Sandokan (miniserie televisiva)

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Titoli di testa
PaeseItalia
Anno
Genereavventura / drammatico
Stagioni1
Episodi6
Durata360 min  (totale)
Crediti
RegiaSergio Sollima
SceneggiaturaAntonia Lucatelli, Giuseppe Mangione, Emilio Salgari, Manlio Scarpelli, Alberto Silvestri, Sergio Sollima
Interpreti e personaggi
FotografiaMarcello Masciocchi
MontaggioAlberto Gallitti
MusicheGuido e Maurizio De Angelis
ScenografiaVittorio Nino Novarese
CostumiVittorio Nino Novarese
ProduttoreElio Scardamaglia
Prima visione
Opere audiovisive correlate
SeguitiLa tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa! (1978)

Sandokan è uno sceneggiato televisivo del 1976 diretto da Sergio Sollima e tratto dai romanzi del ciclo indo-malese di Emilio Salgari. La storia è basata principalmente sul libri Le Tigri di Mompracem e I Pirati della Malesia ma, pur ispirandosi all'opera di Salgari, in realtà si prende come ogni adattamento alcune licenze, cercando comunque di rispettare lo spirito dell'autore.

Lo sceneggiato è stato trasmesso dalla RAI in 6 episodi dal 6 gennaio all'8 febbraio del 1976 e riscosse un grandissimo successo, soprattutto di pubblico[1]. Da tale opera è stata tratta una versione cinematografica divisa in due parti: Sandokan (parte prima) e Sandokan (parte seconda), con il seguito La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa! (1977).

Trama

Prima puntata

Il "Rajah Bianco di Sarawak" Sir James Brooke, soprannominato "lo sterminatore dei pirati", è ormai divenuto potentissimo ed è riuscito a crearsi un regno indipendente dalla madrepatria Gran Bretagna. L'unico suo ostacolo è Sandokan, un principe malese di sangue reale soprannominato la "Tigre della Malesia". Brooke, con la complicità del colonnello Sir William Fitzgerald, in missione per conto della regina Vittoria, e di un "tigrotto" venduto di nome Koa, riesce ad attaccare la nave del pirata e ad uccidere il suo equipaggio.

Seconda puntata

Sandokan, riuscito a sopravvivere per miracolo, si ritrova sulla spiaggia di Labuan dove viene soccorso dai servi di Lord Guillonk, capo della Compagnia delle Indie sui mari orientali. Il pirata, così, si finge un principe del Borneo per non essere ucciso dagli inglesi. In questo modo entra nelle grazie di lord Guillonk e, contemporaneamente, si innamora della nipote di quest'ultimo, Marianna, soprannominata la "perla di Labuan". In occasione del compleanno della nipote, lord Guillonk organizza una battuta di caccia alla tigre. Sandokan decide di uccidere la tigre da solo e dedicare la preda a Marianna, come in uso in Malesia per dichiarare amore alla propria donna.

Terza puntata

Sandokan uccide la tigre, ma viene scoperto e costretto a fuggire. In suo aiuto giunge il cacciatore bengalese Tremal-Naik e, successivamente, Daro, il servo "sordomuto" che gli aveva salvato la vita a Labuan. Daro conduce Sandokan nel suo villaggio ed è qui che la tigre della malesia scopre che i suoi compagni sono venuti in suo soccorso. Ricongiunto con loro e, soprattutto, con il fido "fratello" Yanez de Gomera, Sandokan convince Marianna a raggiungere Mompracem, ma sulla strada per l'isola si imbatte un incrociatore inglese. Per salvare Marianna, Sandokan è costretto ad arrendersi.

Quarta puntata

Sandokan viene catturato dall'incrociatore inglese e scopre che la nave ha a bordo il suo nemico di sempre, James Brooke. Per sfuggire al patibolo, Sandokan beve del veleno che gli provoca una morte apparente, i cui sintomi durano per sole tre ore. Il pirata, dopo essere stato gettato in mare, rinviene e per fortuna viene ripescato dal praho di Yanez. Quest'ultimo, intanto, viene inviato a Labuan travestito da Sir Anthony Walker, affarista scozzese, per avvertire Marianna, in partenza per l'Inghilterra, che Sandokan è ancora vivo. Il pirata portoghese, tuttavia, viene scoperto da Brooke.

