Discussione:Risiera di San Sabba: differenze tra le versioni

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* Ritenendo quindi sospetta la frase "oltre 3000", sono andato a verificarla. La vicenda dell'inserimento di questo dato nella voce è sintomatica. Il 23 marzo 2013 l'utente Ilirikilirik [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Risiera_di_San_Sabba&diff=next&oldid=57744340 inserì per primo] un numero: "Da allora, fino alla data della liberazione, il forno crematorio fu adoperato per bruciare i corpi di oltre 3500 prigionieri della Risiera". Non c'è una fonte specifica su questo punto. Rimane là per undici anni, fino a quando dodici giorni fa (11 maggio 2024) lo stesso Ilirikilirik si corregge: non erano "oltre 3500" ma [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Risiera_di_San_Sabba&diff=prev&oldid=139244102 "oltre 3000"]. Questa volta qua l'utente in modo zelante inserisce però una fonte: [https://deportati.it/lager/risiera/risierasansabba/ questa qua (sito dell'ANED)]. Vi invito ad andare a controllare: ciò che si dice del forno crematorio è quanto segue: "Nel cortile interno, proprio di fronte alle celle, si trova l’edificio destinato alle eliminazioni con il forno crematorio il cui impianto è interrato. Dopo essersi serviti dell’impianto del preesistente essiccatoio, i nazisti lo trasformano in forno crematorio. Questa nuova struttura viene collaudata il 4 aprile 1944, con la cremazione di settanta cadaveri di ostaggi fucilati il giorno prima nel poligono di tiro di Opicina. L’edificio del forno crematorio e la connessa ciminiera vengono distrutti con la dinamite dai nazisti in fuga, nella notte tra il 29 e il 30 aprile 1945, per eliminare le prove dei loro crimini. Tra le macerie vengono rinvenute ossa e ceneri umane raccolte in tre sacchi di carta, di quelli usati per il cemento". Non esiste traccia degli "oltre 3000" corpi bruciati. Ed infatti non trovo questo numero in nessuno degli studi che conosco. A me quindi pare del tutto inventato.
* Ritenendo quindi sospetta la frase "oltre 3000", sono andato a verificarla. La vicenda dell'inserimento di questo dato nella voce è sintomatica. Il 23 marzo 2013 l'utente Ilirikilirik [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Risiera_di_San_Sabba&diff=next&oldid=57744340 inserì per primo] un numero: "Da allora, fino alla data della liberazione, il forno crematorio fu adoperato per bruciare i corpi di oltre 3500 prigionieri della Risiera". Non c'è una fonte specifica su questo punto. Rimane là per undici anni, fino a quando dodici giorni fa (11 maggio 2024) lo stesso Ilirikilirik si corregge: non erano "oltre 3500" ma [https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Risiera_di_San_Sabba&diff=prev&oldid=139244102 "oltre 3000"]. Questa volta qua l'utente in modo zelante inserisce però una fonte: [https://deportati.it/lager/risiera/risierasansabba/ questa qua (sito dell'ANED)]. Vi invito ad andare a controllare: ciò che si dice del forno crematorio è quanto segue: "Nel cortile interno, proprio di fronte alle celle, si trova l’edificio destinato alle eliminazioni con il forno crematorio il cui impianto è interrato. Dopo essersi serviti dell’impianto del preesistente essiccatoio, i nazisti lo trasformano in forno crematorio. Questa nuova struttura viene collaudata il 4 aprile 1944, con la cremazione di settanta cadaveri di ostaggi fucilati il giorno prima nel poligono di tiro di Opicina. L’edificio del forno crematorio e la connessa ciminiera vengono distrutti con la dinamite dai nazisti in fuga, nella notte tra il 29 e il 30 aprile 1945, per eliminare le prove dei loro crimini. Tra le macerie vengono rinvenute ossa e ceneri umane raccolte in tre sacchi di carta, di quelli usati per il cemento". Non esiste traccia degli "oltre 3000" corpi bruciati. Ed infatti non trovo questo numero in nessuno degli studi che conosco. A me quindi pare del tutto inventato.
* Concludo assai amaramente che ci troviamo di fronte ad un utente che ha taroccato una fonte.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 13:04, 23 mag 2024 (CEST)
* Concludo assai amaramente che ci troviamo di fronte ad un utente che ha taroccato una fonte.--[[Utente:Presbite|Presbite]] ([[Discussioni utente:Presbite|msg]]) 13:04, 23 mag 2024 (CEST)

:Come già fatto sagacemente notare da qualcuno, il forno crematorio era lì per bellezza... --[[Speciale:Contributi/37.161.253.234|37.161.253.234]] ([[User talk:37.161.253.234|msg]]) 13:09, 23 mag 2024 (CEST)

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Risiera di San Sabba

La seguente frase:

"Successivamente, al termine dell’ottobre 1943, diviene un Polizeihaftlager (Campo di detenzione di polizia), utilizzato per smistare i deportati in Germania e in Polonia e al deposito degli oggetti sequestrati"

non mi sembra corretta, a meno che non si sia voluto scrivere "per smistare i deportati ... al deposito degli oggetti sequestrati". Crestini

Chiarimento della frase

La Risiera era si luogo di smistamento dei deportati ma, anche deposito degli oggetti dei deportati e dei condannati a morte. --Zapping 10:48, 19 nov 2005 (CET)[rispondi]

Eventuale correzione del testo

Forse, allora è più corretto scrivere "utilizzato come centro di raccolta di detenuti in attesa di essere deportati in Germania e in Polonia e come deposito degli oggetti sequestrati ai deportati ed ai condannati a morte. Non mi pare probabile, infatti, che volessero utilizzare il luogo per "smistare i deportati al deposito degli oggetti sequestrati" Crestini

Se trovi delle inesattezze (possono capitare) correggile pure. La pagina è modificabile. Ciao e buon lavoro --Civvì 13:08, 19 nov 2005 (CET)[rispondi]

Incongruenza

Scusate ma mi pare errato dire:

"Risiera di San Sabba è il nome con cui è comunemente noto l’unico campo di sterminio italiano, nella città di Trieste. È l'unico campo di sterminio della II guerra mondiale costruito all'interno di una città."

come introduzione e poi riportare sotto:

"Ai fini della precisione storica, è importante sottolineare il fatto che la risiera di San Sabba non può essere paragonata a nessun lager tedesco, in quanto non veniva utilizzata per l'eliminazione sistematica dei suoi detenuti, ma solo ed esclusivamente come tappa di smistamento. Infatti, la risiera venne utilizzata più come luogo di detenzione e smistamento in Germania che come campo di sterminio."

L'introduzione e quel paragrafo non si contraddicono ?


La risiera oggi appare molto differente da come era una volta. Infatti era divisa in due campi: il primo era solo per la detenzione dei prigionieri i quali avevano buone speranze di essere liberati. Chi invece passava dal primo al secondo campo, solitamente veniva smistato verso la Germania o, nei casi più "pericolosi", ucciso. Ecco perchè serviva un forno crematorio, ed ecco perchè non si può parlare di campo di sterminio. Non nasce per uccidere, ma per detenere e per smistare.

Alcune considerazioni

La definizione ufficiale della Risiera fu, a partire dal 20 ottobre 1943, di Polizeihaftlager («campo di detenzione della polizia»). Tra l'8 settembre ed il 20 ottobre il campo era considerato un Kriegsgefangenenlager («campo per prigionieri di guerra») e designato Stalag 339. Numerose fonti citano il campo come Durchgangslager («campo di transito») per ebrei in attesa di essere deportati al loro triste destino presso i Vernichtungslager («campo di sterminio») all'Est.

L'attuale incipit della voce riporta la Risiera di San Sabba come «campo di sterminio» e quindi Vernichtungslager: la Risiera non venne mai classificata così e neppure gli storici lo classificano in questa maniera. La stessa presenza di esperimenti di gassazione all'interno di quello che diventò il forno crematorio è ancora ampiamente dibattuto, mentre molto più accettato è l'utilizzo di camere a gas mobili su autocarro (i gas di scarico venivano convogliati alla zona di carico ermeticamente sigillata). Io modificherei l'incipit come segue:

«La Risiera di San Sabba è stato un campo di detenzione e transito nazionalsocialista situato nella città di Trieste. Fu l'unico lager italiano all'interno del quale venne installato un forno crematorio e nel quale le autorità tedesche compirono uccisioni mediante gas, in autocarri appositamente attrezzati.»

Che ne pensate? Derfel74 (scrivimi!) 12:46, 20 feb 2007 (CET)[rispondi]

✔ Fatto Ho apportato la modifica che avevo proposto. Derfel74 (scrivimi!) 10:34, 1 mar 2007 (CET)[rispondi]


Per essere precisi, nella risiera di San Sabba, solo in un primo momento si uccideva per gessazione. Infatti questo tipo di uccisione venne ritenuto poco efficace ed eccessivamente dispendioso. Così si decise di uccidere per colpo alla nuca con mazza ferrata (di cui si possono trovare varie foto) o mediante fucilazione

Nome in sloveno

Qualcuno ha cancellato il nome del lager in sloveno argomentando che "il nome sloveno non è mai stato utilizzato localmente", perciò non avrebbe senso utilizzarlo su it.wiki. Ovviamente, il nome è stato utilizzato localmente: non solo la risiera è stata costruita in un rione con una forte presenza slovena, ma è lecito suporre che una parte consistente della manodopera fosse slovena (come negli altri stabilimenti industriali di Trieste). LIsjak 01:08, 11 giu 2007 (CEST)[rispondi]


Incongruenze

Anche ufficialmente nessuno attribuisce a questo campo la qualifica "di sterminio", ovvero nessuno storico e nessuna fonte ufficiale sostegono che in questo campo si siano deliberatamente uccise persone come pianificazione di massa. La presenza di un forno crematorio è necessaria in un posto dove la mortalità era comunque certamente alta. Ma questo non significa che i cadaveri ivi bruciati fossero stati uccisi appositamente. Poi che io sappia i motori diesel (a differenza di quelli a benzina) sviluppano pochissimo ossido di carbonio, quindi quella è una castroneria unica.--151.21.213.247 (msg) 01:18, 5 set 2008 (CEST)[rispondi]

Ancora? Mio nonno fu imprigionato lì e riuscì a scappare. Scappò perché sapeva che se fosse rimasto lì sarebbe stato ucciso. Quindi per favore, se non sai le cose, lascia perdere le modifiche. --Demart81 (Qualcuno mi cerca?) 01:19, 5 set 2008 (CEST)[rispondi]
Ma se è scappato come faceva a sapere che altrimenti sarebbe stato ucciso? Non ti pare un controsenso?--151.21.213.247 (msg) 01:31, 5 set 2008 (CEST)[rispondi]
Senti, non sfidarmi con questi paradossi. Non ci casco, con me non attacca. Piantala di vandalizzare la voce. --Demart81 (Qualcuno mi cerca?) 01:31, 5 set 2008 (CEST)[rispondi]
Piantala tu di vandalizzare! Ma non ti rendi conto di quello che hai detto? Quindi tutti quelli che sapevano che sarebbero stati uccisi potevano evitarlo semplicemente andandosene via... è un discorso pregno di logica.--151.21.213.247 (msg) 01:36, 5 set 2008 (CEST)[rispondi]
Certo, perché la Risiera era un albergo, dove chi voleva si alzava e se ne andava... Non tutti avevano il coraggio e l'incoscienza di andarsene, non tutti capivano che cosa realmente si stava svolgendo lì, non tutti avevano la forza per evadere. E ora non ti rispondo più perché, come ti ho già detto, nei tuoi paradossi non ci casco. --Demart81 (Qualcuno mi cerca?) 01:42, 5 set 2008 (CEST)[rispondi]

Camera a gas a San Sabba

Mi ritrovo questa voce in OS perché spesso viene modificata in maniera impropria (talvolta in evidente buonafede, cionondimeno senza fonti a supporto ecc.). Mi è saltata ora agli occhi la presenza di "La camera a gas in un sotterraneo vicino alle microcelle."

Ora da quello che ricordo (ma vado a memoria) quella della camera a gas è una storia con fondamenta labili, sostenuta da fonti che mi risultano in qualche misura discutibili, come il Folkel in bibliografia, visto che le evidenze materiali a favore praticamente non ci sono (che esponenti dell'estrema destra revisionista sostengano a gran forza non sia mai esistita non è una prova a favore dell'esistenza...).

Ma questo è ciò che mi ricordo e non ho conoscenze serie e specifiche al riguardo, solo cose che mi si sono accumulate nella memoria col passar del tempo. Credo sia comunque il caso di mettere un punto alla questione da parte di chi tali conoscenze le ha (e magari sistemare anche il resto con fonti attendibili). Intanto ho inserito un cn perché come minimo un'affermazione del genere senza fonte non sta molto bene (per me non è che diventi un posto meno orribile senza una camera a gas, ma resta un punto sensibile in ordine a tutta una serie di considerazioni).--Shivanarayana (msg) 15:57, 5 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Ho eliminato il passaggio. Una camera a gas a San Sabba non c'era. Non viene indicata nella guida ufficiale. Non è stata citata nelle testimonianze del processo. Un utente tempo fa ha vandalizzato questa ed altre voci relative ai vari lager nazisti, inserendovi delle esagerazioni alle volte ridicole: non vorrei che si trattasse anche qui dello stesso tipo.--Presbite (msg) 20:25, 8 apr 2012 (CEST)[rispondi]


Risarcimento

La notizia riguardante il risarcimento alle vittime dei campi di concentramento e in particolare a quello di Risiera di San Sabba che avevo scritto e che qui riporto con tanto di referenza, Il 22 Ottobre 2004 la Corte Costituzionale italiana emette una sentenza che di fatto permette, alle vittime italiane dei lager e discendenti, sia di religione ebraica, che cattolica e atei, di agire in giudizio contro la Germania per ottenere i risarcimenti per il danno subito (Articolo su La Stampa - 22 ottobre 2014) è stata cancellata col motivo che è una notizia troppo generale che qui non centra, dice The Polish. Non mi sembra che il risarcimento alle vittime del campo di concentramento di Risiera di San Sabba, una notizia che si, ha carattere generale ma che si rileva fin troppo pertinente a livello particolare. Chi in quel campo di concentramento è stato internato, torturato e ucciso, i suoi discendenti troverebbero interessante sapere, quando consultano la voce, che la memoria dei loro cari e di quello che hanno patito, può essere risarcito. Di conseguenza considero una censura, avere arbitrariamente (senza nemmeno come minimo discutere un argomento così importante) tolto il paragrafo risarcimento da parte di The Polish e chiedo all'amministratore di prendere provvedimenti per il comportamento scorretto di The Polish e per favore di reintegrare il testo.--Roger Gianni (dimmi) 18:57, 24 ott 2014 (CEST)[rispondi]

Un annullamento motivato non è un comportamento di per sè scorretto: c'è appunto una motivazione e sulla questione può essere avviata una discussione. E' invece sicuramente scorretto inserire l'osservazione qui sopra in numerose altre discussioni (dove è offtopic), è questione di mero WP:Buonsenso. Sei un utente di vecchia data e mi sembra strano doverti indicare come comportarti in caso ti trovi in contrasto di opinioni con un altro utente (Wikipedia:Risoluzione dei conflitti e WP:Consenso).
Questo a livello di procedura. Per entrare nel merito con un parere personale, trovo l'annullamento sufficientemente motivato: si tratta di una questione più ampia che, letto l'articolo, non mi pare coinvolga nello specifico questa voce (non è citato il caso di qualche detenuto di S.Sabba) e può essere citato più propriamente in una voce più generale.--Shivanarayana (msg) 23:09, 24 ott 2014 (CEST)[rispondi]
Ok ho visto dopo che l'annullamento è stato multiplo (stesso contributo->annullamento con la stessa motivazione). Resta che la questione non può essere duplicata in decine di discussioni diverse. Avresti potuto affrontarla in una voce più generale e linkarla al Bar, ad esempio. Teniamo buona quella in Discussione:Campo_di_sterminio dove si è fatto vivo anche un altro utente.--Shivanarayana (msg) 23:15, 24 ott 2014 (CEST)[rispondi]

Campi di sterminio nazifascisti?

