Discussione:Ferrovia Udine-Trieste

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Trasporti
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Fonti e motivazioni[modifica wikitesto]

Testo e percorso ripreso dal contenuto di Ferrovia Trieste-Gorizia-Udine-Pordenone-Treviso-Venezia. Dopo discussione sul Progetto:Trasporti si è rilevato necessario suddividere in due tronchi la voce in Udine-Trieste, o più probabilmente Udine-Monfalcone, e Venezia-Udine, in quanto maggiormente corrispondente alla realtà e ai fascicoli linea di RFI. -- Ciao, M.O.L. (Discussioni) 21:11, 10 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Template vedi anche[modifica wikitesto]

Per favore. Suggerisco di non abusarne. -- Ciao, Moliva (msg) 14:07, 27 dic 2010 (CET)[rispondi]

Maggior chiarezza nella voce[modifica wikitesto]

Proposte:
- nel paragrafo "Percorso", anziché inserire l'elenco delle stazioni ferroviarie (che peraltro è incompleto perché alcune stazioni hanno una propria pagina dedicata), sia descritta la linea come nella voce "Ferrovia Venezia-Trieste".
- nello schema di "Stazioni e fermate" vengano collegate ai nomi delle stazioni delle pagine (da creare ex novo, es. "Stazione di Sagrado", come peraltro già esisteva una volta) in cui poter sviluppare ogni singola stazione, avendo pure a disposizione la tabella con la localizzazione ecc.
-- Gi87 (msg) 14:50, 27 dic 2010 (CET)[rispondi]

La sezione "percorso" dovrebbe svolgere tre compiti: presentare il percorso schematico (diagramma), contenere la descrizione discorsiva dello stesso e presentare brevemente il contenuto delle stazioni, qualora esso fosse insufficiente per permettere l'esistenza di una voce autonoma. In questa voce manca il secondo punto, mentre il terzo esiste, perché anni addietro si inserirono tante voci di stazioni dal contenuto minimale, troppo uguale fra loro o ricco di ricerche originali (che furono eliminate) e si decise di spostare quel poco che restava in questa voce. Personalmente vedo che il contenuto delle possibili resta ancora di tre righe, dal contenuto tautologico o con l'aggiunta della vicina fermata dell'autobus: fra l'altro wikipedia non sarebbe nemmeno una guida turistica. Per quanto riguarda Sagrado, per "pompare" il contenuto ieri sono state persino inserite informazioni sui sensi unici. Resto quindi scettico dalla continua creazione di voci sulle stazioncine... :/ -- Ciao, Moliva (msg) 15:15, 27 dic 2010 (CET)[rispondi]
Seguendo il tuo ragionamento dovrebbero allora sparire anche le pagine singole delle stazioni ferroviarie lungo la linea Venezia-Trieste (ad es. "Stazione di Bivio d'Aurisina", "Stazione di Sistiana-Visogliano"...)...
-- Gi87 (msg) 15:31, 27 dic 2010 (CET)[rispondi]
Bivio d'Aurisina è "di fatto" enciclopedica, sia perché stazione di diramazione sia per le sue potenzialità storiche. Sistiana-Visogliano e Miramare possono essere tranquillamente riportate nella voce della linea ferroviaria, dato che sono anche voci fotocopia l'una dall'altra; probabilmente sono state tenute solo per un problema tecnico, essendo comuni a tre voci di linea ferroviaria: quella della Venezia-Trieste, quella della Meridionale e quella della Udine-Trieste. Faccio notare che non tutte le stazioni della Venezia-Trieste hanno la propria voce: Lison, Ceggia, Fossalta di Piave ne sono prive. Per cui il ragionamento "perché quella voce sì e questa no" vale fino ad un certo punto. -- Ciao, Moliva (msg) 19:47, 27 dic 2010 (CET)[rispondi]
Bisognerebbe allora decidere in maniera univoca in base a quali requisiti una stazione può avere una propria pagina o no. Citando altri casi di stazioni della linea Venezia-Trieste ("Stazione di Palazzolo dello Stella", "Stazione di Muzzana del Turgnano" ecc.): sicuramente si tratta di stazioni minori e la descrizione non giustifica la presenza di una propria pagina (testo non molto differente da quelli presenti nel paragrafo "Percorso" della "Ferrovia Udine-Trieste"). Bisognerebbe stabilire dei criteri unici per aver uniformità ed allo stesso tempo permettere dalla pagina della linea ferroviaria di raggiungere facilmente le pagine dedicate (se ci sono) di tutte le stazioni della linea citata.
-- Gi87 (msg) 22:52, 27 dic 2010 (CET)[rispondi]
Se guardassi la cronologia delle voci che mi riporti, noteresti che sono tutte state create dallo stesso utente il quale aveva creato anche la voce su Sagrado e sulle altre stazioncine/fermate della Udine-Trieste. Non significa quindi che l'esistenza di una voce giustifica la presenza dell'altra, semmai che il lavoro della Udine-Trieste andava fatto anche sulla Venezia-Trieste. A commento delle due voci che mi riporti: sia Palazzolo dello Stello sia Muzzano sono "fermate" e non stazioni, questo la dice lunga su come esse sono state stese. -- Ciao, Moliva (msg) 10:28, 28 dic 2010 (CET)[rispondi]

