Omegaverse

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L'omegaverse, anche noto come A/B/O (abbreviazione di "alpha/beta/omega"), è un sottogenere di fiction speculativa erotica che ha avuto origine tra le fanfiction slash. È ambientato in società dove gli esseri umani vivono secondo gerarchie di dominio tipicamente animali che li categorizzano in "alfa" dominanti, "beta" neutrali e "omega" remissivi,[1] determinando il modo in cui interagiscono tra loro a livello romantico, erotico e sessuale.[2]

Caratteristiche

Ai generi tradizionali come maschio o femmina, l'omegaverse affianca un genere secondario (o una seconda dinamica) che si manifesta durante la pubertà.[3] Esso rientra tipicamente tra i tre seguenti:[4][5][6]

  • alfa (α): socialmente dominante (in alcune interpretazioni, anche biologicamente), fisicamente scolpito, irascibile di carattere e leader naturale;
  • beta (β): un essere umano regolare;
  • omega (Ω): remissivo e delicato, calmo e pacificatore.

Poiché l'omegaverse è un tipo di folksonomia, alcuni suoi aspetti vengono inclusi o esclusi dalle storie a discrezione dell'autore.[6] Talvolta i beta sono assenti, oppure sono possibili altri generi come delta e gamma, gerarchicamente inferiori agli alfa ma superiori agli omega.[7]

I comportamenti umani sono simili a quelli dei lupi o di altri canidi, nello specifico per quanto riguarda la sessualità, che è di tipo istintivo, rispondendo a stimoli fisiologici animaleschi.[1][2] Ciò include cicli estrali, attrazione feromonale tra alfa e omega,[8] peni con bulbi alla base (dal cui ingrossarsi deriva l'atto del "knotting", trattenere a sé il partner per impedirgli di staccarsi durante la copula),[2] marcature odorose,[9] imprinting,[6] riti di accoppiamento, divisioni in branchi[10] e legami psichici potenzialmente permanenti con un compagno.[4] Tra gli alfa e i beta, solo le femmine possono portare avanti una gravidanza, ma i maschi omega sono spesso immaginati come in grado di restare incinti;[10][11] gli alfa, inoltre, possono fecondare a prescindere dal proprio genere principale.[7] Comune è l'utilizzo di elementi fantasy quali la presenza di licantropi, vampiri, mutaforma, draghi e pirati spaziali.[1] Alcune opere introducono un inflessibile sistema di caste, dove gli alfa rappresentano la classe superiore d'élite e gli omega sono discriminati e oppressi per la loro fisiologia, creando un esempio di determinismo biologico.[5][12] Nelle storie più dark, ciò sfocia in rapporti non consensuali o dal consenso dubbio, gravidanze forzate, rapimento e schiavitù sessuale degli omega.[13][14]

I racconti dell'omegaverse si concentrano più frequentemente su coppie di maschi composte da un alfa e un omega,[4] ma ne sono stati prodotti anche di eterosessuali,[9] che nel 2013 occupavano circa il 10% della produzione totale.[6] Alcuni sovvertono i tropi del genere, parlando di relazioni illecite tra alfa, di omega che nascondono il proprio odore con dei feromoni chimici per non essere vittima dei pregiudizi biologici,[15] oppure di omega dominanti e alfa sottomessi.[2] Le coppie alternative sono particolarmente popolari tra gli autori giapponesi.[16]

Sebbene i termini "A/B/O" e "omegaverse" possano essere usati intercambiabilmente, il primo si riferisce spesso alla sola dinamica sessuale, mentre il secondo è preferito quando essa è inserita all'interno di un nuovo mondo ideologico.[8] "A/B/O" è comunque meno utilizzato poiché graficamente simile a un insulto razziale nei confronti degli australiani aborigeni.[17]

