Deep Six (singolo)

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Deep Six
singolo discografico
Screenshot dal video
ArtistaMarilyn Manson
Pubblicazione16 dicembre 2014
Durata5:02
Album di provenienzaThe Pale Emperor
Dischi1
GenereAlternative metal
Hard rock
EtichettaHell, etc. · Loma Vista Recordings · Cooking Vinyl
ProduttoreMarilyn Manson · Tyler Bates
Registrazione2013 - 2014
Abbattoir Studios di Studio City, California[1]
Marilyn Manson - cronologia
Singolo precedente
Third Day of a Seven Day Binge
(2014)
Singolo successivo
Cupid Carries a Gun
(2015)

Deep Six è un singolo della rock band statunitense Marilyn Manson. Il brano è stato pubblicato nei negozi digitali il 16 dicembre 2014[2][3] come singolo di lancio del nono album di inediti della band, The Pale Emperor (2015). Un videoclip diretto da Bart Hess è stato pubblicato su YouTube[4][5]. Il brano ha ottenuto grande successo presso le radio active rock americane ed ha raggiunto la posizione numero 11 della Billboard Mainstream Rock, diventando così il singolo della band arrivato in posizione più alta in quella classifica[6].

Pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è stato pubblicato come singolo a traccia unica sui principali negozi digitali il 16 dicembre 2014[7]. Un singolo fisico speciale a doppio lato A contenente Third Day of a Seven Day Binge e Deep Six venne distribuito in esclusiva presso i negozi Best Buy negli Stati Uniti il 23 dicembre. Una piccola parte di questi CD conteneva anche una maglietta esclusiva[8].

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

Un videoclip diretto dall'artista di textile design Bart Hess[9] è stato pubblicato su YouTube il 19 dicembre per promuovere il singolo[4]. Nonostante si sia spesso parlato di un largo utilizzo della computer grafica per la realizzazione del video[4][10], Hess ha affermato tramite il suo profilo Facebook che il video è stato realizzato "senza l'impiego di CGI"[11]. Il videoclip trae ispirazione dalla scena del film Beetlejuice in cui appare un serpente gigante su una scala a chiocciola, realizzato nel videoclip di Deep Six sfruttando progetti e disegni precedentemente creati dallo stesso Hess[12][13]. Nel filmato appare anche la ballerina di burlesque Olivia Bellafontaine[14]. Al 15 febbraio 2015, il videoclip su YouTube ha ricevuto oltre 3,4 milioni di visualizzazioni[15].

Il video è stato accolto positivamente dalla critica. Graham Hartmann di Loudwire l'ha confrontato con i precedenti lavori di Manson, dicendo che "ha creato alcuni dei più iconici e visivamente inquietanti videoclip che siano mai stati trasmessi su MTV e simili, ma "Deep Six" abbraccia una qualità minimalista con un pizzico di stravaganza fantascientifica, oltretutto"[16]. Music Times ha invece affermato che "Marilyn Manson [ha sempre amato] farvi sentire a disagio con la sua musica e i suoi video. Anche se [Deep Six] non è uno dei video più pazzi di Manson, riuscirà comunque a mettervi addosso i brividi. In senso positivo"[5].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il video inizia con Manson in piedi di fronte ad uno sfondo completamente bianco, che canta la canzone indossando abiti da reverendo ma con i colori scambiati. Mentre Olivia Bellafontaine contorce il suo corpo nudo, una specie di serpente completamente nero fa la sua comparsa, prima di moltiplicarsi in varie parti. La strana forma cilindrica nera "mangia" lentamente il corpo di Bellafontaine, spezzandolo e rimettendolo insieme ripetutamente. Più avanti nel video, si scopre che lo strano serpente è guidato dalla testa di Manson. Un'altra scena del video sfrutta l'effetto dello specchio infinito. In una scena definita da Rolling Stone "fallica"[4] , il "serpente" nero entra nella bocca di Manson, e subito dopo Manson "vomita" il serpente, che a sua volta "vomita" un serpente e così via all'infinito[16][17]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Singolo digitale
  1. Deep Six – 5:02 (testo: Manson – musica: Bates)
CD singolo esclusivo Best Buy
  1. Third Day of a Seven Day Binge – 4:26 (testo: Manson – musica: Bates)
  2. Deep Six – 5:02 (testo: Manson – musica: Bates)

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Il brano ha debuttato in posizione numero 33 della Mainstream Rock Chart di Billboard il 23 dicembre 2014, presentandosi come la "greatest gainer" di quella settimana[18], prima di raggiungere la 15ª posizione nella settimana del 14 febbraio 2015, diventando così il singolo della band dalla più alta posizione raggiunta in quella classifica sin dai tempi di The Dope Show del 1998[6]. Nella classifica Active Rock statunitense, Deep Six ha invece debuttato in 46ª posizione con 186 passaggi radiofonici[19], salendo poi in 22ª posizione il 6 gennaio 2015 con 392 passaggi[20]. Adam Farell, direttore creativo presso la Loma Vista Recordings[21], ha affermato che la performance eseguita dal brano a fine dicembre è stata una "gran bella partenza" poiché "queste sono stazioni che trasmettono le canzoni basandosi sulle reazioni che i fans hanno avuto", annunciando che il lancio ufficiale del singolo nelle radio è stato previsto per il mese di gennaio[22]. Il 10 febbraio 2015, Deep Six ha raggiunto un nuovo traguardo salendo in decima posizione con 908 passaggi radiofonici[23].

