Emily Wants to Play

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Emily Wants to Play
videogioco
PiattaformaWindows, macOS, iOS, Android, PlayStation 4, Xbox One, HTC Vive, Oculus Rift
Data di pubblicazioneWindows, macOS:
Mondo/non specificato 10 dicembre 2015

iOS, Android:
Mondo/non specificato 30 gennaio 2016
PlayStation 4:
Mondo/non specificato 9 agosto 2016
Xbox One:
Mondo/non specificato 9 settembre 2016
Oculus Rift:
Mondo/non specificato 31 ottobre 2016

GenereSurvival horror
TemaHorror, sopravvivenza, strategia
OrigineStati Uniti
SviluppoShawn Hitchcock
PubblicazioneSKH Apps
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputGamepad, tastiera, mouse, DualShock 4, controller Xbox
Motore graficoUnreal Engine 4
SupportoDownload
Distribuzione digitaleSteam, PlayStation Network, Xbox Live
Fascia di etàCEROC · ESRBT · OFLC (AU): MA · PEGI: 12 · USK: 12
SerieEmily Wants to Play
Seguito daEmily Wants to Play Too

Emily Wants to Play è un videogioco di tipo survival horror strategico creato dallo sviluppatore indipendente Shawn Hitchcock. Il gioco è stato pubblicato nel dicembre del 2015 da SKH Apps per piattaforme Windows, OS X, HTC Vive e Oculus Rift. Successivamente è stato pubblicato anche per iOS e Android, e, nei mesi di agosto e settembre 2016, per PlayStation 4 e Xbox One.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco inizia con la scena di un fattorino delle pizze, impersonato dal giocatore, che entra in una casa per una consegna. Non appena la visuale si rivolge all'interno della casa, mostrandola vuota e molto in disordine, in contemporanea con il suono di un tuono. La porta probabilmente viene chiusa a chiave da Emily, poiché si manifesta per una frazione di secondo un'inquietante bambina dai capelli bianchi, che sembra coincidere con la fisionomia della principale antagonista del gioco[1]. È evidente già dalla prima ora che il gioco è caratterizzato da un'ambientazione sinistra, infatti le porte si aprono e si chiudono da sole, le luci si accendono e si spengono da sole, le ombre e le figure appaiono per pochi secondi[1].

Una volta scoccata la mezzanotte, accompagnata da vari rintocchi raccapriccianti, ha inizio la vera sopravvivenza: il primo avversario da affrontare è Kiki, una bambola gothic lolita di porcellana, con occhi, capelli e vestito neri e viso pallido. Quando scatta l'una di notte si aggiunge un antagonista in coppia con Kiki: Mr. Tatters, il pupazzo di un pagliaccio con gli occhi iniettati di sangue e un inquietante sorriso. Il pagliaccio indossa un cappello blu, un vestito colorato e delle scarpe rosse e alle mani ha un paio di guanti bianchi.

Alle due di notte, insieme a Mr. Tatters, inizia a giocare Chester, una marionetta da ventriloquo con gli occhi azzurri e vestita in maniera elegante, nonostante abbia modi di fare da bambino. Alle tre del mattino, tutte e tre le bambole entrano in gioco per eliminare il fattorino. Alle quattro il giocatore si trova a giocare a nascondino con il fantasma dai capelli bianchi, Emily: la ragazza ha gli occhi chiari e indossa un vestito bianco e sporco come il resto del suo corpo. Alle cinque del mattino, l'ultima ora del gioco, il fattorino deve giocare con tutti gli antagonisti. Allo scoccare delle sei del mattino, il fattorino deve fuggire e uscire dalla casa per completare il gioco.

Dopo il completamento del gioco, si scopre che la polizia ha trovato i corpi senza vita dei genitori di Emily, ma non la bambina. Oltre a ciò è possibile ascoltare le parole di un notiziario che ripercorre gli eventi del gioco e vedere le immagini della casa lasciata così com'era. Tuttavia, quando il cameraman inquadra una scatola con tre bambole, la telecamera diventa nera producendo un forte rumore, preannunciando così che le bambole sono pronte a giocare insieme a Emily con il prossimo malcapitato.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Emily wants to play è un videogioco survival horror in prima persona ambientato all'interno di una casa apparentemente vuota. Il giocatore può interagire con luci e porte e circolare all'interno della casa solo camminando o correndo. Di conseguenza non può affrontare gli antagonisti tramite la violenza, ma soltanto con la strategia e seguendo i consigli scritti nelle lavagnette sparse per le stanze della casa, anche se spesso questi consigli indicano l'opposto di ciò che si deve realmente fare per superare gli antagonisti. In alcune stanze della casa, sono scritti su dei fogli alcuni appunti. Uno di questi in particolare mette in guardia il giocatore su cosa succede dalla mezzanotte in poi, cioè che le bambole vogliono giocare ad alcuni giochi per bambini, ma con un lato oscuro e mortale[1].

L'obiettivo del gioco è quello di sopravvivere all'interno della casa maledetta per tutta la notte, nella fascia oraria che va dalle 23:00, ovvero l'orario d'entrata nella casa, alle 6:00 del mattino, cioè il momento in cui sorge il Sole, per un totale di sette ore. Le bambole appaiono improvvisamente all'interno delle stanze della casa cercando di uccidere il protagonista. Se una bambola riesce ad attaccare il giocatore, quest'ultimo perde la partita, ricominciando ad affrontare il gioco dall'ultimo checkpoint salvato, che coincide con l'inizio dell'ultima ora superata. A ogni ora del gioco, corrispondente a circa cinque minuti reali che lo rendono completabile in mezz'ora[1], si succedono avvenimenti sempre diversi, che hanno come protagoniste le bambole possedute, Emily stessa o tutte insieme[2].

