Filippo Raciti

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Filippo Raciti
l'Ispettore Capo di Polizia Filippo Raciti
NascitaCatania, 17 gennaio 1967
MorteCatania, 2 febbraio 2007
(40 anni)
Cause della mortetrauma epatico
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Polizia di Stato
CorpoReparto mobile
UnitàX Reparto mobile
Anni di servizio1986-2007
GradoIspettore capo
BattaglieScontri di Catania
DecorazioniMedaglia d'oro al valor civile
"fonti nel corpo del testo"
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Filippo Raciti (Catania, 17 gennaio 1967Catania, 2 febbraio 2007) è stato un poliziotto italiano. Ispettore Capo della Polizia di Stato, morì in servizio durante gli incidenti scatenati da una frangia di ultras catanesi contro la Polizia, intervenuta per sedare i disordini alla fine del derby siciliano di calcio Catania-Palermo[1][2].

La sua morte suscitò forte emozione in tutto il paese e causò l'interruzione di tutti i campionati di calcio in Italia per una settimana e l'annullamento di un'amichevole della Nazionale[3].

La sua figura è spesso oggetto di un vasto repertorio di cori da stadio, slogan e graffiti, espressi da ultras del calcio che intendono offenderne la memoria o colpire le forze dell'ordine in quanto istituzioni[4].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Catania, Raciti entrò nella Polizia di Stato nel giugno del 1986 come allievo agente ausiliario. Svolse la maggior parte della sua carriera in servizi esterni di ordine pubblico, per i quali era istruttore. Dopo aver prestato servizio, per quasi due anni, presso la Questura di Catania, all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dal dicembre 2006 era stato trasferito al X Reparto Mobile. Aveva servito per quasi vent'anni nella Polizia di Stato, proprio al X Reparto Mobile. Viveva ad Acireale con la moglie Marisa Grasso e i figli Fabiana e Alessio[5].

Morì durante gli scontri di Catania il 2 febbraio 2007, circa due ore dopo il termine della partita, a causa delle gravi lesioni interne riportate nello scontro con gli ultras catanesi.

Le indagini, gli arresti e il processo[modifica | modifica wikitesto]

Le indagini sulla sua morte portarono all'arresto di due persone: Antonino Speziale e Daniele Natale Micale, rei di aver colpito mortalmente Raciti con un sottolavello.[6] Tuttavia i mass-media rivelarono la possibilità che Raciti fosse stato investito dallo sportello del fuoristrada (un Land Rover Discovery) dei colleghi che si muoveva in retromarcia, e da cui era disceso a causa del denso fumo che aveva invaso il veicolo. Quest'ipotesi fu avvalorata sia dalle dichiarazioni dello stesso autista del Discovery rese davanti alla squadra mobile il 5 febbraio 2007 sia dal ritrovamento da parte dei RIS di Parma di frammenti di vernice di colore azzurro compatibile con i colori del veicolo sulla maschera antigas e sugli scarponi dell'ispettore.[7][8]

Il procedimento penale scaturito dall'uccisione di Raciti ha visto le seguenti sentenze:

  • il 9 febbraio 2010 il Tribunale per i minorenni di Catania ha irrogato la pena di 14 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale ad Antonino Speziale, minorenne all'epoca dei fatti[9];
  • il 22 marzo 2010 la Corte di Assise di Catania ha irrogato la pena di 11 anni (dieci anni per omicidio preterintenzionale, più un anno per resistenza a pubblico ufficiale) a Daniele Natale Micale, ventitreenne[10];
  • il 21 ottobre 2011 la Corte d'Assise d'Appello di Catania ha confermato la condanna a 11 anni di reclusione per Daniele Micale per omicidio preterintenzionale[11];
  • il 21 dicembre 2011 la Corte d'Appello per i minorenni di Catania ha condannato Antonino Speziale a 8 anni di carcere per omicidio preterintenzionale[12];
  • il 14 novembre 2012 la Corte di Cassazione ha confermato le sentenze di appello disposte nei confronti di Speziale e di Micale[13].

Le sentenze hanno definito in forma esecutiva i risarcimenti di ciascuno dei condannati alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Ministero dell'Interno per danni non patrimoniali, come pure le provvisionali per la vedova e i due figli dell'ispettore Raciti[10].

