Volo Turkish Airlines 981
Volo Turkish Airlines 981 | |
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![]() | |
Tipo di evento | Incidente |
Data | 3 marzo 1974 |
Ora | 12:32 UTC+1 (11:32 UTC) |
Tipo | Distacco del portellone di carico a causa di difetti di progettazione, con conseguente decompressione esplosiva e distruzione dei sistemi di controllo |
Luogo | Foresta di Ermenonville |
Stato | ![]() |
Coordinate | 49°08′30″N 2°38′00″E / 49.141667°N 2.633333°E |
Tipo di aeromobile | McDonnell Douglas DC-10-10 |
Nome dell'aeromobile | Ankara |
Operatore | Turkish Airlines |
Numero di registrazione | TC-JAV |
Partenza | Aeroporto di Istanbul-Atatürk, Turchia |
Scalo intermedio | Aeroporto di Parigi-Orly, Parigi, Francia |
Destinazione | Aeroporto di Londra-Heathrow, Londra, Regno Unito |
Occupanti | 346 |
Passeggeri | 334 |
Equipaggio | 12 |
Vittime | 346 |
Feriti | 0 |
Sopravvissuti | 0 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia |
Il volo Turkish Airlines 981 era un volo programmato operante dall'aeroporto di Istanbul-Atatürk, in Turchia, con arrivo all'aeroporto di Londra-Heathrow e fermata intermedia presso l'aeroporto di Parigi-Orly. Il pomeriggio del 3 marzo 1974, il McDonnell Douglas DC-10 che serviva il volo si schiantò in un bosco presso Ermenonville, poco dopo il decollo dall'aeroporto di Parigi, provocando la morte di tutto l'equipaggio e passeggeri (346 occupanti il velivolo).[1] Fu al tempo il più grave disastro aereo della storia, superato solamente nel 1977 dal disastro di Tenerife[2][3].
L'incidente[modifica | modifica wikitesto]
Il velivolo aveva eseguito la prima tratta dall'aeroporto di Istanbul regolarmente. In genere, la seconda porzione del volo era poco frequentata, ma, per via di uno sciopero della compagnia British European Airways, quel giorno il volo era praticamente pieno. Il decollo dall'aeroporto di Parigi si svolse normalmente e l'aereo iniziò ad alzarsi di quota; ottenne il permesso dall'ATC di elevarsi al FL230, per poi virare verso Londra. Poco dopo che l'aeroplano passò sopra la città di Meaux, i Controllori del Traffico Aereo udirono dei segnali di emergenza per la depressurizzazione della cabina e i piloti esclamare in Turco. Il volo sparì successivamente dal radar. Il suo relitto, completamente disintegrato, fu ritrovato in un bosco di Ermenonville, presso la cittadina di Senlis. Tutte le 346 persone a bordo erano già decedute all'arrivo dei soccorsi: solo 40 corpi erano immediatamente riconoscibili.
La dinamica dell'incidente fece immediatamente pensare a un attacco terroristico; due gruppi dichiararono addirittura il loro coinvolgimento. Ulteriori indagini e il ritrovamento della scatola nera chiarirono i fatti: la cabina entrò in depressurizzazione a causa della rottura dello sportello del vano bagagli, che venne ritrovato presso una fattoria non distante. La differenza di pressione provocò la rottura del pavimento nella cabina passeggeri, e anche alcuni cavi elettronici fondamentali per il controllo dell'equilibratore e del timone. Il secondo motore perse potenza, il velivolo entrò in picchiata e iniziò a curvare verso sinistra, senza che i piloti potessero fare nulla. 72 secondi dopo la decompressione, l'aereo, ormai fuori controllo, si schiantò a terra.[4][5]
Il volo Turkish Airlines 981 nei media[modifica | modifica wikitesto]
L'incidente del volo 981 della Turkish Airlines è stato analizzato nella puntata Una tragedia annunciata della quinta stagione del documentario Indagini ad alta quota trasmesso dal National Geographic Channel e dal canale Focus presente sul digitale terrestre, dove emerge che lo stesso difetto aveva già causato un incidente, avvenuto due anni prima con identica causa e dinamica, ovvero un difetto di progettazione del sistema di chiusura del portellone bagagli. La destrezza dei piloti nell'effettuare un atterraggio di emergenza evitò la tragedia. Emerse successivamente, con una grossa causa giudiziaria contro la McDonnell Douglas, che la Società fosse al corrente del difetto potenzialmente catastrofico grazie ad una perizia, che venne occultata per evitare ripercussioni negative all'azienda; due anni dopo di essa avvenne il primo incidente senza vittime, dopo altri due anni ebbe luogo il secondo, drammatico incidente aereo.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Harro Ranter, ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-10-10 TC-JAV Bois d'Ermenonville, su aviation-safety.net. URL consultato il 26 gennaio 2020.
- ^ Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 747-121 N736PA Tenerife-Los Rodeos International Airport (TCI), su aviation-safety.net. URL consultato il 26 gennaio 2020.
- ^ Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 747-206B PH-BUF Tenerife-Los Rodeos International Airport (TCI), su aviation-safety.net. URL consultato il 26 gennaio 2020.
- ^ (EN) History com Editors, Faulty door dooms plane, su HISTORY. URL consultato il 26 gennaio 2020.
- ^ (EN) Editor, Turkish Airlines – Mcdonnel Douglas DC-10-10 (TC-JAV) flight TK981, su Aviation Accident Database, 14 maggio 2018. URL consultato il 26 gennaio 2020.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Volo Aloha Airlines 243
- Volo American Airlines 96
- Volo Japan Airlines 123
- Volo United Airlines 811
- Lista di incidenti aerei di voli commerciali
- McDonnell Douglas DC-10
- Turkish Airlines
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Volo Turkish Airlines 981
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Relazione finale( Archiviato il 2 giugno 2011 in Internet Archive.) - Bureau d'enquêtes et d'analyses pour la sécurité de l'aviation civile (BEA)
- (FR) Relazione finale( Archiviato il 31 maggio 2011 in Internet Archive.) - BEA