tutto sommato il successo di wikipedia sottolinea il fatto che la gente vuole leggere argomenti di cultura popolare su un'enciclopedia, argomenti che un'enciclopedia tradizionale avrebbe giudicato troppo bassi. Cruccone (msg) 15:14, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
O forse Andrew Keen poteva pensare prima e parlare poi... "Wikipedia è un buon esempio del fallimento del modello collaborativo in termini di produzione intellettuale", come detto da Draco, Wikipedia non è produzione intellettuale. "non c'è nessun giudizio editoriale o una definizione delle priorità", è proprio questa la rivoluzione di Wikipedia: essere libera da pregiudizi e linee editoriali (nei limiti di regole comunque molto blande e generali). "Così le voci sull'attrice soft-porn Pamela Anderson o sul Ceo della Apple Steve Jobs sono più approfondite di quelle su Hanna Arendt e Gramsci." cosa ci sarebbe di male? "E' questo che vogliamo insegnare ai nostri figli, che la pornografia o un produttore di computer sono più importanti della filosofia politica?" Wikipedia non deve insegnare un bel niente, come internet o la TV o i giornali. Sono i genitori che hanno questo diritto e questo obbligo, non quello di lasciare i propri figli a babysitter surrogato. --F l a n k e r 15:20, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
La sua critica non tiene presente la filosofia collaborativa su basa volontaria di wikipedia, ma non è del tutto errata: ci sono molte lacune su tutta quella che è la cultura consolidata e accademica, e trovano, invece, molto più spazio e approfondimento: attricette, partiti politici, squadre di calcio, professoruncoli di dubbia enciclopedicità, e altro... e non vedo come il tempo possa controbilanciate un abisso che figlio di un vizio congenito dell'utente medio...
@annalety: «i criteri di enciclopedicità siano a maglie eccessivamente larghe...» spero che tu non voglia intendere che Pamela Anderson non sia enciclopedica, anzi è così famosa che, forse, pure le sue tette meriterebbero una voce a sé! :-) solo che per un personaggi popolare ed enciclopedico come lei ci sono centinaia di altri individui di dubbia, anzi dubbissima enciclopedicità.PersOnLine 15:31, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Per la voce sulle tette della Anderson servirebbero immagini. :-P Jalo 15:45, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
@PoL: ogni tanto mi chiedo cosa avrebbero pensato i sig. Diderot & D'Alembert di certe voci - vedi Veline &C (com'è la faccina disgustata?) --AnnaLety 16:37, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
@Jalo: noon è possibile, hanno il copyright ;P --AnnaLety 16:38, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Non a caso l'Encyclopédie raccoglieva solo informazioni su arti e mestieri. Mica biografie... --Paginazero - Ø 16:43, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Il problema non sarà che a molti filosofi manca lo spirito collaborativo? E che invece questo è più diffuso tra informatici e... uomini!? ;-) Tra l'altro su de.wiki la voce su Hannah Arendt è lunghissima e in vetrina.. --Jaqen il Telepate 16:59, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Intanto, per spulciarsi la voce su Pamela Anderson ha sbirciato qui... Avrebbe fatto più bella figura nel non esprimersi. IMHO :-) --Leoman3000 18:55, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
se è per questo nel XVI secolo tutti scrivevano tomi e tomi sull'arte del duello e sulle precedenze a corte (c.f.r. la biblioteca di Don Ferrante]] e quasi nessuno sui pittori (è un esempio) del XIII secolo. Anche Wiki è figlia del periodo in cui viene compilata e, paradossalmente, tra trecento anni può darsi che gli uomini penseranno che ha avuto maggior influsso sulla società Pamela che Gramsci ... --Gregorovius 17:11, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
In parte e' la solita polemica tra cultura bassa e cultura alta. In ogni caso osservo che la Treccani inizio' i lavori nel 1925 e la prima edizione fini' di essere pubblicata nel 1937. Una gestazione di 12 anni, ora io osservo un lento, ma continuo miglioramento nelle voci, sono sicuro che nel 2013 wikipedia sara' autorevole come la Treccani, ma abbraccera' un sapere molto piu' vasto, multiculturale e sicuramente meno unilaterale (quindi piu' obiettivo) come linea di pensiero, grazie al confronto collaborativo fra migliaia (forse diventeranno milioni) di individui sparsi in tutto il mondo.--Bramfab Parlami 17:29, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
centra poco, però dopo aver visto questa discussione ho messo il template bio ad Hannah Arendt, però ho qulache dubbio su come inserire la doppia nazionalità e riguardo all'attività, visto che lei si è sempre rifiutata di essere considerata una filosofa. se avete tempo/voglia dateci un'occhiata,  :-) --Richzena 17:39, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Non sono d'accordo sul fatto che wp non sia definibile come produzione intellettuale. La compilazione, anche di una semplice bibliografia, non parliamo di un lemma enciclopedico, è indubbiamente una operazione di produzione intellettuale (o si potrebbe demandare a una macchina, a una scimmia...), indipendentemente dal fatto che crei, o no, contenuti originali (cosa che, in barba a quello che ci raccontiamo, capita comunque anche su wiki, e io non lo ritengo, entro certi circoscritti limiti, negativo). Quello che Keen indica (dal riassunto, non ho letto l'intervista) è un fatto ovvio quanto interessante, cioè che la struttura e il controllo editoriale di un'opera come wp sono essi stessi un contenuto, e giudica assente o perverso il tipo di contenuto che attualmente si può dedurre da wp nel suo complesso. (più porno che filosofia, più pokemon che letteratura, più berlusconi che socrate, etc.). Ora è vero che il progetto andrebbe giudicato nel corso degli anni e che mentre l'interesse per Pam è evanescente quanto la consistenza delle sue rotondità, ci sarà sempre qualcuno interessato ad aggiungere qualcosa alla voce di Socrate: però è anche vero che nessuno è in grado di dire quanto ci vorrà a raggiungere uno stato stazionario, se si raggiungerà e che aspetto avrà se ci si arriva e questo è (un po') preoccupante, per motivi che dovrebbero essere ovvi e fra gli altri il fatto che un pogetto che fa del NPOV il proprio totem possa poi, in grande, riflettere un POV dipendente dalla disposizione editoriale media degli aderenti (ad esempio, supponendo che ad un dato punto tutti gli editor di wp diventino raeliani, che tipo di copertura ci si potrebbe aspettare su argomenti non-raeliani anche ammettendo che gli articoli prodotti siano perfettamente NPOV?) --alf·scrivimi 19:19, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

