Stefano (astronomia)
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Stefano (Urano XX) | |
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Scoperta di Stefano, ripreso dal telescopio CFHT. | |
Satellite di | Urano |
Scoperta | 18 luglio 1999 |
Scopritori | Brett Gladman |
Parametri orbitali | |
(all'epoca J2000) | |
Semiasse maggiore | 8 004 000 km |
Periodo orbitale | -677,37 giorni -1,8546 anni |
Inclinazione sull'eclittica | 141,81° |
Inclinazione rispetto all'equat. di Urano | 123,26° |
Inclinazione rispetto al piano di Laplace | 144,103° |
Eccentricità | 0,2295 |
Dati fisici | |
Diametro medio | 20 km |
Superficie | 1,26 × 109 m² |
Volume | 4,2 × 1012 m³ |
Massa | 6,0 × 1015 kg
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Densità media | 1,5 × 103 kg/m³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | 0,0041 m/s² |
Velocità di fuga | 9,0 m/s |
Periodo di rotazione | ignoto |
Temperatura superficiale | 64 K (min) 89 K (max) |
Pressione atm. | nulla |
Albedo | 0,07? |
Stefano è un piccolo satellite naturale di Urano; la sua scoperta risale al 1999, ad opera di un team di astronomi guidato da Brett Gladman e composto da Matthew Holman, John Kavelaars, Jean-Marc Petit e Hans Scholl, con l'ausilio dell'Canada France Hawaii Telescope dell'Osservatorio di Mauna Kea.
Al satellite fu inizialmente attribuita la designazione provvisoria S/1999 U 2; successivamente l'Unione Astronomica Internazionale (circolare 7980) lo battezzò come Stefano, un personaggio de La tempesta, nota commedia di William Shakespeare.
Parametri orbitali[modifica | modifica wikitesto]
L'orbita di Stefano è retrograda e fortemente inclinata rispetto al locale piano di Laplace.
I suoi parametri orbitali lo accomunano a diversi altri satelliti naturali di Urano, facenti parte del gruppo di Sicorace (il maggiore fra di essi, con un diametro di circa 190 km, è infatti Sicorace, che orbita più esternamente rispetto a Stefano).
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