Esperanza Roy

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Esperanza Roy nel 2001

Esperanza Fuentes Roy (Madrid, 22 novembre 1935) è un'attrice e soubrette spagnola.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ultima di sei figli[1], Esperanza Roy studiò danza classica, flamenco e tip tap[2] ed entrò nella compagnia di Karen Taft[3]. Nel 1959 venne ingaggiata dall'agenzia Bermúdez[4], con la quale viaggiò per cinque anni in tutta l'Europa[1], esibendosi anche con Joséphine Baker al casinò di Baden-Baden[5].

Rientrata in Spagna, si affermò come vedette nel teatro di rivista[2][6]. Lavorò, tra gli altri, con Nati Mistral[3] presso il Teatro Eslava di Madrid. Divenne una delle attrici teatrali più popolari del panorama spagnolo, calcando per molti anni i palcoscenici nazionali[1]. Nella sua carriera spaziò dai testi classici ai musical[7]: tra i suoi lavori si ricordano La dama sciocca e Le donne al parlamento[8].

Nel frattempo si dedicò anche al cinema, ottenendo grande successo[3][4]. Nel 1969 vinse ai Premi Sant Jordi per il suo ruolo nel film Si volvemos a vernos[9]. Fu una delle protagoniste delle commedie tipiche del periodo della Transizione negli anni settanta[6].

Per quattro volte consecutive, dal 1971 al 1974, venne premiata come miglior attrice dell'anno secondo Radio Nacional de España[1][2]. Nel 1978 fu premiata con la medaglia CEC come migliore attrice protagonista per la sua interpretazione nella pellicola Carne apaleada[10]. Vinse nuovamente quattro anni più tardi, questa volta nella categoria migliore attrice non protagonista, per il film ¡Tú estás loco, Briones![11].

Per Vida/Perra le venne assegnato un premio non ufficiale alla 39ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia[12].

Nel 1983 ottenne due candidature ai Fotogrammi d'argento, miglior attrice cinematografica per Vida/Perra e miglior interprete teatrale per Coronada y el toro, riuscendo ad aggiudicarsi il premio nella prima categoria. L'anno seguente, vinse anche il premio come miglior interprete teatrale per Non si paga, non si paga!.

Dopo aver rifiutato di recitare per Pedro Almodóvar in Labirinto di passioni e Che ho fatto io per meritare questo? per via di pregressi impegni teatrali, Esperanza Roy avrebbe dovuto prendere parte al film Tacchi a spillo, in cui era stato scritto per lei il ruolo di Becky del Páramo. La stessa Roy aveva già annunciato alla stampa la sua collaborazione con Almodóvar[13]. Il regista, tuttavia, decise all'ultimo momento di assegnare la parte a Marisa Paredes con disappunto della Roy[4][6][14][15].

Nel 1993 sposò il regista Javier Aguirre, che l'aveva diretta in alcuni dei suoi successi[6] e con il quale intratteneva una relazione sentimentale già dai tempi in cui l'uomo era sposato con la prima moglie[4][16]. Nel mese di novembre del 2019, la coppia fu insignita della medaglia d'oro dell'Academia de las Artes y las Ciencias Cinematográficas per il contributo dato al settore cinematografico spagnolo[2][17][18][19].

Nel 2010, al termine dello spettacolo teatrale Tórtolas, Crepúsculo y Telón[2], Esperanza Roy annunciò il proprio ritiro dalle scene all'età di settantacinque anni[15][20].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Premios de la Unión de Actores
    • 2018 – Premio alla carriera

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (ES) Esperanza Roy, grande del teatro, cine y la revista, su amor por Murcia, su cronicasmurcianas.es. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  2. ^ a b c d e (ES) ¿Qué fue de la actriz y vedette Esperanza Roy? Recordamos su vida, su 65ymas.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  3. ^ a b c (ES) Esperanza Roy, retrato intermitente (PDF), su teatro.es. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  4. ^ a b c d (ES) Esperanza Roy, biografía de Jesús García: "Es una artista versátil que tocó todos los géneros", su elcierredigital.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  5. ^ (ES) Esperanza Roy, grande del teatro, cine y la revista, su amor por Murcia, su blogs.laopiniondemurcia.es. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  6. ^ a b c d (ES) Qué fue de… Esperanza Roy, estrella de la revista y una de las actrices más completas del panorama nacional, su epe.es. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  7. ^ (ES) Revista de cara lavada, su elpais.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  8. ^ (ES) 'Fiestaristófanes', visión actual de un clásico griego presentada en el teatro de Mérida, su elpais.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  9. ^ (ES) ABC MADRID 11-04-1969 página 102, su abc.es. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  10. ^ (ES) Premios del CEC a la producción española de 1977, su cinecec.com. URL consultato il 23 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  11. ^ (ES) Premios del CEC a la producción española de 1981, su cinecec.com. URL consultato il 23 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2020).
  12. ^ (ES) Esperanza Roy, galardonada con un premio no oficial en la Mostra de Venecia, su elpais.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  13. ^ (ES) Esperanza Roy afirma que le hace "mucha gracia" convertirse en 'chica Almodóvar', su elpais.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  14. ^ (ES) La vez que Lola Flores se negó a ser la princesa 'Toraya' de Almodóvar, su revistavanityfair.es. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  15. ^ a b (ES) Esperanza Roy: 'Pedro Almodóvar me cambió por otra', su elmundo.es. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  16. ^ (ES) La mala suerte que ha perseguido a Esperanza Roy, su libertaddigital.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  17. ^ (ES) Esperanza Roy: "Que me recuerde el que quiera", su revistavanityfair.es. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  18. ^ (ES) Esperanza Roy y Javier Aguirre, Medalla de Oro de la Academia de Cine, su lavanguardia.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  19. ^ (ES) Esperanza Roy y Javier Aguirre, la admiración es mutua, su academiadecine.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.
  20. ^ (ES) Tórtolas y corderos, su elpais.com. URL consultato il 23 febbraio 2024.

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