beh direi che Keen ha torto e anche molto, Jobs, l'inventore del primo pc è molto, ma molto più importante ed ha avuto più influenza dei due filosofi e Pamela Anderson è un fenomeno di costume molto importante nella nostra epoca. Io parlerei di snobismo. Del resto non è che se uno è filosofo è sempre importante, i filosofi antichi ne hanno dette di castronerie... (questo senza entrare nel pensiero dei due filosofi che oggettivamente non conosco) Lusum 19:24, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Certo che dimostrare che è un falliemnto, partendo dal presupposto che certe cose sono un fallimento ...
p.s. posso mettere "citazione necessaria" in alcune frasi del testo quotato (e nel testo da cui proviene)? ;-) Purtroppo no ...
p.s. molti servizi e bene a pagamento vengono proposti "così come sono, senza alcuna garanzia, ecc." Wikipedia è gratis e ci si lamenta se una certra pagina non c'è o non è approfondita (menrte quella di una pornostar sì)? L'unica cosa che si può correttamente dedurre è che wikiepdia non è lostruemnto pefetto per risolvere tutte le necessità d'informarsi. Ma questo già si sapeva ... --ChemicalBit - scrivimi 19:39, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Wikipedia, per definizione, non ha un giudizio editoriale e una definizione delle priorità, questo implica ipso facto che non abbia uno sviluppo lineare e omogeneamente distribuito. Che poi questo sia un fallimento del modello collaborativo è un'opinione di Keen e gli argomenti che porta a sostegno della propria tesi non mi paiono poi così validi. --Aeternus 20:09, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Penso che in tutta la rete il rapporto fra materiale reperibile sulla Anderson e quello reperibile su Socrate sia circa 10.000:1. Su Wikipedia, male che vada, sarà 4 o 5:1. Siamo messi molto meglio. Grazie Wikipedia. --Remulazz... azz... azz... 21:33, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]


