The Blue Planet

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The Blue Planet
PaeseRegno Unito
Anno2001-2017
Generenaturalistico
Puntate15
Durata50 min (puntata)
Lingua originaleinglese
Realizzazione
ConduttoreDavid Attenborough
IdeatoreBBC
RegiaAlastair Fothergill
MusicheGeorge Fenton (ed. 1)
Hans Zimmer, David Fleming, Jacob Shea (ed. 2)
Casa di produzioneBBC Natural History Unit, Discovery Channel (ed. 1)
BBC America, BBC Natural History Unit, BBC Studios, The Open University, WDR, France Télévisions, Tencent Holdings (ed. 2)
Rete televisivaBBC One
BBC HD

The Blue Planet ("Il pianeta blu" in italiano) è una serie di documentari pubblicati dal 12 settembre 2001 dalla BBC e trasmessi sul canale BBC One.

Realizzata dalla stessa troupe che successivamente produrrà anche la serie-evento Planet Earth, è narrata in inglese da Sir David Attenborough, uno dei pionieri dei documentari naturalistici.

The Blue Planet[modifica | modifica wikitesto]

Ogni episodio della serie osserva la vita marina in un diverso aspetto. Oltre a testimoniare alcuni comportamenti animali per la prima volta, la troupe ha anche osservato alcuni che erano nuovi anche alla scienza.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

  • Seas of Life: Ocean World - Introduzione sugli effetti delle correnti oceaniche e del sole.
  • The Deep - Esplorazione delle profondità sconosciute dell'oceano. Oltre il 60% degli oceani è profondo più di un miglio e costituisce l'habitat più misterioso del pianeta.

Nella versione italiana si dice ripetutamente,in maniera errata, che lo squalo balena è un mammifero.

  • Open Ocean - Vita nei "deserti marini": i mari che sono più lontani dalla terra. Queste acque contengono i più rapidi e potenti cacciatori dell'oceano.
  • Frozen Seas - Confronto tra la vita oceanica nell'Artide e nell'Antartide. L'inverno in queste regioni porta temperature inferiori a 50 °C ed i mari congelati creano grandi sfide.
  • Seasonal Seas - Effetti delle stagioni sui mari temperati: i più produttivi del pianeta.
  • Coral Seas - Le barriere coralline, mondo variopinto e altamente ricco in biodiversità, offrono riparo e protezione a migliaia di specie di pesci, crostacei, molluschi ed echinodermi ed ai coralli stessi.
  • Tidal Seas - Tratta la vita marina che è strutturata attorno alle maree che si alzano e si abbassano. Queste sono causate dalla tensione gravitazionale sulla Terra dalla Luna, ma in alcune località, questo può anche combinarsi con la potenza del sole per creare un mascheretto.
  • Coasts - Gli ambienti costieri sono definiti i più "dinamici" di tutti gli oceani.
  • Deep Trouble - Episodio speciale per mostrare come il comportamento dell'uomo intacca gli habitat naturali della fauna marina.

Blue Planet II[modifica | modifica wikitesto]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La serie è stata prodotta in quasi cinque anni di lavoro e circa 200 luoghi ripresi. Il fatto che la maggior parte degli ambienti sottomarini era al tempo un mistero, ha presentato delle sfide per la produzione.

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 2017 la BBC ha annunciato un sequel della serie intitolato Blue Planet II ed ha pubblicato il primo trailer ad inizio ottobre[11][12] sul sito ufficiale della BCC Earth.[13] La serie farà il suo debutto su BBC One (e sul corrispettivo in alta definizione) il 29 ottobre 2017.[11][14]

Sir David Attenborough ritorna come presentatore e narratore[11]. Hans Zimmer ed i Radiohead componongono la principale colonna sonora, utilizzando anche la canzone Bloom dall'album The King of Limbs. Thom Yorke ha dichiarato: “Bloom era stata ispirata dal primo Blue Planet, quindi è grandioso avere l’opportunità di chiudere il cerchio in questo modo”.[15][16]

I sette episodi della serie sono stati filmati durante 125 viaggi in tutto il mondo nel giro di 4 anni.[11][12]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La serie è stata pubblicata in oltre 50 stati.

