Lina Pagliughi: differenze tra le versioni

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All'età di due anni la famiglia si trasferisce a [[San Francisco]], dove la comunità italiana è molto attiva nell'organizzazione di eventi canori, ai quali partecipa sin dall'età di otto anni. Negli anni della scuola si esibisce nei primi concerti, accompagnata al [[pianoforte]] dalla sorella minore Flora, attirando l'attenzione del giornale "Italia", che la definisce una bambina prodigio; è dotata in particolare di grande capacità mnemonica che le consente, dopo aver ascoltato un brano, di ripeterlo perfettamente. Per la decisione di intraprendere lo studio del canto è decisivo l'incontro con [[Beniamino Gigli]] e, in particolare, [[Luisa Tetrazzini]], la quale, riconoscendone le doti eccezionali, la predice sua "erede". Pagliughi si diploma al conservatorio di San Francisco e nel [[1926]] si trasferisce con la madre a [[Milano]] per completare la formazione con Gaetano Bavagnoli.
All'età di due anni la famiglia si trasferisce a [[San Francisco]], dove la comunità italiana è molto attiva nell'organizzazione di eventi canori, ai quali partecipa sin dall'età di otto anni. Negli anni della scuola si esibisce nei primi concerti, accompagnata al [[pianoforte]] dalla sorella minore Flora, attirando l'attenzione del giornale "Italia", che la definisce una bambina prodigio; è dotata in particolare di grande capacità mnemonica che le consente, dopo aver ascoltato un brano, di ripeterlo perfettamente. Per la decisione di intraprendere lo studio del canto è decisivo l'incontro con [[Beniamino Gigli]] e, in particolare, [[Luisa Tetrazzini]], la quale, riconoscendone le doti eccezionali, la predice sua "erede". Pagliughi si diploma al conservatorio di San Francisco e nel [[1926]] si trasferisce con la madre a [[Milano]] per completare la formazione con Gaetano Bavagnoli.


Inizia precocemente a esibirsi in teatro, raccogliendo consensi di pubblico e critica. Proprio durante un concerto al [[Teatro Dal Verme]] di Milano conosce il tenore Primo Montanari, che sarà il suo compagno per tutta la vita e che sposerà nel 1929.<br>
Inizia precocemente a esibirsi in teatro, raccogliendo consensi di pubblico e critica. Durante un oncerto al [[Teatro Dal Verme]] di Milano conosce il tenore Primo Montanari, che sarà il suo compagno per tutta la vita e che sposerà nel 1929.<br>
Nel 1927 avviene la svolta della carriera con il debutto, appena ventenne, alla [[Teatro alla Scala|Scala]] di Milano nel ruolo di Gilda nel [[Rigoletto]]. Il successo è tale da essere immediatamente chiamata dalla [[La voce del padrone|Voce del padrone]] per un'incisione discografica dell'opera. Inizia quindi una brillante carriera di soprano lirico-leggero di [[coloratura]] che, sempre accompagnata dal marito, la porta ad esibirsi sui palcoscenici dei più importanti teatri, tra cui il [[Metropolitan]] di [[New York]], il [[Teatro Colón]] di [[Buenos Aires]], il [[Royal Opera House|Covent Garden]] di [[Londra]]. E' presente in tutto il mondo, dall’[[Europa]] a tutto il continente americano, fino all’[[Australia]], viaggiando sempre in nave, a costo di affrontare lunghi spostamenti.
Nel 1927 avviene la svolta della carriera con il debutto, appena ventenne, alla [[Teatro alla Scala|Scala]] di Milano nel ruolo di Gilda nel [[Rigoletto]]. Il successo è tale da essere immediatamente chiamata dalla [[La voce del padrone|Voce del padrone]] per un'incisione discografica dell'opera. Inizia quindi una brillante carriera di soprano lirico-leggero di [[coloratura]] che, sempre accompagnata dal marito, la porta ad esibirsi sui palcoscenici dei più importanti teatri, tra cui il [[Metropolitan]] di [[New York]], il [[Teatro Colón]] di [[Buenos Aires]], il [[Royal Opera House|Covent Garden]] di [[Londra]]. E' presente in tutto il mondo, dall’[[Europa]] a tutto il continente americano, fino all’[[Australia]], viaggiando sempre in nave, a costo di affrontare lunghi spostamenti.