Qualche giorno fa avevo fatto notare che, secondo le NOSTRE policy, è più facile entrare su wikipedia se sei un cantante di un qualsiasi gruppo o un calciatore piuttosto che uno scienziato o un filosofo o un matematico.... Stiamo provando a parlarne qui. --SailKoFECIT 20:41, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]

D'accordo che wikipedia non è culturalmente snobbistica. D'accordo anche che però il limite esiste e lo decide la comunità. D'accordo che tale limite (e tale comunità) è figlio del proprio tempo (anche se a volte sembra pure figlio di qualcos'altro). Come corollario alla riflessione iniziale mi pongo una domanda: se si fossero conosciute le misure di Giovanna d'Arco sarebbero state inserite nella sua voce (o altri dati non direttamente importanti per il soggetto, Pamela Anderson a parte...)? Risposta possibile: probabilmente per le voci su argomenti più sedimentati si tende ad inserire le informazioni veramente importanti. Conseguenza: tra dieci anni avremo la possibilità (e le policy) per cancellare eventuali meteore? E anche senza arrivare a quello per limare da tutte le voci le eventuali curiosità (come da nuova policy proposta) o le informazioni superflue rispetto ad uno standard storico? --Amon(☎ telefono-casa...) 12:36, 9 giu 2007 (CEST)[rispondi]


Alcune questioni in merito a pagine contenenti elenchi di vie cittadine

=> La discussione prosegue in Discussioni_progetto:Trasporti#Stradari:_quesiti_vari.

Segnalazione di [[Utente:utente:personline|utente:personline]]

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Sarebbe bello poter concludere e concordare su questo argomento di importanza vitale , per cui invito a tornare in discussione policy per le fonti --Bramfab Parlami 17:10, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]


io qua, ho tentato di articolarla maggiorment; ovviamente è ancora da integrare e rimpolpare, per quanto riguarda i casi di obbligatorietà e necessità della fonte, non che da discutere sulle azioni da applicare; comunque invito gli utenti a prenderne visione e ad apportare, nel caso, tutte le modifiche che ritengono opportune. PersOnLine 19:45, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]



Ciao a tutti. Mi-vi chiedo se esiste una politica d'uso dei vari disclaimer che trovo sempre a casaccio ed in maniera incoerente e/o esagerata all'interno delle varie voci (su, giù o al centro). Un esempio è questo. Capisco che quella pianta può essere ritenuta pericolosa, però nel testo è già scritto che non fa bene quindi non ne vedo il motivo di accentuare questo aspetto così...fino alla nausea. Inoltre, inserire la legge italiana a mò di biblico testamento è Imho molto POV, dato che ho sempre creduto che it.wiki fosse la wikipedia in lingua italiana e non dello stato italiano (non è meglio scrivere una sezione sulla legislazione italiana e degli altri paesi?).

Riguardo l'uso, se dobbiamo essere coerenti dovremmo aggiungere un disclaimer ad ogni voce che descriva qualcosa di potenzialmente pericoloso, ossia tutte le armi ed esplosivi, tutti gli alcolici (sono droghe), quasi tutte le piante (dipende poi dai quantitativi), gli sport estremi, i libri di Charles Bukowski (possono spingere ad usare alcune categorie di sostanze sopra elencate), le religioni (perché le interpretazioni sono soggettive e sappiamo cos'hanno generato), la coca-cola (da sola, con la mentos o con l'aspirina), i balli latino americani (qualcuno può scivolare) e l'uso stesso di wikipedia (ne sono la testimonianza diretta ma c'è chi sta peggio di me).

