Elettromotrici della linea 3 della metropolitana di Milano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Elettromotrici della linea 3 della metropolitana di Milano
Automotrice
Treno Serie 8100 (notare la veletta a LED) in uscita dal deposito di Rogoredo
Anni di costruzione 1º lotto 1989-1990
2º lotto 2003-2004
Anni di esercizio 1990-...
Quantità prodotta 1º lotto 40 treni M+R+M
2º lotto 5 treni M+R+M
Costruttore Parte meccanica:
Fiat Ferroviaria
Stanga
Breda
SOCIMI
Parte elettrica:
ABB Trazione
Marelli
Ansaldo Trasporti
Parizzi
SOCIMI
Motrice
Lunghezza 17.500 mm
Capacità 32 posti a sedere
180 posti in piedi
Scartamento 1.435 mm
Interperno 11.100 mm
Passo dei carrelli 2.150 mm
Massa in servizio 45,83 t
Massa a vuoto 29,5 t
Rimorchiata
Lunghezza 17.500 mm
Capacità 40 posti a sedere
190 posti in piedi
Scartamento 1.435 mm
Interperno 11.100 mm
Passo dei carrelli 2.150 mm
Massa in servizio 40,67 t
Massa a vuoto 22,3 t
Rodiggio Bo′Bo′+2′2′+Bo′Bo′
Potenza continuativa 2080 kW (4 Motrici dotate di 4 motori di 130 kW ciascuno*)
  • composizione di 6 pezzi (2 UdT M+R+M-M+R+M)
Velocità massima omologata 90 km/h
Alimentazione elettrica da linea aerea
1,5 kV cc
Dati tratti da:
Ferrari, op. cit., p. 20

Le elettromotrici della linea 3 della metropolitana di Milano, classificate anche come "Serie 8000" e "Serie 8100", sono delle elettromotrici di tipo metropolitano in uso sulla linea M3 della metropolitana di Milano. Furono costruite in due lotti distinti (divisi in tre serie) dal 1989 al 2004.

Differenze tra lotti[modifica | modifica wikitesto]

1° lotto (1989-1990): motrici serie 8000 e rimorchiate serie 9000

- Non intercomunicante, velette a matrice di punti, porte ad aria.

- Motrici da 8001 a 8068: inverter GTO-VVVF ABB

- Motrici da 8069 a 8080: inverter GTO-VVVF Hitachi

2° lotto (2003-2004): motrici serie 8100 e rimorchiate serie 9100

- Intercomunicante, dotato di aria condizionata, velette a LED arancioni, porte elettriche.

- Motrici con inverter GTO-VVVF ABB

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema di trazione è basato su moduli inverter che alimentano motori asincroni trifase (sistema precedentemente sperimentato sui 3 treni del 5º lotto "inverter" entrati in servizio sulla linea M2 nel 1987).

I treni utilizzano due diversi modelli di inverter: le motrici da 8001 a 8068 utilizzano un inverter GTO-VVVF prodotto dall'ABB, mentre le motrici da 8069 a 8080 (solitamente chiamate "Socimi", per via del loro costruttore) utilizzano un inverter GTO-VVVF prodotto in Giappone dalla Hitachi. Queste ultime risultano non più in circolazione.

Le motrici con inverter diversi non sono compatibili tra di loro per via del sistema di controllo dello stesso, infatti una UdT con inverter ABB non può viaggiare accoppiata con una con inverter Hitachi.

Le elettromotrici del 2° lotto, introdotte dal 2003 in occasione del prolungamento a Maciachini, sono tornate a utilizzare l'inverter ABB.

I motori di tutte e tre le sottoserie sono asincroni trifase, del tipo 4ELA2035, di produzione Ansaldo, ABB e Marelli.

La frenatura di servizio è elettropneumatica (con recupero e rinvio dell'energia in linea oppure con dissipazione mediante reostato), mentre per la frenatura d'emergenza si usano dei pattini elettromagnetici posizionati sui carrelli.

I treni sfruttano il sistema di segnalamento e regolazione della circolazione quasi totalmente automatizzato in uso sulla linea M3, che prevede che le informazioni relative alle condizioni di marcia da mantenere siano ricevute ed applicate automaticamente dai treni e che i conducenti si occupino soltanto di aprire e chiudere le porte e dare il consenso alla partenza, rimanendo pronti ad intervenire per condurre a mano i mezzi in caso di situazioni impreviste, ad esempio oggetti o persone sui binari.

Vengono utilizzati in unità di trazione (UdT) a composizione bloccata, formate da due elettromotrici con cabina inquadranti una rimorchiata senza cabina (M+R+M)[1].