Il 7 febbraio 2014 il procuratore generale presso la Corte di appello di Messina Luigi Riello ha sposato le tesi dell'istanza presentata da Antonino Speziale per la revisione del processo; lo stesso ricorso è stato poi rigettato dalla Corte di Cassazione, in quanto dichiarato inammissibile[14].

Nel dicembre del 2017, poco prima di Natale, Micale ha iniziato a beneficiare della semilibertà[15].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Raciti è stato insignito della medaglia d'oro al valor civile alla memoria, consegnata alla moglie l'11 maggio 2007, in occasione del 155º anniversario della Polizia di Stato[16]. Il 17 febbraio 2007 gli è stato intitolato lo stadio di Quarrata, in provincia di Pistoia. Il 14 aprile 2007 è stato intitolato lo stadio comunale di Siderno in provincia di Reggio Calabria alla sua memoria. Tra il 28 febbraio e il 1º marzo 2009 è stata fatta una maratona in suo onore, che partiva dallo stadio Angelo Massimino di Catania e arrivava allo stadio Renzo Barbera di Palermo. L'iniziativa ha visto protagonista l'ex atleta Salvatore Antibo[17].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 11 dicembre 2004[18]
Medaglia d'oro al valor civile (alla memoria) - nastrino per uniforme ordinaria
«Con spiccata professionalità, non comune determinazione operativa e consapevole sprezzo del pericolo si prodigava nel fronteggiare e respingere un gruppo di facinorosi tifosi catanesi, rimanendo mortalmente ferito nel corso dei violentissimi scontri. Luminosa testimonianza di elevato senso civico, encomiabile altruismo ed eccezionale spirito di servizio, spinti sino all'estremo sacrificio. 2 febbraio 2007 – Catania»
— 4 aprile 2007[19]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BBC Sport, Italian league halted by violence, su News.BBC.co.UK, 2 febbraio 2007. URL consultato il 22 dicembre 2017.
  2. ^ (EN) George Chesterton, Italian football suspended after police fatality, in Guardian Unlimited, 3 febbraio 2007. URL consultato il 22 dicembre 2017.
  3. ^ Dalla Bbc alla Cnn: la notizia degli scontri dilaga sui siti web, in Il Sole 24 Ore. URL consultato il 5 febbraio 2007.
  4. ^ Andrea Ferreri, Ultras, i ribelli del calcio: quarant'anni di antagonismo e passione, Mimesis Edizioni 2008 ISBN 978-88-96130-02-5 (p. 51)
  5. ^ Polizia di stato - un giorno triste, su poliziadistato.it. URL consultato il 3 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2007).
  6. ^ Fonte: La Repubblica, 21.04.2010, "Morte Raciti, secondo arresto: ventunenne in manette a Catania".
  7. ^ Discovery fatale, in L'Espresso. URL consultato il 6 agosto 2008.
  8. ^ Raciti la pista è blu, in L'Espresso. URL consultato il 6 agosto 2008.
  9. ^ "Omicidio Raciti: 14 anni a Speziale", su repubblica.it, 9 febbraio 2010.
  10. ^ a b Morte Raciti, condannato Micale: 11 anni per omicidio preterintenzionale, su repubblica.it, 22 marzo 2010. URL consultato il 3 maggio 2014.
  11. ^ Omicidio Raciti, condannato in Appello Daniele Micale, su tg1.rai.it, Tg1online, 21 ottobre 2011. URL consultato il 5 maggio 2014.
  12. ^ L' agente morto a Catania Sconto di 6 anni all'ultrà, su archiviostorico.corriere.it, 22 dicembre 2011. URL consultato il 5 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2014).
  13. ^ Omicidio Raciti, condanna definitiva: otto anni per Speziale, su ilgiornale.it, il Giornale.it, 14 novembre 2012. URL consultato il 5 maggio 2014.
  14. ^ Omicidio Raciti Speziale non avrà un altro processo. URL consultato il 31 ottobre 2016.
  15. ^ Ansa. Omicidio Raciti, concessa la semilibertà a Micale., su ansa.it.
  16. ^ Orgoglio e commozione alla cerimonia d'apertura, su poliziadistato.it. URL consultato il 20 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2007).
  17. ^ Staffetta Memoria Raciti: il resoconto (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2009). Mediagol.it
  18. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato..
  19. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato..

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