Udo Bölts

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Udo Bölts
Udo Bölts con Jan Ullrich al Tour de France 1997
Nazionalità bandiera Germania Ovest
Bandiera della Germania Germania (dal 1990)
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 2003 - ciclista
Carriera
Squadre di club
1989-1990Stuttgart
1991-1994Telekom
1995-2002Deutsche Telekom
2003Gerolsteiner
Nazionale
1989-1990Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest
1991-1998Bandiera della Germania Germania
Carriera da allenatore
2004-2007Gerolsteiner
 

Udo Bölts (Heltersberg, 10 agosto 1966) è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada tedesco.

Professionista dal 1989 al 2003, conta un successo di tappa al Giro d'Italia, la Clásica de San Sebastián 1996, il Critérium du Dauphiné Libéré 1997 e tre titoli nazionali in linea.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Passato professionista nel 1989 con il team tedesco Stuttgart-Mercedes, si distinse subito per i numerosi piazzamenti e, l'anno successivo, per la vittoria sia nel campionato nazionale in linea che nell'Herald Sun Tour.

Nelle successive stagioni rimase sempre legato al team con cui ha debuttato tra i pro, anche quando questo venne rinominato prima in Telekom e poi in Deutsche Telekom.

Nella sua lunga carriera ha conquistato numerosi successi, tra i quali si segnalano una tappa al Giro d'Italia 1992, la Clásica de San Sebastián, tre titoli di campione nazionale su strada in linea ed un Critérium du Dauphiné Libéré, palmarès che lo colloca tra i ciclisti tedeschi più titolati.

Fu anche valido gregario di Bjarne Riis e Jan Ullrich, contribuendo al successo dei propri capitani alle edizioni 1996 e 1997 del Tour de France. Partecipò a dodici edizioni della corsa francese, portandole tutte a termine, ottenendo un nono posto come miglior risultato nella classifica finale.

Nel 2003 passò al Team Gerolsteiner, con cui concluse la carriera al termine della stagione.

Dopo aver appeso la bicicletta al chiodo rimase nel mondo del ciclismo assumendo, sempre nella Gerolsteiner, il ruolo di direttore sportivo, responsabile della preparazione, delle strategie di gara e dei contatti con gli altri teams.

Nel 2007, nell'ambito dello scandalo doping che coinvolse il Team T-Mobile, Bölts ammise pubblicamente di aver utilizzato sostanze illecite quali EPO e ormone della crescita in preparazione al Tour de France 1996[1], al pari del suo capitano Bjarne Riis, dimettendosi quindi dal ruolo di direttore sportivo della squadra tedesca.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Altri successi[modifica | modifica wikitesto]

1ª tappa Tour de Suisse (cronosquadre)

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

1992: 31º
1993: 33º
1994: 18º
1995: 46º
1992: 35º
1993: 25º
1994: 9º
1995: 38º
1996: 14º
1997: 21º
1998: 21º
1999: 40º
2000: 42º
2001: 51º
2002: 48º
2003: 61º
1990: 53º
1991: 17º

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

1992: 137º
1993: 119º
2003: 137º
1992: 31º
1993: 39º
1994: 14º
1995: 39º
1996: 46º
1997: 20º
1998: 33º
1999: 9º
2000: 79º
2001: 14º
2002: 58º
2003: 71º
1992: 7º
1993: 22º
1994: 8º
1995: 34º
1998: 32º

Competizioni mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Chambéry 1989 - In linea: ritirato
Duitama 1990 - In linea: ritirato
Stoccarda 1991 - In linea: 49º
Benidorm 1992 - In linea: 14º
Catania 1994 - In linea: 18º
Duitama 1995 - In linea: ritirato
Lugano 1996 - In linea: 39º
San Sebastián 1997 - In linea: 4º
Valkenburg 1998 - In linea: 10º

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio Bambi

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al Merito dello Stato della Renania-Palatinato - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Bölts and Schmid admit doping involvement, in http://www.cyclingnews.com, 20 aprile 2009. URL consultato il 23 luglio 2012.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Udo Bölts, su procyclingstats.com. Modifica su Wikidata
  • Udo Bölts, su sitodelciclismo.net, de Wielersite. Modifica su Wikidata
  • Udo Bölts, su cyclebase.nl, CycleBase. Modifica su Wikidata
  • (FR) Udo Bölts, su memoire-du-cyclisme.eu. Modifica su Wikidata
  • (ENESITFRNL) Udo Bölts, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàVIAF (EN77448594 · ISNI (EN0000 0000 2001 9260 · GND (DE131500422 · WorldCat Identities (ENviaf-77448594