Non voglio assolutamente fare della gratuita polemica ma....se vogliamo pararci il sedere ed allo stesso tempo evitare incoerenze e soggettività varie..non è meglio mettere (magari a fondo pagina) un link al disclaimer generale, in modo che risulti così presente in tutte le voci? Sarebbe un modo per uscirsene dalla malattia. --K-Sioux 19:32, 7 giu 2007 (CEST) P.S. per gli amministratori: Ho fatto un errore nell'inserire la discussione (forse non ho salvato), così ho creato un altro post, Wikipedia:Bar/Discussioni/Uso dei disclaimer, che è da cancellare, grazie e scusate :-P[rispondi]

Ok, prima che me lo dica qualcuno: L'ho visto!! Ma allora perché inquinare le voci con una ridondanza? --K-Sioux 20:34, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Molte delle cose che citi non sono previste come reati.
Resta che non vedo perchè mettiamo i disclaimer secondo le leggi italiane... mettiamo semplicemente un template "Nuoce gravemente alla salute" per qualunque cosa e fine? Molti disclaimer sono doppioni inutili--JollyRoger ۩ Drill Instructor 00:33, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Non mi riferivo soltanto ai reati ma a tutto ciò che può generare pericolo. Ad es. la noce moscata non è illegale (in italia) ma i suoi effetti possono essere pericolosi, il Taxus è altamente velenoso ma viene lo stesso coltivato come pianta ornamentale. Non parliamo poi del tabacco e dell'alcool e di tutto ciò che gode dell'immunità del monopolio. Se qualcosa è passibile di reato (ma le restrinzioni da parte della legge si ritrovano in moltissimi argomenti) è bene inserirlo nella voce (l'ho fatto anch'io qui) però senza eccedere troppo e soprattutto senza disclaimer nazionalisti. --K-Sioux 05:35, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Ehm, non ho capito una cosa. Nel secondo messaggio "L'ho visto!!", cosa? --ChemicalBit - scrivimi 11:04, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Quello che proponevo: Avvertenze, in basso a destra proprio su questa pagina! --K-Sioux 12:28, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]



Lavorando in questi giorni ho stilato una lista che comprende tutte le reincarnazioni visibili dei vandali Leopardo planante Leopardo e Willy on Wheels, la lista la potete trovare qui: Utente:Fabexplosive/Listusers sottolineo che non è permesso alcun blocco delle utenze fino a che non abbia constatato la veridicità, in fondo sono presenti tutti i nickname che assomigliano a quelli degli admin (vandali...).

Un ringraziamento speciale agli utenti Lcarsdata e Timichal che hanno permesso la realizzazione di questo sistema. --Fabexplosive L'admin col botto 20:35, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

FaberExplosive hai fatto un ottimo lavoro, grazie da tutta Wiki, certo che questi vandali sono un problema! Poi io metterei una nuova regola: è vietato registrarsi con nickname simili o che invitano a pensare ad altri nick. ciao --Silvestro 20:50, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

C'è già Paolo · riferiscimi 20:54, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Si, confermo che c'è già Filnik che fa girare il suo bot su toolserver con la lista "badwords" --Fabexplosive L'admin col botto 21:08, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

forse la regola c'è.... ma non viene rispettata! perciò direi di "invitare" i presunti sockpuppet a cambiare il nick, chiedendo ai burocrati --Silvestro 21:33, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

I "presunti sockpuppet" verranno bloccati ad infinito (dopo aver eseguito ulteriori accertamenti), senza chiedere niente ai burocrati --Fabexplosive L'admin col botto 21:47, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Non ho capito in che senso "non è permesso alcun blocco delle utenze fino a che non abbia constatato la veridicità". Veridicità di cosa?
Se sono nomi che creano confusione / offensivi / volti a denigrare utenti già registrati ecc. sono già previsti come non appropriati, no? --ChemicalBit - scrivimi 22:33, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Quoto ChemicalBit: quei nomi utente vanno bloccati come inappropriati, senza se e senza ma. --TØØTheLinkKiller 22:38, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
purtroppo il ragazzo non ha capito che "non è permesso" va contro la filosofia wiki e contro la policy sul nome utente. --valepert 22:44, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Ciao! Come dissi già a suo tempo, chi non è mai stato WoWizzato o planantizzato, non vale nulla! :D :D :D D[oppia]D[i] 10:29, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Ehm, magari consultarmi prima di prendere decisioni? cmq vi avviso quando ho finito e poi, sono stati li fino ad adesso, non venite qui a tirarmi matto, ve li ho scovati e mi tirate matto? --Fabexplosive L'admin col botto 15:29, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Questi invero sono già bloccati da 3 mesi. Non mi è ben chiaro cosa dovresti "controllare"... --.anaconda 16:17, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]
'azpita quante parole buone e d'incoraggiamento... qualunque cosa fai... :P --Amon(☎ telefono-casa...) 12:27, 9 giu 2007 (CEST)[rispondi]