Mi stavo domandando se la denominazione utilizzata dalla storiografia italiana e internazionale sia quella che appare nella nostra voce. La risposta è no: quando si parla di "campi di sterminio" la denominazione utilizzata in maniera esclusiva al di fuori dell'Italia è "nazi" o "tedeschi", qui in Italia lo stesso: quasi esclusivamente "nazi" o "tedeschi". I tedeschi poi utilizzano la definizione "Vernichtungslager" (campi di sterminio o campi di annientamento) solo a relativamente poche installazioni. Si veda la relativa voce nella deWiki, a puro titolo di esempio. Nello specifico, non è nemmeno corretta quindi la definizione di campo di sterminio applicata per San Sabba (si veda nella voce della nostra stessa wiki, cosa si intende per "campo di sterminio"). Cosa fu allora la Risiera? Per la deWiki un "Campo di concentramento". Ma se leggete bene, noterete addirittura che la deWiki spiega che San Sabba a causa della presenza del forno crematorio "wird deshalb oft fälschlich als Vernichtungslager bezeichnet", e cioè "viene a causa di ciò spesso erroneamente definito campo di sterminio". Idem per la enWiki: "campo di concentramento". Ed anche per le altre wiki. Che ricalcano la storiografia sul tema. Propongo quindi di definire qui dentro la Risiera di San Sabba come "campo di concentramento tedesco". Personalmente preferisco la parola "tedesco" a "nazista", giacché utilizzare la parola "nazista" in tutti gli ambiti (esercito nazi, governo nazi ecc.) - come argomentato da alcuni autori - tende a definire una parte, in pratica "dimenticando" che quelli lì (nazisti in Germania, fascisti in Italia) rappresentavano comunque il paese. Comunque sia, se si usa "campo di concentramento nazista" mi può andar bene lo stesso.--Presbite (msg) 10:08, 18 giu 2016 (CEST)[rispondi]

Nessun commento? Vado avanti con la modifica?--Presbite (msg) 13:16, 22 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Secondo l'ANPI e secondo la Comunità Ebraica di Trieste fu un campo di sterminio. Per quanto riguarda le fonti storiografiche finora ho potuto consultare solo il Dizionario della Resistenza (vol. 2, Einaudi 2001, p. 432) che lo qualifica come «Polizeihaftlager - campo di detenzione di polizia». Definendolo "campo di concentramento tedesco" sicuramente non sbagliamo, quindi si proceda pure in questo senso, riservandoci ulteriori approfondimenti. --Salvatore Talia (msg) 13:43, 22 giu 2016 (CEST)[rispondi]
Segnalo che il prof. Angelo Ventrone qui definisce San Sabba «campo di concentramento e di sterminio». --Salvatore Talia (msg) 20:33, 19 lug 2016 (CEST)[rispondi]
Nella voce è scritto che "alle volte la Risiera di San Sabba viene impropriamente definita campo di sterminio". Mi permetto di rinviare nuovamente a ciò che ho scritto all'inizio di questo paragrafo.--Presbite (msg) 20:48, 19 lug 2016 (CEST)[rispondi]
Mi permetto di citare Enzo Collotti, La soluzione finale. Lo sterminio degli ebrei, Newton & Compton editori, Roma 2005, ISBN 88-541-0493-0, p. 80: «Diversa fu la sorte degli ebrei italiani o che si trovavano in Italia dopo l'armistizio dell'8 settembre del 1943. Con la complicità della RSI essi furono deportati nei campi di sterminio (prevalentemente, ma non esclusivamente, ad Auschwitz). La prima deportazione di massa intrapresa direttamente dai tedeschi fu quella degli ebrei romani, il 16 ottobre 1943. Attraverso il campo di transito di Fossoli, quello di Bolzano e la Risiera di San Sabba, alla periferia di Trieste, dove fu installato persino un forno crematorio che lo caratterizza non solo campo di transito ma anche direttamente come luogo di sterminio, furono inoltrati la maggior parte degli invii alla deportazione». Corsivo mio. --Salvatore Talia (msg) 20:12, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Ho grande stima di Enzo Collotti che ritengo uno dei pochi storici italiani di statura internazionale, ma sull'argomemto ritengo che la suprema autorità sia ancora Raul Hilberg al quale mi rifaccio e al quale ho attinto per la voce campi di sterminio che compilai qualche anno fa. Hilberg definisce campi di sterminio solo i sei famosi campi della morte dell'est (Auschwitz, Majdanek, Treblinka, Sobibor, Chelmno e Belzec); negli altri campi lo sterminio dei detenuti non erano per così dire "strutturale", "industriale" e "programmatico" ma rientrava nell'insieme delle "molteplici attività" dei campi dell'universo concentrazionario del III Reich. Condivido la valutazione di Hilberg.--Stonewall (msg) 22:27, 13 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Mi accodo a questa discussione mai letta prima per rispondere anche al collega Stonewall affinché chi ci legge possa trarre facili conclusioni come quella che siamo poco aggiornati, no! siamo perfettamente aggiornati e da anni! :) sull'argomento discusso in questa talk.
Inutile parlare della bravura di Hilberg e penso che molti di noi si siano formati studiando per prima la sua colossale opera La distruzione degli ebrei d'Europa, ma dopo la sua morte, vorrei ricordare che la ricerca è andata avanti, tanto che galoppa con una serie di nuove scoperte e di relative nuove pubblicazioni, p.e. al tempo degli studi di Hilberg i luoghi di uccisione, i ghetti e i campi vari avevano un numero imprecisato......da qualche anno invece sappiamo che c'erano stati durante la Shoah "appena" 44.000 (quarantaquattromila) luoghi in Europa e dintorni, dove i nazisti "raccoglievano", "isolavano", internavano o uccidevano le varie categorie di loro vittime. Tanto che l'USHMM si è scomodata per far conoscere questi luoghi nominandoli uno per uno e dedicando ad ognuno di essi ampie schede con fonti dettagliate. Ne è uscita fuori una imponente enciclopedia, formato A4, e precisamente Encyclopedia of camps and Ghettos 1933-1945, enciclopedia che sarà terminata nel 2025, per ora abbiamo già quattro maxi volumi cartacei in circolazione che vi assicuro (visto che ce li ho.....potete anche voi comprarli su Amazon o dall'editore Indiana University Press, alcuni sono anche online nel sito dell'USHMM e fino al 2021 ce ne erano tre dei quattro) vi stupirà perché per la sola Italia (escluso "le colonie" fasciste) sono stati individuati ben 91 (novantuno) luoghi [e neanche tutti perché noi della TF, cosa segnalata all'USHMM, abbiamo visto che manca p.e. Bolzano, Verona, il campo di concentramento provinciale di San Vittore, la sede di villa Triste di Milano di via Paolo Uccello e l'Albergo Regina & Metropoli di Milano). Ma la ricerca vorrei ricordare agli intervenuti è andata avanti anche sulla conoscenza dei campi, mai p.e. era stata fatta una ricerca poi acclamata da tutti gli storici come quella che venne presentata nel 2006 da Danuta Czech ovvero Kalendarium - Gli avvenimenti del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau 1939-1945 una timeline dettagliatissima e di miglia di pagine su quanto accadeva ad Auschwitz e purtroppo (e qui c'entra la nostra discussione) studi e ricerche sono stati fatti anche sul campo di Majdanek che secondo la nomenclatura adottata da Hilberg era uno dei sei campi di sterminio finché l'USHMM pubblicò anni fa questo dove leggiamo:
Majdanek
«Molti studiosi [fra cui Hilberg] hanno tradizionalmente considerato il campo di Majdanek , che si trovava appena fuori dalla città di Lublino, come un sesto centro di sterminio. Tuttavia, ricerche recenti hanno fatto più luce sulle funzioni e le operazioni a Lublino-Majdanek. Nell'ambito dell'operazione Reinhard, Majdanek servì principalmente come luogo di concentramento degli ebrei che erano stati temporaneamente risparmiati per i lavori forzati. Occasionalmente funzionava come luogo di sterminio per le vittime che non potevano essere uccise nei campi dell'operazione Reinhard. Il campo di Majdanek comprendeva anche un deposito. Lì, i nazisti detenevano proprietà e oggetti di valore sottratti alle vittime ebree nei centri di sterminio.». (Le parentesi quadre sono mie), e infatti abbiamo cambiato per Majdanek la voce da "campo di sterminio" a "campo di concentramento". Per cui Majdanek tanto per intenderci aveva una funzione "quasi simile" proprio alla Risiera. Mi riservo con [@ Salvatore Talia] di approfondire l'uso fatto dai nazifascisti nella Risiera, dove non mi sembra che a parlare di "campo di sterminio" sia stato unicamente Colotti.--Fcarbonara (msg) 15:21, 22 mag 2022 (CEST)[rispondi]

(rientro)[@ Salvatore Talia] a mio avviso la voce dice pochissimo sui morti a San Sabba e qui attenzione non dobbiamo dimostrare che furono usate le camere a gas, nulla da "colossale scoperta". Un crematorio c'era e sebbene il crematorio ha indotto anche storici in errore ci interessa stabilire la funzione di quel crematorio, insomma ci bruciavano solo i morti da malattia o anche gli uccisi? uccisi da chi e perché? non so se sono stato chiaro dove voglio arrivare, e questo solo per correttezza della voce...San Sabba, non era insomma Ferramonti di Tarsia--Fcarbonara (msg) 15:46, 22 mag 2022 (CEST)[rispondi]

Storia

La storia andrebbe riorganizzata e ampliata suddividendola in sottosezioni. Si dovrebbe cominciare con la prima destinazione industriale, poi la seconda destinazione, che fu quella di caserma negli anni trenta, quindi dopo l'8 settembre come campo di polizia, infine da, se non erro, l'autunno del 1944 come campo di concentramento. --  Il Passeggero - amo sentirvi 17:51, 13 ago 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Risiera di San Sabba. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 05:41, 19 ott 2019 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 22:13, 16 lug 2020 (CEST)[rispondi]

Da ampliare: cosa e perché

Ho fatto diverse ricerche e a parte Collotti, come temevo ci sono diversi altri studiosi che parlano di "unico campo di sterminio sul suolo italiano" oltre siti dei triangoli rossi come ANED e ANPI e anche musei che lo danno invece per scontato. Ma il vero problema a mio avviso non è affibbiare alla Risiera un etichetta, ma dimostrare che funzionò come un campo di sterminio soprattutto perché fra gli altri metodi cruenti le vittime furono avvelenate con i gas di scarico di furgoni appositamente attrezzati....che guarda un po' ci ricordano i gaswagen e ci riconducono dritto dritto a Chelmno, atipico "campo di sterminio" anche per il fatto che non era recintato come lo erano gli altri quattro, insomma un po' come la risiera. Certo bisogna ammettere che cambia "la natura" del campo ...i campi di sterminio furono pensati per eliminazioni di massa ed è chiaro che la Risiera non fu "pensata" per questo, a parte di essere stata una struttura già esistente (proprio come quella di Chelmno). Ma il fatto che funzionò come un campo di sterminio nazista, a mio avviso, con le opportune fonti possiamo de-scriverlo più che "scriverlo": il crematorio che funzionò come mezzo di eliminazione delle vittime che perirono sia per percosse sia per i gas di scarico; la "bella gente" che la comandò, tutti con un ricco curriculum di incarichi precedenti in campi di sterminio "reali": da Josef Oberhauser a Odilo Globočnik e a Christian Wirth di cui la voce non si sofferma se non per segnalarci in un template che fu "il direttore" della Risiera; una "cella della morte" che fu un luogo dove chi ci metteva piede sapeva di essere immancabilmente ucciso [stessa funzione per cui nacquero i campi di sterminio], e tanti altri elementi ancora. Che ne pensate? Attenzione che qui non si sta parlando di una nostra "confezionata" RO, ma ampliando la voce riportiamo fonti che portano il lettore a giungere a conclusioni alle quali le commemorazioni tenute alla Risiera negli ultimi anni si stanno sforzando di mettere in risalto.--Fcarbonara (msg) 20:34, 23 mag 2022 (CEST)[rispondi]

Non lo so Franco, io da anni continuo a trovare fonti che definiscono San Sabba campo di sterminio. Per esempio: Bruno Mayda, La Shoah dei bambini. La persecuzione dell'infanzia ebraica in Italia 1938-1945, Einaudi, Torino 2019, pp. 197-8: «Alla fine dell'ottobre 1943 gli occupanti tedeschi decisero di trasformare quella costruzione in un campo di concentramento e di sterminio, in cui furono uccisi ebrei (ma la maggior parte verrà deportata e morirà nei Lager nazisti) e soprattutto partigiani italiani, sloveni, croati: duemila, forse più. [...] Mentre ad Auschwitz si usava già con sistematicità lo Zyklon B, nella Risiera di San Sabba gli aguzzini nazisti uccidevano con un colpo di mazza sulla testa oppure con i furgoni a gas, secondo il metodo lungamente adottato a Chełmno, Treblinka, Sobibór e Bełżec. Gli assassini non si preoccuparono sempre di verificare la mote delle vittime prima di gettarle nel forno crematorio - l'unico dell'Europa occidentale, escluso il Grande Reich, fatto saltare dai nazisti nell'aprile 1945 - disperdendo in mare le ceneri e i resti dei corpi bruciati». Ma, al di là delle definizioni, sono d'accordo con te sul fatto che la voce vada ampliata. --Salvatore Talia (msg) 21:43, 23 mag 2022 (CEST)[rispondi]
Un altro aspetto da ampliare in voce è anche la funzione di campo di transito, tranne che un timido accenno non diciamo praticamente niente, quando durava il transito? cosa e chi riguardò (da ricordare che i campi di transito in Italia furo 4 (quattro): Fossoli, Bolzano ma anche Verona e Trieste.--Fcarbonara (msg) 17:53, 28 apr 2023 (CEST)[rispondi]
Eviterei la guerra di modifiche a bassa intensità condite da aggettivi denigratori delle fonti o da tuttomaiuscolo in campo oggetto. Questa vecchia rimozione comunque, a differenza della precedente, non mi pare corretta (suppongo sia una svista: la fonte parla eccome di «creazione di un campo di concentramento e sterminio»; poi per me è da vedere se sia affidabile in concreto sebbene lo sia in astratto...). Non entro nel merito delle ultime modifiche, anche perché mi pare fosse quello lo statu quo, ma mi riservo di farlo. Qui aures habet audiat. Un ping a [@ Fcarbonara] per conoscenza --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 21:03, 11 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Ciao @Actormusicus e @Fcarbonara, mi scuso per il maiuscolo, era per sottolineare la citazione, la prossima volta userò solo il tra virgolette, ma resta il fatto che piano piano, di piccola modifica in piccola modifica, la rilevanza come campo di sterminio era stata gradualmente minimizzata e relegata, sia nei toni che nella collocazione; così continuando, entro poco sarebbe diventato un "giardinetto di sosta"... (come già avvenuto ad es nelle categorizzazioni dove era indicato solo come "campo di transito"). Queste minimizzazioni della WP in Italiano quando riguardano tali tipi di crimini accaduti in Italia sono quantomeno da segnalare e vigilare con attenzione. --Aleacido (4@fc) 21:24, 11 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Carissimo Ale [@ Aleacido] pienamente d'accordo con te! e "la cosa" con le relative modifiche sulla voce ti assicuro le ho notate, fermo il saggio consiglio di [@ Actormusicus]. Figurati se si vuole sminuire minimamente la funzione e l'importanza di un campo che era di fatto un campo di concentramento (KL) ma con caratteristiche (almeno per i campi esistenti in Italia, circa 110 secondo l'Enciclopedia dei Campi e dei Ghetti dell'USHMM), di una valenza e violenza inconsueta tanto da "farlo apparire" (visto che era anche l'unico ad essere dotato [sul suolo italiano] di un forno crematorio...la cui funzione come sappiamo nei campi di sterminio aveva un utilizzo ben preciso) qualcosa di ben diverso. La cosa che pochi sanno è che la Risiera da "qualche" mese è sotto osservazione del nostro progetto per alcune modifiche che servono ad implementare informazioni che fino ad oggi la voce non ha (come p.e. il coinvolgimento dei militi italiani nella amministrazione del campo e anche come interpetri fra nazisti e prigionieri) per cui i tuoi dubbi non sono assolutaente campati in aria e sono più che giustificati per l'attenzione che suggerisci di porre alla voce. Collaboriamo anche con storici che conoscono bene il campo come Marcello Pezzetti che ha recentemente collaborato alla Risiera con una mostra di cui è stato curatore insieme a Sara Berger (5 settembre 2023 e 27 marzo 2024) come leggi qui e qui. Quindi intanto che approfondiamo le fonti credo sia giusto non stravolgere la voce (come consigliate) con modifiche inopportune. Cerchiamo di rimanere invece con le antenne ben tese (appena abbiamo le fonte giuste) per fare su un campo che "organizzava" lo sterminio di ebrei e l'uccisione di prigionieri politici, partigiani e anche Testimoni di Geova, la voce precisa che si merita --Fcarbonara (msg) 11:49, 12 mag 2024 (CEST)[rispondi]

(rientro) Vorrei sgombrare il campo da un argomento non apertamente espresso ma che a me personalmente darebbe parecchio fastidio anche se venisse solitamente pensato, e cioè l'idea per cui se decidessimo di non chiamare "campo di sterminio" la Risiera allora ciò avverrebbe per bieche motivazioni politiche contigue al neonazismo ecc. ecc. (stresso un po' la questione, per capirci bene). Ciò premesso, io invito a considerare quanto affermano le fonti, ampliando a quelle internazionali senza limitarci alle fonti italiane. Ecco cosa ne ricavo io: 1. The Holocaust Encyclopedia: i campi di sterminio sono cinque e forse sei se comprendiamo anche Majdanek. Tutti in Polonia. 2. Yad Vashem: sei campi. Gli stessi di cui sopra. Ho citato solo questi due siti, stranoti per la loro autorevolezza, ma potremmo trovarne almeno dieci volte tali, e sempre lo stesso risultato otterremmo. Dai siti passiamo alla letteratura. Ecco gli autori che ho letto io: Adalbert Rückerl, Yitzhak Arad, Konnilyn G. Feig, Hans Buchheim, Martin Broszat, Hans-Adolf Jacobsen, Eugen Kogon, Sheba F. Skirball, Stephan Lehnstaedt, Raul Hilberg, Christopher Browning, Uwe Dietrich Adam, Georges Wellers. Tutti questi sono concordi nell'indicare i campi già indicati. Questi sei sarebbero - secondo loro - i campi di sterminio nazisti. Non esiste a mia conoscenza nessun autore che non sia italiano che consideri San Sabba un "campo di sterminio". Ovviamente sono sempre pronto a ricredermi, se mi si presenta un testo adeguato. Tutto ciò premesso, andiamo a vedere cosa sta scritto nella voce Campo di sterminio. So benissimo che Wikipedia non è una fonte, ma la nostra voce è un unicum: solo nella nostra voce si inserisce San Sabba fra i "famosi campi di sterminio, concentramento e lavoro del Terzo Reich". Unicum, nel senso che l'elenco assai ristretto presente nei due siti sopra indicati corrisponde praticamente sempre anche a quanto riportato nelle voci Vernichtungslager (deWiki), Extermination camp (enWiki), Centres d'extermination nazis (frWiki), Campo de exterminio (esWiki). In nessuna di queste voci il campo di San Sabba è chiamato "di sterminio".

Se dalla voce Campo di sterminio passiamo all'analisi delle varie voci dedicate specificamente alla Risiera, allora dirò che ne ho controllate nove su diciassette: Catalano, Tedesco, Greco, Inglese, Spagnolo, Francese, Portoghese, Russo, Sloveno. In una di queste voci si afferma che fu anche un campo di sterminio: la wiki in lingua slovena.