Negli Stati Uniti, gli episodi sono stati mostrati su Discovery Channel in un ordine diverso e con un diverso titolo. Sir David Attenborough è stato sostituito da Pierce Brosnan.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Per la prima volta trasmessa su BBC One, la prima serie è stata guardata da oltre 12 milioni di persone ed ha regolarmente raggiunto uno share di pubblico del 30%. La serie ha inoltre vinto due Premi Emmy del 2002 come Miglior composizione musicale per una serie tv e Miglior montaggio video per un programma non-fiction ed ha ricevuto altre tre candidature. Ha vinto anche due Premi BAFTA come Miglior composizione originale e Miglior fotografia, su un totale di sei candidature.[17]

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

La serie ha attirato varie critiche quando è stato rivelato che alcune scene sono state filmate in un acquario nel Galles.[18] Il produttore, Alastair Fothergill, ha dichiarato che circa il 2% delle riprese si sono svolte in acquari.[19]

Film[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Profondo blu (film).

Profondo blu è un documentario del 2003 diretto da Andy Byatt e Alastair Fothergill, versione cinematografica della serie.[20]

Il film è stato presentato al San Sebastian Film Festival il 20 settembre 2003. È stato poi diffuso in oltre 20 stati tra il 2003 ed il 2005 ed ha incassato oltre 30 milioni di dollari.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Prequel, Blue Planet II, su BBC One. URL consultato il 26 ottobre 2017.
  2. ^ Massimo Boyer, Il pesce che usa uno strumento per aprire le conchiglie, in Scubaportal.it, 22 gennaio 2018. URL consultato il 31 agosto 2018.
  3. ^ it's a trans world! su 'blue planet' della bbc ecco il pesce che si trasforma da femmina a maschio, in DAGOspia, 15 aprile 2018. URL consultato il 31 agosto 2018.
  4. ^ (EN) Blue Planet II - Episode 1: One Ocean - 29 October, su BBC One. URL consultato il 26 ottobre 2017.
  5. ^ (EN) Blue Planet II - Episode 2: The Deep - 5 November, su BBC One. URL consultato il 26 ottobre 2017.
  6. ^ (EN) Blue Planet II - Episode 3: Coral Reefs - 12 November, su BBC One. URL consultato il 26 ottobre 2017.
  7. ^ (EN) Blue Planet II - Episode 4: Big Blue - 19 November, su BBC One. URL consultato il 5 dicembre 2017.
  8. ^ (EN) Blue Planet II - Episode 5: Green Seas - 26 November, su BBC One. URL consultato il 5 dicembre 2017.
  9. ^ (EN) Blue Planet II - Episode 6: Coasts - 3 December, su BBC One. URL consultato il 5 dicembre 2017.
  10. ^ (EN) Blue Planet II - Episode 7: Our Blue Planet - 10 December, su BBC One. URL consultato il 5 dicembre 2017.
  11. ^ a b c d (EN) When is Blue Planet II on BBC1, is David Attenborough involved, what new sea creatures are featured and where is it filmed?, in The Sun, 6 ottobre 2017. URL consultato il 10 ottobre 2017.
  12. ^ a b Blue Planet, nelle straordinarie immagini della Bbc le creature più affascinanti degli abissi, su Repubblica Tv - la Repubblica.it, 9 ottobre 2017. URL consultato il 10 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2017).
  13. ^ (EN) Blue Planet II | New Series | BBC Earth | BBC Earth, su BBC Earth. URL consultato il 10 ottobre 2017.
  14. ^ (EN) How Hans Zimmer and Radiohead transformed "Bloom" for Blue Planet II, in Vox. URL consultato il 10 ottobre 2017.
  15. ^ Come i Radiohead e Hans Zimmer hanno fatto la canzone di "Blue Planet II", in Il Post, 29 settembre 2017. URL consultato il 10 ottobre 2017.
  16. ^ Blue Planet II: ecco la traccia composta da Hans Zimmer e i Radiohead, in Everyeye Cinema, 28 Settembre 2017. URL consultato il 10 ottobre 2017.
  17. ^ The Blue Planet – Awards, su IMDb. URL consultato il 10 ottobre 2017.
  18. ^ (EN) 'Er, this bit isn't real': New David Attenborough series will tell viewers which shots are faked, in Mail Online, 28 dicembre 2012. URL consultato il 10 ottobre 2017.
  19. ^ (EN) BBC defends indoor lobster footage, 14 ottobre 2001. URL consultato il 10 ottobre 2017.
  20. ^ (EN) The Blue Planet set for movie release, su BBC News, 4 marzo 2003. URL consultato il 10 ottobre 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]