Quinta puntata

Sandokan tende un'imboscata alla scorta di Marianna e riesce a salvare la donna prima che quest'ultima raggiunga il punto d'imbarco. Nello scontro, Sandokan riesce ad uccidere Sir William Fitzgerald e la sua scorta e poi neutralizza anche il successivo attacco di James Brooke, facendolo prigioniero. A questo punto, avviene uno scambio di prigionieri: Brooke per Yanez. Ed è proprio quest'ultimo a celebrare in mare il matrimonio di Sandokan e Marianna. Passa un anno e, dopo un periodo tranquillo e molto florido per Mompracem, si diffonde il colera sull'isola, importato da Batu, rajah di Mati, al soldo di Brooke.

Sesta puntata

A seguito del colera, il popolo di Mompracem è dimezzato. Così Brooke attacca l'isola con i suoi rangers e la conquista. Sandokan, insieme a Yanez e Marianna e un gruppo di tigrotti, tenta di sfuggire ai rangers, ma durante la fuga Marianna viene ferita all'addome da un proiettile e muore poco dopo. Il gruppo superstite sale su un peschereccio e si allontana dall'isola. Dopo pochi giorni Sandokan e i suoi compagni avvistano una nave capeggiata da un manipolo di malesi decisi a unirsi a loro, a reagire all'invasione di Brooke e a continuare la lotta contro l’Inghilterra. Sandokan, così, ritrova la forza di continuare la propria guerra di liberazione.

Produzione

L'idea iniziale del regista Sergio Sollima era quella di girare non una miniserie televisiva, bensì, un film[2]. Sollima contattò vari attori asiatici per il ruolo di Sandokan e avvicinò per la parte anche Toshiro Mifune, attore all'epoca molto conosciuto[2][3][4]. Sollima, infatti, intendeva fare un film molto realistico e sosteneva che Mifune fosse perfetto per interpreate la Tigre della Malesia. Nonostante questo il progetto naufragò in fretta[2].

Alcuni anni dopo, in occasione del montaggio de Il diavolo nel cervello, la RAI nella figura di Tullio Kezich si accordò con Sollima affinché girasse una miniserie su Sandokan[2][4]. La regia venne proposta anche a Sergio Leone, che però rifiutò[2].

Kabir Bedi, attore a quel tempo sconosciuto, si presentò ai provini per il ruolo di Tremal-Naik[4]. Nonostante il fisico "grassoccio", la produzione assunse l'attore per la parte del protagonista Sandokan. L'attore fu, quindi, costretto ad allenarsi pesantemente ed imparò ad andare a cavallo e a nuotare[4]. Per il ruolo di Marianna, Sollima volle fortemente la protagonista femminile Carole André, andando contro alla produzione che invece preferiva un'attrice italiana[4]. Kumar Ganesh, interprete di Tremal-Naik, fu assunto dalla produzione in un albergo a Madras, dove lavorava come cameriere[4]. Adolfo Celi e Philippe Leroy, invece, furono giudicati perfetti per i ruoli di James Brooke e Yanez de Gomera e furono assunti quasi subito da Sollima poiché quest'ultimo li considerava "due autentici avventurieri"[4].

Lo sceneggiato venne girato in India, Malesia e Thailandia e fu un prodotto congiunto delle televisioni italiana (RAI), tedesca (Bavaria Film) e francese (O. R. T. F.).

Colonna sonora

La colonna sonora del film è composta da Guido e Maurizio De Angelis[5].

L'album Sandokan è stato pubblicato in formato LP nel 1976[5].

