Comandante (film 2023)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Comandante
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2023
Durata155 min
Generestorico, drammatico, guerra
RegiaEdoardo De Angelis
SceneggiaturaEdoardo De Angelis, Sandro Veronesi
ProduttoreEdoardo De Angelis, Pierpaolo Verga, Nicola Giuliano, Attilio De Razza, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri
Casa di produzioneIndigo Film, O' Groove, Rai Cinema, Tramp Ltd., V-Groove, Wise Pictures
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaFerran Paredes Rubio
MontaggioLorenzo Peluso
Effetti specialiKevin Tod Haug
ScenografiaCarmine Guarino
CostumiMassimo Cantini Parrini
TruccoLorenzo Tamburini
Interpreti e personaggi

Comandante è un film del 2023 diretto da Edoardo De Angelis con protagonista Pierfrancesco Favino nel ruolo di Salvatore Todaro, comandante del sommergibile Comandante Cappellini durante la seconda guerra mondiale.

Trama

Nella seconda guerra mondiale, il temerario capitano di corvetta della Regia Marina Salvatore Todaro è al comando del sommergibile Comandante Cappellini quando, il 16 ottobre 1940, quest'ultimo affonda a largo dell'Atlantico un piroscafo mercantile belga, il Kabalo, che aveva aperto il fuoco su di loro. Todaro decide, contro il parere dei superiori, di salvare i 26 naufraghi belgi, condannati a morte certa alla deriva su una zattera a centinaia di leghe dalla costa, anche se per far ciò dovrà navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la propria vita e quella dei suoi uomini. In quei tre giorni, il sottomarino si trasformerà in un luogo di incontro tra sconosciuti, anche molto diversi tra loro, ma più simili di quanto non pensassero.[1]

Produzione

Sviluppo

Il regista De Angelis si è interessato alla vicenda in seguito al discorso pronunciato nel 2018 dall'ammiraglio Giovanni Pettorino in occasione dei 153 anni della Guardia costiera,[1] in cui aveva citato l'esempio di Todaro in riferimento alle politiche dell'esecutivo di allora contro le ONG e verso la crisi europea dei migranti.[2]

Il budget è stato di 14 milioni e mezzo di euro.[3] Il film ha inoltre ricevuto il pieno sostegno della Marina Militare, che ha fornito alla produzione l'accesso ai suoi archivi e al diario di bordo del Cappellini per maggior autenticità.[1] Il regista ha dichiarato che: «Il cinema spesso fa storie denigratorie o agiografiche [...] noi abbiamo lavorato insieme con un intento pulito».[1]

Replica del Cappellini

Il Cappellini, ribattezzato U.IT.24 e inquadrato nella Kriegsmarine, qui fotografato nel 1944.

Lo scenografo Carmine Guarino ha incontrato delle difficoltà nel progettare una replica a grandezza naturale del sommergibile in cui svolge il film a causa della mancanza di disegni e fotografie di interni dei sommergibili italiani dell'epoca.[1] Dopo averne realizzato un modello tridimensionale, Guarino ha collaborato con l'ingegnere meccanico Nicola Ferrari, che ha progettato un sistema "a puntoni" per far galleggiare il sommergibile nel bacino navale Ferrari del porto di Taranto e poi farlo navigare in mare.[1]

Gli interni sono stati ricostruiti a Cinecittà World, utilizzando come materiale di partenza la replica di un U-Boot costruita per il film U-571 (2000).[1] Lo scafo è stato invece costruito direttamente a Taranto in otto mesi.[1][4] In tutto, la replica del Cappellini pesava più di 70 tonnellate, era lunga 73 metri: vi hanno lavorato oltre un centinaio di ingegneri, costruttori e artigiani, col supporto dell'ufficio storico della Marina e di Fincantieri.[1][4]

Riprese

Le riprese sono cominciate il 17 settembre 2022 a Taranto, nell'Arsenale militare della Marina, e lì sono durate per otto settimane.[1] Quattro giorni di riprese subacquee si sono poi tenute in Belgio.[1]

Post-produzione

Gli effetti visivi del film hanno preso il 10% del budget.[1] Vi hanno lavorato diverse aziende internazionali, con supervisore l'americano Kevin Tod Haug.[1]

Promozione

La prima clip del film è stata diffusa online il 25 luglio 2023.[5]

Distribuzione

Il film sarà presentato in anteprima il 30 agosto 2023 in concorso alla 80ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, di cui sarà il film d'apertura.[6] Sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane da 01 Distribution.[1][4]

Altri media

A partire dalla loro sceneggiatura, Veronesi e De Angelis hanno scritto la novellizzazione del film, anch'essa intitolata Comandante ed edita da Bompiani il 25 gennaio 2023.[1]

Riconoscimenti

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Arianna Finos, Pierfrancesco Favino in un sommergibile tra gli abissi per cercare l'umanità, in La Repubblica, 21 novembre 2022. URL consultato il 26 luglio 2023.
  2. ^ Nello Scavo, L'ammiraglio. Pettorino: prestare aiuto a chiunque rischi di perdere la vita in mare, in Avvenire, 20 luglio 2018. URL consultato il 26 luglio 2023.
  3. ^ Fulvia Caprara, Il Comandante, kolossal sul coraggio italiano, in La Stampa, 21 novembre 2022. URL consultato il 26 luglio 2023.
  4. ^ a b c (EN) Nick Vivarelli, Pierfrancesco Favino to Play Humanitarian World War II Hero in ‘Comandante,’ Production Builds 70-Ton Submarine Replica – Watch (EXCLUSIVE), in Variety, 10 novembre 2022. URL consultato il 26 luglio 2023.
  5. ^ Lorenzo Pedrazzi, Comandante, prima clip per il film d'apertura di Venezia 80, su screenweek.it, 25 luglio 2023. URL consultato il 26 luglio 2023.
  6. ^ Comandante di Edoardo De Angelis è il nuovo film d’apertura della Biennale Cinema 2023, su labiennale.org, Biennale di Venezia, 21 luglio 2023. URL consultato il 26 luglio 2023.

Collegamenti esterni