Storia

I tropi associati all'omegaverse sono emersi nei tardi anni 1960 nelle fanfiction della serie televisiva statunitense Star Trek. L'episodio del 1967 Il duello introduce il concetto di pon farr, il rito d'accoppiamento di Vulcano per cui un maschio vulcaniano può rischiare di morire se non si accoppia. Il pon farr è diventato un'idea popolare nelle opere scritte dal fandom di Star Trek, in particolare in quelle incentrate sulla coppia Kirk/Spock. In seguito, il concetto di accoppiamento e ciclo estrale tra umani è stato adottato da altri fandom ed è diventato un elemento basilare dell'omegaverse.[18] Anche la scrittrice Ursula K. Le Guin nel suo romanzo del 1969 La mano sinistra delle tenebre aveva immaginato un mondo extraterrestre androgino con personaggi ermafroditi e cicli d'accoppiamento mensili chiamati kemmer.[2]

L'origine del sottogenere moderno di omegaverse è tipicamente attribuita al fandom della serie televisiva statunitense Supernatural come branca dell'Mpreg, un sottogenere di fanfiction erotica sulle gravidanze maschili,[1][19] con le prime storie riconosciute come A/B/O pubblicate a metà del 2010.[4] Nel mese di maggio di quell'anno è stato condiviso su una comunità di LiveJournal dedicata alla serie uno spunto di scrittura che menzionava maschi "alfa" con bulbi sui peni e chiamava "cagne" gli uomini che invece ne erano privi, ispirando l'utente tehdirtiestsock a scrivere I ain't no lady, but you'd be the tramp, un'opera di real person fiction avente per protagonisti gli attori Jared Padalecki e Jensen Ackles nei ruoli di un alfa e un omega, pubblicata il 24 luglio.[2][12][17] Anche se il termine "omega" non veniva usato, la storia ha creato molte delle caratteristiche poi associate all'omegaverse.[2] Nel corso dei mesi successivi, altri autori anonimi hanno condiviso storie simili, finché il 9 novembre 2010 è comparso un nuovo spunto di scrittura che ha parlato per la prima volta di uomini alfa, beta e omega, dal quale sono derivati tre racconti. A giugno 2011, le dinamiche e la definizione "omegaverse" erano diventate di comune circolazione; il mese successivo è uscita la prima storia femslash dell'omegaverse ed è stato registrato il primo utilizzo dei tropi all'esterno del fandom di Supernatural.[17] Il genere ha successivamente riscosso successo in altre comunità di fan: prima in quelle di Sherlock e X-Men - L'inizio, poi si è espanso sempre più velocemente ad altri fandom come quelli di Teen Wolf e Hannibal.[1][17] Nel 2014 ha iniziato ad acquisire particolare popolarità in Giappone.[16]

Accoglienza

L'omegaverse è diventato sia estremamente popolare che controverso all'interno dei fandom. Alcuni lo condannano come rivoltante e malato, ritenendo che rafforzi i valori patriarcali e una cultura dello stupro,[20] disapprovando le sue radici nella narrativa bestiale e gli squilibri di potere tra i generi.[4] Al contrario, altri apprezzano come decostruisca i corpi e i ruoli di genere, offrendo commenti sociali sovversivi sull'identità e l'oppressione queer.[20][21]

I pareri accademici sono ugualmente divisi tra chi reputa che mostri un nuovo tipo di essenzialismo di genere unito a elementi omofobici ed eteronormativi, e chi vede nell'omegaverse lo spazio per una lettura transgender.[4] Per la ricercatrice Milena Popova, "le caratteristiche del genere A/B/O permettono l'esplorazione delle tematiche di potere, desiderio, piacere, intimità, romanticismo, controllo e consenso in una varietà di modi",[22] ed è usato da scrittori e lettori "come strumento per articolare e riflettere sui problemi di consenso in relazioni impari."[23] Analogamente, Laura Campillo Arnaiz sostiene che l'omegaverse dark serva per sentire di aver il controllo sui sentimenti di impotenza e umiliazione che lo caratterizzano, creando un'esperienza catartica.[24]

