Il miglio verde (film): differenze tra le versioni

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* [[Michael Clarke Duncan]]: John Coffey
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* [[James Cromwell]]: Warden Hal Moores
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* [[Doug Hutchison]]: Percy Wetmore
* [[Michael Jeter]]: Eduard Delacroix
* [[Michael Jeter]]: Eduard Delacroix
* [[Sam Rockwell]]: "Wild Bill" Wharton
* [[Graham Greene (attore)|Graham Greene]]: Arlen Bitterbuck
* [[Graham Greene (attore)|Graham Greene]]: Arlen Bitterbuck
* [[Doug Hutchison]]: Percy Wetmore
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* [[Jeffrey DeMunn]]: Harry Terwilliger
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* [[Patricia Clarkson]]: Melinda Moores
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* [[Alessandro Rossi (doppiatore)|Alessandro Rossi]]: John Coffey
* [[Alessandro Rossi (doppiatore)|Alessandro Rossi]]: John Coffey
* [[Dario Penne]]: Warden Hal Moores
* [[Dario Penne]]: Warden Hal Moores
* [[Fabrizio Manfredi]]: Percy Wetmore
* [[Giorgio Lopez]]: Eduard Delacroix
* [[Giorgio Lopez]]: Eduard Delacroix
* [[Riccardo Rossi]]: "Wild Bill" Wharton
* [[Nino Prester]]: Arlen Bitterbuck
* [[Nino Prester]]: Arlen Bitterbuck
* [[Fabrizio Manfredi]]: Percy Wetmore
* [[Riccardo Rossi]]: "Wild Bill" Wharton
* [[Sandro Iovino]]: Harry Terwilliger
* [[Sandro Iovino]]: Harry Terwilliger
* [[Sergio Graziani]]: Toot-Toot
* [[Sergio Graziani]]: Toot-Toot
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Dopo l'incidente iniziale con Wild Bill, mentre le altre guardie vanno in infermeria per farsi medicare, Paul cade a terra nel corridoio a causa del dolore lancinante alla vescica già infiammata. John, vedendo il ''capo'' (termine con cui lui si rivolge ai custodi) sofferente, lo invita ad avvicinarglisi, cosa che Paul fa a fatica. John afferra Paul con forza nella parte sofferente: d'un tratto si accendono tutte le luci e dalla bocca del detenuto escono nuvole di insetti che si dissolvono nell'aria. Quella notte Paul si accorge di essere guarito e riesce a fare l'amore con sua moglie Janice dopo molti giorni in cui non ne era più stato in grado.
Dopo l'incidente iniziale con Wild Bill, mentre le altre guardie vanno in infermeria per farsi medicare, Paul cade a terra nel corridoio a causa del dolore lancinante alla vescica già infiammata. John, vedendo il ''capo'' (termine con cui lui si rivolge ai custodi) sofferente, lo invita ad avvicinarglisi, cosa che Paul fa a fatica. John afferra Paul con forza nella parte sofferente: d'un tratto si accendono tutte le luci e dalla bocca del detenuto escono nuvole di insetti che si dissolvono nell'aria. Quella notte Paul si accorge di essere guarito e riesce a fare l'amore con sua moglie Janice dopo molti giorni in cui non ne era più stato in grado.


Nel braccio della morte fa la sua apparizione anche un [[topo]] che si affeziona ad un altro detenuto, Eduard "Del" Delacroix (reo di aver violentato e ucciso una ragazza e di aver scatenato un incendio nel tentativo di occultarne il cadavere, provocando la morte di altre sette persone), che lo battezza Mister Jingles. Il topolino, mentre insegue un oggetto lanciatogli da Delacroix, viene pestato e ucciso da Percy (adirato con Del per i commenti ironici sul suo comportamento codardo durante le provocazioni di Wild Bill) che, soddisfatto della sua bravata, va poi a lucidare la 'vecchia scintillante'. È qui che John torna nuovamente a stupire: dopo aver preso il topo, riesce a riportarlo in vita tra l'incredulità generale.
Nel braccio della morte fa la sua apparizione anche un [[topo]] che si affeziona ad un altro detenuto, Eduard "Del" Delacroix (reo di aver violentato una ragazza e di aver scatenato un incendio nel tentativo di occultarne il cadavere, provocando la morte di altre sette persone), che lo battezza Mister Jingles. Il topolino, mentre insegue un oggetto lanciatogli da Delacroix, viene pestato e ucciso da Percy (adirato con Del per i commenti ironici sul suo comportamento codardo durante le provocazioni di Wild Bill) che, soddisfatto della sua bravata, va poi a lucidare la 'vecchia scintillante'. È qui che John torna nuovamente a stupire: dopo aver preso il topo, riesce a riportarlo in vita tra l'incredulità generale.


