L'uomo che vendette la Luna
L'uomo che vendette la Luna | |
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Titolo originale | The Man Who Sold the Moon |
Autore | Robert A. Heinlein |
1ª ed. originale | 1950 |
1ª ed. italiana | 1953 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantascienza |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | Delos David Harriman |
Serie | Storia futura |
Preceduto da | A volte esplodono |
Seguito da | Stazione spaziale |
L'uomo che vendette la Luna (The Man Who Sold the Moon) è un romanzo breve di fantascienza scritto nel 1949 da Robert A. Heinlein e pubblicato per la prima volta nel 1950 dalla Shasta Publishers.
È la storia degli eventi intorno a un immaginario primo allunaggio nel 1978 e dei progetti di Delos D. Harriman, un uomo d'affari determinato a raggiungere e controllare personalmente la Luna. È un'opera matura di notevole spessore, un quadro penetrante del capitalismo d'assalto e di rapina e il ritratto convincente di un uomo straordinario[1].
Nel 2001 gli è stato assegnato il Retro Hugo per l'anno 1951 come miglior romanzo breve.[2]
Storia editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Il romanzo fu scritto nel marzo 1949[3] e incluso nel volume The Man Who Sold the Moon del 1950[4], una raccolta di opere di Heinlein pubblicata in italiano nel 1953, a puntate, in appendice ai volumi della collana Il Giallo Mondadori, il romanzo è stato suddiviso in sei puntate nei volumi dal n. 245 al 250.
Una traduzione di Eddy Masuzzi è stata pubblicata dalla Armenia Editore nel 1976 nel volume n. 7 della rivista Robot e poi di nuovo nel 1978 nel volume n. 4 della collana Raccolta Robot[5].
La traduzione di Paola Francioli e Lia Volpatti, pure pubblicata dalla Mondadori una prima volta nel 1979 e poi di nuovo nell'antologia La storia futura nel 1987 e nel 1998[5], è basata sui testi sistemati da Heinlein, che ha apportato molte lievi modifiche alle opere del ciclo della Storia futura per aggiornarle e migliorarne la coerenza interna, in occasione dell'uscita della raccolta in volume The Past Through Tomorrow[6] del 1967, tradotta in italiano come La storia futura.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Delos David Harriman, "l'ultimo dei baroni ladroni", è ossessionato dall'idea di partecipare alla prima spedizione sulla Luna per poi guidare lo sviluppo del satellite e farne la nuova frontiera dell'umanità. Investe nell'impresa tutte le sue risorse e chiede finanziamenti al suo socio in affari George Strong e ad altri magnati, la maggior parte però rifiuta ritenendo i rischi eccessivi; in effetti i progetti di Harriman sono incredibilmente costosi e i profitti incerti.
La realizzazione di un razzo a propellente chimico è quasi oltre i limiti delle tecnologie disponibili mentre il carburante per missili nucleari è scarso perché la stazione spaziale dove si produceva è esplosa distruggendo anche l'unica nave spaziale esistente.
Uno scettico offre "tutti i mie interessi sulla Luna ... per cinquanta centesimi", Harriman accetta e tenta di acquistare anche i diritti degli altri associati. Alla fine solo Strong e altri due decidono di sostenere l'impresa.
Collegamenti con altre opere dell'autore
[modifica | modifica wikitesto]Un Harriman invecchiato senza essere ancora riuscito ad andare sulla Luna appare in Requiem, che fu pubblicato nel 1940, undici anni prima de L'uomo che vendette la Luna; entrambi i racconti fanno parte della Storia futura, nella quale varie aziende e fondazioni sono chiamate "Harriman" come a sottolineare la sua influenza su quella linea temporale.
Il nome viene utilizzato anche nel romanzo Stella variabile, abbozzato da Heinlein e scritto dopo la sua morte da Spider Robinson; la narrazione diverge dalla Storia futura.
Adattamenti
[modifica | modifica wikitesto]Il film di fantascienza Uomini sulla Luna (Destination Moon) viene generalmente considerato un adattamento del romanzo di Heinlein Razzo G.2 (Rocketship Galileo), ma di fatto la storia rassomiglia molto più a L'uomo che vendette la Luna che, in base alla data di copyright, è stato scritto nel 1949, anche se venne pubblicato solo nel 1951, l'anno successivo all'uscita del film.
La tecnologia de L'uomo che vendette la Luna, tuttavia, è molto diversa: in particolare il razzo è multistadio, mentre in Uomini sulla Luna la nave spaziale è un SSTO (lanciatore orbitale monostadio) che decolla e atterra in verticale sia sulla Terra che sulla Luna, cosa praticamente impossibile usando solo combustibili chimici, infatti il dialogo nel film chiarisce che la nave spaziale è dotata di propulsione nucleare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Knight, p. 12.
- ^ (EN) 1951 Retro Hugo Awards, su The Hugo Awards. URL consultato il 19 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
- ^ Gifford 2000, p. 262.
- ^ Gifford 2004.
- ^ a b Catalogo Vegetti.
- ^ Lippi.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) James Daniel Gifford, The New Heinlein Opus List, in Robert A. Heinlein: A Reader's Companion (PDF), Nitrosyncretic Press, 2000, ISBN 978-0-9679874-1-5. URL consultato il 25 settembre 2015.
- Giuseppe Lippi, Nota, in La storia futura (antologia), collana Urania Classici, vol. 1, n. 241, Mondadori, aprile 1997, p. 14, ISSN 1120-4966 .«Le traduzioni sono state rifatte appositamente, con l'eccezione di L'uomo che vendette la luna e Requiem che erano già apparsi a cura di Lia Volpatti e Paola Francioli.»
- Damon Knight, Introduzione, in La storia futura (antologia), collana Urania Classici, traduzione di Giuseppe Lippi, vol. 1, n. 241, Mondadori, aprile 1997, ISSN 1120-4966 .
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Edizioni di L'uomo che vendette la Luna, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di L'uomo che vendette la Luna, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) James Gifford, The Published RAH, su site: RAH, nitrosyncretic.com, 2004. URL consultato il 4 ottobre 2015.
- (EN) The Heinlein timeline, su Baen.com. URL consultato il 2 ottobre 2015.