The Diabolikal Super-Kriminal

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Paese di produzioneItalia
Durata73'
Rapporto1,78:1
Generedocumentario
RegiaSs-Sunda
ProduttoreDiego Pascal Panarello, Mort Todd, Ss-Sunda, Alessandro Zanotti
FotografiaElisa Maritano
MontaggioDiego Pascal Panarello
MusicheEl Reverendo M.
ScenografiaDavid Gilio
CostumiValentina Cencetti
Interpreti e personaggi
  • Aldo Agliata: Killing
  • Rico Boido: se stesso, vari personaggi
  • John Benedy: se stesso, vari personaggi
  • Gabriella Giorgelli: se stessa, vari personaggi
  • Paul Muller: se stesso, vari personaggi
  • Vito "Tarzan" Fornari: se stesso / Kimba, il Re dell'Africa Nera, Supersex
  • Erna Schürer: se stessa, vari personaggi
  • Liliana Chiari: se stessa, vari personaggi
  • Corrado Farina: se stesso
  • Romano Scavolini: se stesso
  • Massimo Semerano: se stesso
  • Judith Peligro: prima vittima fiction
  • Catarsina Transfert: seconda vittima fiction
  • Dolores Suave: Dana fiction
  • Luciana Paoli: Dana (immagini d'archivio)
  • Alberto Farnese: vari personaggi (immagini d'archivio)
  • George Hilton: Ispettore Grant (immagini d'archivio)
  • Renato Baldini: vari personaggi (immagini d'archivio)
  • Erno Crisa: vari personaggi (immagini d'archivio)
  • Rosario Borelli: Antar Re della Giungla, vari personaggi (immagini d'archivio)
  • Gérard Landry: vari personaggi (immagini d'archivio)

The Diabolikal Super-Kriminal è un film-documentario di genere pop, horror e storico del 2007, dove si ricostruisce - per la prima volta in assoluto - la storia editoriale del fotoromanzo Killing pubblicato dalla Ponzoni Editore di Milano dal 1966 al 1969.

Trama

Il film si apre come un inchiesta sulla censura in Italia per mano della Chiesa e della Democrazia Cristiana dal Secondo Conflitto Mondiale fino all'inizo degli anni sessanta quando film come Rocco e i suoi fratelli di Visconti e La dolce vita di Fellini iniziarono ad infrangere le regole sulla morale pubblica e i tabù sessuali del periodo.

Dopo questa intro raccontata interamente dal regista e scrittore Corrado Farina si passa a documentare il quasi contemporaneo boom del Fumetto Nero italiano - avuto grazie a personaggi come Kriminal, Satanik e Diabolik in primis, ma anche grazie ad altri prodotti editoriali minori - con interviste delle mirate ad alcuni specialisti del settore come Mario Gomboli (Astorina), Antonio Vianovi (Glamour International), i fumettisti Massimo Semerano e Giovanni Romanini e il redattore della defunta Ponzoni Editore Giancarlo Carelli, per giungere quindi alla selvaggia ondata dei primi e veri fumetti erotici italiani, nati dopo il successo mondiale di Barbarella, metà anni anni sessanta circa, con testate come Selene, Isabella, Goldrake e via dicendo.

Alla chiusura di questa parentesi fumetto nero / fumetto erotico si entra finalmente nella genesi editoriale che portò alla creazione di Killing con fimati di repertorio, dove compare anche il regista della serie Rosario Borelli e il fotografo Lorenzo Papi (ai tempi fotografo di scena di Rossellini) e radio giornali d'epoca. Qui le testimonianze - oltre ai già citati Semerano in chiave di "critico" e appassionato, e Carelli in qualità di dipendente della Ponzoni Editore - sono affidate ad una serie di attori che parteciparono al progetto come Liliana Chiari, il "Tarzan Italiano" Vito Fornari, Rico Boido, Gabriella Giorgelli, Paul Muller e Erna Schürer, nonché ai ricordi adolescenziali di Giancarlo Borelli, figlio del regista Rosario, e a Donatella Papi, figlia del fotografo Lorenzo, il parere del regista cinematografico Romano Scavolini che usò Rosario Borelli come attore in alcuni sui film, le memorie del grafico della collana Giulio Oggioni e le stime del fotografo di fotoromanzi Carlo Caso.

Ogni tanto nel film compare anche un intervistato accreditato come "Mister X" filmato fuori fuoco e con voce distorta. Nonché delle fiction in 16 mm che vedono Killing vestirsi e seviziare vittime e immagini di repertorio varie.

Subito dopo che si passa ad analizzare la qualità del fotoromanzo e le innovazioni che portò ed il suo successo immediato di vendite, con un accenno anche alla versione francese chiamata Satanik[1], grazie alle testimonianze dei soliti più il nuovo intervistato Franco Frescura in veste di sceneggiatore di altri fumetti per la Ponzoni Editore, e filmati di repertorio in 8mm girati all'interno della casa editrice, veniamo a sapere chi invece era l'autore delle storie non accreditato all'interno della testatata: un lavoro di squadra tra Attillio Mazzanti, Rocco Molinari e la "superstar" Luigi Naviglio.