Si fanno le prove per la condanna a morte di Delacroix, della quale vorrebbe gestire tutto Percy, cosa che ottiene solo dopo aver promesso a Paul che sarebbe andato via dal carcere chiedendo, il giorno successivo, il trasferimento in un ospedale psichiatrico. La successiva esecuzione è un disastro: Percy, senza farsi notare dagli altri, non bagna la spugna da mettere sul capo del francese, consapevole che così facendo l'esecuzione sarà straziante. Delacroix muore in modo atroce prendendo fuoco (la spugna bagnata serviva proprio ad evitarlo) e la gente che assiste quasi vomita a causa del tanfo di carne bruciata.
Si fanno le prove per la condanna a morte di Delacroix, della quale vorrebbe gestire tutto Percy, cosa che ottiene solo dopo aver promesso a Paul che sarebbe andato via dal carcere chiedendo, il giorno successivo, il trasferimento in un ospedale psichiatrico. La successiva esecuzione è un disastro: Percy, senza farsi notare dagli altri, non bagna la spugna da mettere sul capo del francese, consapevole che così facendo l'esecuzione sarà straziante. Delacroix muore in modo atroce prendendo fuoco (la spugna bagnata serviva proprio ad evitarlo) e la gente che assiste vomita a causa del tanfo di carne bruciata.


Durante un pranzo nel giardino di Paul, a cui sono invitati anche i suoi colleghi, si discute sulla reale colpevolezza di John e, considerati i suoi poteri sovrannaturali, sul suo utilizzo per curare un [[tumore]] al [[cervello]] che ha colpito Melinda, la moglie di Warden Hal Moores, capo del carcere ed amico di Paul. Si decide, con tutti i rischi che ciò comporta, di far evadere John per una notte, ma senza coinvolgere Dean, il più giovane dei custodi, con due bimbi piccoli ed un terzo in arrivo: lui resterà nel Miglio Verde a coprire l'uscita degli altri.
Durante un pranzo nel giardino di Paul, a cui sono invitati anche i suoi colleghi, si discute sulla reale colpevolezza di John e, considerati i suoi poteri sovrannaturali, sul suo utilizzo per curare un [[tumore]] al [[cervello]] che ha colpito Melinda, la moglie di Warden Hal Moores, capo del carcere ed amico di Paul. Si decide, con tutti i rischi che ciò comporta, di far evadere John per una notte, ma senza coinvolgere Dean, il più giovane dei custodi, con due bimbi piccoli ed un terzo in arrivo: lui resterà nel Miglio Verde a coprire l'uscita degli altri.
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Le tre guardie tornano quindi da Percy e lo liberano. Poco dopo succede un altro fatto sconcertante: John, dopo aver afferrato, tra le sbarre, Percy, gli trasferisce il male succhiato a Melinda. La guardia, sconvolta, spara e uccide Wild Bill. Paul gli chiede il perché di questa azione e John, presolo per mano, gli fa vedere come in un film cosa aveva visto quando Wild Bill gli aveva afferrato il braccio la sera della momentanea evasione, cioè cosa si celava dentro il cuore di Bill: era quest'ultimo il vero assassino delle due bambine (della cui morte John era stato ingiustamente accusato) e "le ha uccise con il loro [[amore]]" (cioè minacciando ciascuna di far del male alla sorella in caso di resistenza).
Le tre guardie tornano quindi da Percy e lo liberano. Poco dopo succede un altro fatto sconcertante: John, dopo aver afferrato, tra le sbarre, Percy, gli trasferisce il male succhiato a Melinda. La guardia, sconvolta, spara e uccide Wild Bill. Paul gli chiede il perché di questa azione e John, presolo per mano, gli fa vedere come in un film cosa aveva visto quando Wild Bill gli aveva afferrato il braccio la sera della momentanea evasione, cioè cosa si celava dentro il cuore di Bill: era quest'ultimo il vero assassino delle due bambine (della cui morte John era stato ingiustamente accusato) e "le ha uccise con il loro [[amore]]" (cioè minacciando ciascuna di far del male alla sorella in caso di resistenza).


