Hichem Yacoubi

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Hichem Yacoubi nel 2006

Hichem Yacoubi (Tunisi, 10 gennaio 1962) è un attore e regista tunisino naturalizzato francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Tunisi, Hichem Yacoubi trascorre l'infanzia e l'adolescenza a Chavanoz, nell'Isère. All'età di 18 anni si trasferisce Parigi, dove si iscrive alla facoltà di giurisprudenza dell'Università Pantheon-Sorbona. Dopo solo tre mesi di studio, lascia tutto per studiare danza jazz. La sua carriera di ballerino lo ha portato ad esibirsi, in particolare, nel balletto d'opera di Laura Vega Orfeo, Ni Ange ni bête, al Casino de Paris e in tournée, o nel musical Mille et un soleil, alla MC93 Bobigny.[1]

Ha iniziato la carriera d'attore per caso, quando è stato notato per strada da Mounir Bekka, che lo ha fatto recitare nel suo cortometraggio Barberousse nel 1984. Fu solo nei primi anni duemila che il cinema divenne un'attività a sé stante.[2] Appare nel ruolo di una guardia araba nel film del 2005 Munich di Steven Spielberg;[3] tuttavia è il personaggio di Reyeb,[4] il giovane che viene ucciso da Malik (Tahar Rahim) e che diventerà il suo amico immaginario in Il profeta di Jacques Audiard, che lo fa conoscere.

Nel 2014 ha interpretato un jihadista in Timbuktu[5] di Abderrahmane Sissako, un film con numerosi riconoscimenti tra cui il César come miglior film e miglior regista, il premio della giuria ecumenica al Festival di Cannes 2014 e una nomination come miglior film in una lingua straniera. agli Oscar del cinema 2015. Nel 2023 partecipa al film Io capitano di Matteo Garrone.

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Un prophète (PDF), su cinemalux.org. URL consultato il 13 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2022).
  2. ^ (FR) Hichem Yacoubi, su festival2valenciennes.fr. URL consultato il 13 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2016).
  3. ^ Hichem Yacoubi, su IMDb. URL consultato il 28 settembre 2023.
  4. ^ (FR) Un prophète, de Jacques Audiard : les seconds couteaux crèvent l'écran, su lemonde.fr, 21 agosto 2009.
  5. ^ (FR) Prix Lumières : Timbuktu plébiscité par la presse étrangère en France, su lexpress.fr, 2 febbraio 2015.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN308185716 · ISNI (EN0000 0004 3363 1132 · BNF (FRcb16753703x (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2010126247