Politecnico federale di Zurigo
Coordinate: 47°22′35.1″N 8°32′53.17″E / 47.376417°N 8.548103°E
Eidgenössische Technische Hochschule Zürich | |
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Ingresso principale, rettorato | |
Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Città | Zurigo |
Dati generali | |
Fondazione | 1855 |
Tipo | pubblico |
Facoltà | Ingegneria, Architettura, Scienze |
Rettore | Prof. Dr. Sarah Springman |
Studenti | 13,412 (2 006) 23 05% stranieri (2008) |
Mappa di localizzazione | |
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Sito web | |
Il Politecnico federale di Zurigo (ufficialmente Eidgenössische Technische Hochschule Zürich, da cui la sigla ETH Zürich), è considerato il più prestigioso istituto universitario politecnico della Svizzera e uno dei più importanti centri di ricerca al mondo.
Esso risulta essere la migliore università dell'Europa continentale secondo Shanghai Ranking ARWU, Times Higher Education Ranking[1] ed il QS World University Rankings. Il Politecnico di Zurigo è attualmente classificato (2018), nel settore dell'ingegneria e tecnologia, al 4º posto nel mondo ed al 2º posto in Europa dopo l'Università di Cambridge.[2]
Fondato nel 1855, forma studenti in campo scientifico e tecnico, si dedica alla ricerca, offre corsi di perfezionamento per specialisti e mette a disposizione servizi di natura tecnica e scientifica.
Grazie alle sue attività altamente qualificate nei settori già menzionati, il Politecnico ha acquisito fama mondiale. Sin dall'inizio si è cercato il dialogo con i migliori docenti e studiosi di tutto il mondo. Oltre una ventina di premi Nobel sono legati a questa scuola, fra cui il chimico Peter Debye, i fisici Albert Einstein e Wolfgang Pauli, così come negli ultimi anni, i chimici Kurt Wüthrich e Richard F. Heck.
Indice
L'edificio[modifica | modifica wikitesto]
L'edificio venne progettato dal famoso architetto Gottfried Semper e si distingue per una cupola centrale sotto la quale si riuniscono i professori. Si ispira essenzialmente all'architettura rinascimentale.
Si aggiunsero durante gli anni nuove ali all'edificio, ristrutturato a più riprese, sicché la costruzione è oggi molto più ampia. Dalla terrazza situata verso il centro si gode di un notevole panorama. Sotto questa terrazza sono situate diverse forme di infrastruttura (mensa, palestre ecc).
La facciata rivolta verso il nord è riccamente decorata ed ispirata a costruzioni toscane rinascimentali come Palazzo Pitti.
Sedi[modifica | modifica wikitesto]
In due sedi a Zurigo, nel bel mezzo dell'Europa, l'ETH offre agli studenti e ai ricercatori infrastrutture fra le più moderne. La sede centrale, con l'edificio principale, si trova nel cuore della città, a pochi passi dalla Stazione centrale. Da circa 30 anni, inoltre, si sta ampliando il campus di Hönggerberg, sito sulle alture poco distanti dal centro. Quest'ultimo punta a diventare un vero e proprio campus, chiamato Science City, con alloggi e molti altri servizi, come palestre e zone ricreative dedicate agli studenti. Collocato in mezzo al verde, ma comunque velocemente raggiungibile dal centro, il campus di Hönggerberg offre un'infrastruttura completa e le migliori condizioni didattiche e di ricerca in architettura, ingegneria civile, geomatica, fisica, chimica, biologia molecolare, farmacia e scienze dei materiali.
I luoghi della cultura, del lavoro e della ricerca[modifica | modifica wikitesto]
18.000 persone provenienti da tutta la Svizzera e dall'estero studiano o lavorano alla scuola. Circa la metà di loro sono studenti che, dopo la maturità, intendono conseguire in otto o nove semestri di studio un diploma universitario. Essi possono usufruire di 22 corsi di studio bachelor e di un numero ancor maggiore di corsi di studio master, oltre che dell'esperienza di circa 340 professori, di cui quasi la metà provenienti dall'estero, per ottenere la qualifica indispensabile per una carriera professionale di successo. Per essere all'altezza della propria fama internazionale, il Politecnico partecipa a numerosi progetti di collaborazione con le più rinomate università del mondo. Anche con l'Università di Zurigo esiste una stretta collaborazione in diversi settori della ricerca. Mentre le scienze naturali vengono insegnate anche nelle università, per gli studi di ingegneria a livello universitario ci si può iscrivere solo ai Politecnici di Zurigo e di Losanna. I corsi di studio in Management, tecnologia ed economia, Scienze naturali interdisciplinari, Scienze computazionali, Scienze motorie e sport, Scienze agrarie e alimentari vengono offerti esclusivamente al Politecnico di Zurigo.
Le tassa scolastica ammonta a 580 CHF per semestre, più altre piccole spese secondarie.
Nel semestre invernale 2004/2005 l'ETH Zürich si è adattato completamente, per quanto riguarda i nuovi studenti, al modello d'insegnamento basato su bachelor e master. Le diverse direzioni di studio offerte (raggruppate in 15 dipartimenti e aggiornate all'anno accademico 2008) sono le seguenti:
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L'offerta di studio è completata da materie secondarie a scelta. Alcune sono svolte in collaborazione con l'Università di Zurigo e tutte rientrano nel campo delle scienze umane. Entro la fine del proprio studio sono necessari almeno 8 crediti.