Dopo vari accertamenti, Percy, che presenta gli stessi segni della malattia che prima manifestava Melinda, si ammala di tumore al cervello e viene condotto in qualità di paziente nell'ospedale dove avrebbe dovuto essere trasferito per lavoro: Percy rimane in fin di vita e Warden chiede a Paul se la vicenda sia collegata alla guarigione di sua moglie ma quest'ultimo lo nega.
Dopo vari accertamenti, Percy, che presenta gli stessi segni della malattia che prima manifestava Melinda, viene condotto in qualità di paziente nell'ospedale dove avrebbe dovuto essere trasferito per lavoro: Warden chiede a Paul se la vicenda sia collegata alla guarigione di sua moglie ma quest'ultimo lo nega.


Il giorno prima dell'esecuzione, Paul entra nella cella di John e inizia un lungo discorso in cui gli chiede se egli voglia fuggire, scappare dalla sorte ingiusta che lo accompagna: ma l'uomo vuole morire e lo dice chiaramente alla guardia, perché è stufo di essere solo "come un passero nella pioggia", ma soprattutto è stufo del male che gli uomini si fanno tra di loro, perché a lui questo provoca un dolore molto forte, "come schegge di vetro conficcate nella testa". Paul chiede a John se ha un desiderio particolare e John chiede di poter mangiare qualcosa di buono e di vedere una pellicola, cosa che lui non aveva mai fatto: assistono insieme al film ''Cappello a cilindro'', proprio quello che vedrà Paul nella casa di riposo e che scatenerà il suo pianto.
Il giorno prima dell'esecuzione, Paul entra nella cella di John e inizia un lungo discorso in cui gli chiede se egli voglia fuggire, scappare dalla sorte ingiusta che lo accompagna: ma l'uomo vuole morire e lo dice chiaramente alla guardia, perché è stufo di essere solo "come un passero nella pioggia", ma soprattutto è stufo del male che gli uomini si fanno tra di loro, perché a lui questo provoca un dolore molto forte, "come schegge di vetro conficcate nella testa". Paul chiede a John se ha un desiderio particolare e John chiede di poter mangiare qualcosa di buono e di vedere una pellicola, cosa che lui non aveva mai fatto: assistono insieme al film ''Cappello a cilindro'', proprio quello che vedrà Paul nella casa di riposo e che scatenerà il suo pianto.

Versione delle 15:13, 24 feb 2011

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Una scena del film
Paese di produzioneUSA
Durata182 min
Generedrammatico
RegiaFrank Darabont
SoggettoStephen King
SceneggiaturaFrank Darabont
ProduttoreFrank Darabont
FotografiaDavid Tattersall
MontaggioRichard Francis-Bruce
MusicheJeff Coopwood, Jimmy McHugh, Thomas Newman
Interpreti e personaggi
Logo ufficiale del film

Il miglio verde (The Green Mile) è un film del 1999 diretto da Frank Darabont, tratto dal romanzo omonimo di Stephen King.

Trama

«Lui le ha uccise con il loro amore perché si volevano bene. Adesso hai visto com'è. È così che va tutti i giorni, è così che va in ogni parte del mondo.»

Siamo nel 1999 e il vecchio Paul Edgecombe, che vive da alcuni anni presso una casa di riposo, è tormentato da incubi ricorrenti. Un giorno, durante la visione del film in bianco e nero Cappello a cilindro, scoppia a piangere e, accompagnata l'amica Elaine in una stanza, inizia a raccontarle la storia dell'anno in cui conobbe John Coffey.

È il 1935. Paul lavora nel Braccio E del carcere di Cold Mountain, il "Miglio Verde", così chiamato dalle guardie perché i detenuti condannati a morte vi percorrono il loro ultimo miglio: si tratta di una striscia di linoleum verde che conduce alla sedia elettrica, ribattezzata la vecchia scintillante.

