Covella Ruffo
Covella Ruffo | |
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Duchessa di Sessa | |
Trattamento | Duchessa |
Nascita | fine XIV secolo/inizio XV secolo |
Morte | ottobre 1445 |
Dinastia | Ruffo |
Padre | Carlo Ruffo |
Madre | Ceccarella Sanseverino |
Consorte | Giovanni Antonio Marzano |
Figli | Marino |
Religione | Cattolicesimo |
«Fu costei donna terribilissima [...] di natura sì maligna, ch'ella niuna amaua, e da niuno ella era amata.» |
(Ferrante della Marra, Discorsi delle famiglie estinte, forastiere, o non comprese ne' Seggi di Napoli, imparentate colla Casa della Marra, Napoli, 1641, p. 335) |
Covella Ruffo (fine XIV secolo/inizio XV secolo – ottobre 1445) è stata una nobile italiana, duchessa di Sessa.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Covella Ruffo nacque tra la fine del XIV secolo e l'inizio del XV secolo da Carlo Ruffo, del ramo di Montalto, e Ceccarella Sanseverino. Aveva una sorella maggiore di nome Polissena. La sua famiglia possedeva vari feudi situati su gran parte dell'odierna Calabria e della Basilicata e godeva di una certa supremazia presso la corte del Regno di Napoli in quanto imparentata con la casata reale degli Angiò-Durazzo.
Tra il 1417 ed il 1420 sposò Giovanni Antonio Marzano, dal quale ebbe un unico figlio, Marino Marzano, futuro grande ammiraglio del Regno. Nel 1420, morta la sorella Polissena, Covella ne ereditò i feudi.
Covella, nobildonna crudele ed insensibile, odiata da gran parte della popolazione del reame, nel 1432 ordì una congiura contro il gran siniscalco Sergianni Caracciolo, che lo portò alla morte il 19 di agosto, e, in accordo con la cugina sovrana Giovanna II d'Angiò-Durazzo ne fece arrestare il suo unico figlio maschio Troiano e varie persone del suo partito[1]. Con tale assassinio si ridefinirono gli equilibri a corte e Covella acquisì un enorme potere, finendo per influenzare decisivamente le scelte politiche della stessa sovrana.
Covella, inimicatasi col consorte Giovanni Antonio Marzano, col quale non aveva mai vissuto un vero e proprio rapporto amoroso, convinse la regina ad assediarlo col suo esercito nel ducato di Sessa. Al termine di una lunga e problematica trattativa, riuscì nel 1432 a spartirsi il governo del feudo con Gil Çacirera, uomo fidato di Alfonso V d'Aragona, erede al trono adottato dalla regina[2].
Nel maggio 1444 Covella rafforzò il suo legame con la Corona facendo sposare il figlio Marino con Eleonora d'Aragona, figlia di Alfonso V.
Covella morì nell'ottobre 1445 e con lei si estinse il ramo dei Ruffo di Montalto, in quanto ne costituiva l'ultimo membro, ed il figlio Marino ne ereditò l'intero patrimonio feudale.
Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Carlo Ruffo | Giovanni Ruffo | ||||||||||||
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Antonio Ruffo | |||||||||||||
Giovanna Sanseverino | Roberto Sanseverino | ||||||||||||
Jacopa di Bosco | |||||||||||||
Carlo Ruffo | |||||||||||||
Enrico Sanseverino | Ruggero Sanseverino | ||||||||||||
Giovanna d'Aquino | |||||||||||||
Giovanna "Giovannella" Sanseverino | |||||||||||||
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Covella Ruffo | |||||||||||||
Jacopo Sanseverino | Tommaso Sanseverino | ||||||||||||
Sveva d'Avezzano | |||||||||||||
Ugo Sanseverino | |||||||||||||
Margherita Chiaramonte | ? | ||||||||||||
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Ceccarella Sanseverino | |||||||||||||
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Discendenza[modifica | modifica wikitesto]
Covella Ruffo si sposò tra il 1417 ed il 1420 con Giovanni Antonio Marzano, dal quale ebbe un unico figlio, Marino Marzano.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Pietro De Rossi di Santarosa, pp. 195-208.
- ^ (ES) J. Zurita, Anales de la Corona de Aragón, a cura di A. Canellas López, vol. 6, Zaragoza, 1980, p. 48.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Pietro De Rossi di Santarosa, Due episodii della storia del Medio Evo d'Italia, Milano, 1839, ISBN non esistente.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Luigi Tufano, RUFFO, Covella, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 89, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.