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Carambola, filotto... tutti in buca

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Carambola, filotto... tutti in buca
Michael Coby in una scena del film.
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1975
Durata100 minuti
Rapporto2.35:1
Generecommedia, western
RegiaFerdinando Baldi
SoggettoNico Ducci, Mino Roli
SceneggiaturaFerdinando Baldi, Nico Ducci, Mino Roli
ProduttoreMino Roli
Casa di produzioneAetos Film
Distribuzione in italianoAlpherat Film
FotografiaAiace Parolin
MontaggioAntonietta Zita
MusicheFranco Bixio, Vince Tempera
ScenografiaGastone Carsetti
CostumiCarlo Simi
TruccoLamberto Biseo
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Carambola, filotto... tutti in buca è un film italiano del 1975, diretto da Ferdinando Baldi[1][2][3]. È il secondo film della coppia Paul L. Smith e Michael Coby[1][2][3] (nata come imitazione della coppia Bud Spencer e Terence Hill) ed è il sequel di Carambola.

Stati Uniti, ultimi anni della conquista del West. Le macchine fanno le prime timide apparizioni. Len e Coby, due vagabondi, rubano ai nordisti un sidecar con mitragliatrice. L'oggetto è anche nelle mire di Ward e del Supremo, due delinquenti. Intanto i nordisti recuperano il mezzo e incarcerano Coby. Len, travestito da ufficiale, riesce a farlo uscire e anche a recuperare il sidecar. Inseguiti dai soldati, nonché da Ward, dal Supremo, da una pazza zitella, dallo sceriffo e dal suo vice, i due seminano tutti. Ma ci penseranno le rapide di un fiume a metterli definitivamente nei guai.

Nella versione italiana, hanno lo stesso doppiaggio di Terence Hill e Bud Spencer ovvero gli attori Glauco Onorato (il quale, essendo anche attore nel film, viene doppiato per l'occasione da Sergio Fiorentini) e Pino Locchi.
Il tema musicale del film, Coby e Len e Sky's motorbike, è cantato dal gruppo dei Dream Bags.

  1. ^ a b Marco Giusti, Dizionario del western all'italiana, Mondadori, 2007, ISBN 88-04-57277-9.
  2. ^ a b Paolo Mereghetti, Il Mereghetti - Dizionario dei film, B.C. Dalai Editore, 2010, ISBN 88-6073-626-9.
  3. ^ a b ilsole24ore.com, su cinema.ilsole24ore.com. URL consultato il 28 maggio 2019.

Collegamenti esterni

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