Tutto cambia incredibilmente quando John Coffey, un enorme uomo di colore apparentemente ritardato mentale, giunge nel braccio della morte, condannato per aver stuprato e ucciso due sorelline (Cora e Kate Detterick). John si mostra fin dall'inizio molto fragile, piange la notte, è silenzioso e chiede a Paul di lasciare una luce sempre accesa perché ha paura del buio. Sono molti i segreti dell'uomo e Paul decide di leggere i verbali dell'udienza per capire cosa abbia fatto e soprattutto perché.

Nel frattempo in carcere arriva un altro detenuto, Wild Bill Wharton, fanatico di Billy the Kid: anch'egli è condannato a morte per aver ucciso tre persone (tra cui una donna incinta) durante una rapina fallita in un istituto di credito. Appena entrato in carcere, dopo essersi finto drogato nell'ospedale psichiatrico da cui era stato prelevato, attacca le guardie che lo scortano, cercando di soffocare con la catena delle manette Dean Stanton e stendendo con una forte gomitata Harry Terwilliger. Paul viene colpito al basso ventre con un calcio (cosa che gli provoca un dolore lancinante a causa di un'infiammazione alla vescica che da tempo gli crea problemi) e si rende necessario l'intervento di Brutus "Brutal" Howell dato che Percy, un secondino raccomandato, è paralizzato dalla paura (nonostante l'arroganza che egli normalmente manifesta per via delle sue conoscenze altolocate). Nei giorni successivi, Wild Bill non smette di provocare i custodi: sputa in faccia a Brutal una torta di cioccolato, minaccia e palpa nelle parti intime Percy (che piange e si urina addosso) e sputa contro lo stesso Paul. A causa di ciò Wild Bill viene rinchiuso nella cella d'isolamento in due occasioni.

Dopo l'incidente iniziale con Wild Bill, mentre le altre guardie vanno in infermeria per farsi medicare, Paul cade a terra nel corridoio a causa del dolore lancinante alla vescica già infiammata. John, vedendo il capo (termine con cui lui si rivolge ai custodi) sofferente, lo invita ad avvicinarglisi, cosa che Paul fa a fatica. John afferra Paul con forza nella parte sofferente: d'un tratto si accendono tutte le luci e dalla bocca del detenuto escono nuvole di insetti che si dissolvono nell'aria. Quella notte Paul si accorge di essere guarito e riesce a fare l'amore con sua moglie Janice dopo molti giorni in cui non ne era più stato in grado.

Nel braccio della morte fa la sua apparizione anche un topo che si affeziona ad un altro detenuto, Eduard "Del" Delacroix (reo di aver violentato una ragazza e di aver scatenato un incendio nel tentativo di occultarne il cadavere, provocando la morte di altre sette persone), che lo battezza Mister Jingles. Il topolino, mentre insegue un oggetto lanciatogli da Delacroix, viene pestato e ucciso da Percy (adirato con Del per i commenti ironici sul suo comportamento codardo durante le provocazioni di Wild Bill) che, soddisfatto della sua bravata, va poi a lucidare la 'vecchia scintillante'. È qui che John torna nuovamente a stupire: dopo aver preso il topo, riesce a riportarlo in vita tra l'incredulità generale.

Si fanno le prove per la condanna a morte di Delacroix, della quale vorrebbe gestire tutto Percy, cosa che ottiene solo dopo aver promesso a Paul che sarebbe andato via dal carcere chiedendo, il giorno successivo, il trasferimento in un ospedale psichiatrico. La successiva esecuzione è un disastro: Percy, senza farsi notare dagli altri, non bagna la spugna da mettere sul capo del francese, consapevole che così facendo l'esecuzione sarà straziante. Delacroix muore in modo atroce prendendo fuoco (la spugna bagnata serviva proprio ad evitarlo) e la gente che assiste vomita a causa del tanfo di carne bruciata.

Durante un pranzo nel giardino di Paul, a cui sono invitati anche i suoi colleghi, si discute sulla reale colpevolezza di John e, considerati i suoi poteri sovrannaturali, sul suo utilizzo per curare un tumore al cervello che ha colpito Melinda, la moglie di Warden Hal Moores, capo del carcere ed amico di Paul. Si decide, con tutti i rischi che ciò comporta, di far evadere John per una notte, ma senza coinvolgere Dean, il più giovane dei custodi, con due bimbi piccoli ed un terzo in arrivo: lui resterà nel Miglio Verde a coprire l'uscita degli altri.