Ora è tutto chiaro. Ho preso anche visione nel tuo "Parco giochi" di come stai stutturando le pagine di altre linee ferroviarie con l'elenco delle stazioni ("Stazioni della Brescia-Iseo-Edolo", "Stazioni della Brescia-Piadena"). Proporrei allora di fare lo stesso nella pagina "Ferrovia Udine-Trieste": nella voce "Percorso", dopo una descrizione discorsiva della linea, presentare ciascuna delle stazioni/fermate, disponendo a fianco del riquadro verde con i dati schematici (localizzazione, tipologia ecc.) e riportando nella pagina "Ferrovia Udine-Trieste" alcune stazioni che non hanno motivo d'avere una pagina con una propria voce (ad es. "Stazione di Sistiana-Visogliano"). Allo stesso tempo, tutte quelle stazioni che, a ragione, possiedono una propria pagina ("Stazione di Gorizia Centrale", "Stazione di Monfalcone" ecc.), inserirle nella voce percorso col titolo "Stazione di..." e con sotto il riquadro "Per approfondire, vedi la pagina...". Così dalla pagina della linea ferroviaria si ha un quadro completo su tutti gli aspetti.
-- Gi87 (msg) 12:56, 29 dic 2010 (CET)[rispondi]

Stazioni della linea Udine-Trieste[modifica wikitesto]

Riporto qui nella pagina di discussione quanto eliminato dalla voce perché non considerato idoneo a stare in questa voce ma che non per questo debba essere perso in un "canc" (molte informazioni sono anche fontate). -- Gi87 (msg) 09:37, 14 mar 2015 (CET)[rispondi]

Stazione di Pradamano[modifica wikitesto]

Si trovava nel comune di Pradamano. Era una piccola fermata stile casello. La fermata è stata soppressa definitivamente nel 2002[1].

Stazione di Buttrio[modifica wikitesto]

Si tratta di una fermata ferroviaria al servizio del comune di Buttrio. All'interno del fabbricato viaggiatori è presente il servizio di biglietteria automatica. Fino al 20 luglio 2005 era una stazione.

All'esterno dell'impianto è presente una fermata dell'autobus.

Stazione di Manzano[modifica wikitesto]

È una fermata ubicata nel comune di Manzano. È dotata di servizio di biglietteria automatica, mentre nelle vicinanze dell'impianto è presente una fermata dell'autobus.

Stazione di San Giovanni al Natisone[modifica wikitesto]

È la stazione ferroviaria dell'omonimo comune. È un impianto dotato di servizio di biglietteria automatica.

Stazione di Cormons[modifica wikitesto]

La stazione più importante del tratto fra Udine e Gorizia. Da questa stazione avrebbe dovuto diramarsi il raccordo diretto per Redipuglia, in gran parte realizzato ma mai finito.

Stazione di Capriva[modifica wikitesto]

La stazione di Capriva

È la fermata ferroviaria del comune di Capriva del Friuli. È dotata di interscambio con linee d'autobus. Dal 2013 nessun treno vi effettua servizio.

Stazione di Mossa[modifica wikitesto]

È una fermata posta a servizio del comune di Mossa. È presente una fermata dell'autobus nelle vicinanze. Dal 2013 nessun treno vi effettua servizio.

Stazione di Lucinico[modifica wikitesto]

Si trovava nella frazione di Lucinico del comune di Gorizia. Era una piccola fermata stile casello e rimase attiva fino al 1975. Nel 1923 risultava denominata Lucinico-Calvario[2]. Successivamente fu trasformata in casa privata.

Stazione di Rubbia-San Michele[modifica wikitesto]

Si trovava nel comune di Savogna d'Isonzo. La stazione venne soppressa l'8 aprile 1990[3].

Stazione di Gradisca-San Martino[modifica wikitesto]

Si trovava nella frazione di Poggio Terza Armata del comune di Sagrado. Assumeva la denominazione di Gradisca-San Martino, perché si trovava nelle vicinanze del comune di Gradisca d'Isonzo e della frazione di San Martino del Carso. Fino alla prima guerra mondiale la stazione era denominata Gradisca-Sdraussina (Sdraussina era il toponimo originario della località di Poggio Terza Armata)[4]. La fermata è stata soppressa definitivamente nel 2002[5].

