Guido Del Mestri

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Guido Del Mestri
cardinale di Santa Romana Chiesa
Guido Del Mestri (a sinistra) nel 1979 con Lothar Späth.
 
Incarichi ricoperti
 
Nato13 gennaio 1911 a Banja Luka
Ordinato presbitero11 aprile 1936 dal cardinale Francesco Marchetti Selvaggiani
Nominato arcivescovo2 ottobre 1961 da papa Giovanni XXIII
Consacrato arcivescovo31 dicembre 1961 dal cardinale Laurean Rugambwa
Creato cardinale28 giugno 1991 da papa Giovanni Paolo II
Deceduto2 agosto 1993 (82 anni) a Norimberga
 

Guido Del Mestri (Banja Luka, 13 gennaio 1911Norimberga, 2 agosto 1993) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Proveniente da una nobile famiglia di Medea, nacque a Banja Luka nell'allora Austria-Ungheria il 13 gennaio 1911 dal conte Gian Vito Del Mestri e dalla baronessa Marianna de Grazia.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò gli studi a Banja Luka per poi proseguirli presso la Pontificia Università Gregoriana, a Roma, dove nel 1932 conseguì il dottorato in filosofia, nel 1937 in teologia e nel 1940 in diritto canonico. Dal 1937 al 1940 studiò diplomazia alla Pontificia Accademia Ecclesiastica.

L'11 aprile 1936 ricevette l'ordinazione sacerdotale dal cardinale Francesco Marchetti Selvaggiani. Il 21 ottobre 1941 fu nominato cameriere segreto soprannumerario di Sua Santità. Il 6 ottobre 1951 divenne prelato domestico di Pio XII.

Ministero episcopale e cardinalato[modifica | modifica wikitesto]

Fu eletto arcivescovo titolare di Tuscamia il 28 ottobre 1961 e consacrato il 31 dicembre dello stesso anno, a Nairobi, dal cardinale Laurean Rugambwa, vescovo di Bukoba. Tra il 1962 e il 1965 partecipò al Concilio Vaticano II. Il 9 settembre 1967 fu nominato delegato apostolico in Messico e il 20 giugno 1970 pro-nunzio in Canada. Fu nominato nunzio apostolico in Germania nel periodo immediatamente successivo all'Ostpolitik (1975-1984).

Papa Giovanni Paolo II lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 28 giugno 1991 con il titolo di Sant'Eustachio.

La tomba del cardinale, a fianco della chiesetta di Sant'Antonio, sul colle di Medea.

Morì a Norimberga il 2 agosto 1993 all'età di 82 anni. La sua tomba si trova sul colle di Medea, a fianco della chiesetta di Sant'Antonio.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Delegato apostolico nell'Africa Orientale Successore
Gastone Mojaisky Perrelli 3 ottobre 1959 – 27 ottobre 1965 -
Predecessore Vescovo titolare di Tuscamia
(titolo personale di arcivescovo)
Successore
Lawrence Alexander Glenn 28 ottobre 1961 – 28 giugno 1991 José Guadalupe Martín Rábago
Predecessore Pro-nunzio apostolico in Kenya Successore
- 27 ottobre 1965 – 9 settembre 1967 Pierluigi Sartorelli
Predecessore Delegato apostolico in Messico Successore
Luigi Raimondi 9 settembre 1967 – 20 giugno 1970 Carlo Martini
Predecessore Pro-nunzio apostolico in Canada Successore
Emanuele Clarizio 20 giugno 1970 – 12 agosto 1975 Angelo Palmas
Predecessore Nunzio apostolico in Germania Successore
Corrado Bafile 12 agosto 1975 – 3 agosto 1984 Josip Uhač
Predecessore Cardinale diacono di Sant'Eustachio Successore
Giacomo Violardo 28 giugno 1991 – 2 agosto 1993 Sergio Sebastiani
Controllo di autoritàVIAF (EN28055816 · ISNI (EN0000 0000 7820 3597 · SBN LIGV061946 · BAV 495/267544 · GND (DE126186499 · WorldCat Identities (ENviaf-28055816