Tintin
Tintin | |
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Tintin e Milù | |
Nome orig. | Tintin |
Lingua orig. | Francese |
Autore | Hergé |
Editore | Casterman |
1ª app. | 10 gennaio 1929 |
1ª app. in | Le petit Vingtième |
Interpretato da | Jamie Bell (film) |
Voci orig. |
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Voci italiane |
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Specie | umana |
Sesso | Maschio |
Etnia | belga |
Tintin (pronuncia [tɛ̃ˈtɛ̃]) è un personaggio immaginario protagonista della serie a fumetti belga Le avventure di Tintin ideata e disegnata da Hergé[1][2] comunemente ritenuto antesignano e modello di riferimento dello stile della linea chiara della scuola franco-belga.[2][3]
Caratterizzazione del personaggio[modifica | modifica wikitesto]
Tintin è un giovane reporter belga, protagonista di avventure in ogni parte del mondo insieme all'inseparabile cagnolino Milù (Milou). A partire dal nono albo della serie Il granchio d'oro è affiancato dal collerico capitano Haddock, e a partire dal dodicesimo albo Il tesoro di Rackam il Rosso, dallo scienziato Trifone Girasole.
Di Tintin non si conosce nulla, né famiglia né l'età; si sa che è un reporter, anche se non lo vediamo mai al lavoro. Per giustificare i suoi impegni in giro per il mondo senza un'evidente fonte di reddito, l'autore Hergé lo fa partecipare a una fortunata caccia al tesoro, che (evidentemente) permette a lui e ai suoi amici, il Capitano Haddock e il bizzarro Professor Girasole di vivere di rendita.
Comprimari[modifica | modifica wikitesto]
In molti episodi vi sono anche due poliziotti non molto capaci, amici di Tintin, con i nomi simili Dupont e Dupond. Sono gemelli, tutti e due vestiti con bombetta e bastone, e appaiono come personaggi la prima volta nell'episodio I sigari del faraone con i nomi X-33 e X-33bis. I personaggi antagonisti con cui Tintin si confronta sono in genere spie, falsari, trafficanti di droga e schiavisti.
Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]
Altri media[modifica | modifica wikitesto]
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
Lungometraggi
- Tintin et le mystère de la toison d'or (1961, regia di Jean-Jacques Vierne);
- Tintin et les oranges bleues (1964, regia di Philippe Condroye).
Lungometraggi animati
- Le avventure di Tintin - Il segreto dell'Unicorno (2011, regia di Steven Spielberg).[4]
Televisione[modifica | modifica wikitesto]
Serie animate
- Tintin: 20 episodi di 22 minuti l'uno nel programma Supergulp! dal 1977 al 1981;
- Le avventure di Tintin (1991).
Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]
- Tintin on the Moon (1989) per molti computer
- Tintin in Tibet (1995) per PC e varie console
- Prisoners of the Sun (1996) per PC e varie console
- Tintin: Destinazione Avventura (2001) per PlayStation e Windows
- Le avventure di Tintin - Il segreto dell'Unicorno (2011) per PC e varie console
Influenza culturale[modifica | modifica wikitesto]
- Sui muri del centro di Bruxelles compaiono in più luoghi murali raffiguranti episodi a fumetti di Tintin
- Tintin fu il tema dei giochi della puntata di Giochi senza frontiere svoltasi nel 1978 a Rochefort, in Belgio[5].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ FFF - TINTIN, su www.lfb.it. URL consultato il 5 dicembre 2017.
- ^ a b Tintin, su www.guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 5 dicembre 2017.
- ^ Tintin nell'Enciclopedia Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 5 dicembre 2017.
- ^ Il venerdì di Repubblica, 22 gennaio 2010
- ^ Jsfnet Italia - edizione 1978, su giochisenzafrontiere.net.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tintin
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su us.tintin.com.
- (EN) Tintin, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (FR) Sito web ufficiale, su tintin.com. URL consultato il 10 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2011).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 63149233533676511795 · LCCN (EN) nb2017008072 · GND (DE) 119451425 · BNF (FR) cb122860586 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-44151776805418012310 |
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