Cordelia (astronomia)
Cordelia (Urano VI) | |
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Satellite di | Urano |
Scoperta | 20 gennaio 1986 |
Scopritore | Richard Terrile |
Parametri orbitali | |
(all'epoca J2000) | |
Semiasse maggiore | 49 752 km |
Periodo orbitale | 0,33503 giorni (8 ore 2 minuti) |
Inclinazione rispetto all'equat. di Urano | 0,147° |
Eccentricità | 0,00047 |
Dati fisici | |
Dimensioni | 50×36 km |
Superficie | ~5,1 × 109 m² |
Volume | ~3,4 × 1013 m³ |
Massa | ~4,4 × 1016 kg
|
Densità media | ~1,3 × 103 kg/m³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | ~0,0073 m/s² |
Velocità di fuga | ~17 m/s |
Periodo di rotazione | rotazione sincrona? |
Inclinazione assiale | nulla? |
Temperatura superficiale | ~64 K (media) |
Pressione atm. | nulla |
Albedo | 0,07? |
Cordelia è il satellite naturale più interno del pianeta Urano. Poco si conosce di questo corpo, a parte il suo raggio orbitale e le sue dimensioni.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Cordelia venne scoperta dall'astronomo statunitense Richard Terrile grazie alle immagini teletrasmesse a Terra dalla sonda spaziale Voyager 2 il 20 gennaio 1986, in occasione del suo attraversamento del sistema di Urano. Da allora, il satellite non è più stato osservato fino al 1997, quando è stato possibile individuarlo nuovamente grazie al telescopio spaziale Hubble.
Il satellite deve il suo nome alla figlia più giovane di Lear, nel Re Lear di William Shakespeare. È anche noto tramite la numerazione progressiva Urano VI.
Parametri orbitali[modifica | modifica wikitesto]
Cordelia è un satellite pastore dell'anello Epsilon di Urano.
L'orbita di Cordelia si trova all'interno del raggio orbitale sincrono di Urano, e quindi il satellite è destinato a precipitare nell'atmosfera del pianeta, poiché la sua orbita sta lentamente decadendo.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) NASA: dati statistici su Cordelia, su solarsystem.nasa.gov (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2006).