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Durante gli anni della [[Seconda guerra mondiale|guerra]] si esibisce per l’esercito e fa da interprete grazie alla conoscenza dell'inglese. Con la fine del conflitto la carriera riprende a pieno regime fino agli [[anni cinquanta]], quando, dopo il ritiro dalle scene, conduce una intensa attività presso la [[RAI]], partecipando a trasmissioni radiofoniche di opere frequentemente riversate in disco dalla [[Cetra (casa discografica)|Cetra]] e a diverse edizioni dei Concerti Martini e Rossi a [[Torino]], dei quali rimangono le registrazioni. Decide di abbandonare ogni attività nel 1956, dedicandosi all'insegnamento.
Durante gli anni della [[Seconda guerra mondiale|guerra]] si esibisce per l’esercito e fa da interprete grazie alla conoscenza dell'inglese. Con la fine del conflitto la carriera riprende a pieno regime fino agli [[anni cinquanta]], quando, dopo il ritiro dalle scene, conduce una intensa attività presso la [[RAI]], partecipando a trasmissioni radiofoniche di opere frequentemente riversate in disco dalla [[Cetra (casa discografica)|Cetra]] e a diverse edizioni dei Concerti Martini e Rossi a [[Torino]], dei quali rimangono le registrazioni. Decide di abbandonare ogni attività nel 1956, dedicandosi all'insegnamento.
Dal 1966 si trasferisce definitivamente a Gatteo a Mare continuando, insieme al marito, l'attività di docente. Grazie alla loro opera molti giovani, provenienti anche dall’estero, si avvicinano al mondo della lirica; tra essi Jean Bennett e Ornello Giorgetti. Rimane inoltre memorabile l'allestimento dell'''[[Andrea Chenier]]'' di [[Umberto Giordano]] sulla spiaggia di Gatteo a Mare.
Dal 1966 si trasferisce definitivamente a Gatteo a Mare continuando, insieme al marito, l'opera di docente. Rimane memorabile, nell'ambito dell'attività didattica, l'allestimento sulla spiaggia dell'''[[Andrea Chenier]]'' di [[Umberto Giordano]].<br>
Il 16 febbraio 1972 Primo Montanari, compagno di tutta la vita, viene a mancare. Pagliughi continua a insegnare fino al 1980, quando, repentinamente, si ammala nell’agosto e si spegne nell'ottobre. Riposa a Gatteo accanto al marito.

Il 16 febbraio 1972 Primo Montanari, compagno di tutta la vita, viene a mancare. Pagliughi continua l'attività di insegnante, ma, repentinamente, si ammala nell’agosto del 1980 e si spegne nell'ottobre. Riposa a Gatteo accanto al marito.


Nel 1983 per onorare e mantenere vivo il ricordo dell'artista, è nata a Gatteo a Mare l’associazione ‘Siola d’Oro’, che si impegna nell’organizzazione di eventi, tra i quali spicca il ‘Premio Internazionale della Lirica’.
Nel 1983 per onorare e mantenere vivo il ricordo dell'artista, è nata a Gatteo a Mare l’associazione ‘Siola d’Oro’, che si impegna nell’organizzazione di eventi, tra i quali spicca il ‘Premio Internazionale della Lirica’.

Versione delle 05:29, 6 mar 2011

Lina Pagliughi (New York, 27 maggio 1907Gatteo, 2 ottobre 1980) è stata un soprano italiano.

Biografia

Nasce da genitori di origine italiana: la madre è di Albareto, piccolo Comune del parmense e il padre, nato a Montevideo, ha ascendenti genovesi.

All'età di due anni la famiglia si trasferisce a San Francisco, dove la comunità italiana è molto attiva nell'organizzazione di eventi canori, ai quali partecipa sin dall'età di otto anni. Negli anni della scuola si esibisce nei primi concerti, accompagnata al pianoforte dalla sorella minore Flora, attirando l'attenzione del giornale "Italia", che la definisce una bambina prodigio; è dotata in particolare di grande capacità mnemonica che le consente, dopo aver ascoltato un brano, di ripeterlo perfettamente. Per la decisione di intraprendere lo studio del canto è decisivo l'incontro con Beniamino Gigli e, in particolare, Luisa Tetrazzini, la quale, riconoscendone le doti eccezionali, la predice sua "erede". Pagliughi si diploma al conservatorio di San Francisco e nel 1926 si trasferisce con la madre a Milano per completare la formazione con Gaetano Bavagnoli.

