Cassina Nuova

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cassina Nuova
frazione
Cassina Nuova – Veduta
Cassina Nuova – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Comune Bollate
Territorio
Coordinate45°33′31.72″N 9°08′27.64″E / 45.55881°N 9.14101°E45.55881; 9.14101 (Cassina Nuova)
Altitudine160 m s.l.m.
Abitanti7 300
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Nome abitanticassinanovesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cassina Nuova
Cassina Nuova

Cassina Nuova (Cassina Noeuva in dialetto milanese, AFI: [kaˈsina ˈnøːa]) è una frazione del comune italiano di Bollate nella città metropolitana di Milano, posta a nord-est del centro abitato, verso Paderno Dugnano.

I suoi abitanti sono chiamati cassinanovesi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu un antico comune del Milanese, chiamato nei documenti d'epoca spagnola come "Cassina Nova de' Dugnani". Nell'estimo voluto dall'imperatrice Maria Teresa nel 1771 risultava avere 502 abitanti[1]. Nel 1809 fu soppresso[2] ed annesso a Cassina Amata, a sua volta incorporata nel 1811 a Senago. Il comune venne ripristinato con il ritorno degli austriaci, col nome modernizzato di "Cassina Nuova". Fu nuovamente soppresso nel 1869[3] e fu aggregato coi suoi 906 abitanti a Bollate.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Cassina Nuova è attraversata a sud-est dalla autostrada A52 Rho-Monza; non sono presenti svincoli nel quartiere, ma lo svincolo più vicino è situato nel quartiere limitrofo di Cascina del Sole.

Il quartiere non è servito da linee metropolitane o ferroviarie. Tuttavia, nel limitrofo quartiere di Cascina Traversagna e di Paderno e Dugnano, sono presenti le stazioni di Bollate Nord (servita dalle linee suburbane S1 e S3, gestite da Trenord) e di Paderno Dugnano (servita dalle linee suburbane S2 ed S4).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda su Cassina Nuova sul sito Lombardia.BeniCulturali.it.
  2. ^ Soppressione con regio decreto di Napoleone del 1809.
  3. ^ Regio decreto di Vittorio Emanuele II del 17 marzo 1869.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Lombardia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Lombardia