Ottavio Cabiati
Ottavio Cabiati (Firenze, 25 maggio 1889 – Seregno, 31 ottobre 1956) è stato un architetto e urbanista italiano.
Indice
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Nato a Firenze da famiglia brianzola e rimasto precocemente orfano di padre, trascorse l'infanzia a Seregno e, dopo avere frequentato il Liceo classico a Como, si iscrisse nel 1908 al Regio Istituto Tecnico Superiore di Milano e in seguito all'Accademia di Brera, terminando gli studi nel 1913 presso il Politecnico.
Dopo le prime esperienze professionali, partì per combattere nella prima guerra mondiale, e al ritorno, nel 1919, aprì uno studio di architettura a Milano con due suoi ex compagni di studi, Alberto Alpago Novello e Guido Ferrazza.
Le architetture di Cabiati furono improntate allo stile "Novecento", particolarmente diffuso nella Milano dell'epoca. Iniziò anche una fruttuosa attività di urbanista, partecipando nel 1927 con il "Club degli Urbanisti" (De Finetti, Muzio e altri) al concorso per il nuovo piano regolatore di Milano, al quale presentarono il progetto "Forma Urbis Mediolani" che ottenne il secondo premio.
Viene ricordato anche per la sua ricca attività di progettista di architetture ecclesiali, anch'esse condotte nell'ambito del movimento novecentista.
Morì a Seregno a causa di un incidente stradale il 31 ottobre 1956.
Opere principali[modifica | modifica wikitesto]
- 1915 Cimitero di Seveso
- 1920 Istituto Dante Alighieri, Treviso (con Alberto Alpago Novello e Guido Ferrazza)
- 1921 Scuola Tecnica Comunale, Seregno
- 1921 Interni della Villa Mattia, Caglio
- 1925 Cinema Reale, Milano (con Ambrogio Gadola)
- 1926-1927 Progetto "Forma Urbis Mediolani" per il nuovo piano regolatore di Milano (con Alberto Alpago Novello, Tomaso Buzzi, Giuseppe de Finetti, Guido Ferrazza, Ambrogio Gadola, Emilio Lancia, Michele Marelli, Alessandro Minali, Giovanni Muzio, Piero Palumbo, Gio Ponti e Ferdinando Reggiori)
- 1927-1929 Sacrario dei caduti in piazza Sant'Ambrogio, Milano (con Giovanni Muzio, Alberto Alpago Novello, Tomaso Buzzi e Gio Ponti)
- 1927-1932 Chiesa parrocchiale di Giussano
- 1928 Cattedrale di Bengasi (con Guido Ferrazza)
- 1928 Padiglione delle Industrie Casalinghe alla Fiera di Milano (con Alberto Alpago Novello)
- 1928 Sede della Federazione dei Sindacati Commercianti, Milano (con Alberto Alpago Novello)
- 1930 Casa d'abitazione in via Melzi d'Eril, Milano (con Alessandro Minali, Alberto Alpago Novello, Marazzi, Guido Ferrazza)
- 1931 Residenza del Governatorato della Cirenaica a Bengasi con Guido Ferrazza
- 1933 Allestimento della sezione d'arte sacra alla V Triennale, Milano
- 1934-1936 Chiesa del Sacro Volto, Milano
- 1937-1946 Chiesa parrocchiale, Verano
- 1938 Cinema Smeraldo, Milano (con Alessandro Rimini)
- 1940 Allestimento della sezione d'arte sacra alla VII Triennale, Milano
- 1952-1953 Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a San Giuliano Milanese[1]
- ? Chiesa parrocchiale di San Pio, Desio
- ? Chiesa parrocchiale, Grezzago
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Cecilia De Carli (a cura di), Le nuove chiese della diocesi di Milano. 1945-1993, Milano, Edizioni Vita e Pensiero, 1994, p. 122, ISBN 88-343-3666-6.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Annegret Burg, Novecento milanese, Milano, Federico Motta Editore, 1991, ISBN 88-7179-025-1.
- Paolo Favole, CABIATI, Ottavio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 15, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1972.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- SIUSA - Ottavio Cabiati, su siusa.archivi.beniculturali.it.
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