Le nere caverne della Luna
Le nere caverne della Luna | |
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Titolo originale | The Black Pits of Luna |
Altri titoli |
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Autore | Robert A. Heinlein |
1ª ed. originale | 1948 |
1ª ed. italiana | 1953 |
Genere | racconto |
Sottogenere | fantascienza |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | Dick Logan |
Serie | Storia futura |
Preceduto da | Signori, seduti |
Seguito da | Come è bello ritornare |
Le nere caverne della Luna (The Black Pits of Luna) è un racconto di fantascienza del 1948 dello scrittore statunitense Robert A. Heinlein.
Fa parte del ciclo della Storia futura[1].
Storia editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Scritto nell'aprile 1947 fu pubblicato per la prima volta nel numero del 10 gennaio 1948[2] della rivista The Saturday Evening Post[3][4].
Ne esistono diverse traduzioni in italiano, la prima è stata pubblicata nel 1953 con il titolo Le caverne di Luna City.
Una traduzione di Roberta Rambelli intitolata Una simpatica gita è stata pubblicata nel 1969 dalla Feltrinelli ed un'altra di Maurizio Cesari nel 1972 dalla Libra Editrice, nel n. 19 della collana Nova SF* con il titolo Le nere caverne della Luna. Quella di Paolo Busnelli che si intitola I neri pozzi della Luna è stata pubblicata dalla Armenia Editore nel 1978 nella raccolta Le verdi colline della Terra. 10 racconti (The Green Hills of Earth, 1951[3]) e poi di nuovo nel 1980.
La traduzione di Giuseppe Lippi, pure intitolata I neri pozzi della Luna, è stata pubblicata dalla Mondadori nel 1987 e nel 1998, nell'antologia La storia futura[5]; quest'ultima è basata sui testi sistemati da Heinlein, che ha apportato molte lievi modifiche alle opere del ciclo della Storia futura per aggiornarle e migliorarne la coerenza interna, in occasione dell'uscita della raccolta in volume The Past Through Tomorrow del 1967[6].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La storia è narrata in prima persona dal protagonista: un ragazzo in gita sulla superficie della Luna con i genitori e il pestifero fratello minore; quando quest'ultimo si perderà sarà lui a ritrovarlo, in una caverna oscura.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Timeline.
- ^ Gifford 2000, p. 262.
- ^ a b Gifford 2004.
- ^ pp. 30-31, 80, 82, 84; illustrato da Fred Ludekens
- ^ Catalogo Vegetti.
- ^ Lippi.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) James Daniel Gifford, The New Heinlein Opus List, in Robert A. Heinlein: A Reader's Companion (PDF), Nitrosyncretic Press, 2000, ISBN 978-0-9679874-1-5. URL consultato il 25 settembre 2015.
- Giuseppe Lippi, Nota, in La storia futura (antologia), collana Urania Classici, vol. 1, n. 241, Mondadori, aprile 1997, p. 14, ISSN 1120-4966 .«Le traduzioni sono state rifatte appositamente, con l'eccezione di L'uomo che vendette la luna e Requiem che erano già apparsi a cura di Lia Volpatti e Paola Francioli.»
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Edizioni di Le nere caverne della Luna, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Le nere caverne della Luna, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) James Gifford, The Published RAH, su site: RAH, nitrosyncretic.com, 2004. URL consultato il 25 settembre 2015.
- (EN) The Heinlein timeline, su Baen.com. URL consultato il 25 settembre 2015.