Discussione esterna su "Policy Wikiquette e simili, sono facoltative?"

=> La discussione prosegue in Discussioni aiuto:Wikiquette#Policy facoltativa?.



Formalizzato il criterio di cancellazione riguardante le ricerche originali

=> La discussione prosegue in Discussioni_template:Criteri_cancellazione_immediata#Nuovo_criterio_di_cancellazione_immediata.

Segnalazione di Tooby

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Non mi riferisco qui ai conflitti su cui esiste già da tempo una dizione sufficientemente standardizzata ma a quelli in corso e che si devono etichettare ancora dalla più accorta storiografia. Ho ad esempio scoperto che "Prima guerra israelo-libanese (1982)" è diventata asetticamente "Guerra del Libano del 1982", così come "Guerra del Libano del 2006" è il nuovo nome di "Seconda guerra israelo-libanese (2006)". Tutto serve a cancellare dal titolo uno degli attori principali di quei tragici eventi e non aiuta, già in prima battuta, la nostra Enciclopedia nel fornire all'utente i termini sintetici fondamentali di un fatto bellico.
A suo tempo la mia proposta di chiamare la guerra arabo-israeliana del 1973 non già "Guerra dello Yom Kippur" ma, asetticamente, appunto, "Guerra arabo-israeliana del 1973" fu respinta in nome di un ormai raggiunto standard storiografico che privilegiò una dizione di parte ma di grande successo mediatico (altra dizione di parte sarebbe stato "Guerra di Ramadan", tanto per essere chiari). Mi piegai allora al parere della maggioranza ma, visto che non esiste uno standard per i conflitti recenti, propongo di crearne uno noi stessi, evitando se non altro che il titolo di un lemma sia modificato a piacimento da un qualsiasi Utente.
Chiedo quindi che si elabori un'apposita policy sui conflitti recenti e, nella fattispecie, propongo che le guerre elenchino i partecipanti alle azioni belliche, seguite dall'anno in cui si sono prodotti gli avvenimenti, fra parentesi tonde. Cosa ne pensano gli Utenti? --Cloj 23:19, 7 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Mi sembra più che condivisibile. Già su Commons e su En ci sono stati attacchi di questo tipo da parte di utenti con un fortissimo POV pro-israele, e questo mi pare un caso molto simile. --JollyRoger ۩ Drill Instructor 00:38, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]
pienamente d'accordo, per quanto il mio avviso possa essere di praticamente semplice utente in qst argomento. immagino siano da ritenere esonerate le guerre dei cent'anni, le svariate guerre mondiali e altri conflitti conosciuti con un nome specifico, non equivoco/equivocabile....--jo 00:44, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Le guerre storicamente prendevano il nome sui libri di storia in funzione di come erano gia' chiamate nell' uso prima che uscissero i primi libri su di esse. Oggi la velocita' di internet travalica i tempi e le modalita' della storiografia classica. La guerra dello yom kippur ormai era incisa nella pietra della storia ben prima che iniziasse wikipedia, cambiarne il nome sarebbe stato anacronistico quanto rinominare le guerre puniche. Per le guerre odierne il discorso e' ben diverso, vengono storicizzate all' istante e forse il nome in wiki sara' quello che guidera' la loro denominazione che passera' alla storia. Non so quanto possa essere utile nominare le guerre sempre e solo sulla base dei nomi dei contendenti, sia perche' spesso sono piu' di due, sia perche' talora e' potrebbe essere piu' significativo usare altri riferimenti. Per esempio guerra del Kashimir, xx conflitto del mar verde, guerra del fiume blu etc. Sperando che di nuovi conflitti vi sia ben poco da scrivere, quello che suggerisco e' la sola regola che la denominazione dell' evento sia scelta e definita, una volta per tutte, col consenso piu' ampio possibile ed una volta definita