Camillo Togni

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Camillo Togni (Gussago, 18 ottobre 1922Brescia, 28 novembre 1993) è stato un compositore, pianista e didatta italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque da una famiglia di 5 fratelli (Giulio Bruno, Candida, Camillo, Flaminio e Annamaria).

Studi[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò gli studi pianistici con Alfredo Casella e Giovanni Anfossi prima e con Arturo Benedetti Michelangeli poi, diplomandosi al conservatorio di Parma nel 1946.

Nel 1948 si laureò in Filosofia a Pavia con una tesi su L'Estetica di Croce e il problema dell'interpretazione musicale. Contemporaneamente iniziò gli studi di composizione a Brescia con Franco Margola, proseguendoli a Roma e a Siena con Casella.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Fu attivo come concertista sino al 1953; in seguito eseguì in pubblico solo musiche proprie.

Suggestionato profondamente dalla musica di Schönberg, che ascoltò per la prima volta nel 1938, crebbe in lui un grandissimo interesse per la Seconda scuola di Vienna. Durante la seconda guerra mondiale, ebbe la possibilità di consultare molte partiture di Schönberg grazie a Luigi Rognoni, del quale Togni fu allievo.

Nel dopoguerra, assieme a Luigi Dallapiccola, Riccardo Malipiero e Bruno Maderna organizzò a Milano il Primo Congresso Internazionale di musica dodecafonica nel 1949.

Dal 1951 al 1957 frequentò i Ferienkurse di Darmstadt, ma in seguito si sentì del tutto estraneo alla nuova corrente (legata alla musica aleatoria) che imperò in quel contesto alla fine degli anni cinquanta. Decise quindi di non ripetere l'esperienza, e infatti non ritornò a Darmstadt fino al 1990, anno in cui vi fu invitato nuovamente.

Nel 1953 ricevette un invito dal "Congrès pour la liberté de la Culture" di Parigi a comporre un'opera per il Festival de La Musique du XX siècle tenutosi l'anno successivo a Roma: nacque così il brano Ricerca per baritono e cinque strumenti.
Nel 1954 la città di Darmstadt gli commissionò un ciclo di cinque Lieder per soprano e pianoforte, Helian, su testi di Georg Trakl. Nel 1965, grazie ai Rondeaux per 10, gli fu attribuito il premio SIMC (Società Internazionale per la Musica Contemporanea) per la musica da camera.

Tenne corsi sulla musica contemporanea, dal 1960 al 1961, all'Università per Stranieri di Firenze. Dal 1977 al 1988 resse la cattedra del corso superiore di composizione al Conservatorio di Parma. Dal 1989 insegnò ai corsi speciali di perfezionamento in composizione della Scuola musicale di Fiesole.

Le opere di Camillo Togni sono edite da Suvini Zerboni (Milano).

Camillo Togni è stato presidente della commissione di un Concorso Pianistico Internazionale fino all'anno del suo decesso.

Fu amico dello scrittore Alessandro Spina, che si vantò per anni di averlo come unico lettore[1].

Omaggi[modifica | modifica wikitesto]

A Gussago, suo paese natale, gli è dedicata la Sala Civica in piazza Vittorio Veneto, dove si tengono concerti, mostre e incontri culturali e nella Sala Consiliare del Municipio gli è dedicato un quadro che vuole ricordare l'attività dell'illustre cittadino.

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Camillo Togni è stato tra i primi in Italia ad adottare la dodecafonia; nel 1940 l'influenza di Arnold Schönberg era già notevolmente evidente nella sua Prima serenata per pianoforte, mentre nel 1945 le Variazioni per pianoforte e orchestra sono già sintomatiche del suo personale approccio alla tecnica dodecafonica; questo brano venne eseguito alla Biennale di Venezia nel 1946.

Togni in seguito subì inoltre le influenze di Anton Webern, e dopo la frequentazione dei corsi di Darmstadt trovò una sua personale strada nell'ambito dello strutturalismo; la sua musica si distingue per la suggestiva comunicatività, l'estrema sintesi sonora unita ad una grande trasparenza, e per il suo saldo artigianato strumentale.

Il suo ultimo progetto fu una trilogia operistica su testi dell'austriaco Georg Trakl, poeta che sin dal 1955 era negli interessi di Togni. La prima parte della trilogia, Blaubart, fu composta tra il 1972 ed il 1975 ed eseguita nel 1977 al Teatro La Fenice di Venezia, e la seconda parte, Barrabas, tra il 1982 ed il 1985. La trilogia rimane incompiuta a causa della scomparsa del compositore nel 1993, il quale non riuscì a compiere la terza ed ultima parte prevista, Maria Magdalena.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

L'opera completa per pianoforte di Camillo Togni, suonata da Aldo Orvieto, è pubblicata da Naxos Records in 4 CD, il primo uscito nel 2013 e l'ultimo nel 2018[2].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ lineaindipendente: È morto Alessandro Spina, su lineaindipendente, venerdì 12 luglio 2013. URL consultato l'11 ottobre 2023.
  2. ^ Recordings by Camillo Togni | Now available to stream and purchase at Naxos, su www.naxos.com. URL consultato l'11 ottobre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Armando Gentilucci, Guida all'ascolto della musica contemporanea, Milano, Feltrinelli, 1992, ISBN 88-07-80595-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN59302395 · ISNI (EN0000 0001 1950 3511 · SBN SBLV150805 · Europeana agent/base/3272 · LCCN (ENn81080033 · GND (DE123177677 · BNF (FRcb14433556r (data) · J9U (ENHE987007322008905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81080033