Reale ordine di Francesco I
Reale ordine di Francesco I | |
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Placca a stella dell'ordine | |
![]() Regno delle Due Sicilie | |
Tipologia | Ordine dinastico-statale |
Motto | MERITO DE REGE OPTIME |
Status | concesso solo privatamente |
Capo | in disputa tra Pietro di Borbone Due Sicilie e Carlo di Borbone-Due Sicilie |
Istituzione | Napoli, 28 settembre 1829 |
Primo capo | Francesco I delle Due Sicilie |
Gradi | Cavaliere di gran croce Commendatore Cavaliere |
Precedenza | |
Ordine più alto | Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio |
Ordine più basso | - |
Nastro dell'ordine | |
Il Reale ordine di Francesco I fu un ordine cavalleresco (di tipo dinastico-statale) del Regno delle Due Sicilie, stato preunitario dell'Italia.
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'ordine, come indicato dal nome stesso, venne fondato dal re Francesco I delle Due Sicilie il 28 settembre 1829 per premiare i benemeriti nelle scienze, nelle lettere, nelle arti e nell'ambito civile. Dato questo suo spiccato carattere "civile", l'ordine fu un vero e proprio precursore dei moderni ordini al merito.
Il decreto d'istituzione venne catalogato con il numero 2594, firmato il 28 settembre 1829 e pubblicato il 3 ottobre di quello stesso anno.
Inoltre con un decreto in pari data i due reali ordini di Francesco I e di San Giorgio della riunione furono uguagliati in dignità e prerogative.
Un decreto del re di Sardegna del 7 settembre 1860 abolì tutti gli Ordini delle Due Sicilie, ma l'imposizione non fu accettata né da Francesco II né dal Conte di Caserta. Quest'ultimo fece 48 concessioni di questo Ordine ad italiani; di queste otto furono Gran Cordoni e tre Gran Croci. Concesse, inoltre, il Gran Cordone a molti dei suoi figli. Dopo il 1920, l'Ordine non venne a lungo più conferito. Il 22 ottobre 2001 di sua iniziativa, Ferdinando Maria Duca di Castro (1926-2008) riprese a conferirlo dopo aver riscritto dei nuovi Statuti, come associazione privata di Cavalieri ed attualmente l'Ordine viene concesso privatamente dal principe Carlo Duca di Castro (dal 2008) sebbene non esista alcuno Stato al mondo che ne riconosca ufficialmente l'uso. In realtà la dottrina prevalente in materia sia cavalleresca che giuridica, considera tale Ordine di tipologia dinastico-statuale o di corona delle Due Sicilie, di conseguenza estinto con la fine di quel regno[1]. Su tale specifica posizione si sono allineati i pretendenti del ramo spagnolo della famiglia Borbone Due Sicilie (e particolarmente l'Infante di Spagna Carlos ed il figlio Pietro), che ne ostentano soltanto titolarmente il Gran Magistero.
Gradi[modifica | modifica wikitesto]
L'ordine era costituito di tre classi:
- Cavaliere di Gran Croce
- Commendatore
- Cavaliere
A queste si aggiungevano:
- Medaglia d'oro
- Medaglia d'argento
Questa suddivisione, successivamente, venne corretta da Ferdinando II, figlio di Francesco I, il quale con un decreto promulgato a Caserta il 21 dicembre 1858, aggiunse altre tre classi all'Ordine: i cavalieri di gran cordone, i commendatori con placca che seguivano i cavalieri di gran croce, ed infine i cavalieri di II classe come grado minore che seguiva quello di cavaliere.
In seguito a tale riforma degli Statuti le classi divennero otto:
- Cavaliere di Gran Cordone (o Gran Croce con Fascia)
- Cavaliere di Gran Croce
- Commendatore con Placca
- Commendatore
- Cavaliere di Prima Classe
- Cavaliere di Seconda Classe
- Medaglia d'Oro
- Medaglia d'Argento.
Come detto Ferdinando Maria di Borbone Duca di Castro (1926-2008) ne riformò gli Statuti il 22 ottobre 2001, aggiungendo i gradi di Dama di Gran Croce, Dama di Commenda e Dama. Tali aggiunte sono considerate inefficaci ed illegittime da parte del ramo ispano-napoletano.
Insegna[modifica | modifica wikitesto]
L'insegna dell'ordine consisteva in una croce biforcata d'oro, smaltata di bianco e accantonata da quattro gigli d'oro, caricata da uno scudo con la cifra F.I. (Francesco I) sormontata dalla corona e circondato da serto di alloro e da un orlo azzurro con il motto: DE REGE OPTIMO MERITO. Sul rovescio lo scudo riportava la scritta FRANCISCUS PRIMUS INSTITUIT M.DCCC.XXIX.
Le medaglie, invece, avevano sul fronte l'effigie del re con una corona di quercia intorno e la legenda FRANCISCUS I, REG. UTR. SIC. ET HIER. REX, e nel rovescio il motto DE REGE OPTIMO MERITO M.DCCC.XXIX.