non sia piu' mutabile. --Bramfab Parlami 01:00, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Sull'esempio da me portato sulla Guerra del Kippur avevo già chiarito di essermi piegato al parere della maggioranza. Quindi nessun problema. Quanto alle guerre a più contendenti è ovvio che si debba cercare una definizione più generale e meno circostanziata (Guerra mondiale, Guerra arabo-israeliana, ecc.) ma la libertà di denominazione induce nel caso migliore a definizioni anodine, che poco hanno a che fare con la storia (che va sempre interpretata in buona fede e col ricorso alla massima quantità di dati disponibili) e che spesso mascherano il timore di toccare alcuni Stati per il timore di apparire altrimenti di parte. Ovvio che in alcuni casi l'oggetto del contendere abbia un senso logico ma esistono a tal fine i Redirect. Un esempio abbastanza illuminante: Guerra delle Malvinas o della Falklands crea (lo si voglia o no) un problema mica poco di parte! Assai meglio chiamare quel conflitto "Guerra britannico-argentina (1982)", mettendo al primo posto chi - a buon diritto o meno - abbia intrapreso per primo la via delle armi. Non si esprimono simpatie di parte, si scansano i ricorrenti timori reverenziali di coinvolgere questa o quella nazione a noi simpatica o per la quale comunque si parteggia e si forniscono all'Utente i riferimenti geo-politici essenziali per la comprensione (e la ricerca) del lemma relativo. Evitare di adottare una linea editoriale in merito non è tipico di un'Enciclopedia che si rispetti ma solo di una cautela che rischia di apparire pavidità storiografica. Si scelga, senza agitare sempre il principio nobilissimo della libertà. In un'operazione editoriale le linee-guida sono necessarie e abiurare a tale compito è a mio parere anarcoide anziché libertario. Si scelga quello che si vuole, anche la linea più cauta e accuratamente mimetica, ma si scelga. Sennò potrebbe venire in mente a chiunque di cambiare ciclicamente il titolo di un lemma a suo personale piacere, in base alla sua soggettiva sensibilità, innescando potenziali edit-wars di davvero ardua soluzione. --Cloj 10:44, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]
quindi nell l'esempio da te citato la voce dovrà essere correttamente denominata Guerra argentino-britannica (1982), anche se, se vogliamo che qualcuno la trovi, la voce dovrà avere un redirect a guerra delle falkland e uno a guerra delle malvinas... consderazioni estetiche a parte, i nomi dei conflitti fanno parte di un sistema linguistico, in cui come è noto, la nascita di nuovi termini o regole grammaticali avviene indipendentemente dalla volontà dei parlanti (F. de Saussure). Se tutti conoscono la guerra del Golfo, tentare di intitolare la voce (scherzo) guerra iraq-resto del mondo (1991) è un cercare di andare controcorrente destinato al fallimento. Cerchiamo di usare il buon senso e se dobbiamo cambiare un titolo dopo un sei mesi non morirà nessunoMikils 12:05, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Un po' di politically correct non guasterebbe in certi casi, quindi non vedrei male una guerra delle Falkland-Malvinas; Comunque i casi sono innumerevoli, e anche la standaradizzazione dei conflitti passati risente molto del punto di vista ...
La guerra d'Etiopia è così definita anche dagli storici più critici ed attenti a denunciare le nefandezze sul colononialismo italiano, ma altrove diventa la seconda guerra italo-abissina.
La terza guerra di indipendenza, ha una voce autonoma su en.wiki solo da fne 2006, mentre prima, era solo un redirect alla omologa voce di en.wiki sulla Guerra austro-prussiana. Ma proprio questa guerra, i tedeschi, a cui riguarda più direttamente, è definita de:Deutscher Krieg.
Le guerra d'indipenza italiane, da altri punti di vista non hanno lo stesso nome, vedi de:Sardinischer Krieg, che è anche fr:Campagne d'Italie (1859).
