Donald Sinden

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Donald Alfred Sinden

Sir Donald Alfred Sinden CBE (Plymouth, 9 ottobre 1923Wittersham, 12 settembre 2014) è stato un attore britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La prima apparizione sui palcoscenici di Donald Sinden, in sostituzione del cugino Frank appena richiamato alle armi, risale al 1941 al Brighton Little Theatre (di cui molti anni dopo diventerà il presidente). L'impresario del teatro, Charles F. Smith, consentì poi a Sinden di fare il suo debutto come attore professionista nel gennaio 1942, con il ruolo di Dudley nella pièce George and Margaret, cui fecero seguito numerose altre interpretazioni in commedie moderne, spesso rappresentate per le forze armate impegnate nel secondo conflitto mondiale, a cui l'attore non partecipò in quanto inabile per problemi alla vista. Durante gli anni quaranta Sinden acquisì professionalità ed esperienza sul palcoscenico, affermandosi definitivamente nel 1949 con l'interpretazione del dramma The Heiress, per la regia di John Gielgud, recitando accanto a Ralph Richardson e Peggy Ashcroft. L'attore apparve in tutte le 644 repliche della pièce che furono rappresentate in un periodo di 19 mesi al Theatre Royal a Haymarket (Londra).

Se si escludono due precedenti apparizioni in parti minori, solo nel 1953 Sinden ebbe il suo primo ruolo importante sul grande schermo, quello del primo ufficiale Lockart nel dramma bellico Mare crudele, incentrato sulle tragiche vicende di una nave britannica, la Compass Rose, comandata dal colonnello Ericson (Jack Hawkins), durante la battaglia dell'Atlantico. Il film, diretto da Michael Balcon e girato presso gli Ealing Studios, consentì a Sinden di firmare un contratto di sette anni con la casa produttrice Rank Organisation e di acquisire la fama anche come interprete cinematografico. Negli anni successivi l'attore apparve in un gran numero di pellicole di successo, come Mogambo (1953), Sopra di noi il mare (1955), La tenda nera (1956), Tigre nella nebbia (1956), Whisky sì, missili no (1958), Sotto coperta con il capitano (1958), e in particolare le commedie Quattro in medicina (1954), e Dottore a spasso (1957), in entrambe le quali interpretò il ruolo dell'affascinante Tony Benskin, studente di medicina con la vocazione del dongiovanni, e poi medico, accanto a Dirk Bogarde.

Il teatro rimase tuttavia il primo amore di Sinden, che continuò durante tutta la sua esistenza a esibirsi sul palcoscenico, sia nel repertorio shakespeariano che nelle rappresentazioni moderne. Tra i molti ruoli da lui interpretati, quello del Duca di York nel dramma The Wars of the Roses, accanto a Peggy Ashcroft, in scena nel 1963 al West End, quello di Malvolio ne La dodicesima notte (1969) al fianco di Judi Dench, e quello di Arthur Wicksteed nella commedia Habeas Corpus di Alan Bennett, rappresentato a Broadway nel 1976, che consentì all'attore di ottenere una candidatura al Tony Award al miglior attore protagonista in uno spettacolo. Nel 1977 vinse il premio Evening Standard Award come miglior attore per il ruolo del protagonista nel Re Lear, messo in scena all'Aldwych Theatre di Londra.

Sinden dedicò gran parte della sua carriera anche al piccolo schermo, iniziando a frequentare i set televisivi alla fine degli anni cinquanta. Tra le sue interpretazioni, da ricordare quella del reverendo Stephen Young nella serie Our Man at St. Mark's, andata in onda per 39 episodi dal 1964 al 1966, quella dell'inappuntabile maggiordomo Robert Hiller nel telefilm Two's Company (1975-1979), accanto a Elaine Stritch, e quella del commerciante di antichità Simon Peel nella sit com Nemici amici, andata in onda con grande successo di pubblico dal 1981 al 1991 per un totale di 67 episodi. Ancora attivo negli anni duemila, interpretò la parte dell'anziano giudice Sir Joseph Channing, suocero del protagonista (Martin Shaw) della serie Judge John Deed, dal 2001 al 2007, e apparve nell'episodio Shot at Dawn (2008) della serie poliziesca L'ispettore Barnaby, nel ruolo del colonnello Henry Hammond.

Ritiratosi dalle scene nel 2010, dopo una carriera durata sessant'anni, Donald Sinden morì il 12 settembre 2014, all'età di 90 anni, dopo aver sofferto per anni di un cancro alla prostata. Dal matrimonio celebrato nel 1948 con l'attrice Diana Mahoney (morta nel 2004), Sinden ebbe due figli, Jeremy, nato nel 1950 e scomparso nel 1996, divenuto anch'egli attore sulle orme paterne, e Marc, nato nel 1954, affermatosi come regista cinematografico e produttore teatrale al West End.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN6287505 · ISNI (EN0000 0001 0951 1390 · LCCN (ENn82142110 · GND (DE141654716 · BNE (ESXX1560508 (data) · BNF (FRcb13899817x (data) · J9U (ENHE987007273880705171 · CONOR.SI (SL109579363 · WorldCat Identities (ENlccn-n82142110