Destinatari[modifica | modifica wikitesto]
Cavalieri e dame di gran croce
- S.A.R. la Principessa Camilla di Borbone delle Due Sicilie, Duchessa di Castro
- S.A.R. la principessa Benedetta di Danimarca
- S.M. re George Tupou V di Tonga
- Mor Athanasius Touma Dawod, arcivescovo del Regno Unito, Chiesa ortodossa siriaca
- Lord George Carey di Clifton, ex arcivescovo di Canterbury
- Arcivescovo Gregorios di Tiatira e Gran Bretagna, capo della Chiesa greco-ortodossa in Gran Bretagna
- Gerald Grosvenor, VI duca di Westminster
- Rowan Williams, arcivescovo di Canterbury
- Baroness Margaret Thatcher, ex primo ministro del Regno Unito
- Ambasciatore Giuseppe Balboni Acqua, Conte, già Ambasciatore d'Italia presso la S. Sede, Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica
- Filip Vujanovic, presidente del Montenegro
- S.A.R. il principe Tupouto'a 'Ulukalala, principe della corona di Tonga
- S.A.R. la princesa Sinaitakala Fakafanua, principessa della corona di Tonga
- S.E. Antonio Benedetto Guglielmo Donato Spada, Ambasciatore straord. e plenip. S.M.O.M. nella Repubblica delle Seychelles
- S.E. Alfonso de Ceballos-Escalera y Gila, Marchese de la Floresta, Cronista Re d’Armi di Castiglia e Leon
- S.E. David Lacey Garrison (jr.) of Tranent, Baron of Tranent
- Richard Torrenzano
- Ban Ki-moon, già Segretario Generale delle Nazioni Unite
- Desmond Tutu, Archbishop emeritus of Cape Town
- Sir Frederick Ballantyne, Governor General of St Vincent and the Grenadines
- Sir Rodney Williams, Governor General di Antigua and Barbuda
- Hon. Gaston Browne, Primo Ministro di Antigua and Barbuda
- S.A.R. la principessa reale Sinaitakala Fakafanua di Tonga
- S.A.I. il Principe Ermias Sahle Selassie di Etiopia
- S.A.R. il Principe Khalid Al-Faisal dell'Arabia Saudita
- Sir Gavyn Arthur, già Lord Mayor della città di Londra
- * Anthony Bailey, Delegato del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
- Rowan Williams, arcivescovo di Canterbury
- Lord Lingfield, Knight Grand Cross, Knight Principal of the Imperial Society of Knights Bachelor
- Sceicco Zaki Badawi, direttore del Muslim College of Britain
- Gilbert Monckton, secondo Viscount Monckton of Brenchley
- S.A.R. la principessa Elena di Romania, Mrs. Alexander Nixon
- S.A.R. la principessa Katarina di Yugoslavia
- S.A.R. el principe Leka II di Albania
Commendatori
- Giovanni Anzani dei Baroni di Santamaria
- Gennaro De Crescenzo, commendatore
- Girolamo de Lucia, nobile, commendatore, responsabile culturale per la Real Casa di Borbone delle Due Sicilie
- John Alderdice, barone Alderdice di Knock, ex speaker dell'Assemblea dell'Irlanda del Nord, commendatore
- Gavyn Arthur, ex lord mayor della City di Londra, commendatore
- Andrea Borella (araldista), nobile, commendatore, direttore dell'Annuario della nobiltà italiana
- John Burland, professore emerito di meccanica delle terre presso l'Imperial College di Londra, commendatore
- Desmond Lorenz de Silva, ex procuratore capo delle Nazioni Unite, commendatore
- David Durie, ex governatore e comandante in capo di Gibilterra, commendatore
- Nasser David Khalili, commendatore
- Arnaldo Morandi (monsignore), monsignore, commendatore, commendatore di grazia ecclesiastica S.M.O. Costantiniano di San Giorgio, priore di Lombardia S.M.O. Costantiniano di San Giorgio, segretario generale ufficio del Gran Priore S.M.O.C.
- Giuseppe Rizzani, nobile, commendatore, Delegato Vicario per la Lombardia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio, rappresentative O.N.U. Ginevra del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio, consigliere A.N.C.C.I., commendatore di grazia S.M.O. Costantiniano di San Giorgio
- Augusto Santaniello, commendatore
- Norman Lamont di Lerwick, commendatore
- Michael Smurfit, commendatore
- Robert Balchin, barone Lingfield, commendatore
- Daniel Brennan, barone Brennan di Bibury, delegato emerito per la Gran Bretagna e Irlanda dell'Ordine costantiniano, commendatore
- Arturo Cannavacciuolo, Commendatore
- Giovanni Salemi, commendatore
- Aurelio Badolati, commendatore
cavalieri e dame
- Salvatore Lanza, dei duchi di Brolo e dei baroni di Longi, cavaliere
- Salvatore Romano, cavaliere
- Carmelo Sammarco, cavaliere
- Gasperino Como, cavaliere
- Vincenzo Emmanuele Maria Giardino, cavaliere
- Alessandro Romano "Capitano", cavaliere
- Pietro Funaro, Cavaliere
Medaglie d'Oro e d'Argento
- Annuario della nobiltà italiana, medaglia d'Oro per meriti culturali (2016)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Cfr. Roberto Saccarello, Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Sotto la Regola di San Basilio, 'Ed. Araldiche', Viterbo 2012, p. 96.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Ordine (istituzione)
- Insigne e reale ordine di San Gennaro
- Reale e militare ordine di San Giorgio della Riunione
- Reale ordine di San Ferdinando e del merito
- Ordine costantiniano di San Giorgio (Napoli)
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Reale Ordine di Francesco I
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, su realcasadiborbone.it.
- Decreto di fondazione dell'ordine, su maineworldnewsservice.com.