Lee Chapman

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Lee Chapman
NazionalitàInghilterra (bandiera) Inghilterra
Altezza191 cm
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera10 giugno 1996
Carriera
Squadre di club1
1978Stoke City0 (0)
1978-1979Plymouth4 (0)
1979-1982Stoke City99 (34)
1982-1983Arsenal23 (4)
1983-1984Sunderland15 (3)
1984-1988Sheffield Weds149 (63)
1988Niort10 (3)
1989-1990Nottingham Forest48 (15)
1990-1993Leeds Utd137 (62)
1993Portsmouth5 (2)
1993-1995West Ham Utd40 (8)
1995Southend Utd1 (1)
1995-1996Ipswich Town22 (1)
1996Leeds Utd2 (0)
1996Swansea City7 (4)
1996Strømsgodset5 (1)
Nazionale
1981Inghilterra (bandiera) Inghilterra U-211 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Lee Chapman (Lincoln, 5 dicembre 1959) è un ex calciatore inglese, di ruolo attaccante.

Figlio di Roy Chapman, ex attaccante, è sposato con Leslie Ash, assieme alla quale possiede alcuni ristoranti.[1]

Nel 2011 la famiglia di Chapman fu coinvolta, suo malgrado, nello scandalo dello spionaggio del News of the World: l'ex calciatore e sua moglie, infatti, dichiararono di essere pronti a citare in giudizio il giornale, per violazione della privacy.[2] Dopo aver avvertito la polizia dei loro sospetti, fu confermata la presenza di informazioni sulla coppia e sui loro figli.[2]

Chapman cominciò la carriera con la maglia dello Stoke City,[3] ma fece il proprio debutto in campionato con il Plymouth. Tornò poi ai Potters, dove s'impose come titolare e dove segnò 34 reti in 99 incontri.[4] L'Arsenal pagò 500.000 sterline per assicurarsene le prestazioni.[3] Nel 1983, passò al Sunderland.

Nel 1984 passò così allo Sheffield Wednesday, dove rimase fino al 1988: mise a referto 63 reti in 149 incontri di campionato.[4] Nel 1988 passò ai francesi del Niort, prima di essere portato al Nottingham Forest da Brian Clough.[5] Chapman segnò una rete nella finale di Football League Cup 1988-1989, vinta per 3-1 sul Luton Town.[5]

Nel 1990, si trasferì al Leeds United. Chapman fu capocannoniere della squadra per il campionato 1991-1992, vinto proprio dal suo Leeds.[3] Nella prima giornata di quell'annata, realizzò una doppietta ai danni del Wimbledon.[6] Sempre nella stessa stagione, fu autore di due triplette: la prima in una vittoria per 1-6 contro la sua ex squadra dello Sheffield Wednesday; la seconda in un successo per 5-1 sul Wimbledon.[7] Fu ceduto al termine del campionato 1992-1993.

Dopo questa esperienza, passò al Portsmouth. Si trasferì successivamente al West Ham, dove mise a referto 8 reti in 40 partite.[4] Fu in seguito ceduto all'Ipswich Town in cambio di 70.000 sterline.[8] Militò poi brevemente per Leeds e Swansea City.[4]

Nel 1996, passò ai norvegesi dello Strømsgodset. Esordì nella Tippeligaen in data 9 giugno, subentrando a Marcus Ziegler nella sconfitta per 5-2 sul campo del Moss, trovando anche la via del gol.[9] Si ritirò quando terminò quest'avventura.

Chapman giocò una partita per l'Inghilterra Under-21.

Competizioni nazionali

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Nottingham Forest: 1988-1989
Leeds United: 1991-1992
Leeds United: 1992
  1. ^ (EN) Lee Chapman [collegamento interrotto], su metro.co.uk. URL consultato il 15 giugno 2012.
  2. ^ a b (EN) Leslie Ash's phone-hacking fears were brushed aside by police, su guardian.co.uk. URL consultato il 15 giugno 2012.
  3. ^ a b c (EN) Past Players, su swanseacity.net. URL consultato il 15 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2010).
  4. ^ a b c d (FR) Fiche de Lee Chapman, su chamoisfc79.fr. URL consultato il 15 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2012).
  5. ^ a b (EN) Lee Chapman, su sporting-heroes.net. URL consultato il 15 giugno 2012.
  6. ^ (EN) Premier League 92/93 / Leeds vs MK Dons, su statbunker.com. URL consultato il 15 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2012).
  7. ^ (EN) Hat-Trick Heroes, su leedsunited-mad.co.uk. URL consultato il 15 giugno 2012.
  8. ^ (EN) Lee Chapman, su westhamstats.info. URL consultato il 15 giugno 2012.
  9. ^ (NO) Moss FK - Strømsgodset IF 5 - 2 [collegamento interrotto], su fotball.no. URL consultato il 15 giugno 2012.

Collegamenti esterni

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