Velocissimo profilo dell'editore e playboy Pino Ponzoni e all'improvviso parte una sorta d'intermezzo/salto temporare veramente pop, e volutamente trash, intitolato "Io Tarzan, Tu Killing" dove prima si parla del Rosario Borelli regista di fotoromanzi tarzanidi antecedenti alla maturazione artistica avvenuta con Killing, con un assaggio di Antar, Re della giungla da lui stesso interpretato, per poi concentrarsi completamente sul simpaticissimo Vito "Tarzan Italiano" Fornari quando prima dei ruoli secondari in Killing era il protagonista assoluto nel delirante Kimba, il Re dell'Africa nera. In questa divertente parte, dove Fornari più di una volta si autodefinisce "il Tarza Italiano", citando pure in causa Barbara Steele, abbiamo le ultime due new entry come intervistati, il serissimo scrittore di fantascienza Antonio Bellomi, ai tempi edito da Ponzoni sulla Collana Cosmo, e il pittoresco attore John Benedy che partecipò sempre in veste di villain sia a Kimba, il Re dell'Africa Nera sia a Killing.

Al top di questo divertentissimo "special", dove un ormai estasiato Vito Fornari ci regala anche una sorta di televendita del costume originale di Kimba, di netto veniamo nuovamente catapultati – con violenza e paranoia - nell'universo Killing. Focus straziante e morboso sui due ingredienti portanti che il fotoromanzo sfruttava, ovvero lo splatter esasperato e il sesso pruriginoso e morboso, per arrivare così a narrare i ripetuti sequestri e dei problemi legali che a causa di tutto ciò subì la Ponzoni Editore e la costrinsero alla chiusura definitiva della testata.

Breve sintesi su gli altri due fotoromanzi che Rosario Borelli diresse dopo la chiusura forzata di Killing. Le Avventure di Don Archer, una sorta di noir hard-boiled interpretato da Alberto Farnese con Ponzoni sempre in veste di editore e Wampir, un horror a tinte osè interpretato da Liliana Chiari e pubblicato da un editore minore.

Spirale stile anni'60 con “K” di Killing al centro: si entra in una specie di corto, totalmente in action style, girato in 16 mm come se fosse un frammento di un film su Killing del periodo. Dana – la compagna di Killing - è prigioniera di una femme fatale che la castiga a colpi di frusta. Giunge Killing in suo aiuto il quale fa esplodere la porta del rifugio. Immobilizza la torturatrice sparandola alle gambe, libera Dana, la mettono su una gogna e la sparano in testa. Spirale stile anni'60 con “K” di Killing al centro. Fine.

Parte il mystery. Chi era che si nascondeva sotto la maschera di Killing? Sempre lo stesso attore o vari attori? Queste sono le domande a cui ora rispondono gli attori intervistati più le supposizioni di Massimo Semerano. Ognuno dice la sua. Molti ritrattano. Molti si tradiscono. Mistero totale. Ambiguità. Infine vediamo “Mister X” non fuori fuoco. Questa volta ha la maschera di Killing ed è seduto su un trono. Musica ad hoc che potenzia il mistero. “Mister X” si toglie la maschera e scopriamo chi era Killing: lo stuntman Aldo Agliata. Qui vengono mostrate per la prima volta anche delle foto inedite fatte per l'ultima storia del fotoromanzo (poi mai uscito a causa della chiusura anticipata della collana) che ritraggono Aldo Agliata con la tuta di Killing e senza maschera.

Romanticismo e nostalgia per l'ultima parte del documentario quasi tutta affidata ai ricordi di Agliata. Racconta del contratto in cui gli obbligava di entrare sul set direttamente con la maschera, ricorda che Carlo Rambaldi fu il disegnatore della tuta di Killing, ricorda gli altri fotoromanzi immitazione di Killing che uscirono, ricorda Luciana Paoli / Dana e il documentario si appresta a chiude in uno stile molto sdolcinato.

Appaiono le scritte “Luciana Paoli non ha voluto essere intervistata in questo film” e, dopo qualche altra intervista dove si parla solo di lei, “Questo documentario è dedicato a Luciana Paoli”.

Musica mordida e dolce. Un'altra fiction in 16mm. Killing nel suo rifugio che guarda dalla finesta. Arriva Dana, si spoglia, toglie la maschera a Killing e lo bacia.

Titoli di coda con le masioni della cast e della crew, inserto con animazioni di materiali di Killing, fotoromanzi, fumetti e film bootleg, pubblicati in Francia, Argentina, Turchia e Stati Uniti con reclame: "Non perdete il prossimo film: The Diabolikal Super-Kriminal Around The World"!

Produzione e post-produzione

Riprese

Secondo quanto riporta Internet Movie Data Base, iI film è stato girato in digitale e in 16 mm, in più tutti i materiali di repertorio anni '60 vengonano da fonti in 8 mm; Mentre le riprese si sono svolte dal dicembre 2005 ad aprile 2007 a Roma e provincia, Milano e provincia, Bologna, Puglia e Liguria.