Inizia precocemente a esibirsi in teatro, raccogliendo consensi di pubblico e critica. Durante un oncerto al Teatro Dal Verme di Milano conosce il tenore Primo Montanari, che sarà il suo compagno per tutta la vita e che sposerà nel 1929.
Nel 1927 avviene la svolta della carriera con il debutto, appena ventenne, alla Scala di Milano nel ruolo di Gilda nel Rigoletto. Il successo è tale da essere immediatamente chiamata dalla Voce del padrone per un'incisione discografica dell'opera. Inizia quindi una brillante carriera di soprano lirico-leggero di coloratura che, sempre accompagnata dal marito, la porta ad esibirsi sui palcoscenici dei più importanti teatri, tra cui il Metropolitan di New York, il Teatro Colón di Buenos Aires, il Covent Garden di Londra. E' presente in tutto il mondo, dall’Europa a tutto il continente americano, fino all’Australia, viaggiando sempre in nave, a costo di affrontare lunghi spostamenti.

Proprio per il rifiuto dell'aereo, sceglie poi di esibirsi prevalentemente in Italia, apparendo nei più importanti teatri, tra i quali Parma, Napoli, Firenze, Roma, Venezia, dove viene acclamata come l'erede di Toti Dal Monte per l'agilità e la purezza del suono, ma differenziandosene sensibilmente per maggior corposità vocale ed espressività. Affronta un repertorio diversificato, interpretando tra gli altri, oltre Gilda nel Rigoletto, Lucia di Lammermoor, Mimì nella Bohème, Violetta nella Traviata, Amina nella Sonnambula, Rosina nel Barbiere di Siviglia. Con sempre maggior frequenza intanto si rifugia a Gatteo, il piccolo paese del marito, dove in località Gatteo a Mare trascorre i mesi estivi.

Durante gli anni della guerra si esibisce per l’esercito e fa da interprete grazie alla conoscenza dell'inglese. Con la fine del conflitto la carriera riprende a pieno regime fino agli anni cinquanta, quando, dopo il ritiro dalle scene, conduce una intensa attività presso la RAI, partecipando a trasmissioni radiofoniche di opere frequentemente riversate in disco dalla Cetra e a diverse edizioni dei Concerti Martini e Rossi a Torino, dei quali rimangono le registrazioni. Decide di abbandonare ogni attività nel 1956, dedicandosi all'insegnamento.

Dal 1966 si trasferisce definitivamente a Gatteo a Mare continuando, insieme al marito, l'opera di docente. Rimane memorabile, nell'ambito dell'attività didattica, l'allestimento sulla spiaggia dell'Andrea Chenier di Umberto Giordano.
Il 16 febbraio 1972 Primo Montanari, compagno di tutta la vita, viene a mancare. Pagliughi continua a insegnare fino al 1980, quando, repentinamente, si ammala nell’agosto e si spegne nell'ottobre. Riposa a Gatteo accanto al marito.

Nel 1983 per onorare e mantenere vivo il ricordo dell'artista, è nata a Gatteo a Mare l’associazione ‘Siola d’Oro’, che si impegna nell’organizzazione di eventi, tra i quali spicca il ‘Premio Internazionale della Lirica’.

Curiosità

Nel 1938 "prestò" la voce nelle scene di canto al personaggio di Biancaneve nel doppiaggio italiano originale del celebre film d'animazione di Walt Disney.

Discografia

Repertorio

Bibliografia

  • La Musica e il disco, di F.W. Gaisber, Fratelli Bocca, Milano 1949
  • Voci parallele, di G. Lauri-Volpi, Garzanti, Milano 1951
  • La Musica e le Cose, di L. Pinzauti, Vallecchi, Firenze 1977
  • Lina Pagliughi: ricordi, di B. Cernaz, Litografia Tuttastampa, Gambettola 1982
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