Io personalmente sono per questa soluzione pratica: nella voce si inserisca un paragrafo nel quale si informa il lettore che la definizione "campo di sterminio" con riferimento a San Sabba è stata utilizzata da Tizio, Caio, Sempronio ecc. ecc., mentre nella storiografia internazionale l'elenco è limitato ai campi di cui sopra.--Presbite (msg) 15:27, 13 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo con Presbite, anche io ho letto un buon numero di autori classici, a cominciare da Hilberg (di gran lunga ancora il migliore secondo me), Browning, Friedlander e Mommsen, i campi di sterminio sono sempre e solo quei sei; quindi secondo me, come scrissi a suo tempo nella parte di voce campi di sterminio da me compilata, quei sei devono rimanere. Il campo di sterminio era una perfezionata macchina di annientamento studiata dall'apparato burocratico-amministrativo della Germania nazista in modo scientifico con ben precisi obiettivi di distruzione, e non deve essere confuso con la miriade di KL nazisti sparsi per l'Europa dove, disorganicamente e confusamente, venivano a volte effettuate eliminazioni di prigionieri.--Stonewall (msg) 21:55, 13 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Si quella di Presbite è un buona soluzione percorribile. Carissimo [@ Stonewall] ma perchè parli di sei campi di sterminio....fermo ancora alla precedente nomenclatura di San Hilberg? :) ipervalidissimo anche per me ma questa revisione su Majdanek è già sull'USHMM da diversi anni :) --Fcarbonara (msg) 09:39, 16 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Fcarbonara] Nel sito dell'USHMM da te indicato sono indicati cinque centri di sterminio: Chelmno, Belzec, Sobibor, Treblinka ed Auschwitz-Birkenau, aggiungendo che "Molti studiosi hanno tradizionalmente considerato il campo di Majdanek , che si trovava appena fuori dalla città di Lublino, come un sesto centro di sterminio. Tuttavia, recenti ricerche hanno fatto più luce sulle funzioni e sulle operazioni di Lublino-Majdanek. Nell'ambito dell'operazione Reinhard, Majdanek servì principalmente come luogo in cui concentrare gli ebrei che furono temporaneamente risparmiati per i lavori forzati. Occasionalmente, soprattutto dopo che Belzec cessò di operare alla fine del 1942, l'operazione Reinhard inviò trasporti di ebrei a Majdanek per essere sottoposti alla selezione. Gli ebrei selezionati come inabili al lavoro furono assassinati mediante fucilazione o nelle camere a gas del campo". Quindi noi utilizzando questa fonte diremo che oltre ai cinque indicati, pure Majdanek occasionalmente fu adibito a campo di sterminio. Faccio peraltro notare che per lo Yad Vashem i campi sono sempre sei. Quindi - quagliando - io scriverei che i campi di sterminio sono stati sei per la gran parte degli studiosi, anche se per Majdanek si fa una certa distinzione ecc. ecc. --Presbite (msg) 13:55, 16 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Caro [@ Presbite], attenzione! la fonte USHMM che vi ho indicato su Majdanek, non è una fonte recente, se noti dalla voce Campo di concentramento di Majdanek e leggi questa discussione vedrai che quelle nuove ricerche dell'USHMM erano note da almeno una decina di anni anni e come puoi vedere sempre da quella discussione, ci eravamo accorti già nove anni fa che Yad Vashem contava invece sei reali campi di sterminio. Il problema esisteva invece su come "chiamare" il campo di Majdanek.... e abbiamo scelto, spiegandolo ampiamente in voce, e nel box del template, di chiamarlo Campo di concentramento di Majdanek visto che la fonte dell'USHMM afferma chiaramente: «Majdanek servì principalmente come luogo in cui concentrare gli ebrei che furono temporaneamente risparmiati per i lavori forzati». A mio avviso bene evidenziare che ci sono opinioni diverse su come gli studiosi definiscono il campo, ma non la metterei su una questione che tiri in ballo il numero di studiosi. Se l'USHMM (come anche Yad Vashem) afferma qualcosa sull'idendità di un campo non è uno storico (dei due eserciti di storici che fanno parte due importanti istituti) a fare dottrina ed è chiaro che se l'istituto sposa una certa tesi (USHMM attenzione parla di ricerche ben precise che cambiano a loro avviso il ruolo di Majdanek), il buon senso mi fa capire che quello dell' USHMM è ll punto di vista dominante e accettato dalla maggioranza degli storici di quell'istituto (lo stesso vale per la valutazione che ne fa Yad Vashem). Io sinceramente scriverei, come ho sempre fatto, a Yad Vashem per conoscere il loro punto di vista chiedendogli chiaramente se anche a loro risultano quelle nuove ricerche fatte dall'USHMM sulla reale "destinazione d'uso" di Majdanek e sai perché? Perchè siccome nessun è perfetto succede che sui numeri in generale anche gli istituti migliori possono sbagliare...... e la mia non è solo teoria ma un fatto! Vedi p.e. qui il peccato veniale :) dell'USHMM (l'errore consisteva nell'aver invertito 75 con 57 ovvero il numero degli ebrei trucidati alle Fosse Ardeatine) ma cambiò tutte le versioni linguistiche in letterali tre ore dalla mia comunicazione vedi qui e anche qui, mentre quello di Yad Vashem è stato un peccato...."più mortale" :) e ha modificato il numero errato dei processi secondari di Norimberga dopo qualche mese (macchina più farraginósa e più lenta per una semplice verifica :)) vedi qui e anche qui.--Fcarbonara (msg) 17:01, 16 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Fcarbonara] A me va bene tutto ciò che rispetta le nostre regole di base, e cioè principalmente il rispetto delle fonti. Qui però siamo nella talk della voce relativa alla Risiera di San Sabba e credo che su questo campo qua ci siamo capiti. Resto invece sempre molto perplesso per il contenuto della voce Campo di sterminio, per due motivi. Il primo è questo assurdo sottoparagrafo che - assoluto unicum in tutto l'orbe wikipediano mondiale - inserisce fra i "famosi campi di sterminio, concentramento e lavoro" (notare l'orrido utilizzo dell'aggettivo "famosi", come si trattasse di un calciatore. Al minimo sarebbe da sostituire con "notori"), addirittura... dieci Lager (!!!), comprendendo pure Maly Trostenets, San Sabba, Mauthausen e Leopoli: presi totalmente a casaccio, a mio modo di vedere. Questo paragrafo - per me - è da eliminazione seduta stante. Così come IMHO sarebbero da eliminare seduta stante i due paragrafi sui campi della morte cambogiani e sui gulag sovietici. Che ci stanno a fare là dentro?--Presbite (msg) 09:44, 17 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Anche questa volta sono totalmente d'accordo con Presbite. Rimuovere...--Stonewall (msg) 09:55, 17 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Quasi incredibilmente (saluto @Presbite, nonostante i nostri trascorsi burrascosi...), ci sono alcune sue osservazioni su cui concordo, anche se giungono a conclusioni parzialmente diverse e attraverso un percorso diverso. Concordo che l'aggettivo "famoso" sia oltermodo fuori luogo e da sostituire con qualcosa di più consono alla "gravitas" dell'argomento, ma non ritengo il paragrafo sia da eliminare tout court, bensì da migliorare e correggere. Concordo anche che quei paragrafi sui gulag e la Cambogia siano assolutamente OT e fuori luogo, e anche io alla lettura li avevo trovati "fastidiosi" in quella collocazione. Quindi cito: "Che ci stanno a fare"? Anche se l'impressione, dato il loro modo di scrittura, è che siano stati inseriti in modo "preventivo", per evitare che qualcuno invece e erroneamente, sulla base di qualche tipo di "POV a compensazione e assimilazione", li indicasse come campi di sterminio di simile/identica specie, in quella brutta gara degli orrori enciclopedici, così in voga su WP: "però anche loro"... Ciao --Aleacido (4@fc) 14:03, 17 mag 2024 (CEST)[rispondi]

(Rientro) Miei carissimi amici e colleghi [@ Presbite], [@ Stonewall] e [@ Aleacido] ma sbaglio o stavamo parlando di altro e abbiamo tirato in ballo una ulteriore voce ovvero Campo di sterminio notando che vi scandalizzate perché anche in quella voce ci sono dei particolari da correggere! Ma va! Scopriamo l'acqua calda! sapete quante voci stiamo correggendo ogni giorno, ogni settimana e ogni mese? Possibile che non ve ne siete accorti? Sulla Shoah (e ci viene riconosciuto grazie a Dio anche da storici come Sarfatti e Pezzetti), stiamo lavorando con le ruspe e quando queste mancano anche a mani nude.....e da anni e proprio correggendo le cagate scritte tempo fa e mai aggiornate perché nessuno ha la sana abitudine di rileggere le voci fatte "da anni" (che non hanno neanche "il beneficio" di usufruire delle scoperte apportare da nuove ricerche mentre "conservano in salamoia" i possibili errori, a volte macroscopici, fatti all'origine della voce. L'ultima voce corretta in ordine di tempo è stata (anche se ha bisogno ancora di grosse limature) Campo di concentramento di Dachau dove esisteva fino a qualche settimana fa l'unica testimonianza di un sopravvissuto italiano che parlava della famosa camera a gas di Dachau, a suo avviso (unico e solo rispetto a migliaia di sopravvissuti) funzionante e iper attiva.....nonostante l'USHMM e YV hanno scritto a caratteri cubitali che ogni evidenza dimostra che quella camera a gas non entrò probabilmente mai in funzione. Altro che "famoso" e chi ce l'ha scritto. Il problema carissimi colleghi è che per correggere anche le sole didascalie delle fotografie delle voci, [fatto da non sottovalutare] (l'ultima cavolata.... una didascalia che vedeva Mengele al blocco 10 di Auschwitz I al posto di Clauberg..... che ha tratto in inganno anche il MEIS di Ferrara), c'è bisogno di "operai" e non di opinionisti visto che "la messe è grande e gli operai sono pochi"..... per dirlo in modo biblico. Della nostra TF solo 4 (quattro) si fanno un mazzo lavorando anche di notte....se tre come voi si aggiungono siamo in 7 e a mio avviso per le evidenze più "blasfeme" dal punto di vista wikipediano o anche "storiografico" non ci sarà bisogno di avvisare nessuno (come abbiamo fatto per "famoso")...basta correggere e se ce ne fosse bisogno "fontare" il punto corretto. Pensateci! è un invito a fare più in fretta, a fare di più e a fare meglio :)--Fcarbonara (msg) 16:14, 17 mag 2024 (CEST)[rispondi]

