Edoardo Avalle

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Edoardo Avalle
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1935 - giocatore
1950 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1923-1934Alessandria262 (33)
1934-1935Sampierdarenese16 (0)
Nazionale
1929-1933Bandiera dell'Italia Italia B8 (2)
Carriera da allenatore
1949-1950AlessandriaCommissione tecnica
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Edoardo Avalle (Alessandria, 27 settembre 1905Merate, 20 settembre 1999) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era un giocatore eclettico schierato principalmente come mediano che fu spesso chiamato a ricoprire altri ruoli a centrocampo e in attacco.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Esordì in campionato con la maglia dell'Alessandria diciottenne nella stagione 1923-1924 e con i grigi piemontesi visse la quasi totalità della sua carriera da calciatore. Vinse una Coppa CONI nel 1927 e sfiorò la vittoria di uno scudetto nel campionato 1927-1928.

Con 270 gare ufficiali disputate (261 nei campionati, 9 in Coppa CONI) è ancora oggi il quarto calciatore più presente in maglia grigia dopo Antonio Colombo, il compagno di squadra Renato Cattaneo e Mario Pietruzzi.

Chiuse la carriera dopo una breve esperienza alla Sampierdarenese, nel 1934-1935. Vanta un totale di 278 presenze e 32 gol nel massimo campionato (167 presenze e 17 gol dopo l'istituzione della Serie A).

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Convocato in alcune occasioni in Nazionale, non esordì mai in prima squadra, disputando comunque 8 gare da titolare con la formazione cadetta; il debutto risale al 7 aprile 1929[1], in un'amichevole vinta per 4-1 contro la Grecia[2].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Alessandria: 1927

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Almanacco del calcio Panini 1979, pagina 456
  2. ^ la Stampa, 8 aprile 1929, pagina 2

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Gelato. Addio all'ultimo dei «grandi» grigi[collegamento interrotto]. La Stampa, 21 settembre 1999.
  • Vincenzo Barberis, Carlo Guarona, Alberto Ravetti. 90 th. Passione e storia dei grigi. Alessandria, Cassa di Risparmio, 2002.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]