Tracce

  1. Sandokan (S. Sollima - S. Duncan Smith - G. & M. De Angelis)
  2. Mompracem
  3. Sweet Lady Blue (Orchestrale)
  4. Caccia Alla Tigre
  5. Marianna
  6. Colera
  7. Sweet Lady Blue Vocals (S. Duncan Smith - G. & M. De Angelis)
  8. Arrivo Di Sandokan
  9. Brooke
  10. Dedicata A Marianna
  11. Sandokan (Orchestrale)
  12. Goodbye Sandokan

La sigla d'apertura dal titolo "Sandokan" dei fratelli De Angelis riscosse moltissimo successo, diventando una delle sigle italiane più famose dell'epoca.

Critiche e ascolti

Il serial, diviso in 6 puntate da circa 60 minuti, fu trasmesso per la prima volta in Italia sul Primo Canale RAI dal 6 gennaio all'8 febbraio 1976, con un'audience di ben 27 milioni di telespettatori[1]. Sandokan stabilì un record assoluto, raggiungendo uno share che, fino a quel momento, non era stato ancora raggiunto in Italia da un programma televisivo[6].

Nonostante il grande successo di pubblico, Sandokan venne accolto "freddamente" da parte della critica italiana che sosteneva che il progetto fosse solo "l'operazione culturale sciocca e inutile di riesumare in televisione romanzi ridicoli"[7].

Il pubblico accolse benissimo lo sceneggiato, che divenne in poco tempo un cult per molti giovani italiani e per loro vennero realizzate magliette, maschere di Carnevale, giocattoli, album di figurine e molto altro. Kabir Bedi, al tempo ancora attore sconosciuto, divenne dopo Sandokan una figura quasi venerata da una miriade di giovani.[8]
Lo stesso attore, in un'intervista, ha affermato:

«[...] ho sempre considerato il successo di Sandokan come la mia più grande fortuna. Perché è lui che mi ha reso quello che ogni attore sogna di essere: indimenticabile[8]»

Seguiti e progetti derivati

Il successo di Sandokan convinse i produttori e il regista Sergio Sollima a dirigere un seguito dal titolo La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa!. Sollima, tuttavia, decise di non dirigere subito il seguito, ma di adattare al cinema un altro romanzo di Emilio Salgari, Il corsaro nero[2]. Sollima realizzò, così, Il corsaro nero, riproponendo la coppia Kabir Bedi e Carole Andrè, stavolta nei ruoli del Corsaro Nero e di Honorata Van Guld[2].

Il successo portò la RAI a ideare anche una serie a cartoni animati intitolata Sandokan - La tigre della Malesia[9].

Nel 1993 Sollima presentò il progetto di un ulteriore seguito dello sceneggiato (stavolta con protagonista Tremal Naik) prima alla RAI e, successivamente, al Festival di Cannes ma, a seguito del cambio dei dirigenti RAI, il progetto naufragò[4]. Successivamente Canale 5 riprese il progetto di Sollima e affidò a Enzo G. Castellari la regia de Il ritorno di Sandokan, che non deve considerarsi il seguito de La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa!

Sollima, in seguito, diresse Il figlio di Sandokan, sempre con Kabir Bedi.

Note

  1. ^ a b Sandokan la tigre della malesia, su giampaolospaggiari.it.
  2. ^ a b c d e f g Dal commento audio del DVD de Il corsaro nero [L'uomo della filibusta]
  3. ^ Sandokan mito e realtà Di Giulio Raiola, su books.google.it.
  4. ^ a b c d e f g h Kabir? Era grassoccio e si muoveva come Gloria Swanson..., su cerca.unita.it.
  5. ^ a b Guido E Maurizio De Angelis* – Sandokan - Dalla Colonna Sonora Originale Dello Sceneggiato Televisio, su discogs.com.
  6. ^ Sandokan (libro + 2 dvd), su bur.rcslibri.corriere.it.
  7. ^ Puntata del 31 dicembre 2010 - STORICA: 6 gennaio 1976, Sandokan approda in TV, su rai.tv.
  8. ^ a b «Sandokan? Uno "tsunami" Mi ha reso indimenticabile» Corriere della Sera.it, Santi Urso, 5 settembre 20111
  9. ^ Sandokan, la Tigre ruggisce ancora, su film.it.

Collegamenti esterni

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