Burnt Weeny Sandwich

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Burnt Weeny Sandwich
album in studio e dal vivo
ArtistaThe Mothers of Invention
PubblicazioneFebbraio 1970
Durata40:21
Dischi1
Tracce9
GenereRock progressivo
Doo-wop
EtichettaBizarre (cod.cat.RS 6370); Rykodisc (cod.cat.RCD 10509)
ProduttoreFrank Zappa
FormatiCD
The Mothers of Invention - cronologia
Album precedente
(1969)
Album successivo
(1970)

Burnt Weeny Sandwich è il sesto album dei The Mothers of Invention, gruppo guidato da Frank Zappa, pubblicato negli USA nel 1970; raggiunse la decima posizione in Olanda.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

L'album uscì nel febbraio del 1970[1]; si tratta (come il successivo Weasels Ripped My Flesh) di una antologia che raccoglie inediti di studio e inediti live[2] incisi da Zappa e le "sue" Mothers of Invention (da poco sciolte dallo stesso leader a causa dello scarso riscontro commerciale[3]) tra il 1968 e il 1969[4]. Le registrazioni di questo materiale sono cronologicamente antecedenti alle sessioni d'incisione per Hot Rats che invece fu pubblicato alcuni mesi prima (lo stesso discorso vale per Weasels Ripped My Flesh). Musicalmente si tratta di composizioni in prevalenza strumentali se si escludono il brano iniziale WPLJ e quello finale Valarie[5] che hanno in comune l'essere entrambe sia classici del Doo-wop sia cover (rispettivamente la prima di un hit dei The Four Deuces e la seconda di un successo dei Jackie & The Starlites). Merita un'ulteriore citazione il pezzo Holiday In Berlin soprattutto per la vicenda biografica alla base della sua genesi. Nato come parte della colonna sonora del film Run Home Slow[6] mentre qui appare per la prima volta in versione strumentale, nelle successive esecuzioni dal vivo verrà invece integrato da un testo che traspone musicalmente l'episodio occorso ai Mothers il 16 ottobre 1968 durante un'esibizione allo Sportpalast di Berlino Ovest (da qui il titolo)[6]. In quella occasione Zappa e soci, essendosi rifiutati di eseguire la richiesta dei leader del locale movimento studentesco, cioè di esortare gli spettatori ad incendiare un deposito di carburante in utilizzo alle forze NATO situato nelle vicinanze, diventarono bersaglio di lanci di oggetti e verdura al punto di dover lasciare il palcoscenico per preservare la propria incolumità[6]. In seguito al parziale abbattimento delle transenne poste a protezione del palco da parte di alcune decine di facinorosi, Fritz Rau,organizzatore dell'evento musicale, riuscì a convincere il compositore italoamericano a parlare con la folla per manifestare il proprio disappunto per i disordini in svolgimento. Frank stemperò gli animi con una sua fulminante battuta dicendo che gli abitanti della metropoli tedesca non dovevano passarsela troppo bene visto che si stavano comportando proprio come gli americani[7]. Alcune riprese degli incidenti compaiono nel film 200 Motels; anche il brano in studio German Lunch registrato nel febbraio 1969 (successivamente pubblicato su You Can't Do That on Stage Anymore, Vol. 5) è ispirato alle vicende in questione[8].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. WPLJ – 2:52 (The Four Deuces)
  2. Igor's Boogie, Phase One – 0:36 (Frank Zappa)
  3. Overture To A Holiday In Berlin – 1:27 (Frank Zappa)
  4. Theme From Burnt Weeny Sandwich – 4:32 (Frank Zappa)
  5. Igor's Boogie Phase Two – 0:36 (Frank Zappa)
  6. Holiday In Berlin, Full-Blown – 6:23 (Frank Zappa)
  7. Aybe Sea – 2:46 (Frank Zappa)
  8. The Little House I Used To Live In – 18:41 (Frank Zappa)
  9. Valarie – 3:14 (Jackie & the Starlites)

Durata totale: 41:07

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2021) Posizione
massima
Grecia[10] 71

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m dati ricavati sul sito Zappa.com > FZ Official Discography > Burnt Weeny Sandwich (1970) Archiviato il 25 settembre 2011 in Internet Archive.
  2. ^ pagg.266,270,271,272,280 e 281 di Zappa. L'Autobiografia di Frank Zappa e Peter Occhiogrosso, versione italiana pubblicata da "Arcana Editrice",edizione Giugno 1995 ISBN 88-7966-063-2.
  3. ^ pag.76 di "Zappa L'Autobiografia",vd. nota 2.
  4. ^ pag.251 di Zappa. L'Autobiografia,vd. nota 2.
  5. ^ pag.215 del Secondo Volume de Il Grande Rock opera pubblicata dall'Istituto Geografico De Agostini, edizione 1991.
  6. ^ a b c pag.149 di Frank Zappa For President! Testi Commentati di Michele Pizzi, antologia pubblicata da "Arcana Edizioni", I Edizione Giugno 2011.
  7. ^ pagg.149-50 di Frank Zappa For President, vd.nota 6.
  8. ^ pag.150 di"Frank Zappa For President", vd. nota 6.
  9. ^ a b c d dati ricavati dal libretto incluso nella versione cd Rykodisc del 1995, codice di catalogo RCD 10509.
  10. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 30/2021, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato l'11 agosto 2021 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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