La Biblioteca del Politecnico federale di Zurigo, fondata in contemporanea con il Politecnico stesso, è la più grande biblioteca svizzera e svolge una doppia funzione: da un lato è la biblioteca accademica del Politecnico di Zurigo, dall'altro funge da centro nazionale per l'informazione scientifico-tecnica. Le diverse collezioni corrispondono agli ambiti di ricerca e d'insegnamento del Politecnico. Tutti possono usufruire dei servizi della biblioteca che attualmente comprende 7 617 000 unità (fine 2010).
Premi Nobel all'ETH[modifica | modifica wikitesto]
Premio Nobel per la Fisica[modifica | modifica wikitesto]
- 1901 Wilhelm Conrad Röntgen (laureato)
- 1920 Charles-Edouard Guillaume (laureato)
- 1921 Albert Einstein (laureato e professore)
- 1943 Otto Stern (assistente)
- 1945 Wolfgang Pauli (professore)
- 1952 Felix Bloch (laureato)
- 1986 Heinrich Rohrer (laureato)
- 1987 Georg Bednorz (laureato)
- 1987 Karl Alexander Müller (laureato)
Premio Nobel per la Chimica[modifica | modifica wikitesto]
- 1913 Alfred Werner (laureato)
- 1915 Richard Martin Willstätter (professore)
- 1918 Fritz Haber (laureato)
- 1936 Peter Debye (professore)
- 1938 Richard Kuhn (professore)
- 1939 Leopold Ruzicka (professore)
- 1953 Hermann Staudinger (assistente)
- 1975 Vladimir Prelog (professore)
- 1991 Richard Ernst (laureato e professore)
- 2002 Kurt Wüthrich (professore)
- 2010 Richard F. Heck (ricercatore)
Premio Nobel per la medicina[modifica | modifica wikitesto]
- 1978 Werner Arber (laureato)
- 1950 Tadeus Reichstein (laureato)
Altri Premio Nobel direttamente affiliati all'ETH sono:
- 1912 Nils Gustaf Dalen (collaboratore di Aurel Stodola)
- 1943 George de Hevesy
- 1945 Artturi Ilmari Virtanen (collaboratore di Georg Wiegner)
- 1954 Max Born (collaboratore di Adolf Hurwitz)
- 1964 Konrad E. Bloch (collaboratore di Leopold Ruzicka e Vladimir Prelog)
- 1968 Lars Onsager (collaboratore di Peter Debye e Erich Hückel)
- 1968 Har Gobind Khorana (collaboratore di Vladimir Prelog)
- 1969 Max Delbrück (collaboratore di Wolfgang Pauli)
- 1987 Jean-Marie Lehn
Altri studenti celebri[modifica | modifica wikitesto]
Architetti[modifica | modifica wikitesto]
- Hendrik Petrus Berlage, architetto (laureato)
- Santiago Calatrava, architetto (laureato)
- Max Frisch, architetto (laureato)
- Le Corbusier, architetto (dottorato honoris causa)
- Jacques Herzog e Pierre de Meuron (Herzog & de Meuron), architetti, Pritzker Prize (laureati e professori)
- Aldo Rossi, architetto, Pritzker Prize (professore)
- Gottfried Semper, architetto (professore)
- Bernard Tschumi, architetto (laureato e professore)
- Roger Diener, architetto (Diener & Diener Architekten), (professore)
- Adam Caruso, architetto, (Caruso St John), (professore)
- Bruno Reichlin e Fabio Reinhart, architetti
- Luigi Snozzi, architetto (professore)
- Flora Ruchat, architetto (laureata e professoressa)
- Mario Campi, architetto (laureato e professore)
- Peter Märkli, architetto (professore)
- Gigon & Guyer, architetti (professori)
Matematici[modifica | modifica wikitesto]
- Lars Ahlfors, matematico (laureato)
- Georg Cantor, matematico (laureato)
- Richard Dedekind, matematico (laureato)
- Jérôme Franel, matematico (professore, presidente 1905-1909)
- Ferdinand Georg Frobenius, matematico (professore)
- Heinrich Guggenheimer, matematico (laureato)
- Heinz Hopf, matematico (professore)
- Adolf Hurwitz, matematico (laureato)
- Marcel Grossmann, matematico (professore)
- Hermann Minkowski, matematico (laureato)
- Jürgen Moser, matematico (professore)
- John von Neumann, matematico (laureato)
- Hermann Amandus Schwarz, matematico (laureato)
- Mileva Marić, matematica, (Prima moglie del noto fisico Albert Einstein, seppellita dall'ombra gettata dal marito.L'unica dei cinque compagni presenti nell'istituto a non riuscire a laurearsi.)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ "Times Higher Education World University Ranking"
- ^ QS World University Rankings by Subject 2018, su topuniversities.com.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Politecnico federale di Zurigo
Wikispecies contiene informazioni su Politecnico federale di Zurigo
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Politecnici federali, in Dizionario storico della Svizzera.
- Sito dell'ETHZ dedicato alla sua storia, su ethistory.ethz.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125099638 · ISNI (EN) 0000 0001 2156 2780 · LCCN (EN) n80126021 · GND (DE) 2023928-2 · BNF (FR) cb11882844n (data) |
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