Cala la sera e Paul, Harry e Brutal decidono di dare un sonnifero a Wild Bill così da farlo dormire durante la loro assenza. Quindi mettono in bocca a Percy un calzino tenuto con dello scotch e lo rinchiudono nella cella d'isolamento con la scusa di punirlo per tutte le malefatte da lui compiute, in particolare per quanto successo a Del.

Entrati nella sua cella, John dimostra di essere già consapevole di quanto gli stanno per chiedere, sbalordendo per l'ennesima volta le guardie. Prima di uscire, Wild Bill, pur in preda al sonnifero, si alza e afferra, mentre sta passando, un braccio di John, che rimane sconvolto dal contatto: poco dopo Bill finalmente sviene. I protagonisti giungono a casa di Warden che esce armato, spaventato nel vedere il detenuto e pensando che abbia preso in ostaggio le guardie. John riesce a tranquillizzarlo ed entra nella villa dirigendosi direttamente verso la camera di Melinda. Come capitato per Mister Jingles, anche Melinda guarisce: questa volta, però, John non espelle il materiale da lui succhiato alla donna, rimanendo in uno stato di sofferenza.

Warden è incredulo e chiede a Paul cosa possa fare intuendo l'innocenza dell'uomo. Al ritorno in carcere, avvenuto con difficoltà per le sue cattive condizioni, John viene riportato nella sua cella.

Le tre guardie tornano quindi da Percy e lo liberano. Poco dopo succede un altro fatto sconcertante: John, dopo aver afferrato, tra le sbarre, Percy, gli trasferisce il male succhiato a Melinda. La guardia, sconvolta, spara e uccide Wild Bill. Paul gli chiede il perché di questa azione e John, presolo per mano, gli fa vedere come in un film cosa aveva visto quando Wild Bill gli aveva afferrato il braccio la sera della momentanea evasione, cioè cosa si celava dentro il cuore di Bill: era quest'ultimo il vero assassino delle due bambine (della cui morte John era stato ingiustamente accusato) e "le ha uccise con il loro amore" (cioè minacciando ciascuna di far del male alla sorella in caso di resistenza).

Dopo vari accertamenti, Percy, che presenta gli stessi segni della malattia che prima manifestava Melinda, viene condotto in qualità di paziente nell'ospedale dove avrebbe dovuto essere trasferito per lavoro: Warden chiede a Paul se la vicenda sia collegata alla guarigione di sua moglie ma quest'ultimo lo nega.

Il giorno prima dell'esecuzione, Paul entra nella cella di John e inizia un lungo discorso in cui gli chiede se egli voglia fuggire, scappare dalla sorte ingiusta che lo accompagna: ma l'uomo vuole morire e lo dice chiaramente alla guardia, perché è stufo di essere solo "come un passero nella pioggia", ma soprattutto è stufo del male che gli uomini si fanno tra di loro, perché a lui questo provoca un dolore molto forte, "come schegge di vetro conficcate nella testa". Paul chiede a John se ha un desiderio particolare e John chiede di poter mangiare qualcosa di buono e di vedere una pellicola, cosa che lui non aveva mai fatto: assistono insieme al film Cappello a cilindro, proprio quello che vedrà Paul nella casa di riposo e che scatenerà il suo pianto.

Il giorno della condanna arriva e prima di dare avvio all'accensione della sedia elettrica, nella commozione generale dei custodi per l'ingiustizia che sta per compiersi, Paul dà la mano a John e pronuncia a fatica le parole che lo uccideranno.

Il racconto finisce qui ma Elaine si dimostra scettica riguardo alla storia e alle date: Paul, infatti, aveva detto che all'epoca dei fatti, nel 1935, aveva un figlio adulto, cosa possibile solo se lui fosse nato nell'Ottocento. La donna si ricrede quando Paul la porta in collina dove, in un casale abbandonato, vive ancora, dopo tanti anni, Mister Jingles: spiega, inoltre, che all'epoca dell'esecuzione di John egli aveva 44 anni mentre ora ne ha 108 e gode di buona salute. Tutto questo sembra derivare da una specie di effetto collaterale provocato da John che ha trasferito parte di sé stesso sia a Paul quando gli ha stretto la mano prima di essere giustiziato sia a Mr Jingles quando l'ha risuscitato tenendolo tra le mani. Paul conclude che questa vita così lunga che lo fa sopravvivere alla moglie, al figlio, ai colleghi e infine alla stessa Elaine sia in realtà una sorta di punizione divina per aver giustiziato John.

