Volere volare (film)

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Volere volare
Una scena del film
Lingua originaleItaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1991
Durata94 min
Genereanimazione, commedia
RegiaMaurizio Nichetti e Guido Manuli
SoggettoMaurizio Nichetti e Guido Manuli
SceneggiaturaMaurizio Nichetti e Guido Manuli
Gino e Michele (collab. dialoghi)
ProduttoreMario e Vittorio Cecchi Gori, Ernesto Di Sarro
Casa di produzioneBambù, Penta Film
Distribuzione in italianoPenta Film
FotografiaMario Battistoni
MontaggioRita Rossi
Effetti specialiQuick Sand, Filmidea
MusicheManuel De Sica
ScenografiaMaria Pia Angelini
CostumiMaria Pia Angelini
Interpreti e personaggi

Volere volare è un film in tecnica mista del 1991 scritto e diretto da Maurizio Nichetti e Guido Manuli.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Maurizio è un rumorista di vecchi cartoon americani e maniacale raccoglitore di suoni in presa diretta; lavora assieme al fratello Patrizio, doppiatore realista di film per adulti.

Un giorno conosce Martina, una donna che per sbarcare il lunario soddisfa le più eccentriche fantasie dei suoi clienti. I due entrano in contatto per puro caso, spesso proprio in occasione dei lavori di Martina, e Maurizio, inconsapevolmente, diventa il bersaglio preferito delle fantasie dei clienti della donna. Una coppia che finge alternativamente la morte dell'altro/a, dopo aver conosciuto Maurizio, decide di iniziare a fingere la morte di entrambi contemporaneamente per spingere Martina a chiamare nuovamente il rumorista ad aiutarla.

Un tassista sadico, che si diverte a svolgere manovre rocambolesche con la sua auto, nota il terrore negli occhi di Maurizio in una piovosa serata e dopo non riesce più ad accontentarsi dei classici spaventi di Martina. Un rapinatore masochista, che prima di ricevere la classica borsata di Martina sul volto, si sfoga malmenando il povero Maurizio (che nonostante i vari pugni ricevuti e le ripetute testate sul pavimento, si rialza dopo pochi secondi appena leggermente stordito come se fosse un personaggio di un cartone animato), non riesce più a trovare soddisfazione nel vedere Martina da sola.

Tutto questo conduce la giovane donna alla decisione di invitare a cena Maurizio per proporgli di lavorare insieme, ma durante la serata il rumorista inizia a trasformarsi in un cartone animato, perdendo il controllo delle sue mani e abbandonando il ristorante. Maurizio cerca in tutti i modi di nascondere a Martina la sua mutazione sempre più incontrollata, ma alla fine il suo cambiamento esteriore non rappresenterà un ostacolo considerato l'amore covato tra i due.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il soggetto originale risale al 1982, nel corso degli anni la sceneggiatura è riscritta più volte. Le riprese si sono svolte a Milano tra giugno e settembre 1990.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Dopo Ratataplan, è stato il più grande successo di Nichetti, conquistando il 31º posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1990-1991.[1]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stagione 1990-91: i 100 film di maggior incasso, su hitparadeitalia.it. URL consultato l'11 ottobre 2015.
  2. ^ Enrico Lancia, Ciak d'oro, su books.google.it. URL consultato il 13/04/20.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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