Nati ieri

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Nati ieri
Titolo di testa della serie televisiva
PaeseItalia
Anno2006-2007
Formatoserie TV
Generecommedia drammatica, medico
Stagioni1
Episodi26
Durata50 min (episodio)
Lingua originaleitaliano
Rapporto16:9
Crediti
Interpreti e personaggi
MusicheFlavio Premoli
ScenografiaAntonello Geleng Marina Pinzuti
ProduttoreLuca Bernabei
Casa di produzioneLux Vide, RTI
Prima visione
Dal21 dicembre 2006
Al6 luglio 2007
Rete televisivaCanale 5 (ep. 1-18)
Rete 4 (ep. 19-26)

Nati ieri è una serie televisiva italiana, la regia è di Carmine Elia, Paolo Genovese e Luca Miniero.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Prodotta dalla Lux Vide e da Mediaset, la fiction Nati ieri è un "medical drama", ma differisce da altre opere dello stesso genere perché è ambientata in un reparto di maternità di un ospedale. Luca Bernabei, che ha prodotto la serie con la sua casa di produzione Lux Vide, ha dichiarato che «in Nati ieri ci sono medici impegnati a combattere per la vita, e non contro la morte come accade in E.R.»[1].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Stefano Maioli (Sebastiano Somma), ginecologo, vorrebbe diventare primario del policlinico "Galilei", ma non è ben visto da alcuni superiori e dai suoi rivali. Stefano opera la signora Asiago, la quale decide di denunciarlo. Per questa ragione, viene mandato a lavorare in un'altra struttura, il "Sant'Anna", il reparto maternità del "Galilei". Lì si rende conto che la situazione non è affatto buona perché mancano le risorse economiche. Tuttavia è contento di ritrovare il pediatra Corrado Milani (Ettore Bassi), un suo amico, e di conoscere la ginecologa Sara (Vittoria Belvedere). Inoltre, chiede all'ostetrica Alberta (Lina Sastri) di venire a lavorare al "Sant'Anna".

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Episodi Prima TV
Prima stagione 26 2006-2007

Musiche[modifica | modifica wikitesto]

La sigla della serie è Nati ieri, cantata da Raf, inclusa nell'album Passeggeri distratti. L'autore delle altre musiche è Flavio Premoli.

Trasmissione[modifica | modifica wikitesto]

I 26 episodi che compongono la prima ed unica stagione della serie sarebbero dovuti andare in onda in prima visione TV su Canale 5 in 13 prime serate tra il 2006 e il 2007[2][3]. Invece, Canale 5 mandò in onda in prima TV solo 18 episodi, cioè 9 prime serate, poiché Mediaset decise di interrompere la serie ufficialmente «per risultati di ascolto non in linea con gli obiettivi della rete»[4][5]. L'attore protagonista Sebastiano Somma disse che la serie, nel corso delle nove serate, aveva perduto ascolti a causa dei continui spostamenti nel palinsesto[6]. I restanti 8 episodi vennero trasmessi in prima TV su Rete 4 nell'estate del 2007 in 4 prime serate[7][8][9][10].

La fiction tornò in onda in replica su Canale 5 nell'estate 2008 ogni sabato e domenica dalle 16.40 alle 17.40 con risultati discreti.

A partire dall'estate 2009, la serie è stata più volte trasmessa in replica alle 03.00 di notte su Canale 5 nel corso degli anni successivi.

Nel maggio 2010 la serie torna in onda in orario notturno su La 5 e nuovamente sullo stesso canale, nel maggio del 2020 in fascia pomeridiana il sabato e la domenica e nell'agosto del 2021 tutti i giorni.

La serie è anche presente nella programmazione di 13 TV, canale generalista spagnolo a tematica religiosa, con il titolo di Maternity.

Dal 16 ottobre 2014 la serie viene trasmessa ogni giovedì alle ore 21:00 su TV2000, canale 28 del digitale terrestre.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Somma-Belvedere, ecco la fiction sui neonati, in Corriere della Sera, 21 dicembre 2006. URL consultato il 3 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2015).
  2. ^ Nati ieri: la nuova fiction, in TVBlog.it, 19 dicembre 2006. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  3. ^ Riccardo Siliato, Scontro di fiction tra Raccontami e Nati ieri, in Il Sole 24 Ore, 12 gennaio 2007. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  4. ^ Nati Ieri sospeso, in TVBlog.it, 18 febbraio 2007. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  5. ^ Mediaset il Grande Fratellicidio, su La Stampa, 14 febbraio 2007. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  6. ^ Simonetta Robiony, Sebastiano Somma: "Nati ieri" e morti troppo in fretta, in La Stampa, 26 febbraio 2007. URL consultato il 19 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2012).
  7. ^ Ascolti Tv: i dati Auditel di venerdì 15 giugno 2007, in TVBlog.it, 16 giugno 2007. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  8. ^ Ascolti Tv: i dati Auditel di venerdì 22 giugno 2007, in TVBlog.it, 23 giugno 2007. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  9. ^ Ascolti Tv: i dati Auditel di venerdì 29 giugno 2007, in TVBlog.it, 30 giugno 2007. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  10. ^ Ascolti Tv: i dati Auditel di venerdì 6 luglio 2007, in TVBlog.it, 7 luglio 2007. URL consultato il 19 gennaio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Nati ieri, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • Sito ufficiale, su natiieri.mediaset.it. URL consultato il 12 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  • Scheda Lux Vide, su luxvide.it. URL consultato il 20 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2009).
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