Differenze tra il libro e il film

  • La storia di Paul è ambientata nel 1935, mentre nel libro è ambientata nel 1932.
  • Nel film, Paul prende spunto da un vecchio film con Fred Astaire, Cappello a cilindro, per raccontare alla sua amica Elaine la storia di John Coffey. Nel libro, invece, Elaine legge la storia che Paul ha cominciato a scrivere dopo aver incontrato il signor Jingles, che funge da segnale per liberarsi di quei vecchi ricordi. Anche nel libro è comunque presente un riferimento cinematografico, quando Paul rimane sconvolto dopo aver visto alla televisione Richard Widmark, ne Il bacio della morte, per la sua incredibile somiglianza con Wharton.
  • Nel film manca il personaggio di Brad Dolan, il malvagio inserviente della casa di riposo che perseguita Paul. All'inizio del film si fa solo vagamente riferimento alla "caposala", dicendo che si arrabbierebbe molto se sapesse delle passeggiate di Paul.
  • Nel film, rispetto al libro, c'è un certo sfasamento nell'ordine temporale in cui i detenuti arrivano al Miglio. John Coffey arriva quando Arlen Bitterbuck non è ancora stato giustiziato, mentre nel libro Bitterbuck incontra solo Eduard Delacroix ed un altro detenuto, il Presidente, che nel film non viene mostrato.
  • Un certo numero di imprecisioni riguardano la storia del topolino. Nel libro, il signor Jingles arriva al miglio già prima della comparsa di Delacroix, ed ha infatti l'abitudine di visitare le celle vuote come se stesse cercando qualcuno, mentre nel film la venuta del topolino è successiva a quella del cajun. Inoltre, il signor Jingles sembra accettare il cibo che gli viene offerto da Bill Dodge, mentre nel libro lo rifiutava perché sapeva che era uno stagionale. Infine, nell'ultima scena del film il topolino viene mostrato ancora vivo, e quindi sopravvive ad Elaine Connelly, mentre nel libro muore di vecchiaia il giorno in cui Paul lo mostra alla sua amica.
  • Un altro personaggio che nel film non viene mostrato è Curtis Anderson, il vice di Hal Moores. Le sue parti (la comunicazione del prossimo arrivo di William Wharton e la ramanzina a Percy dopo il disastro dell'esecuzione di Delacroix) vengono prese da quest'ultimo.
  • La disposizione spaziale del Miglio Verde è invertita nel film rispetto al libro: mentre nella storia di King, infatti, la sedia elettrica si trova sulla destra, nel film il corridoio è a sinistra. Anche i detenuti sono messi in posizioni leggermente diverse, poiché Delacroix si trova nella cella di mezzo sul lato destro del Miglio invece di trovarsi proprio davanti a Coffey.
  • Il racconto dell'odio tra Percy e Delacroix presenta alcune differenze: nel film infatti non è presente la scena dell'arrivo del cajun, quando Percy lo malmena accusandolo di averlo palpato, ma è stata inserita un'altra scena in cui Percy spezza le dita di Delacroix con un colpo di manganello per averlo deriso dopo che Paul l'ha cacciato dal Miglio.
  • La moglie di Hal, Melinda, viene ricoverata per le radiografie alla testa a Vicksburg, mentre nel libro l'ospedale si trova a Indianola.
  • Nel film, dopo l'esecuzione di Bitterbuck, è Percy stesso a chiedere a Paul di poter "stare in prima fila" alla morte di Delacroix, mentre nel libro è Moores a suggerirgli l'idea.
  • Hammersmith, con cui Paul va a parlare dopo che John Coffey lo ha guarito, nel film è l'avvocato difensore di questi, mentre nel libro è un giornalista che ha scritto gli articoli sul processo. Inoltre, mentre nel libro i due figli di Hammersmith sono gemelli, nel film si nota chiaramente che la bambina è più grande.
  • Nel film è stato inserito un errore: in ben due scene, infatti, si nota che i detenuti, rispettivamente Wharton e Delacroix, portano la cintura come parte integrante della divisa carceraria. Nel libro viene invece rimarcato come i condannati non dispongano né di cintura né di lacci per le scarpe, per timore che vi si possano impiccare.
  • Durante la cena (pranzo nel libro) in cui Paul propone a Brutal, Harry e Dean di portare Coffey da Melinda Moores, non spiega come mai sia così sicuro che Coffey è innocente, ma la presenta solo come una sua convinzione. Viene quindi eliminata la parte della scarpa, in cui Paul dimostra che Coffey non sa annodare un laccio (e quindi non avrebbe potuto riannodare il cartoccio del suo pranzo dopo aver nutrito Bowser), e la spiegazione delle incessanti parole di Coffey su come non sia riuscito a rimediare al danno fatto alle bambine. Inoltre, in questa circostanza emergono delle differenze tra libro e film nella composizione delle famiglie delle guardie: Paul dice di avere un figlio già grande (nel libro sono due), mentre Dean avrebbe due bambini "ed uno in arrivo" (nel libro ha solo i primi due) e Harry avrebbe due figlie (nel libro è scapolo e senza eredi, come Brutal).
  • Anche la parte successiva, in cui Paul fa le sue indagini nelle contee di Purdom e Trapingus (teatri rispettivamente dei primi crimini di Wharton e dell'omicidio delle gemelline), scoprendo così la colpevolezza di Wild Bill anche nel crimine imputato a Coffey, è stata eliminata dal film. In quest'ultimo è Coffey stesso a rivelare il vero colpevole a Paul, mentre nel libro gli rivela solo la ragione per cui le bambine non hanno gridato.
  • In generale, il personaggio di Coffey è molto più loquace nel film che nel libro: in quest'ultimo, infatti, l'unico discorso lungo di Coffey avviene quando questi tranquillizza Paul sul suo desiderio di andarsene al più presto. Nelle restanti parti del racconto, John Coffey si limita quasi sempre a piangere.
  • Mentre, nel libro, Brutal esprime il timore di finire all'inferno per aver giustiziato un dono di Dio, nel film questo concetto viene pronunciato da Paul durante il suo ultimo discorso con Coffey.
  • Durante l'esecuzione di Coffey, nel libro è Brutal ad essere "messo fuori", anche se alla fine dovrà essere Paul a dare l'ordine di far partire la scarica elettrica; nel film, invece, l'intera operazione è comandata da Paul.
  • Nel film si fa solo un vago accenno alla morte di Janice Edgecombe, saltando così tutta la parte relativa all'incidente stradale in Alabama ed all'ultimo incontro tra Paul e Coffey.