Alle 23:00 il protagonista non viene attaccato da nessuno. Alle 0:00 entra in azione Kiki, e il gioco da affrontare è quello del cucù o "Bubù-settete", in cui la bambola si copre il viso spuntando in posizioni casuali della casa, annunciando la sua presenza tramite una risata inquietante e, spesso, spegnendo la luce, che va riaccesa se il giocatore non vuole perdere. Qualora si perda la sfida con la bambola, non fissandola negli occhi, questa compare nel pieno dello schermo producendo un urlo agghiacciante e facendo perdere la partita al giocatore. All'1:00 a Kiki si aggiunge Mr. Tatters; il pupazzo gioca a "Semaforo rosso, Semaforo verde" con il fattorino, il quale sente in un primo momento la risata cupa del pagliaccio, poi un altro suono, che rappresenta l'istante dal quale deve stare immobile finché non sente la bambola sospirare. Se il giocatore perde, Mr. Tatters appare sullo schermo ridendo e sconfiggendolo.

Alle 2:00 il gioco del fantoccio di legno Chester è "acchiapparello". L'antagonista appare in una stanza e con una risata acuta tipica di un bambino dispettoso dà il segnale della sua presenza. Qualora Chester riesca a prendere il fattorino prima che quest'ultimo cambi stanza, la bambola appare sullo schermo ridendo e facendo perdere la partita al giocatore. In questa fascia d'orario giocano in coppia la bambola pagliaccio e la marionetta, ed essendo i modi per superarli completamente opposti, può accadere che appaiano nella stessa stanza, aumentando così il rischio di far perdere la partita al giocatore. Alle 3:00 le tre bambole giocano insieme contro il fattorino. Alle 4:00 le bambole si fanno da parte e inizia a giocare il fantasma Emily, la quale spegne tutte le luci, che non vanno accese se non si vuole perdere la partita. Una volta spente le luci, comincia il nascondino mortale e parte in basso allo schermo un timer di settantacinque secondi, equivalenti al tempo necessario per trovare la ragazza che si è nascosta. Ogni volta che Emily viene trovata va toccata e cercata subito nella nuova stanza in cui si è nascosta. Se il giocatore perde, Emily lo uccide venendo a prenderlo urlando in maniera agghiacciante, facendolo ripartire dall'inizio dell'ora.

Alle 5:00, data la maggiore difficoltà, il tempo per trovare Emily aumenta a novanta secondi. Alle 6:00, il fattorino deve uscire il prima possibile dalla casa prima che Emily riesca a prenderlo.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
Metacritic (media al 6 giugno 2023) PS4 75/100[3]
Multiplayer.it PS4 8/10[1]
Gamespew PS4 8/10[4]
Digitally Downloaded PS4 7/10[5]
Brash Games - 7/10[2]

Il pubblico ha apprezzato la componente horror presente nel videogioco, assegnando buoni voti al prodotto. Metacritic ha calcolato la media dei voti del gioco dati da community importanti a 75/100[3].

La comunità di Multiplayer.it ha elogiato l'unico sviluppatore, cioè Shawn Hitchcock, capace appunto di creare il gioco da solo e in soli quattro mesi; il punteggio è 8/10[1].

Un'altra community che ha votato molto positivamente è quella di Gamespew, che ha esaltato le qualità terrificanti del gioco e i comandi semplici; come unica critica ha mosso la possibile ripetitività del gioco, dato che è facile per il giocatore perdere la partita e dunque riaffrontare varie volte la stessa ora[4].

Digitally Downloaded e Brash Games hanno votato con 7/10, la prima criticando principalmente il fatto che Emily Wants to Play non abbia una trama avvincente e che sia basato in maniera eccessiva sui "salti di paura", arrivando così a far smettere di giocare il giocatore qualora non riesca a superare il livello[5]; la seconda ha messo in risalto il buon prezzo del gioco[2].

La ripetitività delle meccaniche di gioco è stata considerata un limite dal punto di vista della rigiocabilità del titolo[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Dario Rossi, La casa delle bambole assassine, su Multiplayer.it, 26 ottobre 2016. URL consultato il 6 giugno 2023.
  2. ^ a b c (EN) Dylan Chaundy, Emily Wants to Play Review, su Brash Games, 26 agosto 2016. URL consultato il 6 giugno 2023.
  3. ^ a b (EN) Emily Wants to Play for PlayStation 4 Reviews, su Metacritic. URL consultato il 6 giugno 2023.
  4. ^ a b (EN) Harriet Keers-Stribley, Emily Wants to Play Review, su Gamespew, 3 settembre 2016. URL consultato il 6 giugno 2023.
  5. ^ a b (EN) Review Emily Wants to Play Sony, su Digitally Downloaded, 23 agosto 2016. URL consultato il 6 giugno 2023.
  6. ^ Sergio Novelli, Un, due, tre..., su Horror Moth, 16 ottobre 2020. URL consultato il 6 giugno 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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