[@ Aleacido, Fcarbonara] Invece la sottosezione Campo di sterminio#Elenco adesso va via proprio nella parte dell'elenco perché in violazione di Wikipedia:Liste#Linee_guida_per_la_redazione_di_una_lista, punti 2, 4, 5, 6. Tra l'altro l'uso dell'aggettivo famoso (stessa cosa notorio, celebre ecc.), in assenza di fonti, su Wikipedia è arbitrario tutte le volte che tenta di delimitare un insieme di oggetti già rilevanti per l'enciclopedia. La rilevanza (≠ notorietà) è l'unico discrimine che ci interessa. Qui la rimozione dell'elenco con l'aggiunta di due richieste di fonte, se volete occuparvene. Non vedo note a corredo dell'affermazione che il concetto di campo di sterminio è stato esteso dopo la guerra a causa della mortalità generica, né che esso è stato poi ristretto e da chi (e siccome conosco anche l'attitudine dei wikipediani a riportare concetti linguistici pari pari da una versione all'altra, mi viene anche fatto di chiedermi in che lingua).
Suggerisco piuttosto di approfondire senza divagamenti, sia nel fondamento sia nel contenuto, la proposta di [@ Presbite] riguardo alla necessità e utilità di chiarire la nozione di campo di sterminio riferita alla Risiera di San Sabba, perché è di questa voce che bisogna occuparsi qui. Grazie.
p.c. [@ Stonewall] --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 07:58, 19 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Ciao @Actormusicus. Le due più autorevoli e prestigiose istituzioni italiane in materia, la ANED e la ANPI definiscono esplicitamente, e all'inizio della loro descrizione, senza dubbi o possibilità di equivoci la risiera "campo di sterminio" (ciò è già referenziato in voce). Tanto è davvero enciclopedicamente già più che sufficiente. Questo poi supportato da altre fonti (Susan Zuccotti ad es dice che i nazisti cercarono di distruggere il forno crematorio della risiera, occultamento che tentarono di fare con tutti i luoghi e attrezzature dove si svolgeva e che dimostravano uno sterminio sistematico, non un semplice luogo di smistamento). E' una motivazione davvero inconsistente invece, citare a supporto i testi dove la risiera non è citata... invece di quelli dove se ne tratta, come se ciò fosse un tipo di indice o indizio attendibile, cosa che palesemente non è (cioè sostenere che siccome non tutti i testi che parlano di campi di sterminio citano San Sabba, allora non lo sia stato). Molto è il materiale di massima autorevolezza che andrà inserito senza dubbio nelle referenziazioni e nei contenuti della voce. Quindi cito anche il CDEC che riporta come sua fonte di riferimento circa la Risiera: di Ferruccio Fölkel: La risiera di San Sabba. L'olocausto dimenticato: Trieste e il litorale adriatico durante l'occupazione nazista Rizzoli, 2000 che più volte tratta del tentativo di occultamento della memoria storica circa le attività di sterminio svolte nel campo (già in bibliografia ma da integrare nei contenuti). Cito anche il testo: Liliana Picciotto, Libro della Memoria. Gli ebrei deportati dall'Italia 1943-1945 (Milano: Mursia 1991; sec. ed. 2002) e Anna Bravo: I campi di sterminio nazisti: storia, memoria, storiografia, dove, oltre a confermare il ruolo svolto dalla Risiera, si confutano anche alcune pubblicazioni che si inseriscono nel filone del revisionismo e negazionismo, ad es. edite da una piccola casa editrice di estrema destra, La sentinella d'Italia che ha pubblicato un testo negazionista di Carlo Mattogno: La risiera di S. Sabba: un falso grossolano, che mi auguro nessuno voglia prendere a modello per la voce o come fonte attendibile per i suoi contenuti, nè spero si facciano altre e simili "negazioni per deduzione", fallaci in questo caso perchè la "deduzione" della loro non presenza su Yad Vashem e USHMM è errata in quanto il campo risulta fuori dalla pertinenza degli studi delle due istituzioni ebraiche (interessate alla Shoah, cioè alla parte ebraica dell'Olocausto), in quanto pur interessando in quota minore anche la popolazione ebraica, destinata ad Auschwitz ed eliminando per lo più gli intrasportabili, lo sterminio nella risiera si occupò soprattutto e in grande maggioranza di eliminare in modo sistematico partigiani, antifascisti, oppositori politici e militari e altri avversari dell'occupazione nazifascista (fra cui certo vi erano anche altri ebrei) . Rimando anche alla visione di 2 opere d'inchiesta di Azeta di Emilio Ravel e Aldo Falivena , trasmesse dalla RAI attorno al 1976, in cui anche con la presenza di eminenti storici e dello stesso Presidente della Costituente Umberto Terracini, la risiera viene definita "campo di sterminio", e dove si manifesta il grande disappunto e sconcerto di come ciò potesse essere rimasto un fatto "occultato" per 30 anni, svelato dal processo narrato nell'inchiesta. Che la risiera fosse dunque un campo di sterminio, era un fatto non solo palese ma così accertato, da rendere necessario il divulgarlo alla conoscenza della popolazione, oltre ogni dubbio, già 50 anni fa (anche quindi sul morigerato, prudente e "attentamente governativo", ma anche autore di grandi inchieste, essendo gli stessi autori di TV7, "Programma nazionale", oggi Rai1) . Naturalmente a richiesta posso produrre le due puntate, comunque soggette a replica su Raistoria e rintracciabil i online su RAIPLAY (illuminante la visione dal min 1'30" a 3'35") e Youtube. --Aleacido (4@fc) 02:51, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Aleacido] Carissimo Ale, permettimi una importante premessa: avendo sempre saputo come la pensi :) voglio rassicurarti su un tuo probabile dubbio prima di parlare e sottoporre in questa discussione fonti sulla risiera (che non sono solo quelle che ci sottoponi): per quanto "mi" e "ci" riguarda come TF, nessuno vuol far primeggiare una classe di perseguitati rispetto ad altri (come p.e. gli ebrei rispetto i deportati politici + partigiani) perchè tutti sappiamo che in materia di Shoah italiana il gran numero di deportati italiani partigiani + deportati politici è imparagonabile al minor numero di deportati ebrei italiani..e non di poco, e questo come saprai fa incazzare anche qualcuno dell'ANED (e probabilmente con una "certa" ragione), proprio per l'enfasi in generale che viene data più alla persecuzione (in effetti "sterminio") ebraico rispetto alla deportazione, prigionia e uccisione di partigiani e deportati politici (per partigiani e deportati politici come sai non era "prevista" di default lo sterminio, dichiarato e riservato invece dai nazisti agli ebrei e ai ROM). Ciò detto e per tranquilizzare anche [@ Actormusicus] è chiaro che la matassa da sbrogliare riguarda appunto su come possiamo definire "la Risiera di San Sabba" possiamo definirla davvero e solo "campo di sterminio? fu più "cose" insieme? Vedremo che le fonti (tutte autorevoli a parte anche quelle da te citate dell'ANED e dell'ANPI) spaziano da "campo di transito" a "campo di concentramento" e "campo di sterminio" e vedremo anche come era invece denominato dagli stessi nazisti). Ho tutto il materiale, ve lo sottopongo più tardi in giornata visto che stamattina ho un appuntamento sanitario non rimandabile e ora devo andare. A presto! --Fcarbonara (msg) 06:41, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Io sto tranquillissimo. Vedo che l'argomento usato da Presbite non è peregrino (The Holocaust Encyclopedia e Yad Vashem contano cinque o sei campi, stop), e se ne aggiunge un altro (gli ebrei transitavano da Trieste a Auschwitz, a parte quelli non trasportabili che venivano uccisi - sterminati, senza virgolette - sul posto, mentre per il resto la Risiera «sterminava», tra virgolette, deportati politici per i quali i nazisti non avevano un piano di sterminio).
Quanto al primo argomento, mi pare ovvio che non si fa cherry picking né si usano argomenti capziosi a dire che la Risiera non è inclusa tra i campi di sterminio, data l'autorevolezza globale delle due fonti citate. Quanto al secondo, esso dimostra per l'ennesima volta, se mai ce ne fosse bisogno, che la realtà è complessa e non riconducibile agli schemi che troppo spesso adottiamo su Wikipedia.
Se devo dire la mia, una funzione di sterminio da questi pochi dati si vede, ma è insufficiente alla categorizzazione.
Ora siccome una voce deve descrivere la realtà, e anche adeguatamente, quello che non soddisfa è il conflitto tra la recisa affermazione in sezione 0
Per la frequenza e finalità di tali pratiche nel campo, volte anche all'eliminazione dell'intera popolazione ebraica di Trieste, la risiera di San Sabba assunse pienamente le funzioni di campo di sterminio
e i dati.
Come si concilia con le fonti? con l'affermazione (ANPI) che «gli ebrei ... passano per la Risiera nella rotta verso Auschwitz, e solo alcuni, considerati “non trasportabili”, vengono uccisi a Trieste»? Questo solo alcuni cozza fortemente con l'intera popolazione ebraica di Trieste che, devo supporre in base alla fonte, passò per la Risiera per andare a Auschwitz. Se si intende che la Risiera servì per sterminare l'intera popolazione ebraica di Trieste traghettandola per la maggior parte a Auschwitz e in qualche sporadico caso uccidendola sul posto, allora abbiamo un campo di transito appunto.
Sui campi di transito non abbiamo voce. In tedesco abbiamo una sezione di Konzentrationslager. Qui si legge, traduco all'impronta:
Il termine campo di transito ha valore in parte eufemistico. L'espressione “tradotto clandestinamente per i campi del Governatorato” aveva un significato minaccioso tra gli addetti ai lavori. Il ‘passaggio’ attraverso lager come Theresienstadt e Westerbork significava di fatto la morte. Anche lager come Sobibór e Chelmno erano indicati come ‘campi di transito‘, e tuttavia erano esclusivamente luoghi di sterminio. I campi di transito si trovano di regola sulla linea ferroviaria che portava direttamente ai campi di sterminio, e dal punto di vista organizzativo alcuni campi di concentramento erano direttamente collegati con l'attività di questi ultimi. In particolare, era nei paesi occupati privi di [ohne = senza] propri campi di sterminio, come Francia, Italia, Paesi Bassi, Grecia, che questi “campi intermedi” servivano soprattutto da collettori di trasporti di circa 1000 prigionieri ciascuno. Si tratta del numero prefissato dalle SS come “misura di riferimento dei trasporti della morte”, per rifornire i campi di sterminio di quantità omogenee di vittime.
Tralascio quanto segue. Se questo è giusto, mi pare di capire che la Risiera:
  • non era un Vernichtungslager
  • non era neppure un Durchgangslager di nome ma Vernichtungslager di fatto
  • era invece un campo di transito di quelli che funzionavano all'estero per alimentare i campi di sterminio.
Quindi nella sostanza la Risiera realizzava senz'altro lo sterminio in via mediata, e in tal senso anzi è molto importante alla luce della frase che ho sottolineato.
Suppliva all'assenza di campi di sterminio in Italia.
Il che però è diverso da
assunse pienamente le funzioni di campo di sterminio.
Se è come penso, va chiarito senza tante diatribe terminologiche, tenendo la Risiera per campo di transito.
La realtà è una cosa, gli schematismi, le etichette e le bandierine un'altra --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 07:47, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Ringrazio [@ Actormusicus] per il suo intervento, che comprende due aspetti che ho sempre considerato fondamentali: è contemporaneamente logico e schematico. Tengo a ribadire il mio punto di vista, che poi è sempre stato lo stesso da quando ho iniziato a contribuire a itWiki: "Facciamo parlare le fonti". Io ho citato le fonti alle quali mi rifaccio: oltre ai due siti più volte citati in questa talk, ho letto vari saggi dei seguenti autori: Adalbert Rückerl, Yitzhak Arad, Konnilyn G. Feig, Hans Buchheim, Martin Broszat, Hans-Adolf Jacobsen, Eugen Kogon, Sheba F. Skirball, Stephan Lehnstaedt, Raul Hilberg, Christopher Browning, Uwe Dietrich Adam, Georges Wellers. E' assai probabile che cercando fra i miei libri ne troverei altri, ma mi pare che questo elenco basti. Specificamente su San Sabba, ho letto due libri: il vecchio saggio dell'ANED del 1978 (lo acquistai la prima volta che visitai la Risiera) e il recente ed ottimo libro di Tristano Matta. In questi due saggi non si afferma mai che la Risiera fu un campo di sterminio, anzi: nel libro di Matta si afferma che fu un "Polizeihaftlager" (Campo di detenzione di polizia), che funzionò anche come "campo misto": campo di transito per gli ebrei destinati ai campi di sterminio e campo di detenzione, tortura ed eliminazione dei partigiani e resistenti in genere. Matta aggiunge che la parte restante della risiera (quella non utilizzata come Lager) fu un deposito di beni razziati agli ebrei, caserma per l'acquartieramento di reparti militari e pure punto di partenza e raccordo per le operazioni di rastrellamento nell'area del Carso e dell'Istria cui gli uomini dell'Abteilung R partecipavano assieme a reparti della Wehrmacht e di collaborazionisti locali. Questo dicono le fonti che io ho letto. Aggiungo un lungo poscritto. Io mi sono interessato di negazionismo per diversi anni. Sul tema ho pubblicato due articoli: uno sui negazionisti italiani apparso su un eccellente sito, purtroppo oggi non più in linea, un secondo sui rapporti fra negazionismo e Protocolli dei Savi di Sion in una rivista specializzata. Dopo la pubblicazione del primo articolo, il signor Mattogno - qua citato in un precedente intervento - se la prese a morte con me, pubblicando un'iratissima recensione, ove - come suo solito - mi coprì di insulti. Tanto che quando poco dopo venni chiamato a parlare ad un convegno organizzato dall'Unesco, iniziai a ricevere minacce di morte per telefono. E il giorno in cui iniziò questo convegno io e gli altri relatori trovammo la polizia antisommossa schierata di fronte alla sede dell'Unesco. Cito questi due eventi per due motivi. Il primo è che io proprio per il mio interesse sul tema del negazionismo non solo ho letto il libro di Mattogno su San Sabba, ma ho anche letto a suo tempo il progenitore di questo libro, di tale Ugo Fabbri, uscito per la casa editrice neonazista Effepi nel 2008. Qui potrebbero aggrottare le sopracciglia coloro i quali approcciano la questione in maniera impetuosa, giacché il primo obiettivo di Fabbri (e ovviamente anche di Mattogno) è dimostrare che San Sabba non fu un campo di sterminio. E' tipico dei negazionisti mescolare argomentazioni veritiere ad altre plausibili, assieme ad ulteriori notizie manipolate e false, anche nella stessa frase. Se io affermo che una nota testimonianza prodotta a Norimberga secondo la quale nei campi nazisti si provvide allo sterminio degli ebrei tramite scariche elettriche è campata in aria (cosa rilevata anche dai negazionisti), non sto abbracciando le tesi negazioniste: sto invece cercando di affinare la conoscenza di un fenomeno di portata enorme, che inevitabilmente ha portato anche ad affermazioni fantasiose. E quindi se io affermo che San Sabba non fu un campo di sterminio, non sto diventando un seguace di Fabbri e Mattogno. La cosa dev'essere estremamente chiara. Il secondo motivo per cui ho citato questi due fatti è il seguente: non è possibile che qualcuno insinui il fatto che in itWiki (o in qualsiasi altra Wiki del mondo) si possa anche solo pensare di scrivere una voce o una parte di voce utilizzando i testi negazionisti. Questo continuo ipotizzare - anche se solo in maniera ipotetica - che ci sia un non so che di fondamentalmente marcio nella nostra enciclopedia in lingua italiana, che la potrebbe intaccare dalle fondamenta e che tracimerebbe per ogni dove, a me personalmente provoca un fastidio estremo.--Presbite (msg) 09:58, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Faccio anche notare che anche Treccani, pur non avendo una voce dedicata alla Risiera, dove ne parla la definisce "campo di sterminio". Che il campo svolgesse più funzioni mi sembra assodato, svolgendo sia quelle di campo di transito, di concentramento e di sterminio, la cosa è presente in tutte le fonti affidabili e autorevoli, quindi non capisco perchè accettare solo le prime due e non la terza destinazione d'uso, e soprattutto non capisco perchè questa terza e forse più "grave" funzione non dovrebbe comparire nella voce in WP . Il campo era "polifunzionale" (per così dire, ma calza...), non vedo dove è il problema. Una certa reticenza (negazionismo a parte) ha impiegato oltre un trentennio per ammetterlo, perchè dunque questo bisogno di WP di tornare indietro di 80 anni? Questo, appunto appoggiandomi alle fonti che numerosissime lo affermano. Mi sembra piuttosto infelice tutta la storia sulle "bandierine", (l'aver tirato fuori la questione non è mia iniziativa, quindi pur controvoglia è giusto che si affronti la cosa), dove più che "mettere" vi sia una intenzione di "toglierle" o di minimizzare il valore di tali fonti e contenuti a supporto, additandole con il termine quasi denigratorio di "bandierina". Attendo con massimo interesse le fonti di @Fcarbonara. Mi sembra inoltre anche che in alcuni interventi vi sia una certa assimilazione fra il concetto di "sterminio" e di "genocidio", che, per quanto spesso di senso connesso, non sono però sovrapponibili. Campo di "sterminio" in quanto campo approntato appositamente per la sistematica eliminazione fisica anche "in loco" di chi destinato alla soppressione (con la presenza degli strumenti adottati dai campi nazisti a tale scopo, uso di gas, metodi brutali e disumani, forni crematori), dove per "genocidio" invece si intende chi subisce uno "sterminio" a causa della appartenenza a un particolare gruppo etnico (e/o religioso, comunque con senso comunitario). In attesa dei documenti di @Fcarbonara, intanto da qui mi taccio, ma ritenevo necessario esprimere i miei rilievi ai rilievi. --Aleacido (4@fc) 14:45, 20 mag 2024 (CEST)PS: che l'esperienza personale di un utente possa essere presa come esemplare per la redazione di argomenti connessi all'Olocausto contravviene quanto scritto da WP nei suoi principi circa la non presenza di "esperti", quindi pur ammettendo che in termini più colloquiali quali una discussione ciò possa essere argomento (anche assai interessante) per esprimere il proprio interesse in materia, non può però assurgere a criterio, modalità o anche solo spunto per la redazione delle voci. Prendo atto del dissidio sorto fra un utente e il Sig. Mattogno, ha tutta la mia solidarietà per le minacce ricevute (lo dico con sincerità), ma la cosa non può influenzare o essere di interesse enciclopedico.[rispondi]
[@ Presbite] conosco bene la tua storia, hai anche subito una certa "persecuzione" che ti stava creando problemi sul lavoro, ma sei ancora qui fra noi e questo conta eccome! Io voglio solo che i negazionisti non trovino nelle nostre voci appigli per parlare, e anche se il bravo Georges Bensoussan sconsiglia di parlare con i negazionisti, io ci parlo! :) Non dobbiamo creare un vittimismo inutile d'altronde fra non molto usciremo con centinaia di schede in cui dimostreremo nome per nome che i nazisti hanno ammesso direttamente o indirettamente lo sterminio, non facciamo parlare nessun sopravvissuto, nessun perseguitato dal regime, ma solo i nazisti....stiamo facendo una interessante raccolta, poi la leggerai perchè ci darai anche il tuo giudizio, alcuni storici hanno trovato interessante l'iniziativa. Carissimo Ale [@ Aleacido] non prendertela, vediamo come salvare capre e cavoli. Fra qualche ora finisco di scrivere una mia ricerca sulle fonti della Risiera, poi leggitela, perchè accenno anche una mia proposta che naturalmente va vagliata da tutti. A mio avviso il titolo della voce può anche rimanere e possiamo discutere invece su cosa riportare in voce includendo e mi sembra giusto tutte le funzioni del "luogo" nel tempo. Intanto un caro saluto, a presto--Fcarbonara (msg) 15:34, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]

((rientro) Continuo il mio post di stamattina, sottoponendovi le fonti sulla risiera prima di decidere come categorizzare la voce. La trattazione non sarà brevissima (leggetela come una minaccia :)), ma le fonti sono autorevoli come potrete giudicare e meritano di essere lette con attenzione (come vi assicuro ho fatto anche io con tutte quelle dei colleghi che sono intervenuti in questa discussione), anche perchè ci sono particolari che a mio avviso non sono stati ancora trattati e probabilmente ci aiuteranno a decidere come ampliare e spiegare cosa è stata la Risiera di San Sabba.

  • Inizio con una fonte relativamente recente (2016), I signori del terrore - Polizia nazista e persecuzione antiebraica in Italia - (1943 -1945), edizioni Cierre, con scritti degli storici Carlo Gentile, Lutz Klinkhammer, Sara Berger, Amedeo Osti Guerrazzi, Carlo Saletti e altri. A pag. 94 nel capitolo Il BdS, l'ufficio IV B4 e òa persecuzione degli ebrei leggiamo la interessante premessa (il corsivo è dell'autore):

«In Italia, il modus operandi nazista cambiò nelle varie fasi dell' occupazione e nei diversi territori occupati[3]. Le azioni persecutrici contro gli ebrei nella "zona d'operazione del Litorale adriatico" - che saranno fuori di questo contributo - furono prima in carico al personale del BdS di Trieste;poi, dalla fine del 1943, dell' Abteilung R - gli uomini provenienti dai campi di sterminio dell'Aktion Reinhardt[4]».
La nota 3 è basata su pubblicazioni degli storici Michele Sarfatti, Liliana Picciotto, Marcello Pezzetti e K. Voigt
La nota 4 sulla pubblicazione Experten der Vernichtung Die T4 - Reinhardt - Netzwerk in den Lagern Belzec, Sobibor und Treblinka, Hamburger Edition, Hamburg 2013, pp. 278-291 della storica Sara Berger.

  • Fermo restando che «il modus operandi nazista cambiò nelle varie fasi dell' occupazione e nei diversi territori occupati[3]» qual'è stata realmente una "destinazione d'uso" certa che ne fecero i nazisti?
    campo di detenzione di polizia (

Risposta: un Polizeihaftlager ovvero un "Campo di detenzione di polizia" [in voce non abbiamo fonti che sostengono questo]
A sostenerlo ci sono due importanti fonti: La prima del noto storico Carlo Spartaco Capogreco uno dei maggior studiosi italiani sui campi fascisti (per inciso faccio notare che ha fatto anche diverse voci per l'Enciclopedia of Camps and Ghettos (1943 - 1945) dell'USHMM) in un trattato mensile del Centro Primo Levi di New York dove afferma[...] l'altro era l' Adriatisches Küstenland , con capoluogo Trieste, dove operava il tristemente famigerato Polizeihaftlager della Risiera di San Sabba. (leggi la dichiarazione qui prima della nota 36 del trattato).
L'altra è una fonte del libro di Sara Berger in tedesco Experten der Vernichtung Die T4 - Reinhardt - Netzwerk in den Lagern Belzec, Sobibor und Treblinka che a pag 289 titola: Das Polizeihaftlager Risiera di San Sabba (bisogna tradurre al più presto le pagine da 289 a pag. 291 ma con un traduttore in carne ed ossa che conosce il tedesco come Actormusicus :) :)) perchè la Berger in quelle pagine parla esclusivamente della Risiera.

  • E ora vediamo cosa scrive l'USHMM nella sua encyclopedia sulla Risiera. Leggete questa fonte, e precisamente le date chiave di ottobre 1943 ve la trascrivo qui di seguito

Ottobre
«In qualità di alto ufficiale delle SS e Capo della polizia di Trieste - incarico che gli era stato assegnato nel settembre 1943 - il Generale delle SS Odilo Globocnik autorizza l’istituzione del campo di transito e di detenzione della Risiera di San Sabba, a Trieste. Il campo è dotato sia di camere a gas mobili montate su furgoni che di forni crematori. A San Sabba, le SS e i loro collaboratori uccideranno tra le 3.000 e le 5.000 persone, per la maggior parte partigiani, ma anche Ebrei. Il campo funzionerà principalmente come campo di transito per gli Ebrei di Trieste e della costa adriatica, da dove le SS li deporteranno a Auschwitz e in altri campi di concentramento. In diversi momenti, però, esso funzionerà anche come centro di sterminio.». La domanda semplice semplice è vogliamo dirlo o no? Io sinceramente trascriverei in voce l'intero periodo. Si tratta di una chiarissima dichiarazione sullo sterminio che non ha bisogno di nessunissima interpretazione. A parte poi le fonti ANED e quelle dei partigiani che non appartengono a un dio minore.E' vero che l'USHMM se vi fate un giro lo chiama anche "campo di concentramento", ma questo non cambia che fu anche un centro di sterminio. Alla Risiera arrivò la feccia della criminalità nazista che sapevano fare solo quello dopo l'esperienza consolidata alla Aktion T4 (e l'esperienza nei campi di sterminio dell'Aktion Reinhardt: uccidere! e non si ponevano certo problemi di coscienza visto che se non avevano provato pietà per bambini indifesi con handicap potevano mai provare pietà per adulti politici e partigiani che consideravno nemici dichiarati del loro regime "piatto" e di parte di altre persone che per loro era della famigerata "razza" ebraica?
Quindi possiamo a mio avviso tirare le somme. Io lascerei invariata la voce nel titolo: "Risiera di San Sabba" e basta! spiegando nell'incipit che da quando fu in mano ai nazisti divenne un luogo "polifunzionale" carcere, attivo campo di transito, ma anche luogo di sterminio. Cosa ne pensate? Se non siete d'accordo su luogo di sterminio quali fonti dobbiamo "censurare" :) quelle dell'ANPI o dell'ANED o meglio quella dell'USHMM? o tutte e tre? :) :) --Fcarbonara (msg) 16:41, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]
P.S. Dimenticavo le categorie. Non fu un campo "puro" di transito, non fu solo carcere, non fu un campo "puro" di sterminio, quasi sicuramente asserisco una cavolata, ma se lo categorizziamo sia come campo di sterminio sia come campo di transito contravveniamo a qualche precisa regola di Wikipedia? non è ironia questa volta, non lo so davvero!--Fcarbonara (msg) 16:58, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Ribadisco ancora una volta il mio punto di vista: "Facciamo parlare le fonti". Ma - aggiungo - riconosciamo anche le fonti per ciò che esse sono, senza stravolgerne il contenuto e senza sovra o sottostimarle. Quali sono le nostre regole? Ecco quella principale sull'uso delle fonti: Le fonti attendibili sono quelle di autori o pubblicazioni considerate come affidabili o autorevoli in relazione al soggetto in esame (NB: Il corsivo che enfatizza il passaggio è nel testo originale): una fonte (un sito, un saggio, e così via) non va considerata attendibile in sé, ma in relazione a ciò per cui viene usata". Ora, qui sopra Aleacido ha presentato un articolo di Tatjana Rojc, dal titolo "Boris Pahor e la cultura slovena a Trieste", con queste parole: "anche Treccani, pur non avendo una voce dedicata alla Risiera, dove ne parla la definisce "campo di sterminio". La domanda è: qualcuno al mondo ha mai sentito citare Tatjana Rojc come esperta sui campi di concentramento tedeschi in generale e sui Vernichtungslager in particolare? Non ha mai scritto una singola riga su questo tema e non è nemmeno una storica. Quindi alla luce di quanto richiesto dalle nostre regole (autori o pubblicazioni considerate come affidabili o autorevoli in relazione al soggetto in esame) come dobbiamo considerare questo articolo su Boris Pahor e la cultura slovena a Trieste in relazione alla qualificazione della Risiera di San Sabba? Ma soprattutto: come dobbiamo considerarla a petto di una serie di saggi monografici sulla Risiera (almeno quei due da me letti) che definiscono la Risiera in altri modi (ho già citato Tristano Matta)? E a petto di una lunghissima teoria di saggi specialistici sui campi di sterminio, che comprende a livello internazionale centinaia di titoli e che mai - a mia conoscenza - ha inserito San Sabba fra i Vernichtungslager? Aggiungo poi che è vero che la Treccani online non ha una voce sulla Risiera, ma ha una voce sui campi di concentramento nel Dizionario di Storia (2010) ove si afferma che "la Risiera di San Sabba (Trieste) fu utilizzata come c. di c. dai tedeschi": niente campo di sterminio, quindi. Siccome poi la Treccani alle volte è strana, esiste anche un altro articolo - questa volta firmato, dallo storico accademico Francesco Tuccari - dedicato ai campi di concentramento, e in questo si afferma che "proprio in Germania e nei territori da essa occupati, accanto e parallelamente ai Konzentrationslager, iniziarono a operare dal 1942 i Vernichtungslager, i famigerati campi di annientamento, nei quali i deportati venivano non «concentrati», ma immediatamente uccisi in massa con il gas Zyklon B". Niente San Sabba nemmeno qua. Tornando a noi, io però vorrei si cercasse di capire bene quel che ho detto: io non ho scritto di non voler definire San Sabba come "campo di sterminio": ho invece suggerito di dar conto della parte larghissimamente maggioritaria della storiografia mondiale che non inserisce San Sabba fra i campi di sterminio, dopo di che si dirà che alcuni invece lo definiscono tale: fra questi, metteremo la politica, scrittrice e critica letteraria Tatjana Rojc. Non c'è nessunissima volontà di censurare nessuno, caro Fcarbonara. ANPI (le cui competenze in materia storiografica sui Vernichtungslager francamente mi sfuggono), ANED e compagnia cantante staranno fra quelli che ritengono che San Sabba abbia svolto anche la funzione di campo di sterminio, a petto di alcune decine di storici specializzati sui campi di sterminio che invece non mettono San Sabba nella lista. Che poi è la pura e semplice realtà dei fatti. Però scusami tanto: una fonte che definisce San Sabba Polizeihaftlager esiste: è la monografia di Tristano Matta. L'hai letta? Perché io credo che sia meglio leggere gli studi specialistici su San Sabba, prima di iniziare a scrivere, per non doverli rincorrere dopo. Devo però alla fine di questo mio commento togliermi un sassolino dalla scarpa, perché alle volte mi pare di scrivere in una lingua oscura: mai ho scritto né tantomeno pensato che "l'esperienza personale di un utente (NB: nel caso, la mia) possa essere presa come esemplare per la redazione di argomenti connessi all'Olocausto" (come scrive incredibilmente Aleacido). Ho spiegato per filo e per segno perché ho citato la mia personale esperienza, in questo contesto, e invito a rileggere quel passaggio. Bisogna stravolgere com-ple-ta-men-te quanto ho scritto per ritenere che io voglia imporre il mio vissuto a itWiki.--Presbite (msg) 17:27, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]

