Megalopoli
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«Un'qa dei campi della gloria finir. |
(Enzo Svevo Martinelli (1876-1961)) |
La megalopoli è un'area molto vasta a dimensione regionale urbanizzata, dove diverse aree metropolitane si uniscono e si amalgamano in un continuo ambiente costruito di grande dimensione. Il nuovo insieme assume i caratteri di una diversa e più ampia struttura urbana legata ed interconnessa.
Il termine megalopoli deriva da un'antica cittadina greca in Arcadia (Peloponneso) e fu ripreso da Jean Gottmann, uno studioso di geografia, nel 1957.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Nelle megalopoli i geografi riconoscono qualità urbane più evolute, derivanti dalla grandissima concentrazione di funzioni e azioni sempre più specializzate. Nella definizione originaria di Gottmann, essa ha una struttura polinucleare con una popolazione complessiva di almeno 20 milioni di abitanti e non presuppone un continuum edificato, ma comprende al proprio interno anche aree agricole e foreste.
Il primo caso di megalopoli fu studiato infatti dal Gottmann lungo la fascia costiera urbanizzata nord-orientale degli Stati Uniti d'America che si estende da Boston a Washington D.C.. Questa è l'area di più antica urbanizzazione degli Stati Uniti, che corrisponde all'incirca al territorio delle originarie colonie fondatrici dello stato americano. In essa si concentrano, nei suoi centri urbani principali come New York, Washington, Baltimora, Filadelfia, Boston, funzioni altamente evolute e specializzate proprie della società postindustriale. Si crea in questo modo una nuova forma di agglomerato urbano continuo, in cui la successione di queste aree metropolitane viene divisa solo da piccole zone boschive, che si frappongono simbolicamente alla continuità dell'urbano. Sempre secondo le teorie di Gottmann questa particolare area dell'America del nord andava a formare un grande agglomerato urbano con 40 milioni di abitanti e con una estensione di 700 km.
Altre megalopoli furono di seguito identificate e analizzate da altri studiosi negli anni sessanta e settanta: Kostantinos Apostolos Doxiadis studiò la megalopoli dei Grandi Laghi, Peter Hall la megalopoli inglese, Isomura e altri la megalopoli giapponese del Tōkaidō, altri studiosi italiani la megalopoli mediterranea.[senza fonte]
Più di recente una megalopoli fu riconosciuta nel conglomerato urbano popolato da diverse decine di milioni di abitanti che si espande su un vastissimo territorio, da Londra, in Inghilterra alla pianura padana centro-occidentale, passando per il Benelux, il conglomerato svizzero Ginevra-Berna-Zurigo, ed il bacino tedesco della Ruhr. Questa entità geografica è stata chiamata "dorsale europea", a causa della posizione centrale nel continente, o, da Roger Brunet all'inizio degli anni novanta, "Banana blu" per via della forma con cui appare nelle immagini satellitari. Molti studiosi allargano concettualmente le propaggini dell'area metropolitana interessata fino alle Midlands Occidentali inglesi, alla Francia settentrionale e Francoforte.
La super-regione europea costituisce il motore politico ed economico dell'Unione europea e domina le zone periferiche, meno dinamiche in termini demografici.
Megalopoli o aree metropolitane con più di 10 milioni di abitanti[modifica | modifica wikitesto]
Città | N° ufficiale | Area metropolitana | N° uff. le | Anno di |
abitanti | (agglomerato urbano) | abitanti | riferimento dati | |
Bangkok | 7.025.000 | Bangkok | 15.000.000 | 2020 |
Pechino | 21.500.000 | === | 21.500.000 | 2020 |
Buenos Aires | 2.900.000 | Buenos Aires | 13.500.000 | 2010 |
Il Cairo | 10.000.000 | Il Cairo | 15.200.000 | 2014 |
Calcutta | 4.490.000 | Calcutta | 14.100.000 | 2011 |
Delhi | 16.300.000 | Delhi | 20.000.000 | 2014 |
Istanbul | 15.000.000 | === | 15.000.000 | 2014 |
Giacarta | 10.075.000 | === | 10.075.000 | 2014 |
Karachi | 24.000.000 | === | 24.000.000 | 2013 |
Lagos | 16.300.000 | === | 16.300.000 | 2015 |
Londra | 8.600.000 | London metropolitan area | 14.000.000 | 2015 |
Los Angeles | 4.050.000 | Los Angeles area | 12.000.000 | 2016 |
Città del Messico | 8.850.000 | Città del Messico | 24.000.000 | 2013 |
Mosca | 12.300.000 | Mosca | 18.000.000 | 2016 |
Mumbai (Bombay) | 12.500.000 | Mumbai (Bombay) | 21.000.000 | 2011 |
New York | 8.500.000 | New York metropolitan area | 24.500.000 | 2015 |
Osaka | 2.700.000 | Keihanshin | 18.000.000 | 2014 |
Parigi | 2.240.000 | Grand Paris | 12.100.000 | 2014 |
Rio de Janeiro | 6.320.000 | Regione metropolitana di Rio | 11.000.000 | 2010 |
San Paolo | 11.320.000 | Regione metropolitana di San Paolo | 20.000.000 | 2010 |
Seul | 10.400.000 | Seul | 22.700.000 | 2000 |
Shanghai | 24.260.000 | === | 24.260.000 | 2014 |
Teheran | 8.300.000 | Teheran | 13.500.000 | 2008 |
Tokyo | 15.190.000 | Grande Area di Tokyo | 37.835.000 | 2014 |
Washington D.C. | 672.000 | Washington-Baltimora | 8.500.000 | 2010 |
L'Organizzazione delle Nazioni Unite attua un particolare programma di monitoraggio sullo sviluppo delle megalopoli.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Per maggiori informazioni accedere al sito: programma UN-Habitat
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Jean Gottmann, Megalopoli, funzioni e relazioni di una pluricittà, Torino, Einaudi
- Jean Gottmann, I sistemi megalopolitani nel mondo, in "La città invincibile", Milano, Angeli, 1983, pp. 371–382.
- Calogero Muscarà (ed.), "Megalopoli Mediterranea", 1978.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Megalopoli, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.