In totale ogni UdT ha una capacità di 654 posti, di cui 112 a sedere. Nell'esercizio regolare le UdT vengono accoppiate formando composizioni di sei carrozze[1], ma inizialmente, nei periodi di scarsa frequentazione (prima mattina e tarda sera), circolavano anche UdT singole[2].


Serie Lotto Anno Numerazione Tipo Quantità Costruttore Note
8000 1º lotto 1989-90 8001 ÷ 8028 M 28 Stanga Inverter ABB
8000 8029 ÷ 8054 M 26 Fiat Inverter ABB
8000 8055 ÷ 8068 M 14 Breda Inverter ABB
8000 8069 ÷ 8080 M 12 Socimi Inverter GTO-VVVF Hitachi
9000 9001 ÷ 9040 R 40 -
8100 2º lotto 2003-04 8101 ÷ 8110 M 10 . Inverter ABB
9100 9101 ÷ 9105 R 5 .

Interni[modifica | modifica wikitesto]

I treni hanno gli interni di colore azzurro chiaro, i sedili bianchi ed i pali di sostegno gialli: l'utilizzo di questi colori chiari fu deciso per dare agli interni un aspetto più brillante e moderno rispetto ai treni delle linee M1 ed M2, che avevano gli interni grigi.

Su tutti i treni, ai due lati delle velette indicatrici interne sono presenti degli indicatori luminosi a forma di freccia che indicano il lato di apertura delle porte nella stazione in cui si sta per arrivare. Tali indicatori furono installati anche sui treni del 6° lotto della linea 2, ma mai utilizzati.

Nel corso dell'estate del 2018 si è iniziato a revisionare i treni del 1° lotto, ad eccezione di 2 UdT radiate e delle 6 UdT di produzione Socimi, sostituendo l'illuminazione e riverniciando l'interno del comparto passeggeri, sostituendo i vetri lato intercomunicante con un modello non apribile, revisionando e rinnovando gli azionamenti delle porte e le velette a matrice di punti ed installando il sistema per la diffusione degli annunci vocali che indicano le fermate ed altre informazioni di servizio. Tale revisione è effettivamente la prima modifica o rinnovamento che è stato eseguito sui treni dalla loro entrata in servizio nel 1990.

Interno di un treno Serie 8000 allo stato d'origine.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Originariamente i treni della linea 3 vennero pensati per essere in tutto e per tutto identici ai treni delle linee 1 e 2[3] ma dotati delle tecnologie più moderne esistenti all'epoca; si decise poi di dargli un aspetto molto più moderno, con un frontale aerodinamico e una luminosa livrea bianca con filetti neri e una fascia gialla, pur mantenendo molti componenti dei loro predecessori (in particolare le porte pneumatiche e l'impostazione generale).

40 UdT (20 convogli) furono consegnati tra il 1989 e il 1990, costruiti da un consorzio di aziende, che comprendeva l'OMS, la Breda, la Fiat e la Socimi, con componentistica elettronica dell'ABB e della Hitachi.

Nel 2003-2004, in occasione dell'apertura della tratta Zara-Maciachini, sono entrati in servizio i treni del 2° lotto, in apparenza molto simili a quelli del 1° lotto (dalla quale riprendono l'aspetto esterno e interno) ma dotati di LED gialli, carrozze intercomunicanti, climatizzazione ed azionamento delle porte elettrico anziché pneumatico[4].

Sono anche presenti dei pulsanti per l'apertura individuale delle porte, ma normalmente non vengono utilizzati poiché le porte vengono aperte direttamente dal conducente del treno.

In tutto sono entrate in servizio 5 unità di trazione (la cui numerazione va da 8101 a 8110 per le motrici e da 9101 a 9105 per le rimorchiate[5]), solitamente viaggiano due convogli di due UdT accoppiate fra loro più una UdT accoppiata con una UdT del 1° lotto.

Inizialmente entrambe le serie non avevano il numero della motrice dipinto sul frontale, che fu aggiunto in seguito.

Tabella Materiale[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le UdT del primo lotto in servizio (ad eccezione quindi delle 8041-8044 e 8069-8080) risultano revisionate.

Le UdT sono normalmente accoppiate consecutivamente (8001-8002 con 8003-8004, 8005-8006 con 8007-8008, e così via) tuttavia gli accoppiamenti possono variare, anche per garantire l'utilizzo dell'UdT 8109-8110, che viene solitamente accoppiata a rotazione con UdT del primo lotto.