(rientro) Caro [@ Presbite] in questo istante se ricerchi troverai che Majdianek in moltissimi libri e anche siti è considerato campo di sterminio (il sesto) nonostante da un decennio è stato declassato secondo quello che l'USHMM giustifica con "secondo nuove ricerche". Tu ed io che siamo cresciuti con la nomenclatura di Hilberg su quei campi. la cosa potrebbe essere abbastanza difficile da accettare. Ancora fino a 10 anni fa mi ricordo che quando l'USHMM parlava di 20.000 campi e luoghi di uccisione (come Babi Yar) tutti pensavano che fosse una balla colossale e una grande esagerazione. Da qualche anno l'USHMM sta stampando una enciclopedia come sai quella dei campi e dei ghetti che ne conta ben 44.000 (io ho fino ad ora 5 volumi in cartaceo gli altri due sono in lavorazione e saranno pronti nel 2025) ma quattro li trovi da anni anche online. Per i campi italiani chi immaginava che ce ne fossero 110? Che voglio dire? La ricerca va avanti e se ho siti come l'USHMM e YV che hanno centinaia di storici che fanno solo quello dalla mattina alla sera, io devo fidarmi. Il problema è forse chiamare "campo" di sterminio una struttura che a un classico campo come era Treblinka ed Auschwitz, per fare due esempio, non non era, pensa p.e. a Chelmno. Chiaro che devo verificare quale è la versione storica dominante o mainstream, ma chi mi impedisce di asserire che secondo l'USHMM e l'ANED (che è collegata strettamente alla rete Parri e di storici non mancano neanche a loro) la Risiera era anche un luogo di sterminio? E' non scriverlo a mio avviso che crea un problema proprio secondo le linee guida di Wikipedia, non si vuole censurare (anche se io scherzavo) ma non di fatto non si vuole riportare una fonte che in quanto ad autorevolezza non è seconda a nessuno.--Fcarbonara (msg) 18:16, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Non posso fare altro che dichiararmi in perfetto accordo con quanto scritto da @Fcarbonara nei due interventi precedenti e più in generale in tutti i suoi contributi in questa pdd, e di accettare, anzi di sottoscrivere le sue ricerche sulle fonti (soprattutto quella sulla USHMM mi sembra particolarmente probante e significativa, per numerosi motivi) e le sue proposte di redazione della voce. Come sempre lo ringrazio per la sua competenza, pazienza e capacità. Per quanto mi riguarda, mi ritiro in buon ordine, se, come auspico caldamente e come mi sembra enciclopedicamente corretto e miglior soluzione, la sua linea di redazione verrà accettata. --Aleacido (4@fc) 18:17, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Fate vobis, caro Francesco. Non discuto più, perché a me piace ragionare con le fonti alla mano e nel rispetto delle regole. Se si discute sulla base di altro, non è il mio campo. Mi informerò su San Sabba compulsando l'ottimo saggio di Tristano Matta, uscito in edizione ampliata nel 2023. Ben dopo la morte di Hillberg, che secondo te sarebbe l'unico autore che evidentemente io avrei letto, nonostante ti abbia presentato un elenco di tredici storici - tutti specialistici - che non inseriscono San Sabba fra i Vernichtungslager. Quindi noi saremo una sorta di unicum storiografico e wikipediano, che nell'elenco dei campi della morte potrebbe non avere Majdanek, ma avrà San Sabba. Sulla base di un sito - quello dell'USHMM - che peraltro non inserisce nemmeno San Sabba fra i campi di sterminio, nell'articolo espressamente dedicato ai campi di sterminio!!! Mah: io resto dell'idea che un articolo wikipediano non si scriva così, ma ripeto: fate vobis.--Presbite (msg) 19:20, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Caro [@ Presbite] ora mi incuriosisci :) Se parliamo di fonti (e non voglio nemmeno citare gli storici l'USHMM come potrebbe essere p.e. Michael Berenbaum), io ti ho specificato esattamente quali erano le fonti e anche di chi erano. Siccome non penso nemmeno lontanamente che tu non conosca Carlo Spartaco Capogreco storico e accademico conteso da tutti i maggiori istituti della Shoah del mondo per i suoi studi sui campi italiani e presidente della Fondazione Museo Ferramonti, o Sara Berger del Fritz Bauer Institut di Hannover, che fa una mostra temporanea al Museo di Berlino e il Museo la fa diventare permanente e con il suo ultimo libro riceve il plauso di molti suoi colleghi storici tedeschi (che come sai a critiche non risparmiano nessuno), inoltre con note basate sugli scritti di Michele Sarfatti, Liliana Picciotto, Marcello Pezzetti e fonti con i contributi di Carlo Gentile e Lutz Klinkhammer e Amedeo Osti Guerrazzi .....chi altro rimane in Italia o che bazzica l'Italia in materia di Shoah? Vedi che io li vedo tutti i telegiornali e i servizi della settimana del Giorno della Memoria e intervistano sempre gli stessi e un buon 99% sono fra quelli che ti ho citato, idem per quelli che incontro alle conferenze del Memoriale della Shoah e dell'ANED dove sono quasi di casa, non conoscerò Tristano Matta ma ti assicuro che quelli che ti ho citato godono fama nazionale ed internazionale per essere storici accurati che fanno ricerche mai fatte prima come quelle di questi ultimi mesi di Liliana Picciotto sulla resistenza ebraica durante la Shoah compresa la famosa brigata ebraica. Inoltre la mia biblioteca è fornitissima dei libri di tutti quelli che ti ho citato. Non capisco quindi il fatto che tu vuoi ragionare sulle fonti....perchè mi viene spontaneo chiedere (e senza nessuna ironia)..... ma io fino ad ora su cosa ho ragionato? hanno un nome diverso le "fonti autorevoli"?:) --Fcarbonara (msg) 20:13, 20 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Testo in grassetto=== Fra le varie funzioni e compiti, la Risiera fu luogo di sterminio anche per Tristano Matta l'autore citato dal collega Presbite === Qui dal minuto 6, Tristano Matta parla del "microcosmo" della Risiera (definendolo un "campo misto", esattamente come identificato gia da noi), che riproduceva le caratteristiche dei grandi campi di sterminio, fra cui appunto lo sterminio stesso di una parte di internati --Fcarbonara (msg) 07:22, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]

@Fcarbonara, il link non funziona. Immagino che tu ti riferisca a questo video su YouTube. Tristano Matta sulla natura del campo dice questo:
  • "... funzionò non solo come campo di detenzione e di polizia, come indica la denominazione attribuitagli dai nazisti, ma come campo misto, eminentemente come campo di transito per gli ebrei catturati nella zona e nelle aree vicine e destinati alla deportazione nei campi di sterminio, ma anche come campo di detenzione, tortura ed eliminazione per gli esponenti della resistenza, per i partigiani e per gli ostaggi civili. Per questa funzione come campo di eliminazione, i nazisti..." (3:40)
  • "... un ingranaggio dell'apparato concentrazionario nazista creato in Europa, un ingranaggio certo minore per numero dei detenuti e delle vittime rispetto ai grandi campi di sterminio e di concentramento, ma che ne riprodusse pienamente la complessità" (6:45)
Nessuna delle due citazioni afferma che San Sabba fu un campo di sterminio, anzi la prima implicitamente lo esclude. I "campi di sterminio" non erano semplicemente luoghi in cui avvenivano omicidi di massa. Ad esempio, a Bergen-Belsen, Dachau, Mauthausen, Neuengamme, Ravensbrück, Sachsenhausen e Stutthof erano in funzione camere a gas oltreché forni crematori, in ognuno di essi furono uccise decine di migliaia di prigionieri, eppure non erano "campi di sterminio", né lo era Buchenwald. E' meglio fare riferimento alle fonti indicate da Presbite: Enciclopedia dell'Olocausto e Yad Vashem. --151.47.98.3 (msg) 13:17, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Francesco, stavo per scrivere le stesse cose che ha scritto l'IP. Qui stiamo sfiorando pericolosamente la manipolazione delle fonti, se posso parlarti francamente. La parola sterminio (da te scritta in corsivo) non esiste. Non esiste nemmeno per sogno l'affermazione che tu riporti, secondo la quale Matta in qualche modo affermerebber qui che San Sabba "riproduceva le caratteristiche dei grandi campi di sterminio". Se si vorranno inserire le parole di Matta nella voce, io a questo punto richiedo fortemente di citarlo verbatim, con tanto di virgolettato. Su Capogreco e gli altri storici da te indicati, ti risponderò quando riprenderò in mano il suo libro. Ma anche qua vedo una sorta di deformazione del suo ruolo di storico. Capogreco non è mai stato e non è un esperto dei campi di sterminio. Non ha mai scritto nulla di specifico su San Sabba. È invece il massimo esperto mondiale sul mondo dell'internamento civile in Italia. Campi creati da italiani (fascisti) e gestiti da italiani. Non dipingiamo questo egregio storico per ciò che non è, per favore.--Presbite (msg) 13:25, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Se la trattazione è quella riportata dall'ip (e così è, la sto controllando adesso), essa conferma la (normale) complessità dei fatti storici e impedisce di tagliare la Risiera con l'accetta. Colpisce in particolare la definizione
un ingranaggio dell'apparato concentrazionario nazista creato in Europa.
Ingranaggio, appunto: parte di una macchina orientata allo sterminio, che non è certo negato (!) dal qualificare la Risiera come campo di transito, ma anzi ne esce confermato a maggior ragione.
[@ Fcarbonara] l'hai detto e ripetuto mille volte che dobbiamo essere impeccabili. A me sembra che qui stiamo forzando la forma nella sostanza, analogamente a quanto era scritto un tempo nella voce Stepan Bandera, che «giurò fedeltà a Hitler» (non l'ha mai fatto), con la giustificazione che la dichiarazione di sovranità dell'Ucraina fosse di fatto un equivalente di un tale giuramento (secondo chi?).
Non capisco davvero il problema, Wikipedia non può avere la coda di paglia, non può avere paura di offrire sponde, come quando scrive che le superstizioni non sono scientificamente provate (sic!), quasi non fosse ovvio.
Nel merito,
Il campo funzionerà principalmente come campo di transito per gli Ebrei di Trieste e della costa adriatica, da dove le SS li deporteranno a Auschwitz e in altri campi di concentramento. In diversi momenti, però, esso funzionerà anche come centro di sterminio
continua a essere diverso, molto diverso concettualmente da
Per la frequenza e finalità di tali pratiche nel campo, volte anche all'eliminazione dell'intera popolazione ebraica di Trieste, la risiera di San Sabba assunse pienamente le funzioni di campo di sterminio
anzi le due frasi sono proprio in contraddizione reciproca --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 15:10, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Ero fuori Milano e al ritorno ho letto i commenti e le risposte sia di [@ Presbite] che di [@ Actormusicus]. Intanto vi faccio notare che il link che non funzionava (a me dopo qualche secondo si apre) è proprio quello individuato da Presbite. Spero che avete avuto il tempo di sentirvelo tutto e non solo dal minuto che vi raccomandavo come inizio. Quindi Presbite e Actor se ho capito bene voi asserite che Matta non parla in quel suo intervento sulla Risiera di sterminio e che quel forno crematorio modificato (tanto che chiamano lo stesso esperto dei campi di sterminio a modificarlo) era solo un vezzo e non c'era nessun programma di mettere sotto sforzo il forno, e naturalmente pensate anche che quando i nazissti fanno saltare il crematorio, guarda caso come avveniva nei campi di sterminio mentre avanzavano quelli dell'Armato Rossa e gli Alleati, non abbia un significato e Matta ci riporta solo un freddo dato. Vi siete accorti che Matta parla anche di una certa "stanza" che assomigliava a qualche stanza che era una costante nei campi di sterminio?. Idem dicasi per per quel "campo" misto voi pensate che per Matta era solo di transito ma non di sterminio, giusto? Allora facciamo una bella cosa: ora trascrivo tutto l'intervento di Matta dall'inizio alla fine (parafrasando o mettendo questo: [....] solo per le cose che non ci interessano mentre evidenzierò quanto dice sullo sterminio e eliminazione degli internati, poi cremati). Poi una volta che ragioniamo sulla "fonte Matta" penso che sia giusto chiedere anche a qualche altro collega cosa ne pensa. Ma possiamo fare in aggiunta un ulteriore cosa, siccome ho "la penna" facile, posso scrivere io direttamente a Matta e chiedergli se ho sbagliato io a capire che in quel campo "misto" lui fa rientrare anche la funzione di campo sterminio e idem di quando usa una citazione di un'altro storico quando parla del "microcosmo". intanto trascrivo tutto l'intervento anche a beneficio di quelli che vogliono solo leggere (video volant, scripta manent :) )--Fcarbonara (msg) 17:45, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
P.S. per Actormusicus. Actor vedi che è Mazza che dice chiaramente che il campo fu polifunzionale non so di cosa ti meravigli nel tuo intervento quando ti sembra strano che fosse di transito e anche di sterminio
P.S. Per l'IP: Hai scritto una grossa cavolata : «I "campi di sterminio" non erano semplicemente luoghi in cui avvenivano omicidi di massa. Ad esempio, a Bergen-Belsen, Dachau, Mauthausen, Neuengamme, Ravensbrück, Sachsenhausen e Stutthof erano in funzione camere a gas oltreché forni crematori, in ognuno di essi furono uccise decine di migliaia di prigionieri, eppure non erano "campi di sterminio", né lo era Buchenwald.» A Dachau tutti i sopravvissuti (tranne uno) e tutti gli istituti di studio sulla Shoah hanno scritto articoli che asseriscono che la camera a gas di Dachau non entrò mai in funzione

[↓↑ fuori crono] "una grossa cavolata"? A Dachau c'era una camera a gas (qui) che secondo alcune testimonianze fu usata da Sigmund Rascher per alcune gassificazione di prova: Encyclopedia of Camps and Ghettos, vol. 1, part A, p. 444. Comunque è irrilevante qui. --151.57.55.110 (msg) 18:35, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]

la cavolata non è dire che a Dachau c'era una camera a gas ma "che entro' in funzione" gasando gli interneti--Fcarbonara (msg) 18:58, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Fcarbonara] no scusa ma è inaudito: così mi metti in bocca affermazioni gravissime, devi giustificarle prima di ogni commento.
Io asserisco che il forno crematorio modificato era solo un vezzo? ho letto bene?
Se mi indichi la frase precisa e per caso trovo che hai ragione mi dimetto all'istante da amministratore e mi faccio infinitare --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 18:02, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]

(rientro) [@ Actormusicus], Actor ma dove ho detto che sei stato tu ad asserire una cavolata simile? E' un modo indiretto di ragionare il mio, oltre il fatto che tu di crematori e forni precedenti non ne hai mai parlato quindi secondo quale logica affermi che chiedo a te una cosa su cui non ha mai parlato?  :) :) --Fcarbonara (msg) 18:08, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]