Cast assente

I titoli di coda riportano anche una serie di persone che non hanno accettato di parteciapre al film come Carlo Rambaldi e l'amministratore della Ponzoni Editore più attori e attrici come George Hilton, Luciana Paoli e molti altri. Comunque tutti gli attori e attrici in vita, come anche quelli defunti, che parteciparano al fotoromanzo sono stati ugualmente inseriti nel film con immagini di repertorio prese dagli albi di Killing e citati dagli intervistati.

Colonna sonora

La Colonna Sonora Originale è stata composta e diretta quasi interamente dal musicista Argentino El Reverndo M., più altri brani - sempre originali - invece sono stati composti e diretti da Mirco Martelli e dalla Charles Hall E. Band di New York. Le sonorità delle musiche - a parte il brano molto psycho billy del gruppo americano - sono interamente di genere industrial ed elettronico. L'etichetta discografica Cinedelic Records, specializzata in colonne sonore, ha raccolto e distribuito tutti i brani del film sia in CD che in digital download.

Distribuzione

Il film è uscito in anteprima mondiale il 1 novembre 2007 al Ravenna Nightmare Film Fest dove fuori concorso ha vinto il "Premio Del Pubblico" come "Miglior Film". Di seguito è stato distribuito dalla stessa casa di produzione per un anno e mezzo in alcuni cinema d'essai d'Italia. Dopo varie proiezioni internazionali in Spagna e Svizzera e ancora Italia presso piccoli Festival Cinematografici di Cinema di Genere, l'11 ottobre 2008 è stato proiettato come Evento Speciale al Mantitoba Comic Con and Sci-Fi Expo in Canada ed infine il 25 luglio 2009 al San Diego Comic-Con International dove ha vinto una Mensione Speciale come "Miglior Documentario sui Fumetti".

Nel 2010 la Cecchi Gori Home Video ha distribuito il film in DVD all'interno della Collana Cine-Kult diretta da Manlio Gomarasca per Nocturno Cinema.

Frase di lancio

"...Dopo 40 anni di misteri la vera storia di Killing, il Re del crimine!"

Critica

  • <<Ss-Sunda mette ora a segno una splendida operazione che unisce profondo amore cinefilo e attenta ricostruzione storica>> Davide Pulici su Noctuno Cinema n. 63, ottobre 2007;
  • << Mai un documentario è stato così horror>> Roy Menarini su Il Corriere Della Sera del 9 gennaio 2008;
  • <<The Diabolikal Super-Kriminal non si fa mai revival nostalgico, grazie ad uno stile antitelevisivo (originale la rielaborazione dei punti macchina per le interviste) e alla volontà di modulare tempi e spazi di un certo cinema di genere applicandoli al documentaristico>> Davide Turrini su Liberazione del 9 gennaio 2008;
  • <<A oltre 40 anni di distanza il regista e fumettista Ss-Sunda ha dedicato a Killing, sua vecchia passione, uno straordinario documentario (...) come un avventurosa storia di quegli anni con le testimonianze di chi ne fu partecipe>> Antonio Veneziani su Blue n.188, marzo 2008;

Effetti collaterali

Dopo il film il fotoromanzo Killing è in qualche modo arrivato all'attenzione dei media. Infatti sono usciti vari articoli, sia in rete che su riviste e libri, dove non si faceva altro che "decalcare" quanto detto nel documentario[2][3].

Nel 2010 il regista Ss-Sunda insieme al distributore americano del film, il fumettista Mort Todd, hanno rimontato e riscritto interamente i testi, cambiando completamente il senso delle storie, a tre numeri originali di Killing per una miniserie di 3 numeri intitolata "Sadistik: Crimine & Droga" pubblicata in Italia dalla EF Edizioni di Milano, e negli Stati Uniti dalla Comic Fix di Mort Todd.

Nell'estate 2011 Cronaca Vera ha pubblicato una storia di Killing divisa in episodi per tutta l'estate[4].

In Turchia Killing fu protagonista di ben 12 film bootleg girati tra il 1967 al 1975, poi la serie s'interruppe per rinascere solo tra il 2008 e 2012 con tre nuovi film diretti da Esat Şekeroğlu e prodotti da un canale televisivo.

Note

  1. ^ In Francia "Killing" veniva pubblicato come "Satanik", quindi con nome identico al famoso personaggio femminile di Magnus & Bunker; Mentre quest'ultimo in Francia veniva pubblicato col nome di "Demoniak", proprio come un altro fumetto nero pubblicato qui in Italia
  2. ^ "Killing, il brivido che uccide", Andrea Leggeri, Classix! n.23, agosto/settembre 2009, Coniglio Editore, Roma
  3. ^ "Satanik embrasse et tue", Cristophe Bier, Mad Movies n.226, gennaio 2010, Chustom Publishing, Parigi
  4. ^ Cronaca Vera n.2029, 27 luglio 2011, Edicronaca Srl, Milano

Voci correlate

Collegamenti esterni