Slovenia Positiva

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Slovenia Positiva
(SL) Pozitivna Slovenija
LeaderZoran Janković
StatoBandiera della Slovenia Slovenia
SedeLubiana
AbbreviazionePS
Fondazione22 ottobre 2011
IdeologiaLiberalismo[1]
Liberalismo sociale[2]
Socialdemocrazia
CollocazioneCentrosinistra[3][4][5]
Seggi Assemblea nazionale
0 / 90
(2018)
Seggi Europarlamento
0 / 8
(2014)
Sito webpozitivnaslovenija.si/

Slovenia Positiva (in sloveno Pozitivna Slovenija, abbreviato in PS) è un partito politico sloveno di orientamento liberal-democratico fondato nel 2011 su iniziativa di Zoran Janković con il nome di Lista Zoran Janković - Slovenia Positiva (Lista Zorana Jankovića - Pozitivna Slovenija, LZJ).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il partito nasce l'11 ottobre 2011, quando il sindaco di Lubiana Zoran Janković annuncia la sua partecipazione alla elezioni anticipate indette dopo la caduta del governo del socialdemocratico Borut Pahor.[6] Il 22 ottobre viene approvato lo statuto del partito e Janković viene eletto presidente all'unanimità.[7]

Tra i sostenitori del partito ci sono anche tre deputati: Matjaž Zanoškar, Cveta Zalokar Oražem e Renata Brunskole. Anche Milan Kučan, primo presidente della Slovenia, esprime il suo sostegno al partito, citando il lavoro di Janković come presidente della catena di vendita al dettaglio Mercator e come sindaco di Lubiana.[8]

Il partito si presenta per la prima volta alle elezioni parlamentari del 2011, in occasione delle quali si piazza a sorpresa al primo posto con il 28,5% dei voti e 28 seggi, scavalcando il Partito Democratico Sloveno di Janez Janša, favorito dai sondaggi. A seguito dell'esito elettorale, Janković è stato proposto dal Presidente Danilo Türk come Primo ministro, ma non è riuscito a ottenere l'appoggio di un numero sufficiente di parlamentari.

Nel gennaio 2012 il partito assume l'attuale denominazione.

Nel gennaio 2013 Janković viene temporaneamente sospeso da tutte le funzioni del partito a causa delle accuse di corruzione mossegli dalla Commissione per la Prevenzione della Corruzione. Alenka Bratušek diventa presidente ad interim e successivamente Primo Ministro.

Nell'aprile 2014 Janković torna alla guida del partito vincendo il congresso con 422 voti su 763; il risultato porta però alla scissione del gruppo parlamentare, con la fuoriuscita dei membri che fanno capo ad Alenka Bratušek, nonché alle dimissioni della Bratušek da Primo Ministro e all'indizione di elezioni anticipate.

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezione Voti % Seggi
Parlamentari 2011 314.273 28,51
28 / 90
Europee 2014 26.649 6,63
0 / 8
Parlamentari 2014 25.975 2,97
0 / 90

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Support for liberalism grows in Croatia and Slovenia Archiviato il 18 febbraio 2012 in Internet Archive., Liberal International
  2. ^ (EN) Parties and Elections - Slovenia, su parties-and-elections.eu. URL consultato l'11 dicembre 2012.
  3. ^ (EN) "Slovenia election: Ljubljana's mayor takes surprise victory"
  4. ^ (EN) New centre-left party takes surprise victory in legislative poll
  5. ^ (EN) Center-left wins power in Croatia, Slovenian poll delivers surprise
  6. ^ (SL) Janković gre na volitve s svojo stranko, su siol.net, 22 ottobre 2011. URL consultato il 22 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2013).
  7. ^ (SL) Janković: DDV bi dvignil za eno odstotno točko, su rtvslo.si, 22 ottobre 2011. URL consultato il 22 ottobre 2011.
  8. ^ (SL) Pahor: V politiki sem od takrat, ko so "vse podgane bežale", su rtvslo.si, 22 ottobre 2011. URL consultato il 22 ottobre 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]