Leda e il cigno (affresco)

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Leda e il cigno
Autoresconosciuto
Datasconosciuta
TecnicaAffresco
UbicazioneScavi archeologici di Pompei, Pompei

Leda e il cigno è un affresco rinvenuto nel 2018 nell'omonima casa della Regio V di Pompei.[1]

È stato rinvenuto nel 2018, nell'ambito del Grande progetto Pompei e degli interventi di riduzione delle criticità idrogeologiche sui fronti di scavo della Regio V, all'interno di un ambiente identificato come cubiculum e posto accanto alle fauces. In ragione del ritrovamento è stato ampliato lo scavo della casa che ha assunto poi il nome dell'affresco.[2][3][4]

È stato visibile al pubblico dall'esterno della Casa di Leda e il cigno, sull'ingresso in via di Vesuvio.[5][6]

Lo stesso argomento in dettaglio: Leda § Mitologia.

L'affresco riprende il mito di Leda, personaggio della mitologia greca, figlia di Testio e moglie di Tindaro, re di Sparta. La leggenda narra che Zeus, innamoratosi di Leda, si trasformò in un cigno per sedurla sulle rive del fiume Eurota e, una volta ottenuta la sua attenzione, si accoppiò con lei. (Altre versioni sostengono che Zeus si fosse prima palesato nella sua virilità per poi accoppiarsi con la fanciulla.) Successivamente la donna depose un uovo che schiudendosi lasciò uscire i figli Elena e Polluce, e la stessa notte giacque anche con il marito Tindaro. Da questo amplesso divenne dunque madre di Castore e Clitennestra.

Raffigura Leda seduta con il cigno (Giove) sul grembo nel momento dell'amplesso.[7]

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