Diffusione

A luglio del 2018, 39.000 fanfiction ambientate nell'omegaverse erano ospitate su Archive of Our Own,[17] mentre nel 2020 erano oltre 70.000.[1] Il genere è emerso anche nella letteratura erotica commerciale: si ritiene che il primo romanzo contenente elementi dell'omegaverse distribuito commercialmente sia With Caution di J. L. Langley del 2007.[5] Tra gennaio e giugno 2020 sono stati pubblicati su Amazon circa 200 romanzi dell'omegaverse,[1] che è anche emerso come sottogenere dei manga yaoi sia commerciali che non,[25] con intere collane e riviste appositamente dedicate.[16][26]

Sulla scia della popolarità dell'omegaverse, sono stati creati altri generi simili: il Dom/Sub Universe s'ispira al mondo BDSM, ponendo dominante e sottomesso come secondi sessi,[27] mentre nel cakeverse, nato in Corea, una piccola parte della popolazione umana è divisa in "forchette", che non hanno il senso del gusto, e "torte", persone dotate di un particolare sapore che le rende irresistibili alle "forchette".[28]

Causa per copyright

Nel 2016, Addison Cain pubblicò Born to be Bound, primo capitolo di una serie di romanzi adattati da una sua fanfiction contenente tropi dell'omegaverse. Due anni dopo la scrittrice e il suo editore Blushing Books, appellandosi al Digital Millennium Copyright Act, accusarono Zoey Ellis, autrice del romanzo Crave to Conquer, di plagio e violazione del copyright, argomentando che sia Born to be Bound che Crave to Conquer si concentrassero sulla coppia formata da un maschio alfa e una femmina omega, e includessero il concetto che le omega nascondevano il loro sesso secondario con degli inibitori e fossero considerate compagne rare e preziose. I primi due libri della trilogia di Ellis disponibili fino a quel momento vennero rimossi dai negozi online per alcuni mesi per via della denuncia, mentre i pre-ordini del terzo capitolo vennero annullati.[6][9][29]

Ellis e il suo editore Quill Ink Books denunciarono Cain e Blushing Books per danni a causa dei mancati guadagni e dei danni alla reputazione, sostenendo che Cain non avesse pretese legittime sulla titolarità del genere omegaverse. Nel 2019 Blushing Books ammise che non si erano verificati plagi né violazioni del copyright e versò un risarcimento monetario d'importo non divulgato.[1] A settembre 2019, Quill Ink denunciò separatamente Cain, affermando che il suo reclamo fosse falso e calunnioso;[6] la causa fu respinta da un tribunale della Virginia a ottobre.[30] La vicenda giudiziaria venne seguita dal New York Times, che osservò che una decisione a favore di Cain avrebbe potuto stabilire un precedente legale significativo per le opere commerciali basate su materiale generato dai fan; il Times indicò inoltre il caso come un esempio di "quanto facilmente la legge sulla proprietà intellettuale possa essere utilizzata come arma da autori che cercano di abbattere i loro rivali".[1]