Curiosità

  • Le scene ambientate all'esterno e all'interno del carcere sono state in realtà girate presso il Tennessee State Prison, penitenziario che un tempo ospitava il braccio della morte dello stato americano.
  • Dopo che John Coffey guarisce la moglie del direttore del carcere, questa gli regala una medaglietta di San Cristoforo. Pare che il santo in questione fosse fisicamente un gigante. È considerato un santo guaritore ed è stato giustiziato dopo essere stato condannato a morte. Le analogie tra il santo e il protagonista del film sono davvero troppe per essere considerate semplici coincidenze.
  • Se si considera che nel 1935, anno in cui arriva John Coffey nel braccio E, Paul aveva 44 anni (come da lui stesso detto:"Avevo 44 anni quando John Coffey arrivò...") e se si considera che alla fine lo stesso Paul ammette di avere ben 108 anni, allora egli sta raccontando la storia nel 1999.
  • Il dialogo tra John e Paul, prima dell'esecuzione, è molto simile al dialogo tra Gesù e Pilato riportato dai Vangeli, in particolare il fatto che Paul cerca in tutti modi di salvare dalla morte John, avendo capito che si tratta di un vero e proprio angelo di Dio. Non è dato sapere se sia stato voluto dalla sceneggiatura o se sia casuale, ma la coincidenza è talmente evidente che è difficile pensare si tratti solo di un caso.

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