Sergio Sollima: differenze tra le versioni

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Padre del regista [[Stefano Sollima]], morì a Roma il 1º luglio 2015, all'età di 94 anni: il figlio Stefano ha dedicato il suo film ''[[Suburra (film)|Suburra]]'' alla sua memoria.
Muore a Roma il 1º luglio 2015, all'età di 94 anni. Suo figlio [[Stefano Sollima]] regista anche lui, gli ha dedicato alla sua memoria il suo film ''[[Suburra (film)|Suburra]]''.


== Filmografia ==
== Filmografia ==

Versione delle 06:41, 29 ott 2018

Sergio Sollima sul set di Uomo contro Uomo, nel 1988

Sergio Sollima (Roma, 1º aprile 1921Roma, 1º luglio 2015[1]) è stato un regista e sceneggiatore italiano.

Biografia

Dopo il diploma al Centro sperimentale di cinematografia di Roma svolse attività di critico cinematografico e autore teatrale (L'uomo e il fucile, 1947). Esordì artisticamente negli anni cinquanta come assistente di Domenico Paolella.

Amico di Sergio Leone, negli anni sessanta fu uno dei più noti specialisti del genere spaghetti western, con una particolare propensione alla costruzione approfondita dei personaggi. I suoi western erano considerati "politici", perché caratterizzati da tematiche sociali, con riferimenti non nascosti alle lotte terzomondiste e a Che Guevara. Al rivoluzionario argentino è ispirato il personaggio di Cuchillo, interpretato da Tomas Milian nel dittico La resa dei conti (1966) e Corri uomo corri (1968), che divenne un simbolo per Lotta Continua e la sinistra italiana[2]. Firmò anche un paio di lungometraggi con lo pseudonimo di Simon Sterling: Agente 3S3 - Passaporto per l'inferno (1965) e Agente 3S3 - Massacro al sole (1966).

Dagli anni settanta, dopo alcune opere noir - Città violenta (1970), Il diavolo nel cervello (1972) e Revolver (1973) - si dedicò con successo alla realizzazione di opere ispirate alla produzione letteraria di Emilio Salgari, tra i quali spiccano lo sceneggiato televisivo Sandokan (1976) ed il film Il Corsaro nero (1976). Lo sceneggiato televisivo Sandokan, interpretato da Kabir Bedi, riscosse un enorme successo di pubblico, diventando un vero e proprio "caso nazionale". Molti bambini nati tra il 1976 e il 1978 vennero chiamati Sandokan, che divenne anche un aggettivo, con il significato di forte e/o grosso e/o coraggioso. Il successo commerciale di Sandokan consentì al regista la produzione de Il Corsaro nero con un budget rilevante.

Muore a Roma il 1º luglio 2015, all'età di 94 anni. Suo figlio Stefano Sollima regista anche lui, gli ha dedicato alla sua memoria il suo film Suburra.

Filmografia

Teatro

Note

  1. ^ È morto Sergio Sollima, “padre” di Sandokan Lastampa.it
  2. ^ "Destra e sinistra nel cinema italiano" di Cristian Uva e Michele Picchi.

Collegamenti esterni

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