Banca centrale del Cile

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Banca centrale del Cile
(ES) Banco Central de Chile
Area valutariaBandiera del Cile Cile
Istituita22 agosto 1925
PresidenteMario Marcel
SedeSantiago del Cile
Sito web

La Banca centrale del Cile (spagnolo: Banco Central de Chile) è stata costituita il 22 agosto del 1925 con decreto legge n. 486, sotto il governo del presidente Arturo Alessandri.

Questa iniziativa è nata come uno dei quattro progetti presentati in quell'anno da Edwin Walter Kemmerer, professore di economia dell'Università di Princeton, con lo scopo di ristrutturare il sistema monetario e finanziario del paese[1].

I progetti inclusi erano:

  • una legge monetaria che cercasse di stabilizzare il valore della moneta del Cile ed ancorarlo al gold standard;
  • la creazione della Banca Centrale del Cile;
  • l'approvazione di un sistema bancario generale;
  • l'approvazione della legge di bilancio.

La Banca centrale del Cile ha iniziato la sua attività pubblica l'11 gennaio 1926. L'istituzione ha iniziato le attività con un capitale sociale di 150 milioni di pesos, di cui è stato contribuito circa il 13% dallo Stato, il 40% dalle banche commerciali cilene e straniere che operano in Cile e il restante 47% dal pubblico, attraverso una sottoscrizione di azioni.

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Il consiglio d'amministrazione è composto da dieci persone. Il presidente della Repubblica ha diritto a nominare tre componenti del consiglio, le banche commerciali cilene due, le banche estere uno, le associazioni rappresentative ne nominano tre ed infine il settore pubblico ha diritto a scegliere un membro.

Lo stesso consiglio d'amministrazione aveva il potere di nominare il governatore e vice-governatore della Banca. Il primo governatore è stato Ismael Tocornal e il suo vice Francisco Garcés Gana.

Un aspetto fondamentale implicito al funzionamento della Banca centrale del Cile, derivato dal modo in cui il consiglio di amministrazione viene costituito, è la sua capacità di funzionare in modo autonomo e indipendente dal governo. Dal punto di vista giuridico, ciò ha portato a conferire alla Banca un proprio status giuridico.

Elenco dei governatori[modifica | modifica wikitesto]

Dall'anno della fondazione (1926) ad oggi si sono alternati al vertice della Banca centrale del Cile trentuno governatori[2]:

Progr. Governatore Periodo
I Ismael Tocornal 1926 - 1929
II Emiliano Figueroa Larraín 1929 - 1931
III Francisco Garcés Gana 1931 - 1932
IV Armando Jaramillo Valderrama 1932 - 1933
V Guillermo Subercaseaux Pérez 1933 - 1939
VI Marcial Mora Miranda 1939 - 1940
VII Enrique Oyarzún Mondaca 1940 - 1946
VIII Manuel Trucco Franzani 1946 - 1951
IX Arturo Maschke Tornero 1953 - 1959
X Eduardo Figueroa Geisse 1959 - 1961
XI Luis Mackenna Shiell 1962 - 1964
XII Sergio Molina Silva 1964 - 1967
XIII Carlos Massad Abud 1967 - 1970
XIV Alfonso Inostroza Cuevas 1970 - 1973
XV Carlos Matus Romo giugno 1973 – settembre 1973
XVI Eduardo Cano Quijada 1973 - 1975
XVII Pablo Baraona Urzúa 1975 - 1976
XVIII Alvaro Bardón Muñoz 1977 - 1981
XIX Sergio de la Cuadra Fabres 1981 - 1982
XX Miguel Kast Rist aprile 1982 - settembre 1982
XXI Carlos Cáceres Contreras settembre 1982 - febbraio 1983
XXII Hernán Felipe Errázuriz Correa febbraio 1983 - maggio 1984
XXIII Francisco Ibánez Barceló maggio 1984 - gennaio 1985
XXIV Enrique Seguel Morel 1985 - 1989
XXV Manuel Concha Martínez aprile 1989 - dicembre 1989
XXVI Andrés Bianchi Larre 1989 - 1991
XXVII Roberto Zahler Mayanz dicembre 1991 - giugno 1996
XXVIII Carlos Massad Abud 1996 - 2003
XXIX Vittorio Corbo Lioi 2003 - 2007
XXX José de Gregorio Rebeco 2007 - 2011
XXXI Rodrigo Vergara Montes 2011 -

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Origin of the Central Bank of Chile sul sito ufficiale della Banca centrale del Cile Archiviato il 29 novembre 2013 in Internet Archive.
  2. ^ (EN) C) List of Authorities Since its Founding sul sito ufficiale della Banca centrale del Cile Archiviato il 28 gennaio 2013 in Internet Archive.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN153101819 · ISNI (EN0000 0004 0604 1751 · LCCN (ENn81131695 · GND (DE114052-8 · J9U (ENHE987007352665305171 · WorldCat Identities (ENlccn-n81131695
  Portale Aziende: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di aziende