Qualche esempio "datato", per cui, nonostante l'esistenza dizione sufficientemente standardizzata, in realtà queste continuano ad avere definizioni nazionali/locali, così come locali/linguistiche/religiose, sono le definizioni di guerre contemporanee. E anhe quando si cercano definizioni "super partes" non è detto che gli eventi del decennio successivo possano sconvolgere queste definizioni:
Da Guerra Iran-Iraq:Ai tempi del conflitto gli storiografi chiamavano il conflitto Guerra del Golfo (Persico), notazione sopravvissuta fino all'invasione irachena del Kuwait (2 agosto 1990).
Quindi temo che se pur sarebbe utile mettere linee guida con i casi classici, sia impossbile stabilire una convenzione di nomenclatura. --Il palazzo ^Posta Aerea^ 12:40, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Lo standard per i nomi delle voci è di utilizzare quello con cui sono più conosciute, e sopratutto wikipedia non può inventarsi uno standard di denominazione dei conflitti che non corrisponda ai nomi con cui sono conosciuti nella storiografia - diventerebbe una ricerca originale IMHO.--Moroboshi scrivimi 13:05, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Scrivendo sulla Wikipedia italiana, mi sembra corretto utilizzare le denominazioni più correnetmente in uso in Italia (e Ticino). Poi, sarà il testo stesso della voce a specificare se e queli dizioni possano essere di parte (il caso Guerra delle Falkland mi sembra esemplare: titolo con il nome più corrente, incipit con le denominazioni alternative). Inventarsi un Guerra britannico-argentina sarebbe, oltre che una proposta originale del tutto fuori luogo su Wiki, anche una discutibile contorsione linguistica, in ossequio a un mal inteso politacally correct. Diverso è il caso degli eventi in corso: si può benissimo, provvisoriamente, chiamare quella dell'anno scorso Guerra israelo-libanese (2006): ma solo in attesa che l'uso corrente della lingua italiana non stabilisca uno standard. Cosa, tra l'altro, già avvenuta con la Guerra del Libano (1982): volerla ribattezzare Guerra israelo-libanese sarebbe un reinventarsi la lingua italiana. In questo caso mi sembra che si sia un'eccessiva preoccupazione di non attribuire ai libanesi l'intera "colpa" della guerra: ma "del Libano" è detta, perché in Libano si combatté. Non perché il Libano la volle, la fece (tutto da solo...). Tanto per fare un esempio che non disturba più nessuno, la Guerra di Crimea mica viene addibetata ai poveri crimeani.--CastaÑa 14:31, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Sarei d'accordo con Castagna: rinominare la Seconda guerra punica Guerra Romano-Ispano-Punica non mi sembra tanto carino. Quello che vorrei chiarire a Cloj è che indicare la guerra del 1982 come Guerra di Libano non implica assolutamente che la responsabilità sia stata solo del Libano, dato che in realtà il Libano fu solo il campo di battaglia in cui avvennero gli scontri (come generalmente avviene per tutte le guerre) altro esempio: la guerra Russo-Giapponese del 1939 è nota come "campagna del Khalkin-Gol" anche se i poveri Mongoli non c'azzeccavano nulla. - --Klaudio 18:18, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Proverò a ripetermi ancora una volta, perché evidentemente mi sono spiegato male. Non ho nulla - sottolineo "nulla" - in contrario circa le definizioni storiograficamente attestate (ne fa fede la mia accettazione della denominazione della guerra arabo-israeliana del 1967). Ma, ripeto, ogni enciclopedia che voglia trattare la cosiddetta "storia dell'oggi" ha il diritto/dovere di darsi regole di lemmatizzazione. È una normale procedura redazionale che conosco bene perché, incidentalmente, collaboro ad alcune iniziative italiane e straniere (magari male, potrebbe pensare legittimamente qualcuno).