Stazione di Sagrado[modifica wikitesto]

È una fermata ferroviaria sita nel comune di Sagrado. È servita dai treni regionali della linea ferroviaria. La stazione viene trasformata in fermata l'8 aprile 1990[6].

La stazione è composta da un fabbricato viaggiatori e da uno scalo merci dismesso. All'interno del fabbricato viaggiatori è presente un servizio di biglietteria automatica ed una sala d'aspetto. Nel 2010 è stato anche aperto un bar. L'edificio inoltre al primo piano ospita un alloggio privato.

All'esterno dell'impianto è presente un parcheggio. La stazione è servita da una fermata dell'autobus della linea interurbana Sagrado-Gradisca d'Isonzo-Villesse. In direzione del centro città si trovano le fermate dell'autobus extraurbano. A causa dei sensi unici delle strade le fermate non risultano appaiate: in via Alighieri vi è quella per Monfalcone, Grado e Trieste mentre in via D'Annunzio vi è quella per Gradisca d'Isonzo, Gorizia ed Udine.

Stazione di Ronchi dei Legionari Nord[modifica wikitesto]

La stazione è posta al servizio del comune di Ronchi dei Legionari. La denominazione ferroviaria particolare deriva dalla presenza di un secondo scalo Ronchi dei Legionari Sud, privo di servizio viaggiatori, ma utilizzato per regolare la circolazione sul triangolo tra la linea Udine – Trieste e la Venezia – Trieste. Nel 1923 la stazione risultava denominata Ronchi-Vermegliano[7].

All'interno del fabbricato viaggiatori sono presenti la biglietteria automatica ed una sala d'aspetto.

Stazione di Duino-Timavo[modifica wikitesto]

La fermata ferroviaria di Duino-Timavo[8] è stata soppressa negli anni ottanta. Era una delle quattro stazioni del comune di Duino-Aurisina.

Stazione di Santa Croce di Trieste[modifica wikitesto]

Si trovava nella frazione di Santa Croce del comune di Trieste. La fermata è stata soppressa definitivamente nel 2002[9].

Stazione di Grignano[modifica wikitesto]

Si trovava nella frazione di Grignano del comune di Trieste. La stazione venne soppressa definitivamente il 23 ottobre 2010[10], anche se da molti anni non effettuava più servizio viaggiatori. Nell'occasione sono state eliminate le comunicazioni che collegavano sia i binari di corsa che i binari di precedenza e modificato il segnalamento luminoso di protezione e di partenza sui binari in entrambe le direzioni di marcia[11].

Note[modifica wikitesto]

  1. ^ Circolare della direzione compartimentale movimento di Trieste, n. 7/2002 http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/Compartimenti/DCM%20TS/Circolari/dcmts702.pdf
  2. ^ Regio decreto 29 marzo 1923, n. 800, Lezione ufficiale dei nomi dei comuni e di altre località dei territori annessi, p. 2698, convertito in legge 17 aprile 1925, n. 473.
  3. ^ Ente Ferrovie dello Stato, Compartimento di Trieste, ufficio Potenziamento e sviluppo - ufficio produzione, Circolare compartimentale n. 1/1990, 12 marzo 1990.
  4. ^ La stazione di Gradisca-Sdraussina nel 1916.
  5. ^ Circolare della direzione compartimentale movimento di Trieste, n. 7/2002 http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/Compartimenti/DCM%20TS/Circolari/dcmts702.pdf
  6. ^ Ente Ferrovie dello Stato, Compartimento di Trieste, ufficio Potenziamento e sviluppo - ufficio produzione, Circolare compartimentale n. 1/1990, 12 marzo 1990.
  7. ^ Regio decreto 29 marzo 1923, n. 800, Lezione ufficiale dei nomi dei comuni e di altre località dei territori annessi, p. 2699, convertito in legge 17 aprile 1925, n. 473.
  8. ^ Igor Buric, Duino-Timavo, solo rovi e un mucchio di rifiuti, in Il Piccolo, 20 novembre 2013.
  9. ^ Circolare della direzione compartimentale movimento di Trieste, n. 7/2002 http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/Compartimenti/DCM%20TS/Circolari/dcmts702.pdf
  10. ^ Impianti FS, in "I Treni" n. 331 (novembre 2010), p. 6
  11. ^ Circolare della direzione compartimentale movimento di Trieste, n. 24/2010 http://isoweb-filenet.rfi.it/cons_discom/upload/10.254.96.16/TS024101.pdf

✔ Fatto, dati aggiunti nelle voci sulle singole stazioni ferroviarie. -- Gi87 (msg) 20:36, 8 apr 2015 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

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