Classifica (2015) Posizione
massima
Canada Active Rock (America's Music Charts)[24] 38
US Active Rock (America's Music Charts)[23] 10
US Hot Rock Songs (Billboard)[25] 27
US Mainstream Rock (Billboard)[26] 11
US Rock Digital Songs (Billboard)[27] 31

Date di pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Paese Data Formato Etichetta Fonti
Mondo 16 dicembre 2014 Download digitale Cooking Vinyl [7]
Stati Uniti 23 dicembre 2014 CD Loma Vista Recordings [8]
Gennaio 2015 Active rock radio [22]

Crediti e personale[modifica | modifica wikitesto]

  • Registrato presso gli Abbattoir Studios di Studio City, in California
  • Percussioni registrate da Gustavo Borner agli Igloo Studios di Burbank, California
  • Missaggio a cura di Robert Carranza e Wolfgang Matthes, eseguito presso SPPP di Los Angeles
  • Mastering a cura di Brian Lucey, eseguito presso il Magic Garden Mastering di Los Angeles
Personale principale
Personale tecnico
  • Emma Banks – agente esecutivo
  • Tony Ciulla – management
  • Chris Daltson – agente esecutivo
  • Dylan Eiland – programmazione supplementare
  • Joanne Higginbottom – editing con Pro Tools
  • Wolfgang Matthes – programmazione supplementare
  • Rick Roskin – agente
  • Laurie Soriano – legale

Crediti adattati dalle note presenti nella versione deluxe di The Pale Emperor[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Note di copertina di The Pale Emperor, Marilyn Manson [deluxe edition CD liner notes], Cooking Vinyl, COOKCD602X, 2015.
  2. ^ "Deep Six" - Marilyn Manson, su Amazon.com. URL consultato il 18 novembre 2014.
  3. ^ Deep Six - Marilyn Manson, su qobuz.com. URL consultato il 12 dicembre 2014.
  4. ^ a b c d Kory Grow, See Marilyn Manson's Unsettling, Phallic 'Deep Six' Video, su Rolling Stone, 19 dicembre 2014. URL consultato il 22 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2016).
  5. ^ a b Marilyn Manson Shares 'Deep Six' Music Video, Bart Hess Directs Clip for 'The Pale Emperor' Single, su Music Times. URL consultato il 22 dicembre 2014.
  6. ^ a b Marilyn Manson - Chart History - Mainstream Rock Songs, su Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 22 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2016).
  7. ^ a b Deep Six - Marilyn Manson [collegamento interrotto], su 7digital. URL consultato il 2 gennaio 2015.
  8. ^ a b Third Day of a Seven Day Binge - CD Single, su Best Buy. URL consultato il 12 dicembre 2014.
  9. ^ Bart Hess Distorts the Human Body, And It's Delightful, su Beautiful Decay, 10 settembre 2013. URL consultato il 5 gennaio 2015.
  10. ^ Tom Breihan, Marilyn Manson - "Deep Six" Video, su Stereogum, 19 dicembre 2014. URL consultato il 5 gennaio 2015.
  11. ^ Bart Hess, su Facebook, 20 dicembre 2014. URL consultato l'8 gennaio 2015.
  12. ^ Amanda Ferrante Batista, An Interview with Marilyn Manson: The Emperor's New Groove, su The Aquarian Weekly, Arts Weekly, Inc., 21 gennaio 2015. URL consultato il 25 gennaio 2015.
  13. ^ Echo - Bart Hess, su barthess.nl. URL consultato il 5 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2015).
  14. ^ Photo by Olivia Bellafontaine, su Instagram. URL consultato il 5 gennaio 2015.
  15. ^ Marilyn Manson - Deep Six (Explicit), su YouTube, 19 dicembre 2014. URL consultato il 22 gennaio 2015.
  16. ^ a b Graham Hartmann, Marilyn Manson Unveils "Deep Six" Music Video, su Loudwire, 19 dicembre 2014. URL consultato il 5 gennaio 2015.
  17. ^ Informazioni trascritte attingendo dal video stesso.
  18. ^ Gary Trust, Chart Highlights: Aretha Franklin Tops Dance Club Songs for First Time in 16 Years, su Billboard, Prometheus Global Media, 22 dicembre 2014. URL consultato il 23 dicembre 2014.
  19. ^ America's Music Charts - Active Rock - 12.23.2014, su America's Music Charts, Mediabase. URL consultato il 28 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2014).
  20. ^ America's Music Charts - Active Rock - 12.23.2014, su America's Music Charts, Mediabase. URL consultato il 7 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2015).
  21. ^ Adam Farell - DMW Biography, su Digital Media Wire. URL consultato il 2 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2015).
  22. ^ a b Adam Farell, Deep Six Enters US Active Rock Chart [collegamento interrotto], su Provider Module, 27 dicembre 2014. URL consultato il 2 gennaio 2014.
  23. ^ a b America's Music Charts - Active Rock - 01.20.2015, su America's Music Charts, Mediabase. URL consultato il 10 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2015).
  24. ^ America's Music Charts - Canada: Active Rock - 02.10.2015, su America's Music Charts, Mediabase. URL consultato l'11 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2015).
  25. ^ Marilyn Manson - Chart History - Hot Rock Songs, su Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 30 gennaio 2015.
  26. ^ Marilyn Manson - Chart History - Mainstream Rock Songs, su Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 30 gennaio 2015.
  27. ^ Marilyn Manson - Chart History - Rock Digital Songs, su Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 2 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2014).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]