Se la storiografia accreditata darà il via a una definizione qualsivoglia, non c'è che da prenderne atto. Ma - e sottolineo "ma" - fino ad allora, vogliamo o no darci una regola? Altrimenti sarò autorizzato a mutare a mio piacimento (come è stato fatto da altri) una voce nel modo che a me sembra più adeguato. E non ci corbelliamo: il voler eliminare qualsiasi accenno, guarda caso a Israele, nel conflitto del 2006 mi suona dannatamente politically incorrect. Il sospetto sarà pure peccaminoso ma... con quel che andreottianamente segue. Sarò pure fissato, ma nella storia non si dovrebbe scorrazzare a proprio piacimento e qualsiasi definizione non partigiana dovrebbe essere la benvenuta. Fin quando almeno la potenza dei media non faccia affermare decisamente un'altra definizione. Fosse anche di parte (come spesso è la storiografia occidentale, abbondantemente eurocentrica). Ma accetterei di buon grado anche queste involuzioni nel caso di un attestato prevalere di una definizione che a me dovesse risultare sgradita. Quindi, per favore, non tornate ad obiettate ancora alcunché sulle dizioni di una storia passata, ormai invalse nel settore polemologico. Non vorrei tornare ancora a spiegarmi e ad annoiarvi. E non vorrei sentirmi autorizzato a modificare un giorno sì e l'altro pure denominazioni di lemmi di storia attualissima che non mi sconfinferassero. Per il dovuto rispetto al lavoro altrui (che a me non è stato peraltro concesso). Grazie. --Cloj 20:29, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Ahem, se vogliamo munirci della seguente convenzione:
Per i conflitti in corso si opta per "Guerra" + "contendenti in ordine alfabetico" + "anno", la cosa è semplice e razionale, in quanto anche al sottoscritto non piace ispirarsi al giornalaio di turno.
Quindi su questo ci metterei un + 1 (il condizionale è perchè qui siamo nel territorio di wikinews, e credo che bisognerebbe con loro coordinarsi).
Il fatto è che gli esempi sono come le ciliege, ed a tirare in ballo guerre arabo-israeliane e guerra delle Falkland-Malvinas, il passo a tirare in ballo altri esempi è poco; visto che wikipedia non privilegiando la sintesi privilegia le digressioni.
Concludendo: Trovare un titolo voce per una guerra NPOV è impossibile, ma nello spirito wikipediano è utile trovare definizioni asettiche per gli eventi di attualità. IMHO ha senso farlo di concerto con wikinews. --Il palazzo ^Posta Aerea^ 21:04, 8 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Appoggio pienamente la mozione Palazzo. Anche se non ho compreso i toni risentiti di Cloj: è stato lui stesso a ritirare in ballo la Geurra del Libano dell'82. Quanto alla Crimea, forse era un'iperbole? ;) --CastaÑa 13:50, 9 giu 2007 (CEST)[rispondi]
Tanto per cominciare mi pare che sia proprio Cloj nel suo intervento iniziale a proporre di (cito) chiamare quel conflitto (cioè la guerra delle Falkland) "Guerra britannico-argentina (1982)", mettendo al primo posto chi - a buon diritto o meno - abbia intrapreso per primo la via delle armi, cambiando in modo arbitrario (e ricito) definizioni storiograficamente attestate. In modo tra l'altro non poco POV dato che piaccia o no gli aggrediti erano proprio i Britannici. anche la proposta concliatrice non mi pare esente da problemi; in caso di una coalizione internazionale come ci comportiamo? in caso di un conflitto in cui una delle parti in causa, o entrambe, non sia/siano uno stato di diritto come ci comportiamo? Anche il termine Guerra in certi casi dovrebbe essere messo in discussione. IMHO tagliare i nodi di Gordio con la spada non risolve affatto i problemi. Ben venga una regola di lemmatizzazione del tipo di quella proposta dal Palazzo, ma tenendo presente che si tratta solo di una soluzione provvisoria e che non deve prevalere automaticamente. Mikils 16:56, 10 giu 2007 (CEST)[rispondi]