Partito Comunista del Cile

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Disambiguazione – Se stai cercando il partito comunista cileno fondanto nel 1979, vedi Partito Comunista Cileno d'Azione Proletaria.
Partito Comunista del Cile
(ES) Partido Comunista de Chile
PresidenteGuillermo Teiller
SegretarioLautaro Carmona Soto
StatoBandiera del Cile Cile
SedeAv. Vicuña Mackenna 31, Santiago del Cile
AbbreviazionePCCh
Fondazione4 giugno 1912 (come Partito Socialista Operaio)
2 gennaio 1922 (ridenominazione Partito Comunista)
IdeologiaComunismo[1]
Latinoamericanismo[2]
Femminismo socialista[1][3]
Antifascismo[4]
CollocazioneSinistra
CoalizioneApruebo Dignidad
Affiliazione internazionale
Seggi Camera
12 / 155
(2021)
Seggi Senato
2 / 50
(2021)
Seggi Convenzione Costituzionale
7 / 155
(2021)
TestataEl Siglo
Organizzazione giovanileJuventudes Comunistas de Chile
Iscritti47.299 (2021)[5]
SloganViva la gente![6]
Sito webwww.pcchile.cl/
Bandiera del partito

Il Partito Comunista del Cile (in spagnolo Partido Comunista de Chile, PCCh) è un partito politico cileno che si definisce come un partito comunista di matrice operaia, contadina ed intellettuale. Nel 2021 ha fondato assieme al partito Convergencia Social la coalizione Apruebo Dignidad, di cui è membro di maggioranza.

Tra i militanti più conosciuti del PCCh vi furono il fondatore Luis Emilio Recabarren, il poeta Pablo Neruda, il cantautore Víctor Jara e l'attivista Gladys Marín.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 giugno 1912 venne fondato da Luis Emilio Recabarren il Partito Operaio Socialista, che venne poi ridenominato in "Partito Comunista" in occasione del III Congresso del partito nel 1922, quando si stabilì ufficialmente di aderire all'Internazionale Comunista. Nel 1956 entra a far parte della coalizione Frente de Acción Popular ed in seguito, nel 1969, nella Unidad Popular guidata da Salvador Allende. Dopo il golpe militare del 1973 il partito venne dichiarato illegale e i suoi membri e sostenitori vennero duramente perseguitati dal regime di Augusto Pinochet.

Il Partito Comunista dovette per tanto proseguire le proprie attività nella clandestinità fino al ritorno della democrazia nei primi anni novanta, ripresentandosi per la prima volta alle elezioni generali nel 1993, dove però non ottenne seggi.

Nel 2009, per la prima volta dopo 36 anni il Partito Comunista è tornato in Parlamento, eleggendo tre deputati, da allora il partito sta riacquisendo consensi.

Con oltre 47.000 iscritti al 2021 risulta essere il partito politico cileno col maggior numero di militanti.[5]

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

Il Partito Comunista del Cile fonda la sua linea politica, come enunciato nello statuto, sul pensiero di Marx, Engels, Lenin e Luis Emilio Recabarren. Altrettanta importanza è data al femminismo socialista, in una concezione emancipatoria ed anti patriarcale, all'avversione all'imperialismo. Viene data ulteriore importanza alla sovranità popolare e all'ambientalismo.

Relazioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente è membro dell'Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai e del Forum di San Paolo.

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezioni parlamentari[modifica | modifica wikitesto]

Elezioni Camera Senato
Voti Percentuale Eletti Voti Percentuale Eletti
1918 1.548 0,64%
0 / 118
1921 4.814 2,16%
2 / 118
1924 1.212 0,49%
0 / 118
1937 17.162 4,16%
6 / 146
7.543
1 / 45
1941 53.144 11,80%
16 / 147
28.449 12,18%
4 / 45
1945 46.133 10,18%
15 / 147
5 / 45
1949 5.721 1,25%
1 / 147
1953 38.371 4,93%
2 / 147
1961 157.572 11,76%
16 / 147
74.838 12,21%
5 / 45
1965 290.635 12,73%
18 / 147
142.088 10,73%
4 / 45
1969 383.049 16,60%
22 / 150
181.488 18,04%
6 / 50
1973 593.738 16,36%
25 / 150
380.460 17,29%
9 / 50
1993 336.034 4,99%
0 / 120
65.063 3,47%
0 / 38
1997 398.558 6,88%
0 / 120
357.825 8,44%
0 / 38
2001 320.688 5,22%
0 / 120
45.735 2,64%
0 / 38
2005 339.547 5,14%
0 / 120
104.687 2,19%
0 / 38
2009 132.305 2,02%
3 / 120
- 0,00%
0 / 38
2013 255.242 4,11%
6 / 120
6.423 0,14%
0 / 38
2017 274.935 4,58%
8 / 155
20.217 1,21%
0 / 43
2021 464.885 7,35%
12 / 155
335.673 7,21%
2 / 43

Elezioni assemblee costituenti[modifica | modifica wikitesto]

Elezioni Voti Percentuale Eletti
2021 284.924 4,99%
7 / 155
2023 791.533 8,08%
2 / 50

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

La massima carica dirigenziale del partito dalla sua fondazione fino al XXII Congresso Nazionale, tenutosi nel 2002, era quella del Segretario generale.

La riforma dello statuto del XXII Congresso creerà invece la figura del Presidente di partito.

Pertanto, la direzione nazionale del partito è composta dal Comitato Centrale (eletto dal Congresso Nazionale) che a sua volta elegge il Presidente, il Segretario generale, la Commissione Politica e il Segretariato.

Segretari generali[modifica | modifica wikitesto]

  • Ramon Sepulveda Leal (1922-1924)
  • Luis Gonzales (1924-1924)
  • Galvarino Gil (1924-1925)
  • Maclovio Galdames (1925-1926)
  • José Santos Zavala (1927-1927)
  • Isaias Iriarte (1927-1929)
  • Carlos Contreras Labarca (1931-1946)
  • Ricardo Fonseca (1946-1949)
  • Galo González (1949-1958)
  • Luis Corvalán (1958-1990)
  • Volodia Teitelboim (1990-1994)
  • Gladys Marín (1994-2002)
  • Guillermo Teillier (2002-2005)
  • Lautaro Carmona Soto (2005-presente)

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN140260800 · ISNI (EN0000 0001 0742 6723 · LCCN (ENn50072099 · J9U (ENHE987007605234205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n50072099