[@ Actormusicus] Inotre Actor se vedi neanche Presbite ha parlato di crematori e forni. Io ho parlato ad ambedue delle cose che erano a mio avviso contestabili ma non perchè ne avete parlato..... al contrario perchè non ne avete parlato, non dando considerazione a un argomento che io ritenevo importante... non se se è più chiaro....:) --Fcarbonara (msg) 18:14, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Fcarbonara] io i riferimenti puntuali te li do:
«Quindi Presbite e Actor se ho capito bene voi asserite
  • che Matta non parla in quel suo intervento sulla Risiera di sterminio
  • e che quel forno crematorio modificato ... era solo un vezzo»
Da quel che mi dici la prendo per una gaffe, questione chiusa.
Resta il fatto che non capisco che cosa intendi. Il discorso di Matta a me non pare in contraddizione con la richiesta di Presbite né con le osservazioni che ho fatto io né, soprattutto, con le fonti che abbiamo letto finora:
  • [A] Trieste, nell'ambito del sistema repressivo così costituito, e precisamente nell'ambito delle attività dell'Abteilung R, [fu] installato l'unico lager nazista dotato di forno crematorio operante in Italia (2:58).
  • Funzionò, a partire dall'ottobre del '43 fino alla Liberazione nel maggio '45, non solo come campo di detenzione e di polizia, come indica la denominazione attribuitagli dai nazisti, ma come campo misto: eminentemente come campo di transito per gli ebrei catturati nella zona e nelle aree vicine, e destinati alla deportazione nei campi di sterminio; sia come campo di transito, ma anche di detenzione, tortura ed eliminazione, invece, per gli esponenti della Resistenza, per i partigiani e per gli ostaggi civili (3:28).
  • Per questa funzione come campo di eliminazione i nazisti, dopo aver utilizzato in un primo tempo per la cremazione dei cadaveri il forno dell'essiccatoio già esistente, nel marzo del '44 lo fecero adattare a rudimentale forno crematorio (4:08).
  • Di almeno 28 ebrei è stata accertata l'uccisione all'interno del lager (6:01).
Mi pare che queste cose ci constino già. Poi ci sono i due passaggi estrapolati sopra dall'ip, e neanche quelli sono contraddittori con quanto detto.
Ripeto, invece: come si arriva da questo a
Per la frequenza e finalità di tali pratiche nel campo, volte anche all'eliminazione dell'intera popolazione ebraica di Trieste, la risiera di San Sabba assunse pienamente le funzioni di campo di sterminio
? --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 19:01, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Actormusicus], bene! ma non sono tutti. Incomincia a vedere quelle due citazioni che riporta Presbite prima che io le trascrivi per intere.....perchè Presbite (senza volerlo, perchè figuriamoci se gli attribuisco secondi fini) non li cita nella sua interezza ed è proprio la parte mancante ad essere estremamente interessante.--Fcarbonara (msg) 19:10, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Fcarbonara] aspetta un momento. Abbiamo una frase precisa
Per la frequenza e finalità di tali pratiche nel campo, volte anche all'eliminazione dell'intera popolazione ebraica di Trieste, la risiera di San Sabba assunse pienamente le funzioni di campo di sterminio
e a me risulta sbagliata.
Ti pongo una prima questione, per favore siamo diretti, puntuali e schematici, proviamo a dircela in poche parole.
Sarà necessariamente parziale.
Si può parlare di sterminio per gli oppositori politici o si parla di sterminio (Vernichtung) solo per ebrei e rom? --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 19:14, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Actor, di diretto nella Shoah c'è di ben poco se non consideri tutti i presupposti imbrogli ancora di più la matassa, ma cerco di essere schematico per quello che mi chiedi:
  • Lo sterminio come tale era previsto per gli Ebrei e (diversi storici affermano anche) per i ROM. Permettimi una considerazione: quindi tu tirerai immediatamente le somme e dirai quindi non possiamo applicarlo ai partigiani e ai deportati politici perchè lo sterminio nazista era riservato a due sole categorie. Qui non sono le previsioni ristrette dei nazisti a prevalere ma quello che il termine indica: vedi tutti i vocabolari che vuoi (e a cui dobbiamo attenerci) lo fa anche Matta (come ti farò vedere): Un qualsiasi vocabolario lo spiega come un gran numero di persone. A Sonneburg Campo di concentramento di Sonnenburg l'eliminazione di un intero campo come vogliamo chiamarlo? Massacro va bene? Certo che va bene ma la realtà è che se lo chiamo sterminio non sbaglio perchè non rimase in vita nessuno! --Fcarbonara (msg) 20:17, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Fcarbonara] Scusa ma questo discorso mi lascia sempre più sconcertato...
Sterminio, da ex+terminare, farla finita
= Vernichtung, da ver+nichten, annientare, ridurre a niente
= Olocausto, da ὁλό+καυστος, tutto bruciato
Mi fa davvero specie che proprio tu mi rendi un preciso concetto storico fungibile con un qualunque sinonimo da un dizionario comune.
La lezione di Matta è di una chiarezza disarmante.
Parla di
campo misto =
a) eminentemente campo di transito per gli ebrei
b) di transito di tortura e di eliminazione per partigiani e civili
In questo momento noi invece stiamo suggerendo che la Risiera assunse
«pienamente» la funzione di
«sterminio» di
«tutta la popolazione ebraica di Trieste».
Se non vedi il problema non so più che farci. Alzo le mani --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 21:07, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]

(rientro) [@ Actormusicus] Vedi che ti stai incartando :) Come posso vedere il problema? «In questo momento noi invece stiamo suggerendo che la Risiera assunse «pienamente» la funzione di «sterminio» di «tutta la popolazione ebraica di Trieste»? Noi? Tu non io è una cosa che non ho mai asserito altro che "noi"!. in questa pagina dove lo avrei asserito? E' una tua conclusione Facciamo questa benedetta trascrizione che poi ti faccio vedere a quale "gran Numero" fa riferimento Matta non sono certo gli Ebrei come tu pensi che io sto pensando....ebrei che furono solo pochissimi gli uccisi alla Risiera il gran numero furono mandati nei campi di sterminio.--Fcarbonara (msg) 21:40, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Mi devo assentare un ora, se non ti rispondo è perchè sono fuori, ritorno fra 1 ora --Fcarbonara (msg) 21:42, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
La voce questo scrive, non serve l'esegesi, ma se proprio la vuoi...
Per la frequenza e finalità di tali pratiche nel campo, volte anche all'eliminazione dell'intera popolazione ebraica di Trieste, la risiera di San Sabba assunse pienamente le funzioni di campo di sterminio
=
La Risiera funzionò[n 1]
a pieno regime[n 2]
nello sterminio dell'intera popolazione ebraica di Trieste[n 3]
Quando di ebrei morti nella Risiera ne sono accertati 28, contro 1450 che transitarono verso i campi di sterminio.
Contento te, ma io proprio non mi sto incartando --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 21:52, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
  1. ^ assunse le funzioni
  2. ^ per la frequenza di fucilazioni, impiccagioni, gassazioni
  3. ^ per la finalità di fucilazioni, impiccagioni, gassazioni
Per inciso, ma non tanto, a me sembra che la trattazione oscuri la Resistenza e la repressione di essa, che Matta assume proprio a premessa storica della creazione di un campo con forni crematori in una zona strategica. Ma vabbè, fine discussione per quanto mi riguarda --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 23:07, 21 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Actormusicus] Actor finalmente ho capito che cosa vuoi dire quando dici «La voce questo scrive», parli della voce di Wikipedia e non come pensavo del video di Matta. io ero certo che stavi parlando di quel video invece troviamo proprio in voce la seguente affermazione: «Per la frequenza e finalità di tali pratiche nel campo, volte anche all'eliminazione dell'intera popolazione ebraica di Trieste, la risiera di San Sabba assunse pienamente le funzioni di campo di sterminio».[1][2][3][4]. Non ho esaminato ancora quelle 4 fonti ma vedo che sono state riportate di recente. Matta nella trascrizione che farò del video, come accennavo in un post precedente, mette invece in contrasto le poche vittime ebraiche morte nel campo con un numero decisamente maggiore di partigiani soppressi nella Risiera. Ora per far parlare le fonti a mio avviso, in voce vanno riportate tutte le fonti più accreditate e "le visioni" che queste declamano...... ma sono preoccupato e vi dico perchè: ho sempre creduto al collegialità di utenti che fanno o correggono una voce di Wp e tutti possiamo portare il nostro contributo. Ma se parliamo di fonti vi faccio notare e soprattutto a [@ Presbite] che quando ha scritto di Matta non ho risposto come era (per me più logico rispondere: Ma chi lo conosce!) ma l'ho accettata tanto che stiamo parlando ancora della sua fonte (come se fosse l'unica fonte trattata fino ad ora) e come una fonte da mettere in voce. Tu caro Presbite vedo invece che hai delle grosse riserve sul resto delle fonti trattate fino ad ora: Carlo Spartaco Capogreco a tuo avviso non sarebbe un esperto di campi di sterminio ma solo di alcuni tipi di campi (ho qualche dubbio che ci siano degli esperti "puri" e "unici" di "filoni" come i campi, uno storico può essere piu' o meno esperto in un certo filone di campi su cui senza dubbio saprà piu particolari ma se tratta come materia la Shoah non penso che parli a vanvera sui campi di sterminio e bene sui luoghi di internamento civile soprattutto se come Capogreco (grazie alla sua buona reputazione di storico accurato) è stato l'unico storico italiano che ha collaborato alla Encliclopedia dei Campi e dei Ghetti dell'USHMM (perdonatemi ma un personaggio come può essere un bravo storico va valutato anche con chi collabora). E a proposito di quest'ultima ho l'impressione che mentre diversi di noi considerano l'USHMM un istituto di tutto rispetto e autorevolissimo secondo solo a YV ho appunto l'impressione che anche la fonte dell'USHMM non sia di tuo gradimento visto che non mi sembra hai accettato di buongrado quando in questa stessa pagina sulla Risiera quella fonte asseriva: «In diversi momenti, però, esso funzionerà anche come centro di sterminio», spero di sbagliare! A mio avviso siccome il titolo della voce è "Risiera di San Sabba" senza specificare che tipo di campo fosse, nel corpo della voce possiamo scrivere invece tutto quello che vogliamo e con fonti, fatti e anche supposizioni, l'importante è che usiamo fonti che riteniamo autorevoli e siamo tutti d'accordo sulla loro autorevolezza. Metterei anche le fonti dell'ANED e dell'ANPI ma non per come appaiono ora in voce. In generale possiamo prima parlare del "conclamato": Risiera prima carcere e soprattutto campo di transito, e quindi poi passare al "non evidente" ma che sia fontato. Quindi caro Actor chiaro che a mio avviso, poi dite anche la vostra, le fonti ANED E ANPI vanno citate ma se ci cose che non ci convincono come quella da te notata, possiamo scrivere che secondo l'ANED e lo storico o il proff. "Tal dei Tali" hanno asserito (e quindi via anche alla "teoria" degli Ebrei di Trieste). Che ne pensate? Io domani mattina cerco di fare per prima la trascrizione del video di Matta e di sottoporvi oltre la trascrizione alcune mie considerazioni (che non sto dicendo di mettere in voce, attenzione! .... ma servono a spiegare a mio avviso quello che Matta ammette usando una sua propria terminologia e una propria esposizione dei fatti.--Fcarbonara (msg) 02:04, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Ma certo che non mi convince l'ANPI. L'ANPI non è la fonte più attendibile né in concreto né in astratto. Già lo sterminio sul posto dei «non trasportabili» non mi convince. Che scrupolo potevano avere i nazisti? sulle condizioni di salute? ma se li ammassavano sui treni come animali senz'acqua né cibo e li lasciavano morire già nel trasporto, gli anziani e i malati. Certo, c'era il gioco dell'inganno, quindi potevano benissimo simulare qualche forma di riguardo. Ma sappiamo anche che gli ebrei restavano ingannati, tanto era efficace il meccanismo (non dimentichiamo che Hitler fu un genio perverso della propaganda), anche nonostante più e più prove contrarie...
Se abbiamo una fonte storiografica che lo spiega per filo e per segno sono pronto a ricredermi, ma così mi sembra solo qualcosa da non riportare. Ma è un aspetto marginale, in realtà tutta la definizione va riscritta.
«In diversi momenti, però, esso funzionerà anche come centro di sterminio» mi sta benissimo come affermazione e mi sta benissimo ovviamente la fonte da cui viene. Il difetto è che è un'affermazione vaga (quanti momenti? quali momenti? per quali ragioni?). In compenso mi dice una cosa fondamentale: non era un campo di sterminio, ma fungeva (funzionerà) a volte (in diversi momenti) da campo di sterminio. Fungere = assolvere alle funzioni di qualche altra cosa: un ripostiglio che funge da armadio (ma è un ripostiglio).
Piove.
IL FIORELLINO (al fungo): Che bella cosa esser nato vicino a te. Così tu mi ripari dalla pioggia. Ma dimmi, sei un vero ombrello o fungi semplicemente da ombrello?
IL FUNGO: Fungo.
(Achille Campanile)
--actor𝄡musicus 𝆓 espr. 09:39, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Anteprima della trascrizione : Un pelo nell'uovo!

Le uova non hanno peli e non dico che tu caro [@ Presbite] sei pignolo ma ti faccio notare che da quando esiste il genere umano parafrasare un qualsiasi pensiero non è considerato peccato..... anzi molte volte serve a spiegare meglio quella che è la sostanza del pensiero stesso senza adulterare il pensiero o lo scritto originale.
incominciamo con una piccola trascrizione spot del video di Matta che ci serve per contestare quanto scrive [@ Presbite] su una dichiarazione di Matta che a suo avviso avrei "adulterata" se non "inventata":) Presbite scrive [post delle ore 13:25, 21 mag 2024] : «Non esiste nemmeno per sogno l'affermazione che tu riporti, secondo la quale

«Matta in qualche modo affermerebbere qui che San Sabba "riproduceva le caratteristiche dei grandi campi di sterminio»

Video dal minuto 6.40 dopo aver parlato delle Risiera e delle vittime che trovarono la morte in essa Matta afferma:

«La riviera costituì dunque un ingranaggio dell'apparato concentrazionario nazista creato in Europa. Un ingranaggio certo minore per numero dei detenuti e delle vittime rispetto ai grandi campi di sterminio e di concentramento ma che ne riprodusse pienamente la complessità. Un microcosmo come ha scritto Elio Apih delle forme e dei modi della politica nazista di repressione e di sterminio»

