Luca Bottura

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Luca Bottura al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia

Luca Bottura (Bologna, 18 settembre 1967) è un giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e autore televisivo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cura per il Corriere della Sera la rubrica satirica settimanale a tema sportivo Makaroni e per Sette una rubrica di critica musicale a taglio satirico. Ha lavorato per l'Unità e per Cuore, settimanale satirico di cui è stato redattore dal 1992 al 1995, sotto la direzione di Michele Serra. La sua esperienza a Cuore è riassunta in un contributo del libro Non avrai altro Cuore all'infuori di me (Rizzoli, 2008).

Ha scritto i libri In alto stat Virtus (Ferriani, 1996), Tutti al mare vent'anni dopo (Perdisa Pop, 2007, sequel di Tutti al mare di Michele Serra, che ne ha firmato la prefazione) e Mission to Marx – dizionario satirico della sinistra (Aliberti editore, 2010, premio satira Forte dei Marmi 2011). Ideatore e conduttore delle trasmissioni radio Tagliobasso (Radiodue, 1998-2000) e Mi dia del play (Play Radio, ora Virgin Radio, 2005/2006). Dal 2007 ha condotto su Radio Capital la rassegna stampa satirica Lateral, in onda ogni mattina dal lunedì al venerdì.

Esordisce come autore televisivo nel 2001 con il programma 125 milioni di ca...te[1] (Rai 1) di Adriano Celentano. Dal Dopofestival di Festival di Sanremo del 2002 instaura una collaborazione stabile con Gene Gnocchi[2], terminata nel 2009.

È stato autore del Festival di Sanremo del 2004, condotto da Simona Ventura, e di Geppi Cucciari (Victor Victoria, G Day), Maurizio Crozza (Crozza Alive, Italialand), Enrico Bertolino (Glob), Antonio Cornacchione, Fabio Volo (Volo in diretta). Nel 2008 fa parte degli autori di Quasi TG, di Rocco Tanica, premio Satira Forte dei Marmi 2009[3]. Come autore teatrale ha co-firmato gli spettacoli Lampi di accecante ovvietà, Passata è la tempesta? e Casta Away di Enrico Bertolino, Silvio c'è? e Satire Liriche di Antonio Cornacchione, Fenomeni[4] di Maurizio Crozza e Babe-Lè di Ivano Marescotti.

Dal 18 settembre 2017, terminata l'esperienza decennale con Radio Capital, conduce Tuttorial su Radio Deejay, in onda dal lunedì al venerdì alle 19. Il programma viene chiuso quattro mesi più tardi su decisione dell'emittente[5]. Successivamente si è dedicato alla stesura delle rubriche satiriche "Marziani" e "#bravimabasta" sul giornale la Repubblica.

Dal 22 settembre 2020 torna alla conduzione radiofonica su Rai Radio 1 con il programma Forrest in onda alle 9:30 dal lunedì al venerdì[6]. Il 3 dicembre 2020 conclude la sua collaborazione con la Repubblica.[7]

Dal 2022 comincia a collaborare con La Stampa con le rubriche quotidiane President Evil (dal 17/1 al 1/2) e Minimum Pax (dal 2/3) e la doppia pagina satirica della domenica "Il Giornalone" (dal 15/8). Nel giugno 2023 Rai Radio 1 non rinnova il contratto con Bottura e la trasmissione Forrest viene chiusa.[8]

Dal 2023 all'interno della trasmissione In Onda in onda su LA7 conduce la rubrica "Il finale di Bottura".

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su archivio.raiuno.rai.it. URL consultato il 18 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2012). - Archivio Rai
  2. ^ http://www.vittoriozincone.it/2009/06/30/gene-gnocchi-magazine-marzo-2008 - Gene Gnocchi / Magazine, di Vittorio Zincone
  3. ^ http://www.puntocellulare.it/notizie/14162/Premio-Satira-Politica-Quasi-TG-Vodafone.html - Il premio satira politica per il Quasi TG
  4. ^ Copia archiviata, su comunicati-stampa.net. URL consultato il 4 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2011). - Maurizio Crozza, Fenomeni
  5. ^ Radio DeeJay ha sostituito il programma di Luca Bottura con un nuovo programma di Fiorello, su Il Post, 29 gennaio 2018. URL consultato il 1º ottobre 2019.
  6. ^ Stefano Beccacece, A Radio1 Luca Bottura con "Forrest", su Radiomusik musica, concerti e radio news, 15 settembre 2020. URL consultato il 16 settembre 2020.
  7. ^ Repubblica perde anche Luca Bottura dopo Gad Lerner: addio a Molinari, su Affaritaliani.it. URL consultato il 3 dicembre 2020.
  8. ^ Radio Rai, chiude Forrest. Bottura e Aprile: "Nessuno ci ha avvisato". Fonti di viale Mazzini: "Epilogo naturale", su Il Fatto Quotidiano, 1º luglio 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]