Canale di Brenta

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Canale di Brenta
Val Brenta
Canale di Brenta dal Col d'Astiago (o Col del S-ciavo)
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Veneto
Provincia  Vicenza
ComuneBassano del Grappa, Pove del Grappa, Valbrenta, Solagna
Comunità montanaunione montana del Bassanese
FiumeBrenta
Superficie60 km²
Nome abitanticanalesi
Sito web

Il canale di Brenta (Canałe de Brenta in veneto) – chiamata anche Val Brenta o Valsugana vicentina – è la stretta valle delle Prealpi Vicentine compresa tra i comuni di Bassano del Grappa e Cismon del Grappa. Pur essendo, di fatto, in continuità con la Valsugana, presenta dei caratteri propri che la distinguono sia dal punto di vista geografico che da quello antropico.

Geografia fisica

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Il Canale di Brenta

«La valle che il Brenta percorre dal luogo in cui nasce sino al suo sboccare nella veneta pianura presso Bassano, deve andare divisa in due parti bene distinte. La prima, che va da sera a mattina, tutta nel Trentino, si chiama Valsugana; la seconda, che va da settentrione a mezzodì, dal confine austro-italiano sin presso Bassano, si chiama Canale di Brenta. Questo può poi venire suddiviso in due parti. La settentrionale, da Primolano a Carpanè, è più stretta, meno abitata, colle pareti a picco, con pochissimi tratti a coltura, se ne togliamo le piccole pianure intorno a Primolano ed a Cismon; la meridionale, da Carpanè-Valstagna a Solagna-Campese è un po’ più larga, più abitata, colle falde dei monti meno ripide, con vallicelle, e qualche tratto di campagna.»

Il canale di Brenta è molto più stretto della Valsugana e, in effetti, ha un'origine fluviale e non glaciale. Come suggerisce il nome, la regione è attraversata dal fiume Brenta. La valle si trova incuneata tra l'Altopiano dei Sette Comuni e il Massiccio del Grappa.

Presso l'abitato di Oliero sono presenti le omonime grotte, le più importanti sorgenti valchiusane d'Europa, le quali scaricano l'acqua dal sovrastante altipiano al Brenta attraverso il corso del fiume Oliero, uno dei fiumi più corti al mondo.

Sulla vallata sono stati individuati due siti di importanza comunitaria: il primo, identificato dal codice IT3220007, comprende una porzione del versante dell'Altopiano e il tratto di fondovalle che corrisponde alla parte più settentrionale del corso vicentino del fiume Brenta[1]; mentre il secondo comprende gran parte del massiccio del Grappa e del versante sinistro del Canale di Brenta, ed ha codice IT3230022[2].

Geografia antropica

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Il canale di Brenta è amministrativamente diviso tra quattro comuni, tutti compresi nell'unione montana Brenta e appartenenti alla provincia di Vicenza:

Pur trovandosi in posizione sopraelevata rispetto al fondovalle, si affacciano sul canale anche le frazioni Fastro, Incino, Pusterno, San Vito e Solivo di Arsiè, in Provincia di Belluno, i comuni di Enego e Foza, le frazioni di Ronchi di Dietro, Stoccareddo, Valderonchi, Zaibena e Zingar del comune di Gallio e la frazione di Sasso di Asiago del comune di Asiago, in Provincia di Vicenza.

Per quanto riguarda le infrastrutture, la valle è percorsa in tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 47 della Valsugana (collega Padova a Trento) e dalla ferrovia Trento-Venezia con alcune fermate.

Un tempo sia il versante orientale che soprattutto quello occidentale della vallata erano per buona parte strutturati a terrazzamenti, tuttavia negli ultimi decenni sono stati abbandonati e quindi invasi dalla vegetazione e in parte crollati. Da qualche anno si sta cercando di salvaguardarli con un'iniziativa atta a supportarne la manutenzione[3].

Alta via del tabacco

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Lo stesso argomento in dettaglio: Alta via del tabacco.

Un tempo i comuni della destra Brenta appartenevano all'antica Federazione dei Sette Comuni, la quale godeva di particolari privilegi dopo alcuni accordi siglati con la Repubblica di Venezia. Fra i numerosi privilegi concessi dalla Serenissima, vi fu anche quello di poter coltivare il tabacco in Val Brenta. La coltivazione di questa pianta, importata in valle nel XVII secolo dai monaci di Campese, trasformò l'intero paesaggio, grazie alla creazione di numerosi terrazzamenti a gradinate sui fianchi delle montagne. Per valorizzare questi luoghi, negli ultimi decenni sulla via dell'abbandono, la comunità montana del Brenta (oggi unione montana Brenta) ha ideato un itinerario d'interesse storico-culturale e paesaggistico, denominato Alta via del tabacco che percorre alcune antiche vie di comunicazione tra questi terrazzamenti.

Calà del Sasso

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Lo stesso argomento in dettaglio: Calà del Sasso.

Sempre a seguito dell'unione con i Sette Comuni, i paesi della vallata divennero porto fluviale e commerciale dell'Altopiano stesso: oltre che allo scambio di merci e alimenti, dalle montagne venivano inoltre trascinati sino ai paesi di fondovalle i tronchi che poi venivano fluitati attraverso il Brenta sino all'Arsenale di Venezia per la costruzione di imbarcazioni. Nel XIV secolo, sotto il dominio di Gian Galeazzo Visconti, venne costruita un'opera unica sulle Alpi, atta a favorire la discesa dei tronchi stessi. Questo percorso, formato da 4444 gradini, è denominato Calà del Sasso ed è ancor oggi la scalinata più lunga del mondo aperta al pubblico[4][5].

Alta via Tilman

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Lo stesso argomento in dettaglio: Alta via Tilman.

Il Canale di Brenta è luogo di transito dell'Alta via Tilman, un percorso che collega le Dolomiti Centro-meridionali all'Altopiano dei Sette Comuni e che vuole ripercorrere il viaggio che il maggiore Harold William Tilman fece per raggiungere il suo posto di comando durante la seconda guerra mondiale dopo essere stato paracadutato sull'Altopiano.

Ciclopista del Brenta

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Lo stesso argomento in dettaglio: Ciclopista del Brenta.

La vallata è attraversata da parte della pista ciclabile che mette in comunicazione Caldonazzo con Bassano del Grappa. Lunga complessivamente 70 km, nel tratto che interessa il Canale costeggia la sponda destra del fiume Brenta.

Battaglione Alpini

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La vallata ha dato il nome al Battaglione alpini d'Arresto "Val Brenta", un tempo dislocato a Bassano del Grappa, Asiago (62ª e 63ª Compagnia) e Feltre (64ª Compagnia), oggi invece ha sede a Brunico. Le prime azioni in battaglia furono quelle sull'Altopiano di Asiago, durante la Grande Guerra[6].

  1. ^ SIC Val Brenta, su cmbgrguerra.altervista.org. URL consultato il 31-01-2014.
  2. ^ SIC Val Brenta e Monte Grappa (PDF), su venetoagricoltura.org. URL consultato il 31-01-2014.
  3. ^ Adotta un terrazzamento nel Canale di Brenta
  4. ^ Calà del sasso, su comunevalstagna.it. URL consultato il 31-01-2014 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2011).
  5. ^ La scalinata più lunga al mondo è la scalinata di servizio della funicolare di Niesen, in Svizzera, con 11674 scalini
  6. ^ Battaglione VAL BRENTA, su anavicenza.it. URL consultato il 31-01-2014 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Unione montana Brenta, su comunitamontanadelbrenta.vi.it. URL consultato il 29 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2010).
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