Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da COISP)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1992
SedeRoma
AbbreviazioneCOISP
Ideologiatutela alla difesa dei poliziotti della Repubblica Italiana
Iscritti12.420 aderenti (su circa 95.000 poliziotti in tutta Italia)
Sito webwww.coisp.it/

Il Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia (COISP) è un sindacato nazionale indipendente di polizia, e dichiara di essere uno dei sindacati delle forze di polizia maggiormente rappresentativo a livello nazionale.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondato nel 1992, ha raggiunto la rappresentatività nel 1994. Si è fatto conoscere soprattutto per iniziative estremamente provocatorie, come quella di organizzare un sit-in davanti all'ufficio di Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, per protestare in favore degli agenti di polizia condannati per l'omicidio del figlio.[2]

Nell'agosto 2015 con un comunicato ufficiale[3] il COISP è salito agli onori delle cronache[4] per aver assunto una posizione fortemente critica verso il film Viva la sposa di Ascanio Celestini, dichiarando: Non ne sappiamo nulla, eppure noi diciamo che la sua opera, scusi il termine un po' forte, fa cagare. Affermiamo anche, senza avere alcuna competenza in merito, che lei recita come un cane e che dietro la macchina da presa fa ancora più pena. Il film, in concorso alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, tratta del caso Giuseppe Uva, morto dopo aver passato una notte nella caserma dei carabinieri di via Saffi a Varese;[5] la polemica rimase agli onori della cronaca fino al mese di ottobre.[6][7][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sito ufficiale COISP,
  2. ^ Benedetta Argentieri, Aldrovandi, presidio per i poliziotti condannati sotto la finestra della madre Patrizia Moretti, su corriere.it. URL consultato il 20 luglio 2015.
  3. ^ Copia archiviata, su coisp.it. URL consultato il 1º settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2015).
  4. ^ I poliziotti del Coisp contro Ascanio Celestini: "Il tuo film su Giuseppe Uva fa cag perché condanna gli agenti a priori"
  5. ^ Il caso Uva è in cerca di verità da sette anni - Luigi Manconi - Internazionale
  6. ^ Poliziotti contro il film di Celestini: fa schifo. La replica del regista, su secoloditalia.it. URL consultato il 1º maggio 2016.
  7. ^ Celestini, mio film non è contro polizia - Cinema, su ANSA.it, 7 settembre 2015. URL consultato il 1º maggio 2016.
  8. ^ Al Quadraro con Ascanio Celestini - Il Manifesto, su ilmanifesto.info. URL consultato il 1º maggio 2016.