Facciamo giudicare a chi vuoi caro Presbite se la dichiarazione di Matta e Apih e ben più vigorosa di quanto ho parafrasato io, visto che non solo paragona la Risiera ai grandi campi di sterminio nonostante "minore" come ingranaggio ma che ne riprodosse pienamente la complessità' dei grandi campi di sterminio e ciliegina sulla torta: in quale ambito? la citazione di Apih è chiarificatrice nella politica nazista di repressione e di sterminio. Come noti il paragone con i campi maggiori riguarda anche lo sterminio oltre la repressione, sterminio (e non l'eliminazione) e a questo punto sono due i personaggi che concordano (uno cita l'altro) che alla Risiera si "praticava" anche lo sterminio. Quindi come vedi non mi sono inventato proprio niente.--Fcarbonara (msg) 04:00, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Non ho intenzione di continuare ad alimentare questa discussione. Io avevo fatto una proposta ancora all'inizio: si affermi che la totalità degli storici che hanno scritto dei saggi specifici sui campi di sterminio non inserisco o San Sabba fra di essi, e poi si aggiungano le diverse valutazioni di Tizio, Caio e Sempronio, coi dovuti virgolettati. Vedo nei fatti che tu non sei d'accordo, e tralascio per carità di patria delle velate affermazioni di contiguità con neonazismo o col negazionismo se non si qualificherà San Sabba come campo di sterminio, fatte da altri contributori. Allora ti prego di considerare con attenzione quanto ti sto dicendo. Siccome il tono di questa talk non mi è piaciuto per nulla e siccome mi pare ci stiamo avvitando su noi stessi, ti invito ad allargare la discussione ad altri contributori, che possibilmente conoscano le fonti. A tale proposito ti chiedo schiettamente: perché invece del video di YouTube di Matta non prendiamo in considerazione il suo saggio su San Sabba? L'hai letto?--Presbite (msg) 07:42, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Se vogliamo prendere Matta come la Bibbia va benissimo, il suo discorso è limpido, articolato e porta proprio dove penso io.
Un ingranaggio certo minore per numero dei detenuti e delle vittime rispetto ai grandi campi di sterminio e di concentramento ma che ne riprodusse pienamente la complessità. Un microcosmo come ha scritto Elio Apih delle forme e dei modi della politica nazista di repressione e di sterminio.
  • minore per numero dei detenuti e delle vittime rispetto ai grandi campi di sterminio e di concentramento: istituisce un paragone non solo con i campi di sterminio ma anche con quelli di concentramento senza dire a quale categoria appartiene la Risiera.
  • che ne riprodusse pienamente la complessità: parla di complessità ed è esattamente il termine che ho usato più volte io sopra («la realtà è complessa e non riconducibile agli schemi che troppo spesso adottiamo su Wikipedia», «la trattazione ... conferma la ... complessità dei fatti storici e impedisce di tagliare la Risiera con l'accetta»); ma vedi subito sotto.
  • un microcosmo delle forme e dei modi della politica nazista di repressione e di sterminio.
Bella quest'immagine. Bellissima. Onnicomprensiva. Il microcosmo (abbiamo anche una voce) riproduce in piccolo l'universo e la sua complessità, appunto. L'universo nazista include, in quest'immagine,
  • lo sterminio
  • la repressione.
Quindi possiamo dire che:
  1. Apih non annacqua la repressione della Resistenza
  2. Matta la assume anzi per centrale quanto alle origini del campo così come concepito (= con i forni crematori)
  3. Apih parla di microcosmo delle forme e dei modi [della repressione e] dello sterminio. Queste forme e questi modi includono tra l'altro
a) fucilazioni, impiccagioni, gassazioni
b) deportazioni nei grandi campi di sterminio attraverso i campi di transito
c) smaltimento delle salme nei forni crematori
e tutto questo è realizzato alla Risiera. È esattamente la complessità riprodotta dalla Risiera e della quale dobbiamo dare conto.
Sotto questa luce a me, parlare della Risiera come di un campo di sterminio e dire che ne «assunse pienamente le funzioni» per l'«eliminazione dell'intera popolazione ebraica di Trieste», oltre che sbagliato e reticente sembra anche riduttivo.
Invece:
Alla Risiera di San Sabba nacque un campo che doveva rispondere anzitutto all'esigenza (pressante) di reprimere una forte Resistenza in una zona altamente strategica e per questo doveva sostenere uccisioni e incinerazioni di salme. Fu costruito in modo vantaggioso così da contribuire – come ingranaggio del grande meccanismo messo in piedi dai nazisti – allo sterminio degli ebrei: soprattutto come campo di transito, ma anche grazie alla possibilità di attuare una piccola parte dello sterminio sul posto insieme alla repressione nel sangue di partigiani e civili.
Non me lo invento io, lo dice Matta, la mia è solo una parafrasi. Io semmai devo spendere migliaia di byte per analizzare quello che lui dice in due parole e che andrebbe felicemente in voce proprio così: in poche parole.
E che vogliamo fare, di fronte alla ricostruzione così brillante di uno storico, tenerci la grave banalizzazione che è scritta adesso in voce? --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 08:44, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Un grande mio plauso personale ad Actormusicus, del quale condivido e faccio mie tutte le sue parole.--Presbite (msg) 10:01, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
  • Dato che il "busillis", più volte richiamato da actor𝄡musicus sembra risiedere tutto nella frase incriminata più volte citata, "accusata" di essere parziale e riduttiva circa le reali dimensioni dello sterminio e delle uccisioni perpetrate nel campo, allora mi permetto di dare una possibile testo che sostituisca, completi e "corregga" (completare in questo caso corregge):
" Pur senza raggiungere le cifre dei campi dell'Est Europa, agì anche da campo di sterminio, con l'uccisione di migliaia di civili, militari, partigiani e oppositori politici (si calcola fra 3.000 e 5.000), e partecipando al genocidio degli ebrei con l'eliminazione in loco dei deportati non trasportabili, selezionati fra i circa 1.500 in transito verso i campi dell'Est Europa, soprattutto Auschwitz (sono documentati almeno *tot nr*. di casi)."
Viene così chiaramente indicato che lo sterminio di esseri umani non si concentrò "solo" sulla popolazione ebraica ma ha riguardato anche altri esseri umani per diverse "categorie/etnie/motivazioni", evitando indefiniti aggettivi diminutivi di "piccolo, minore, pochi ecc..." che facilmente darebbero l'appiglio per sottovalutazioni , ma dando le cifre di cui abbiamo ragionevole calcolo autorevole e affidabile. Più grave all'interno della voce (e da eliminare), mi sembrano i passaggi in cui si parla espressamente di "ipotesi" circa il fatto che nel campo si siano effettuate tali eliminazioni con i metodi descritti. Mi sembra che i fatti siano ampiamente accertati e non siano "ipotesi" (solo le cifre purtroppo sono state autorevolmente "calcolate") --Aleacido (4@fc) 13:04, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Azz! non ci credo! allora siamo tutti d'accordo!....sperando che l'apprezzamento di [@ Presbite] non sia "ironico" :) ma non credo! :). Visto che siamo tutti d'accordo direi di riproporre in voce tutte le considerazioni fatte da [@ Actormusicus] gioiendo che si sta abituando al bold (o neretto) in voce della trascrizione parziale di Matta :) :) (so che non ama molto il neretto :)). Possiamo fontare le dichiarazioni sia con la trascrizione di quella parte del video di Matta sia con la fonte dell'USHMM cosi' se qualche lettore (come il sottoscritto non dovesse conoscere Matta sa che quella tesa sullo sterminio è sostenuta dell'USHMM) e se non bastasse anche quella di Capogreco. Io direi che se ne potrebbe occupare proprio Actor se siete d'accordo. A mio avviso meglio togliere dalla collocazione attuale le valutazioni di ANED e ANPI per collocarli fra i "secondo": l'ANPI e l'ANED invece asserisce e via la citazione con le fonti. Abbiamo bisogno di farlo perchè quella citazione è molto originale e non proprio in linea con quanto asseriscono le altre fonti, ma a mio avviso va messa visto che credo sia anche nei siti delle due associazioni. A questo punto credo sia inutile trascrivere la parte restante del video di Matta. Al limite se Presbite ha il testo di Matta (che io non ho) e trova qualche altro punto interessante da mettere in evidenza ben venga! Un parto difficile ma sono certo che ne sia valsa la pena :)--Fcarbonara (msg) 13:24, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
sì @Fcarbonara, direi che tirando le somme e limando qualche asperità residua, lavorando sul testo proposto da Actormusicus, si può trovare una sintesi di redazione. Ciao --Aleacido (4@fc) 15:33, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Aleacido] Perfettamente d'accordo con te :) --Fcarbonara (msg) 15:59, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Io non sono d'accordo. Non possiamo fare finta che la totalità (ribadisco: totalità) degli autori che hanno specificamente scritto sui Vernichtungslager non contempli nemmeno di striscio San Sabba. Ribadisco il mio punto di vista. Si identifichi il mainstream e lo si riporti in sunto. Dopo di che, si dedichi uno spazio minore alle interpretazioni minoritarie, citandole verbatim. Che poi sarebbe anche quanto prevedono le nostre regole...--Presbite (msg) 16:08, 22 mag 2024 (CEST) PS Quanto ha scritto Actormusicus è del tutto diverso rispetto a quanto proposto qui sopra.[rispondi]

Troppo bello per essere vero ! :) [@ Presbite] come temevo, ritratta. Caro Presbite abbiamo accettato e descritto ciò che dicono ben due autori della fonte che ci hai sottoposto, abbiamo poi una fonte dell'USHMM e quello che poi asseriscono l'ANED e ANPI, avendo escluso Capogreco. Ma da notare che la fonte che tu ci hai sottoposto....mi sembra.... che la maggioranza dei wikipediani intervenuti l'hanno intesa in maniera diversa da quello che tu supponevi asserisse. Io non sono contro il valutare il mainstream degli storici, fallo tu, ma mi aspetto che per tua coerenza identifichi il giudizio di soli storici superesperti dei campi (ti ricordo che in questa pagina Capogreco per te non era il massimo per questo tipo di valutazione). Quindi per me, sentiamo anche gli altri, fai pure tu! non abbiamo nessuna fretta nel correggere la voce.
Quanto sopra è quanto avevo scritto prima del tuo PS su Actormusicus. Abbiamo capito male? chiediamo ad Actor se abbiamo frainteso le sue parole visto che si è basato esclusivamente sulla trascrizione da me fatta (con le evidenze in neretto) che ri ricordo, dicevi anche per quella che Matta non affermava quanto avevo scritto, cosa davvero non vera. Io penso caro Presbite che probabilmente senza accorgerti pensi di essere solo tu l'unico interprete di quanto afferma Matta nonostante la chiarezza di Matta e la citazione chiarissima del suo collega citato.--Fcarbonara (msg) 16:43, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
PS Poi in tutti i casi dove leggi negli interventi precedenti che non possiamo riportare anche il giudizio di altri storici. Io ho parlato delle fonti identificate e su cui abbiamo ragionato, non ho mai asserito di usare solo e unicamente quelle.
La parola "ritratta" è un'altra distorsione di ciò che ho scritto. Direi l'ennesima, da quando ho iniziato a intervenirew in questa parte di talk. E la cosa francamente mi sta iniziando a stufare oltremodo. A questo punto, sai che ti dico? O si seguono le nostre regole, oppure non vedo alternative. Adesso però vi saluto: sono qua come volontario nei ritagli di tempo e non mi piace perderlo inutilmente, questo tempo. Buona serata a tutti.--Presbite (msg) 17:29, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Fcarbonara] a me pare eccessivo annunciare prematuramente il consenso come se fosse stato eletto il papa.
Apprezzo lo sforzo di Aleacido, che è onestissimo ma non coglie nel segno. Su Wikipedia diciamo pane al pane e vino al vino, quindi se seguiamo Matta, ad es., siamo tenuti a dire che la Risiera fu un campo misto. È il momento della categorizzazione generale.
Al quale segue l'indicazione in dettaglio delle funzioni essenziali del lager, e cioè a) campo soprattutto di transito per gli ebrei; b) campo per l'eliminazione degli avversari resistenti.
Dei 28 ebrei uccisi a San Sabba non è un caso che Matta parli alla fine: è un dato occasionale, peregrino. Gli ebrei venivano mandati altrove, quelli uccisi sono (28 / 1450)% = 1,9%, consta questa cifra? consta la funzione del campo? ecco. Alla fine diamo le cifre e tanto basta.
Che la Risiera sia stata ingranaggio dello sterminio si può dire all'inizio o alla fine, tanto risulta da quello che scriviamo.
In questo senso non sono affatto favorevole a una forma che usa una proposizione concessiva: «ti concedo, sai, che magari non è stato proprio il più feroce per numero di vittime, ma guarda, oh, che la Risiera di San Sabba era un autentico mostro!».
No ragazzi non funziona così l'obiettività. E ripeto, è anche riduttivo, perché è molto più mostruoso il fatto che sia stato quell'ingranaggio dell'insieme di cui parla Matta. San Sabba ha raggiunto eccome cifre spaventose, mandando gli ebrei a morire a Auschwitz --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 19:34, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
P.S. [@ Aleacido], io non ho proposto un testo, ho fatto una sintesi di Matta, ma sarebbe andato bene elaborarla. Però dove è stata elaborata? io vedo una proposta che mette in risalto evasivamente la funzione di sterminio, senza chiarire la finalità di repressione né la cifra a quanto pare residuale degli ebrei uccisi sul posto. Poi la faccenda degli ebrei “non trasportabili” con fonte la sola ANPI mi pare di aver detto che non mi convince --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 22:04, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Risoluzione

Da questo momento in poi sono stati spesi esattamente 98669 byte per modificare poche righe e non si è venuti a capo di niente.

Ora, io sono intervenuto lì come amministratore terzo a segnalare e sconsigliare un'edit war a bassa intensità, ritenendo a prima vista versione stabile, nella sostanza, l'attuale.

L'esame delle fonti – che non a caso mi sono riservato – dimostra però che la precedente, derivata dalle modifiche di Presbite, fosse più corretta nel merito. Non ho detto perfetta. Non ho detto esemplare. Non ho detto inattaccabile in assoluto. Ho detto più corretta. Relativamente.

Il fatto che io tenti disperatamente di prendere parte da utente alla modifica della voce per renderla migliore e più aderente alle fonti non mi mette le fette di prosciutto sugli occhi nel valutare la minore aderenza alle dette fonti (e in specie proprio Matta) dell'attuale versione rispetto alla precedente.

Nulla autorizza a creare una situazione di stallo sull'attuale versione, se peggiorativa. E siccome nel dissenso bisogna per forza accontentarsi di una versione difettosa, allora la mia valutazione è che se qui si registra un dissenso e questo dissenso ostacola ogni modifica, allora la tutela del progetto impone per cautela l'annullamento della modifica di Aleacido.

Tenuto presente che il primo pilastro non permette di dimostrare ciò che è già scritto nelle voci con apposite fonti, ma impone di scrivere nelle voci ciò che dalle fonti risulta, qua i casi sono solo due:

a) o la situazione si sbroglia subito

b) o ripristino la versione di Presbite e si continua a discutere su quella, coinvolgendo chi volete voi, il progetto, quattro o cinque amministratori che non hanno nessuna voglia di leggersi tutta la pappardella, la comunità intera, Jimbo Wales in persona.

Per conto mio ricontrollo che la mia valutazione sia giusta e tempo ventiquattr'ore procedo --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 20:33, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Addendum: contrariamente a questo oggetto risulta dalle fonti esaminate che a San Sabba morirono proprio alcuni ebrei, rispetto ai tanti che vi transitarono, erro? ecco --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 20:47, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
@Actormusicus, sono d'accordissimo sulla essenza di campo "misto", ma è indispensabile poi specificare cosa si intende per "misto" che così non significa niente, cioè che funzionò come campo di transito, concentramento e sterminio. Ringrazio per il riconoscimento di onestà intellettuale, ma non vorrei che, come si dice proprio dalle parti di Trieste, è un attimo che da "onesti" si diventi "mona". Mi sembra come quando la politica "discettava" se ci fosse differenza fra "tortura" e "atti di tortura"..., perchè se ti hanno strappato le unghie solo una volta è un "atto di tortura" e allora non ti hanno torturato... --Aleacido (4@fc) 22:09, 22 mag 2024 (CEST)PS e io da cittadino mi sentivo umiliato...[rispondi]
No. Niente sottintesi quando si parla con me. Onesto significa onesto.
L'ordine è giusto: misto e poi spiegazione.
Quello che va ulteriormente chiarito, e puntualmente, sono i modi in cui la Risiera partecipò allo sterminio: la cosa è anche piuttosto semplice e non dovrebbe richiedere discussioni da quintali di byte. Se la produce è perché ci si impunta su formule vaghe, come appunto il “funzionò come campo di sterminio”, che non sono accettabili perché, di massima, suggeriscono una realtà diversa. Il fatto che le usi laconicamente una fonte autorevole non significa che vadano riprese da quella testualmente, come fossero formule sacrali, e che si possa perciò rinunciare a precisarle con altre fonti pure autorevoli.
Possibilmente non conflittarmi, perché l'ultima aggiunta sulla tortura è arrivata adesso e non l'ho letta bene. A prima vista non mi piace molto --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 22:23, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Addendum all'addendum : Se avessi vist obene la cronologia, e questa volta mi spiace @Actormusicus, a cui ho sempre dato la giusta stima, avresti visto che quella modifica è stata subito annullata da me, con tante scuse che qui riporto: Annullata la modifica 139245741 di Aleacido (discussione)mi scuso avevo letto male le fonti ripristino --Aleacido (4@fc) 22:24, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Non è che è colpa mia se fai edit ravvicinati difficili da interpretare (e qui mi hai conflittato un'altra volta). Ho dato solo una letta di massima --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 22:26, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
@Actormusicus, mi spieghi cosa c'è di difficile da interpretare in Annullata la modifica 139245741 di Aleacido (discussione)mi scuso avevo letto male le fonti ripristino ? --Aleacido (4@fc) 22:30, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Aleacido] ti ho detto che ho dato solo una scorsa. Semplicemente non l'avevo visto. Non ho sempre il tempo di leggere tutto in dettaglio, avevo detto entro domani. Che cosa vuoi, delle scuse? ok, scusa. Però cortesemente anche le tue per l'espressione che mi hai appena rivolto («cosa c'è di difficile da interpretare») --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 23:28, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]

(iperconflittato): [@ Actormusicus] qui davvero non capisco neanche te. Fai un riassunto perfetto della fonte di Matta che Presbite ci ha sottoposto e ora fai un passo indietro? Rileggitelo per favore, Matta dice chiaramente che quel microcosmo era esattamente (in piccolo) quando accadeva in un campo di sterminio classico (come Treblinka, Sobibor, Belzec, Chelmno ed Auschwitz) non lo paragona a Fossoli (transito) a Bolzano (transito) o a Dachau o Buchenwald (concentramento) ma lo paragona a campi dove lo sterminio era di casa. La cosa che vedo però neanche a te è chiara è che in quello sterminio perpetuato in quel microcosmo non era riferito agli ebrei (secondo Matta) che persero solo una ventina di vittime (nella Risiera) mentre migliaia (non decine di miglia) transitarono verso i campi di sterminio. Il massacro con migliaia di vittime toccò invece ai partigiani, fucilati, gasati e uccisi in malo modo. Tu ti sei "fermato" invece alla modifica di Aleacido che riguarda ANED e partigiani su cui ho detto chiaramente di riportarla come un loro pensiero e siccome penso che pochi sanno che in generale partigiani e deportati politici per numero totale di deportati dall'Italia furono di un numero elevatissimo imparagonabile alle poche migliaia di ebrei italiani.....vogliamo parlare, senza per forza usare quella fonte della "teoria" di tutti gli ebrei di Trieste (che ti sta sullo stomaco) anche di quei partigiani o no? Poi una cosa che stai trascurando ed è grave e che tu e Presbite in questo momento vi fate una pippa della fonte dell'USHMM e delle fonti di Capogreco (che a Presbite non piace) ma che da docente e storico è stimato da tutto il mondo leggiti la voce Carlo Spartaco Capogreco e vedi con chi ha collaborato. Qui non so chi è il più ragionevole, mi sottopongono una fonte (per me di un perfetto sconosciuto) e per amor di patria l'accetto valutando la sua buona esperienza nel trattare la materia, ma con questo non rinuncio a una fonte come quella dell'USHMM su cui sia tu che Presbite chiudete ambedue gli occhi. Te la ripropongo, siccome fai dei riassunti eccellenti, riassumila per noi: «In qualità di alto ufficiale delle SS e Capo della polizia di Trieste - incarico che gli era stato assegnato nel settembre 1943 - il Generale delle SS Odilo Globocnik autorizza l’istituzione del campo di transito e di detenzione della Risiera di San Sabba, a Trieste. Il campo è dotato sia di camere a gas mobili montate su furgoni che di forni crematori. A San Sabba, le SS e i loro collaboratori uccideranno tra le 3.000 e le 5.000 persone, per la maggior parte partigiani, ma anche Ebrei. Il campo funzionerà principalmente come campo di transito per gli Ebrei di Trieste e della costa adriatica, da dove le SS li deporteranno a Auschwitz e in altri campi di concentramento. In diversi momenti, però, esso funzionerà anche come centro di sterminio.» Stiamo parlando di uno dei due istituti con Yad Vashem piu' famosi del mondo in materia di Shoah che hanno centinaia di storici in pianta stabile. Che significa per te quella fonte? Leggiti per favore prima di chi stiamo parlando: United States Holocaust Memorial Museum con una enciclopedia in più lingue unica al mondo e visto che ci sei leggiti anche questo per vedere parte degli studiosi storici che ne fanno parte. Spero che non ci leggono quelli del Memoriale della Shoah di Milano, non stiamo proprio facendo una bella figura su come valutiamo le fonti "certe" e sugli Istituti della Shoah che ci permettiamo anche di mettere in dubbio --Fcarbonara (msg) 22:34, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]