Note

  1. ^ a b c d e f g h i (EN) Alexandra Alter, A Feud in Wolf-Kink Erotica Raises a Deep Legal Question, su nytimes.com, 23 maggio 2020. URL consultato il 28 giugno 2021 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2020).
  2. ^ a b c d e f g (EN) Ana Valens, Welcome to the 'omegaverse,' the kinky erotica genre reimagining bodies, su dailydot.com, 21 dicembre 2020. URL consultato il 2 luglio 2021.
  3. ^ (EN) Leila Algavi, Irina Volkova, Shuanat Kadyrova, Natalya Rastorgueva, Online literary creativity of digital natives: genre and thematic analysis, in SHS Web of Conferences, vol. 101, n. 03048, 2021, p. 6, DOI:10.1051/shsconf/202110103048. URL consultato il 13 settembre 2021.
  4. ^ a b c d e f Popova, The Omegaverse
  5. ^ a b c (JA) 《2020年版》おすすめオメガバースBL漫画13選【初心者向け】, su booklive.jp, 11 luglio 2018. URL consultato il 28 giugno 2021.
  6. ^ a b c d e f (EN) Civil Action No. 1:19-cv-00476 LO MSN (PDF), su virginiadefamationlawyer.com, 9 settembre 2019.
  7. ^ a b (EN) Morgan Sung, What The Hell Is The Omegaverse, And Why Is It All Over TikTok?, su in.mashable.com, 26 aprile 2021. URL consultato il 1º luglio 2021.
  8. ^ a b Busse, Alpha Males and the Fannish Hive Mind, pp. 289-290
  9. ^ a b c (EN) Namera Tanjeem, The Omegaverse Plagiarism Lawsuit, One Year On, su bookriot.com, 18 luglio 2019. URL consultato il 28 giugno 2021.
  10. ^ a b (EN) Mark Shrayber, 'Knotting' Is the Weird Fanfic Sex Trend That Cannot Be Unseen, su jezebel.com, 18 giugno 2014. URL consultato il 28 giugno 2021.
  11. ^ (JA) 男も妊娠する世界…BLの人気設定「オメガバース」ってご存知ですか(BE・LOVE編集部), su gendai.ismedia.jp, 10 luglio 2018. URL consultato il 1º luglio 2021.
  12. ^ a b Campillo Arnaiz, Star Trek — Always Star Trek, pp. 118-120
  13. ^ Campillo Arnaiz, Biology Is Identity Is Destiny, pp. 122-123
  14. ^ Fazekas, The Case of Slavery Alternate Universes, p. 104
  15. ^ Busse, Omegaverse: The Perfect Storm, p. 294
  16. ^ a b c (JA) 発情・妊娠・身分差だけじゃない!! 日本で進化中の「オメガバース」を徹底解析, su blnews.chil-chil.net, 3 gennaio 2018. URL consultato il 1º luglio 2021.
  17. ^ a b c d e Fazekas, The Rise of the Omegaverse, pp. 97-99
  18. ^ Busse, Pon Farr as Ur-Trope, p. 290
  19. ^ Busse, The Animal in All of Us, p. 291
  20. ^ a b (EN) Judith Fathallah, The White Man at the Centre of the World: Masculinity in Sherlock, in Fanfiction and the Author: How Fanfic Changes Popular Cultural Texts, Amsterdam University Press, 8 gennaio 2017, pp. 65-66, DOI:10.5117/9789089649959, ISBN 978-90-8964-995-9. URL consultato il 29 giugno 2021.
  21. ^ Fazekas, Claims of Progressiveness, p. 100
  22. ^ Popova, Consent and the Omegaverse
  23. ^ Popova, Negotiating disjunctures in sexual scripts
  24. ^ Campillo Arnaiz, Sexual Fantasies, p. 124
  25. ^ (EN) New Omegaverse (A/B/O) Titles Coming to Renta, su animenewsnetwork.com, 22 dicembre 2019. URL consultato il 28 giugno 2021.
  26. ^ (EN) オメガバースといえば…”ビーボーイオメガバースコミックス”!2019年4月10日より第3期コミックス刊行開始!1作目「きみはもう噛めない」(あさじまルイ・著)は超待望の初コミックス★, su prtimes.jp, 10 aprile 2019. URL consultato il 1º luglio 2021.
  27. ^ (JA) 【作品追加】本能… 抗えない究極の主従関係! Dom/Subユニバースが話題, su blnews.chil-chil.net, 24 ottobre 2021. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  28. ^ (JA) オメガに続け!?甘々、シリアスなんでもござれ「ケーキバース」とは, su blnews.chil-chil.net, 3 novembre 2016. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  29. ^ (EN) Butch Dalisay, Trouble in literary wolf-land, su philstar.com, 6 luglio 2020. URL consultato il 28 giugno 2021.
  30. ^ (EN) Quill Ink Books, Ltd. v. Soto, Case No. 1:19-cv-476 | Casetext Search + Citator, su casetext.com. URL consultato il 1º aprile 2022.

Bibliografia

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