UdT Motrice Rimorchiata Motrice Costruttore Note Servizio
1 8001 9001 8002 Stanga Nuovi fanali SI
2 8003 9002 8004 Stanga Nuovi fanali SI
3 8005 9003 8006 Stanga Nuovi fanali SI
4 8007 9004 8008 Stanga Nuovi fanali SI
5 8009 9005 8010 Stanga Nuovi fanali SI
6 8011 9006 8012 Stanga Nuovi fanali SI
7 8013 9007 8014 Stanga Nuovi fanali SI
8 8015 9008 8016 Stanga SI
9 8017 9009 8018 Stanga SI
10 8019 9010 8020 Stanga SI
11 8021 9011 8022 Stanga Nuovi fanali SI
12 8023 9012 8024 Stanga Nuovi fanali SI
13 8025 9013 8026 Stanga Nuovi fanali SI
14 8027 9014 8028 Stanga Nuovi fanali SI
15 8029 9015 8030 Fiat Nuovi fanali SI
16 8031 9016 8032 Fiat Nuovi fanali SI
17 8033 9017 8034 Fiat Nuovi fanali SI
18 8035 9018 8036 Fiat Nuovi fanali SI
19 8037 9019 8038 Fiat Nuovi fanali SI
20 8039 9020 8040 Fiat Nuovi fanali SI
21 8041 9021 8042 Fiat Allagata nel 2010 a Sondrio NO
22 8043 9022 8044 Fiat Allagata nel 2010 a Sondrio NO
23 8045 9023 8046 Fiat Nuovi fanali SI
24 8047 9024 8048 Fiat Nuovi fanali SI
25 8049 9025 8050 Fiat SI
26 8051 9026 8052 Fiat Nuovi fanali SI
27 8053 9027 8054 Fiat SI
28 8055 9028 8056 Breda Nuovi fanali SI
29 8057 9029 8058 Breda Apparsa nel film "Anni 90" SI
30 8059 9030 8060 Breda SI
31 8061 9031 8062 Breda SI
32 8063 9032 8064 Breda Nuovi fanali SI
33 8065 9033 8066 Breda SI
34 8067 9034 8068 Breda SI
35 8069 9035 8070 Socimi Inverter GTO-VVVF Hitachi NO
36 8071 9036 8072 Socimi Inverter GTO-VVVF Hitachi NO
37 8073 9037 8074 Socimi Inverter GTO-VVVF Hitachi NO
38 8075 9038 8076 Socimi Inverter GTO-VVVF Hitachi NO
39 8077 9039 8078 Socimi Inverter GTO-VVVF Hitachi NO
40 8079 9040 8080 Socimi Inverter GTO-VVVF Hitachi NO
UdT Motrice Rimorchiata Motrice Costruttore Note Servizio
1 8101 9101 8102 Ansaldobreda SI
2 8103 9102 8104 Ansaldobreda SI
3 8105 9103 8106 Ansaldobreda SI
4 8107 9104 8108 Ansaldobreda SI
5 8109 9105 8110 Ansaldobreda Solitamente accoppiata con UdT del 1º lotto SI

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Una scena del film Anni 90 (1992) è ambientata sulla rimorchiata n. 9029.[6]
  • Il video musicale del brano Siamo soli di Vasco Rossi (2001) è girato per la maggior parte su un treno della linea 3, sulla cui veletta è scritto "Stupido hotel", il nome dell'album da cui la canzone è tratta.[7]
  • Questi treni sono particolarmente apprezzati dagli appassionati di ferrovie giapponesi per via della loro spiccata somiglianza con gli elettrotreni serie 209 della JR East[8], e in particolar modo le motrici con inverter Hitachi, il cui suono era molto simile a quello di diversi GTO-VVVF presenti su treni giapponesi, tra cui proprio quelli della serie 209.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Ferrari, op. cit., p. 19.
  2. ^ youtube.com, https://www.youtube.com/watch?v=0RnGpxV7-4o.
  3. ^ Video-presentazione dei lavori della Linea 3, al minuto 10.15 vi é un bozzetto dei futuri treni, di aspetto simile ai treni Serie 500,, su youtube.com.
  4. ^ Sergio Viganò, Linea "gialla" in crescita, in I Treni, anno XXV, n. 258 (aprile 2004), p. 14. ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).
  5. ^ Sottomilano.it - mezzi della MM, su sottomilano.it. URL consultato il 1º maggio 2013.
  6. ^ scena del film disponibile su YouTube, su youtube.com.
  7. ^ video musicale disponibile su YouTube (veletta del treno visibile brevemente a 1:36), su youtube.com.
  8. ^ 2427junction.com, http://www.2427junction.com/itamilanometro03.html.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pietro Ferrari, Milano ha la linea 3, in I Treni Oggi, n. 106 (luglio-agosto 1990), pp. 16–22.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]