[@ Fcarbonara] eh?!??!? ho capito, domani apro un paio di richieste di pareri --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 22:40, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Si penso proprio che sia più che opportuno a questo punto. --Fcarbonara (msg) 22:44, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Fcarbonara] il concetto è semplice
Per la frequenza e finalità di tali pratiche nel campo, volte anche all'eliminazione dell'intera popolazione ebraica di Trieste, la risiera di San Sabba assunse pienamente le funzioni di campo di sterminio
e forse altre affermazioni semplicemente non sono vere/verificabili, o comunque sono evasive e suggeriscono una realtà diversa, alla luce di quello che dice proprio Matta.
Matta l'hai linkato tu.
Io capisco l'italiano e quello che dice lo storico, e non riporta niente con quello che dice in quel punto la voce.
Ostacolare un progresso nell'emendamento di quella frase (e forse altre) impuntandosi in modo acritico su un'unica affermazione sintetica di una fonte autorevole come
In diversi momenti, però, esso funzionerà anche come centro di sterminio
da cui comunque non discende affatto ciò che dice la voce, tanto più che è proprio una delle due fonti che escludono (!) San Sabba dal novero dei campi di sterminio, rappresenta un comportamento problematico.
Sventolare espressioni come
Spero che non ci leggono quelli del Memoriale della Shoah di Milano, non stiamo proprio facendo una bella figura su come valutiamo le fonti "certe" e sugli Istituti della Shoah che ci permettiamo anche di mettere in dubbio
a intimidire gli interlocutori («ci permettiamo»!) pure. Sommata un'interazione defatigante con muri di testo inconcludenti e letture allegre del consenso alla Nuntio vobis gaudium magnum, ci starebbe anche il cartellino giallo se non il blocco diretto.
Io spero proprio che ci leggano invece.
Allora: primo passo una {{C}}. Poi vediamo --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 23:05, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Scusate ma ormai è quasi impossibile seguirvi, questa discussione torrenziale è sempre più debordante, involuta, incomprensibile...cerco di orientarmi un pochino...dunque il problema mi sembra di ricordare verte sul considerare o meno la Risiera "campo di sterminio"...ora classicamente si è considerato campo di sterminio solo i sei (o cinque) campi storici-famigerati...i tre dell'aktion Reinhard, Auschwitz e forse Majdanek...inoltre i campi di sterminio classici vengono direttamente associati all'olocausto ebraico. Quindi secondo la codificazione classica la Risiera non sarebbe un campo di sterminio (in quanto non compreso nei programmi di annientamento del popolo ebraico in Europa), rientrerebbe nei numerosi campi di concentramento sparsi per l'Europa dove i deportati, ebrei, ma anche oppositori politici, partigiani, prigionieri di guerra, minoranze etniche "inferiori" erano concentrati/smistati per il lavoro schiavistico. In questi campi i morti erono numerosi per la condizioni di vita o anche per misure repressive più o meno improvvisate o per iniziative dei capi locali particolarmente zelanti e "preparati/esperti di massacri"...la Risiera mi sembra che rientrasse in questi cAMpi di concentramento/smistamento/annientamento non programmaticamente inseriti nel piano di sterminio e soprattutto non principalmente connessi con la soluzione finale del popolo ebraico. Del resto vorrei che prestasse attenzione che i civili morti per mano della Germania nazista in Unione Sovietica furono oltre 15 milioni (ovvero oltre il doppio degli ebrei massacrati dai nazisti), uccisi per rappresaglia, per pulizia etnica, per fare spazio all'herrenvolk, per repressione preventiva; uccisi in maggior parte con misure improvvisate sul posto, ma moltissimi sterminati nei numerosi campi di concentramento attivi nei territori occupati all'est che però, pur avendo sterminato innumerevoli persone, non sono considerati tra i campi di sterminio della nomenclatura classica. Quindi i campi di sterminio sarebbero: 1) campi organizzati scientificamente quasi solo per lo sterminio; 2) campi studiati per lo sterminio soprattutto degli ebrei. Di nuovo la Risiera non dovrebbe fare parte di questa "categoria". Alcune fonti però riferirebbero di un programma scientiifco di annientamento alla risiera degli ebrei di Trieste; in questo caso potrebbe rientrare tra i campi di sterminio... E fin qui mi sembra che ci siamo...non ho però capito con chiarezza quali sarebbero la vostre proposte di soluzione e soprattutto non ho ben chiare le differenze tra le varie proposte e l'importanza di queste differenze. Grazie. --Stonewall (msg) 23:16, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]

[@ Stonewall] hai ragione sulla discussione torrenziale, è quello il problema Da parte mia mi scuso per averla assecondata, ingenuamente riponendo fiducia nella collaboratività di tutti --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 23:25, 22 mag 2024 (CEST)[rispondi]
(conflittato)[@ Actomusicus] ma cosa dici? «Per la frequenza e finalità di tali pratiche nel campo, volte anche all'eliminazione dell'intera popolazione ebraica di Trieste, la risiera di San Sabba assunse pienamente le funzioni di campo di sterminio»? Nella Risiera morirono solo una ventina di ebrei mentre per tutti gli ebrei di transito e di Trieste la Risiera fu un "campo" di transito per i campi di sterminio classici. Questa è la visione ufficiale degli storici della Shoah. Se ci sono dichiarazioni differenti (come ci sono) queste devono essere riportate specificando che è quello che asserisce l'ANED e l'ANPI visto che alla Risiera furono uccisi migliaia di partigiani e di appartenenti alla resistenza e li furono anche cremati. Gli ebrei compresi quelli dell'Italia meridionale e di Milano utilizzarono Fossoli come campo di transito a parte quelli che utilizzarono Bolzano con destinazione Mauthausen e Gusen in Austria. Alla Risiera ad essere gasati e fucilati furono migliaia di partigiani e deportati politici. E il fatto che un vecchio forno fu trasfornmato in crematorio da un personaggio che aveva già installato crematori nei campi di sterminio "classici" la dice lunga visto che la Risiera fu l'unico luogo italiano su 110 campi e luoghi di internamento contati dall'USHMM ad avere un crematorio, crematorio che non fu messo certo certo per abbellimento. Poi parli dell'attuale voce con "cio' che dice la voce". La voce va in gran parte tutta rifatta perchè tu la volevi tenere cosi' come è ora? dopo questa filippica di discussione? Poi la Risiera non è stato mai un "campo" classico di sterminio. Diverse fonti dicono che ebbe più funzioni: carcere, transito e anche sterminio. Cosa c'è di difficile? Se ci sono fonti "autorevoli" si citano e non si censurano, a meno che non abbiamo dubbi sulla natura delle fonti e allora si discute e chi non le conosce fa ricerca e legge. Ma chi vuole discutere su fonti come Capogreco e USHMM facendosi passare dalla mente che non sono fonti affidabili, allora dovrebbe cancellare il 99% delle fonte sulla Shoah della nostra enciclopedia visto che l'USHMM è citata a profusione in quasi tutte le voci della Shoah di Wikipedia, il rimanente sono fonti di Yad Vashem. Sterminio poi per la Risiera non è solo citato dal'USHMM e da Capogreco, che dovrebbero bastare e avanzare per la loro autorevolezza ma anche da ANED e ANPI che non sono proprio gli ultimi della classe, per cui non è che vogliamo usare le fonti "ad capocchiam" c'è ben poco da minimizzare le fonti ci sono e sono autorevoli nonnsi tratta di una fonte isolata a parlare di sterminio. Anche perchè se qualcuno si fa problemi di coscienza prende il periodo della fonte lo racchiude nelle parentesi e la usa come citazione senza tirare proprie conclisioni. Ultimo punto affermi nel tuo post che il mio «Spero che non ci leggono quelli del Memoriale della Shoah di Milano, non stiamo proprio facendo una bella figura su come valutiamo le fonti "certe" e sugli Istituti della Shoah che ci permettiamo anche di mettere in dubbio» serve solo ad intimidire gli interlocutori. Ebbene sbagli! Confondi la mia personale vergogna con l'intimidimento verso terzi. Ebbene te lo spiego più terra terra: uno storico importante che ci legge (attenzione legge sia la voce che la relativa talk) è Michele Sarfatti del CDEC e del Memoriale con cui è consulente scientifico che per il Giorno della Memoria 2024 alla Triennale ci ha fatto il grande onore di essere uno dei tre oratori è stato intervistato dal regista Ruggero Gabbai...tu hai quel video, ho controllato in questo istante, te lo ho mandato io, ce l'hai sul tuo Wz il 12 febbraio 2024 risentitelo perchè probabilmente ti è sfuggita la sua intervista. Parlando di Wikipedia elogia i wikipediani e ti riassumo in breve cosa dice : Che i wikipediani fanno eccellenti voci sulla Shoah e quando non sono d'accordo è bello vedere questi wikipediani che nella pagina discussione che accompagna la pagina di informazione di ogni voce di wikipedia discutono fino a che non trovano la soluzione correggendo gli errori. Risentitelo! Ebbene per questa pagina mi vergognerei se legge che su fonti che anche loro usano ogni giorno noi abbiamo delle serie riserve visto che mettiamo in dubbio quello che non dovrebbe assolutamente essere messo in dubbio con una fonte come quella dell'USHMM. A te può anche non interessare, a me invece interessa moltissimo perchè fa parte di un gruppo di storici che molte volte ci suggerisce fonti e pubblicazioni per risolvere i problemi connessi a voci di Wikipedia.--Fcarbonara (msg) 00:28, 23 mag 2024 (CEST)[rispondi]
  • Intanto ho tolto la frase incriminata in quanto ritengo che la importanza della sua presenza sia minore delle polemiche suscitate. Adesso la voce è pronta per una corretto inserimento delle fonti, che spero verranno usate correttamente. Tanto ritengo fosse necessario per superare l'impasse, che ritengo si possa superare solo citando per intero, rigorosamente parola per parola, senza parafrasi o interpretazioni, ma come "diritto di citazione" le due frasi segnalate dell' USHMM e di Matta, al posto dell'inciso adesso eliminato. Starà poi al lettore la corretta interpretazione di cosa significhino, cosa che a questo punto non spetta a noi, troppo coinvolti nella discussione. Sinceramente non vedo cosa ci potrebbe essere di più "terzo" e "corretto". --Aleacido (4@fc) 00:32, 23 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Stonewall] il problema è che non è solo l'USHMM a usare per la Risiera il termine "sterminio" (attenzione non lo definisce "campo") ma anche uno storico come Carlo Spartaco Capogreco e ancora l'ANED e l'ANPI che hanno i loro storici e una ulteriore fonte sottoposta anche dal collega Presbite dello storico Tristano Matta. Qui il problema è diventato di vera lana caprina. Siccome non è una fonte isolata a parlare di sterminio, per risolvere il problema è definire la mulfunzionalità della Risiera: prima affermare che la principale funzione della Risiera, su cui tutti gli storici concordono, fu di carcere e quindi di campo di transito per i campi di sterminio cui avviare ebrei e partigiani e poi mettere in evidenza anche che funzionò a periodi anche come luogo di sterminio, è difficile? Vogliamo lavarci le mani come Pilato? Meglio allora presentare l'insolita citazione delle fonti sullo sterminio come "citazione" attribuendola a chi l'ha fatta. La cosa sbagliata come wikipediani sarebbe invece proprio voler di fatto censurare il termine sterminio chiudendo ambedue gli occhi. Sui termini se vogliamo ci sono definizioni che salvano capre e cavoli. L'esempio che hai fatto dell'Olocausto dei proiettili che sterminò tutta la popolazione ebraica di Kiev e dintorni non avvenne certo in un campo e quindi chiaro che definire un grande fossato come campo di sterminio sarebbe davvero una balla colossale sai come definisce il luogo della fossa uno storico come Marcello Pezzetti? (ma non solo lui) : "luogo di uccisione" o "luogo di morte" ma non certo campo di sterminio, nonostante tutti gli ebrei della zona furono effettivamente sterminati.--Fcarbonara (msg) 01:41, 23 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Dato il superamento dell'impasse del passaggio "incriminato", quindi si dovrebbero aggiungere le seguenti fedeli citazioni (se ho fatto bene il copia-incolla) e senza modifiche, dopo la penultima riga dell'incipit, a capo dopo "bruciare i cadaveri":
Lo USHMM così descrive San Sabba: cit: <<Il campo è dotato sia di camere a gas mobili montate su furgoni che di forni crematori. A San Sabba, le SS e i loro collaboratori uccideranno tra le 3.000 e le 5.000 persone, per la maggior parte partigiani, ma anche Ebrei. Il campo funzionerà principalmente come campo di transito per gli Ebrei di Trieste e della costa adriatica, da dove le SS li deporteranno a Auschwitz e in altri campi di concentramento. In diversi momenti, però, esso funzionerà anche come centro di sterminio.>>
Lo storico Tristano Matta ha definito la la Risiera: cit: <<Un ingranaggio certo minore per numero dei detenuti e delle vittime rispetto ai grandi campi di sterminio e di concentramento ma che ne riprodusse pienamente la complessità. Un microcosmo, come ha scritto Elio Apih, delle forme e dei modi della politica nazista di repressione e di sterminio>>. --Aleacido (4@fc) 02:30, 23 mag 2024 (CEST)[rispondi]
[@ Aleacido] Si Ale qualcosa del genere che rende l'asserzione incontestabile. --Fcarbonara (msg) 02:53, 23 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Ho tolto la frase come dimostrazione di buona volontà. Mi auguro ci sia chi con uguale buona volontà provvederà ad inserire questi contenuti --Aleacido (4@fc) 03:04, 23 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Funzione della Risiera

Questa è la modifica che ritengo da fare secondo le fonti citate. Se qualcuno non è d'accordo annulli pure.

Se c'è da correggere si corregga pure, se si preferisce fare osservazione si faccia pure.

Se invece sono tutti d'accordo, faccio notare che si tratta di soli 2 KB contro gli oltre 100 spesi vanamente a discutere, e che si sia dovuti arrivare ad attriti, accuse ingiustificate, morsi di vario tipo e anche un cartellino giallo dispiace, ma davvero non ho visto buon senso.

La prossima volta, compreso l'eventuale prosieguo di questa discussione, non accadrà --actor𝄡musicus 𝆓 espr. 09:04, 23 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Sono davvero molto amareggiato, dispiaciuto, deluso. ANPI E ANED, cancellate con un colpo di spugna. Meriterebbe davvero il rollback, ma dati i toni e modi usati finora , cartellini e simili, abbandono io la faccenda. Da una frase si è passati a intere lenzuolate di cancellazioni di informazioni con autorevolissime referenziazioni. Ritengo tutta la faccenda sia stata gestita malissimo da tutti e quando dico tutti, intendo proprio tutti. Un centro di sterminio trattato adesso come poco più di un "luna park" di transito. --Aleacido (4@fc) 11:38, 23 mag 2024 (CEST)[rispondi]
«ANPI E ANED, cancellate con un colpo di spugna» e «intere lenzuolate di cancellazioni di informazioni con autorevolissime referenziazioni» sono semplicemente affermazioni false; l'ultima è inqualificabile. --Frognall (msg) 13:01, 23 mag 2024 (CEST)[rispondi]

Parliamo di cifre

Dopo la questione relativa al precedente paragrafo, io vorrei adesso cercare di mettere a posto una cifra presente nella voce. Ecco cosa rilevo in merito:

  • Incipit della voce: "Le vittime (stimate fra le 3000 e le 5000, sulla scorta delle testimonianze raccolte)"
  • Infobox: "Vittime: 3000-5000"
  • Paragrafo "Storia": "Da allora [6 aprile 1944], e fino alla data della liberazione, si stima che il forno crematorio sia stato adoperato per bruciare i corpi di oltre 3000 prigionieri". Da ciò ne deriva che le stime sui morti nella Risiera non potrebbero essere 3000/5000, ma almeno 4000/5000. Perché se "oltre 3000" sono i corpi bruciati e se il campo è stato aperto a fine ottobre 1943, allora o si pensa che da fine ottobre al 6 aprile 1944 non sia stato ammazzato nessuno, oppure la forchetta dei morti ammazzati non può partire da 3000. Oppure ancora, la stima dei corpi bruciati nel crematorio è esagerata.
  • Ancora paragrafo "Storia": "La risiera (...) fu quindi adoperata in parte anche come luogo di detenzione, tortura ed eliminazione di prigionieri sospettati di attività sovversiva nei confronti del regime nazista e di ebrei considerati “non trasportabili" (da 3000 a 5000 vittime)".
  • Ritenendo quindi sospetta la frase "oltre 3000", sono andato a verificarla. La vicenda dell'inserimento di questo dato nella voce è sintomatica. Il 23 marzo 2013 l'utente Ilirikilirik inserì per primo un numero: "Da allora, fino alla data della liberazione, il forno crematorio fu adoperato per bruciare i corpi di oltre 3500 prigionieri della Risiera". Non c'è una fonte specifica su questo punto. Rimane là per undici anni, fino a quando dodici giorni fa (11 maggio 2024) lo stesso Ilirikilirik si corregge: non erano "oltre 3500" ma "oltre 3000". Questa volta qua l'utente in modo zelante inserisce però una fonte: questa qua (sito dell'ANED). Vi invito ad andare a controllare: ciò che si dice del forno crematorio è quanto segue: "Nel cortile interno, proprio di fronte alle celle, si trova l’edificio destinato alle eliminazioni con il forno crematorio il cui impianto è interrato. Dopo essersi serviti dell’impianto del preesistente essiccatoio, i nazisti lo trasformano in forno crematorio. Questa nuova struttura viene collaudata il 4 aprile 1944, con la cremazione di settanta cadaveri di ostaggi fucilati il giorno prima nel poligono di tiro di Opicina. L’edificio del forno crematorio e la connessa ciminiera vengono distrutti con la dinamite dai nazisti in fuga, nella notte tra il 29 e il 30 aprile 1945, per eliminare le prove dei loro crimini. Tra le macerie vengono rinvenute ossa e ceneri umane raccolte in tre sacchi di carta, di quelli usati per il cemento". Non esiste traccia degli "oltre 3000" corpi bruciati. Ed infatti non trovo questo numero in nessuno degli studi che conosco. A me quindi pare del tutto inventato.
  • Concludo assai amaramente che ci troviamo di fronte ad un utente che ha taroccato una fonte.--Presbite (msg) 13:04, 23 mag 2024 (CEST)[rispondi]
Come già fatto sagacemente notare da qualcuno, il forno crematorio era lì per bellezza... --37.161.253.234 (msg) 13:09, 23 mag 2024 (CEST)[rispondi]